VERSO LE REGIONALI: BETTOLLINI CHIEDE UN CANDIDATO DELLA VALDICHIANA E RILANCIA IL CASELLO A MONTEPULCIANO STAZIONE E IL RADDOPPIO DELLA CHIUSI-SIENA

CHIUSI – A margine della conferenza stampa di presentazione del concerto-spettacolo di Niccolò Fabi in programma domenica 10 luglio a Castiglione del Lago e lunedì 20 a Chiusi (giardino de il Prato), il sindaco di Chiusi Juri Bettollini, intervistato da una Tv locale ha detto la sua anche sulle imminenti regionali toscane e ha messo un po’ i piedi nel piatto, come si suol dire. Ha detto, per esempio di apprezzare la la figura di Simone Bezzini, che sarà sicuramente ricandidato, ma ha anche chiesto una rappresentanza “forte” anche per la Valdichiana. “Le punte di diamante ce le ha anche il Pd, non solo Italia Viva” ha detto, con riferimento all’endorsement di Matteo Renzi per Stefano Scaramelli. Difficile che il candidato o la candidata della Valdichiana possano essere chiusini, dato che di chiusini nella coalizione di centro sinistra c’è già Scaramelli. Ma – secondo il sindaco di Chiusi – la Valdichiana non può essere rappresentata da figure che abitano altrove. E’ stata una sorta di autocandidatura? Ritiene di essere lui una delle punte di diamante del Pd in Valdichiana? Vedemo, la decisione sulla lista dei candidati senesi sarà presa a breve.
Non nasconde intanto, Bettollini, il timore che una campagna elettorale fatta d’agosto possa risultare moscia e poco partecipata,perché d’agosto la gente va in ferie, ha bisogno di relax, soprattutto dopo un’annata di paura come questa. “Mi aspetto una accelerazione dal 20 agosto in poi”.
E sui temi che sono sul tappeto, in particolare quello delle infrastrutture e opere pubbliche, il sindaco chiusino ha rilanciato la richiesta del raddoppio ed elettrificazione della Chiusi-Siena e anche quella di un nuovo casello autostradale a Montepulciano, precisamente all’altezza dell’Autogrill attualmente chiuso perché a rischio. Tale casello, di cui negli anni tante volte si è parlato, potrebbe consentire un collegamento più rapido ed efficace con l’ospedale di Nottola (l’autogrill è a meno di 4 km dall’ospedale), ma potrebbe ache aiutare un maggiore fruizione turistica del territorio, e in questo senso Bettollini parla anche di investimenti sui due laghi di Chiusi e Montepulciano che rappresentano due perle dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Certo se si guarda al casello in funzione dell’ospedale, allora ne servirebbe uno anche a sud di Chiusi, a Ponticelli,per esempio, per agevolare l’uso dell’autostrada da parte degli abitanti di Piazze, Palazzone, San Casciano Bagni, Celle sul Rigo, adesso lontanissimi da Nottola.
A proposito dei collegamenti con l’ospedale di Nottola, chiaro che il casello alla Stazione di Montepulciano sarebbe un passo importante, ma – dato che Bettollini è tornato anche sulla Chiusi-Siena – noi ribadiamo una proposta fatta più volte da questo giornale, e cioè l’utilizzo almeno della tratta Sinalunga-Montepulciano-Chiusi come metropolitana di superficie, con servizio navetta dalla stazione di Montepulciano all’ospedale (meno di 10 minuti di percorrenza, più o meno quanto il tempo di percorrenza del treno nelle due tratte). L’elettrificazione e il raddoppio della linea potrebbero facilitare questa opportunità. Che non sarebbe solo un servizio per gli utenti e il personale del Monoblocco Ospedaliero della Valdichiana, ma potrebbe, come il casello, avere anche valenza turistica e scolastica. Sarebbe anche un incentivo alla riduzione del traffico automobilistico e dell’inquinamento.
