CALCIO, TERZO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO PER IL CHIUSI CHE TORNA A RESPIRARE

GLI “AUTARCHICI” INVECE NON RIESCONO AD ESPUGNARE IL PROPRIO CAMPO. TERZA SCONFITTA TRA LE MURA AMICHE.
CHIUSI – Quando si dice tornare a riveder le stelle dopo un filotto da incubo. E’ ciò che sta succedendo al Chiusi di mister Esposito che, dopo 6 sconfitte consecutive nelle prime sei giornate, ha inanellato tre risultati utili: due pareggi in casa e una vittoria esterna. I biancorossi tornano dunque a riveder le stelle e a respirare. L’aria è ancora mefitica, laggiù all’ultimo posto della classifica, ma almeno da ieri i biancorossi non sono più soli. Ora sono a pari punti con Albinia e Calenzano e a 4 lunghezze, non un abisso, da Porta Romana e Rignanese. Squadra quest’ultima che il Chiusi dovrà incontrare domenica prossima. L’occasione per un ulteriore passo in avanti è ghiotta, anche se in trasferta non è mai facile.
Ieri la compagine di Esposito ha pareggiato 2-2, in casa, con il San Giovanni Valdarno, ex Sangiovannese, squadra blasonata con trascorsi anche a più alti livelli e partita come favorita numero uno per la vittoria del campionato. Gli aretini viaggiano a metà classifica, ma il pareggio, seppur tra le mura amiche, non è certo da buttar via. Soprattutto perché acciuffato dopo che gli ospiti avevano prima pareggiato e poi rimontato l’iniziale gol di Filosi, che ha pure giocato in condizioni fisiche precarie. Il definitivo 2-2 è stato siglato da Leonardi.
Sull’1-1 il Chiusi ha pure reclamato un rigore e le proteste hanno portato all’espulsione dell’allenatore Esposito.
Alla fine risultato sostanzialmente giusto, con qualche recriminazione per i padroni di casa per il rigore negato e per uno concesso invece agli ospiti. Non perdere e tener testa ad una squadra più attrezzata e con tanti tifosi al seguito (ce n’erano più di un centinaio al comunale di Chiusi) è un buon segnale per i biancorossi che hanno giocato in formazione rimaneggiata e con alcuni elementi acciaccati e in preda all’influenza..
Terzo risultato utile consecutivo, dicevamo all’inizio, ma soprattutto si è vista una squadra diversa da quella delle prime giornate: più assestata, ordinata e più determinata, cosa questa che fa ben sperare per il futuro.
Non riescono a sfatare il tabù casalingo invece gli “autarchici” di mister Scarpelli, che non riescono ad espugnare il proprio campo. Quello di Montallese. Terza gara tra le mura amiche e terza sconfitta. Ieri, contro il Berardenga, nella quinta giornata del campionato di terza categoria, Ferretti & C. sono usciti battuti 2-1. Gol della bandiera segnato da Scarpelli su rigore. La squadra scesa in campo in formazione rimaneggiata è apparsa un po’ scarica e nervosetta. Forse il fatto di non riuscire a vincere in casa comincia a diventare un problema, anche psicologico. Problema che dovrà essere superato, perché non è possibile, neanche in terza categoria, giocare sempre in trasferta.