” Ritiene di essere lui una delle punte di diamante del Pd in Valdichiana? ” E’ lo stesso interrogativo che mi sono posto dopo aver ascoltato attentamente la video-intervista al Sindaco. A parte l’elettrificazione della linea ferroviaria che è come la storia della “Due Mari” ad ogni tornata e elettorale…(il tormentone dei Politici)…trovo interessante la proposta del casello Autostradale al “Pavesi” (cioè a Montepulciano Stazione) come soluzione per raggiungere Nottola… Ma anche su questa ipotesi futurista PrimaPagina si è legittimamente posta degli interrogativi in virtù degli utenti provenienti da Sud di Chiusi … E allora in base a quali presupposti si può pensare che la “Punta di diamante del PD” sia proprio la persona che in maniera fumosa parla di questi progetti? Ecco, appunto “Vedremo….”!!!
Spero non parli di se stesso. Probabilmente parla della candidatura femminile. Possibile che si debba parlare di candidature via giornali amici?
Se per la linea Chiusi-Siena si va al raddoppio la proposta è importante. Già sarebbe molto il raddoppio ed elettrificazione Chiusi-Sinalunga.
La lista per la provincia di Siena è di 6 candidati, 3 uomini e 3 donne. Per ora di certo c’è solo Bezzini. Quindi Bettollini si riferisce a uno degli altri 5 (due uomini e tre donne). E l’intervista l’ha rilasciata ad una tv riproponendola anche sul suo profilo fb. I giornali, amici o no, se fanno il loro mestiere, non potevano ignorarla, perché dice cose rilevanti. E mi sembra anche del tutto normale che un esponente politico usi i media prr dire la sua e anche per fare pressioni, se così le vogliamo chiamare, sul suo partito e sugli organismi che decideranno le candidature. Probabikmente Bettollini lo avrà fatto anche dall’interno del psrtito e della coalizione, ma sui media si nota di più.
”Le pressioni” che lasci intendere per regola etica non si dovrebbero fare nemmeno all’interno nel proprio partito, perchè in questo modo si dà adito ad esibire la volontà che è spesso l’arrivismo mascherato da bene che si voglia al popolo,figuriamoci sui media. A questo tu mi potresti rispondere con: ”Carlo, ma dove vivi ?” Perchè il mondo in effetti funziona tutto così come lo delinei tu,ma dovrebbe essere il partito che collegialmente e politicamente dovrebbe giudicare se un esponente merita oppure no una carica da ricoprire ed abbia le competenze adeguate, le basi e le acquisizioni fatte lavorando.L’inverso di questo è il frutto di una concezione di forzatura permessa dai partiti ma permessa ed attuata nella realtà etica della gente che vi lavora.,nelle correnti che contrastano le une con le altre.Perchè chi mette l’accento su tali fatti è segnato ed additato come portatore di ”antipolitica ? ‘abbiamo visto nel passato anche nel nostro Comune, quelli che tu definivi ”treni che passano” e dei quali tu stesso dicevi che occorreva approfittare perchè passano solo una volta. Allora di cosa ci lamentiamo se c’è gente che per un posto scalpita e si arraffa l’una con l’altra perchè ipotizza che da quel posto possa partire una scalata sociale e le competenze spesso se ne vanno a far friggere producendo una classe politica insufficiente a dirigere la cosa pubblica ? E’ il male odierno codesto contro il quale ci si scaglia sovente perchè la politica è pregna di corruzione in un mondo dove i soldi contano più dei meriti. Bisognerebbe che l’etica morale e politica facesse in modo da far venir fuori individui che fruiscano di stipendi consoni a vivere ben s’intende ma non che si possano avvalere di fruizioni di denaro al di sopra di tuttii e di tutto come succede nei parlamenti regionali ed in quello della Repubblica.La funzione pubblica è una funzione altamente meritevole ma spesso assistiamo ad interviste mediatiche nelle quali sindaci ed assessori non sanno nemmeno parlare un italiano corretto. E spesso questa è una moltitudine che intende e ritiene normale la sua funzione pubblica come trampolino di lancio per lidi più alti, dove si possa contare in mezzo ad altri come loro che decidono e sminestrano soldi a più non posso.E nell’etica dei soldi quando si sminestrano tanti difficilmente si muore poveri ! Ci si mettono poi tutti gli apparati mediatici nei quali si chiarisce che tutto questo nemmeno faccia più notizia perchè è divenuta ”normalità”. Allora poi è principalmente da queste cose che nascono i populismi perchè è difficile che poi la gente possa non reagire quando prende stipendi di fame e vede i politici che ha contribuito ad eleggere percepire in un mese o due quello che persone comuni percepiscono in un anno.Poi si parla di giustizia sociale e si parla che la gente sia esagitata e si rivolga a coloro che promettono populisticamente un cambiamento.Chi ne è la causa di tutto questo? Troppa fatica ricercarla se non nelle modalità di come sia stato inteso e realizzato quello che chiamano sviluppo ? Ed allora quanti nemici concettuali ha tale sviluppo e quanti ne sono a favore? Basta vedere i riisultati elettorali nella storia d’italia per capire chi sia che spinga verso tali concezioni e chi tali concezioni invece le vorrebbe cambiare.Fin’ora hanno prevalso in gran numero coloro che questo stato di cose vogliono e che non vogliono che cambi musica,e per far questo anche chi dovrebbe fare il contrario perorando gli interessi veri della gente si accoda al carro suonando la stessa musica del guidatore del carro ma nello stesso tempo promette sviluppo e posti di lavoro.Sarebbe l’ora che la gente trovasse il verso di dire decisamente NO ! Lo specchio di tutto questo sono le elezioni che ci saranno fra un mese dove si assisterà con tutta sicurezza al trionfo di quella concezione votata dalla gente che poi alla fine ne risulta schiacciata.E stavolta credo che fra recessione, decrescita infelice, coronavirus, e programmi di intervento circondati ”dai carri armati”come figurativamente è stato detto,per mettere al sicuro gli impianti di trasformazione dei rifiuti( dei quali io stesso come la maggioranza ritiene che ve ne sia bisogno, ma non in zone come le nostre a totale vocazione ambientale sia chiaro ) la situazione non possa che peggiorare per tutti i ceti sociali nessuno escluso.Vedremo chi darà fiducia a tale sistema e chi non gliela darà,ma non mi illudo che quella della fiducia non possa essere chè una schiacciante quantità inconsapevole e menefreghista.Ormai le cose credo che si giuochino su questo spartiaque: una minoranza incazzata e rabbiosa ed impaurita gustamente delle conseguenze economiche ed ambientali ed una maggioranza silenziosa,disincantata , accaparrata mentalmente dal lavoro mediatico che viene profuso, che crede che domani sia un nuovo giorno,che ha sempre guardato ai propri interessi ed anche giustamente alla propria salute ,che spesso nemmeno si è incazzata quando venivano messi in discussione.In pratica succede il contrario di quallo che invece dovrebbe succedere dove una sinistra più vera sappia mobilitare la gente e trainare l’altra parte sulla sponda della partecipazione ideale e pratica, strappandola a coloro che invece la usano e la useranno oggi meno di domani.
Ma perché Zingaretti, Di Maio, o Franceschini, o Salvini, o la Meloni, Di Battista o Crimi o Borghi, o De Magistris, Virginia Raggi, Nardella, non fanno “pressioni” sui loro partiti via social o via media? E Scaramelli? Mai visto un intervento politico di sindaci, assessori regionali, ministri, segretari di partito? Via… Lo facevano anche Berlinguer, Craxi e Fanfani e Amendola o Ingrao. Certo all’epoca dovevano scrivere al Corriere della Sera o mandare un pezzo di pugno a Rinascita. Oggi c’è Facebook, più semplice e immediato. A livello locale Bettollini è uno di quelli più presenti e attivi da questo punto di vista, ma non è l’unico, né ha ha debordato, in questo caso ha solo espresso un legittimo punto di vista, da esponente Pd, sulle regionali e ha proposto tre temi di discussione. Dove sta lo scandalo? Il problema se mai è nelle non risposte da parte dei vertici Pd senesi. Scattoni, che è iscritto al Pd potrebbe “fare pressioni” affinché queste risposte arrivino…
Scrive il giornalista che si vanta di non aver mai votato PD, ma che non può non dirsi bettolliniano (una fede ad personam):
” Il problema se mai è nelle non risposte da parte dei vertici Pd senesi. Scattoni, che è iscritto al Pd potrebbe “fare pressioni” affinché queste risposte arrivino…”.
Non posso che ribadire quello che ho più volte scritto ai dirigenti del PD (ora in parte renziani) e che ho anche poi pubblicato quasi sette mesi fa.
http://www.chiusiblog.it/?p=36436
Il bravo giornalista che oggi si preoccupa della mia inazione allora non si preoccupò di commentare. Forse perché non legge chiusiblog oppure perché quelle notazioni non erano gradite al suo politico di riferimento.
Ti sbagli non tanto nel merito ma nella sostanza di quelle”pressioni” che dici che facevano i personaggi che hai elencato perchè dentro a quelle ”pressioni” c’era concentrata l’intenzione di una destinazione quantomeno sociale o politica.Questo di certo e lo sappiamo tutti chi di noi ha una certa età.Oggi questa ”carica” è molto diminuita se prendi l’elenco delle persone che hai citato che sono tutte sulla cresta dell’onda dei social media.Non ti dico di no a ciò che dici , è così, ma non è tutto euguale,ci sono delle differenze ed anche sostanziali che se si riscontrano sulla natura di quelle pressioni e che sono oggi assimilabili nell’etica senza frontiere-ma detto maleducatamente e chiedo scusa ai lettori- dei cosiddetti ”cazzi loro”.Ma non vedi che si lanciano idee senza capo nè coda per ”sembrare”, per apparire, per indorarsi nei social media?Sii erano mai indorati Berlinguer, Amendola, Ingrao oppure La Malfa, Pertini,De Martino, Moro o decine di altri? No, marco, il fatto è che è cambiata genia e la genia è cambiata perchè è la cultura soprattutto quella politica che non ha raggiunto le menti di oggi e si va avanti a tentativi,a cercare di rattoppare quello che non si può più rattoppare.Ma non lo dico solo per il PD ma lo dico anche per i 5 Stelle,per il centro destra e per tutto l’asse partitico dell’italia ma ”il mal comune mezzo gaudio” non conta e dire:” mai dai Carlo fanno tutti così” secondo me è un adeguarsi alla scarsità e alla depressione delle teste non pensanti nei posti rappresentativi della politica.Ed anche nel merito di Chiusi la cosa è la stessa per cose diverse ma le ragioni della depressione sono le stesse che ho detto. Che poi occorra proseguire e non fermarsi nel leccarsi le ferite posso essere daccordo ma che si vada avanti a forza di proposte la cui inutilità è sotto gli occhi di tutti ma ci si pensa o no(me ne viene in mente una che voglio dire ) che anche un non addetto ai lavori come sono io la può capire e come la capisco io la capiscono tutti: il potenziamento delle uscite(casello autostradale) su Nottola oppure delle fermate della linea ferroviaria.Ma si comprende o no quali spese il territorio si debba caricare per fare poi cosa ? Per diminuire il disagio deglle utenze di coloro che invece di uscire a valdichiana per andare a Nottola(impiegando 15-20 minuti ce ne impiegano 10 di minuti e poi debbono prendere il bus per l’ospedale?.Marco può darsi che in questa mia riflessione ci sia qualcosa che non quadra e che riguardi un senso della logistica non corretto, ma oggi la politica trae i soldi per il proprio sostentamento dei suoi apparati dalla spesa pubblica, lo si vuol capire oppure si fa finta che questo non sia vero? ed allora in un periodo di depressione dove il superfluo lo si fa diventare necessario gonfiandolo agli occhi della gente per far vedere che le cose che si fanno rispetto ad una utenza siano estremamente utili,chi ha i media schierati dalla propria parte fa presto a far passare nella testa di coloro che danno il consenso coi voti. E’ stato così da sempre ma nella nostra vita abbiamo assistito che quei nomi che hai fatto e che erano personalità politiche anche se spesso con visioni divergenti fra loro alla fine un senso politico lo esprimevano.Questi di oggi anche per la sottocultura strutturale dei partiti(quando c’erano le scuole di partito era tutta un altra dimensione di pensieri e di iniziative ma di tutti i partiti non solo della sinistra) è personale politico che lo si indirizza e lo si domina come si vuole soprattutto dai meccanismi economici del sistema. Ed allora ma cosa si va a sparare visioni ed iniziative delle quali le lor basi elettorali basterebbe che capissero che tutto questo è un modo farlocco di affrontare le questioni, lontano dalla politica e dai veri bisogni della gente.E difatti a dimostrazione di quanto dico se guardiamo la successione temporale degli eventi le iniziative amministrate da qualsiasi governo di centrto destra o centro sinistra sono asfittiche, sperperano un pozzo di soldi che potrebbero essere impiegati in maniera più redditizia per lo sviluppo economico e sociale delle persone e delle aree.Questo è fuori di ogni dubbio, però si procede in tale direzione. E la direzione è quella che si rafforzerà anche con le elezioni di Settembre perchè non si tollererà nè defezioni nè diverse impostazioni.Di questo dovranno tener conto nemmeno tanto lontano nel tempo anche le vittime fra coloro che hanno dato e daranno il consenso a tale politica.E’ il popolo italiano che è fatto così Marco, è quel popolo che ha fatto passare 100 anni fa il fascismo, l’ha innalzato al massimo grad per venti anni, ha subito per quello guerra, miserie, fame e bombe, e nonostante tutto non ha compreso neppure oggi quale sia l’ingranaggio dal quale viene dominato.Come al solito dirai che tutto questo c’entri un bel c. o di nuilla con il voto all’asse Renzi-Giani, ed allora avanti col tronco.Ma l’essere di sinistra quando si decida una politica è troppo compromissorio al posto di chi si interessi di far passare e prevalere le istanze di questo sistema marcio dove anche gli uomini dicono di essere in un modo ma poi sono dominati dalla legge del più forte ? Quei nomi che hai fatto prima riguardo al passato, quelli e non solo quelli avevano una dignità politica , questi di oggi figli dei tempi,-e disse bene Alberto Signorini diversi anni fa ,una volta in un suo articolo sul tuo giornale che ho tenuto a mente e che a volte mi piace rammentare perchè nella sua sintesi definì una realtà non smentibile riguardo alla generazione dei 40-60 enni del PD questa nel caso di cui parliamo adesso :”…i loro padri erano nati ed avevamo lottato per abbattere il capitalismo, i figli preferirono regolarlo.I nipoti si sono abbattuti ed il neocapitalismo li ha accolti fra le sue braccia……per i neodemocratici non esistono più oppressi ed oppressori,sfruttatori e sfruttati e soprattutto un altro mondo non è possibile…”.Allora esiste o non esiste la dignità politica che riguarda una componente valoriale di base e che debba riconoscere senza problemi che il mondo sia cambiato ma che quei valori che portava davanti a se siano sempre quelli soprattutto nei riguardi di quanto succede nel terzo mondo e nel quarto mondo soprattutto per mano nostre ? ” Ah, ci sono i caselli delle autostrade ed il raddoppio e l’elettrificazione delle ferrovie perchè lo sviluppo dei territori passa da tutto questo”…. ed allora lo votino senza remore e senza paura ciò che gli hanno detto di votare dato che lo sviluppo quello è e quello dovrà essere.