BANCA TE.MA, APPROVATO IL BILANCIO 2024 ED ELETTO NUOVO CDA

BANCA TE.MA, APPROVATO IL BILANCIO 2024 ED ELETTO NUOVO CDA
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L’Assemblea dei Soci di Banca Tema – Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo, si è riunita nella mattina di sabato 3 maggio presso il centro congressi della Fattoria La Principina a Grosseto. All’assemblea erano presenti, fisicamente o per delega, oltre 1.600 soci. I soci hanno approvato il bilancio d’esercizio 2024 ed eletto i consiglieri di amministrazione, i sindaci ed i probiviri.

Il Consiglio di Amministrazione risulta adesso così composto: Francesco Carri (Presidente), Fabio Tamagnini (Vicepresidente vicario), Valter Vincio (Vicepresidente), Maria Cristina Bani, Stefano Conti, Sara Gialli, Giuliana Lanci, Eros Nappini, Alberto Paolini (Consiglieri).

Il Collegio Sindacale è così composto: Riccardo Palombo (Presidente), Federica Cocci (Sindaco effettivo), Mario Morandini (Sindaco effettivo), Gian Luca Ancarani (Sindaco supplente), Laura Barbini (Sindaco supplente).

Il Collegio dei Probiviri è così composto: Paolo Sanchini (Presidente), Alessandro Bertolini (Probiviro), Lidia Concilio (Probiviro), Michele Angeli (Probiviro supplente), Monja Salvadori (Probiviro supplente).

Il direttore generale è Fabio Becherini.

Banca Tema ha chiuso l’esercizio 2024 con risultati che il management definisce “molto soddisfacenti e superiori alle previsioni, in uno scenario economico complesso e caratterizzato da incertezza”.

La solidità dell’istituto è ancora cresciuta rispetto al 2023: l’utile netto conseguito, di oltre 17 milioni di euro, ha portato il patrimonio di bilancio a 198 milioni di euro.  Il Core Tier 1 Ratio, al 31 dicembre 2024, sale al 19,50%, rispetto al 17,87% del 2023. Il Total Capital ratio, a fine anno, ammontava al 21,56%, rispetto al 20,03%, dell’anno precedente.

Anche la rischiosità ha continuato a diminuire grazie ad un’attenta politica di gestione e con l’attuazione di un impegnativo piano di derisking. I crediti deteriorati lordi al 31 dicembre 2024 sono scesi al 4,08% contro il 5,70% dell’anno precedente. I crediti deteriorati netti ammontavano al 1,71% del totale degli impieghi.

Si consolida anche l’attività nei territori di competenza compresi in 3 regioni – Toscana, Umbria e Lazio – e 5 province – Grosseto, Siena, Arezzo, Perugia e Viterbo – in cui sono dislocate 46 filiali con 95 comuni di operatività e un organico composto da 350 dipendenti. I crediti verso la clientela sono stabili a 1,4 miliardi di euro.

La Banca mantiene un forte radicamento nel territorio annoverando 19.243 soci e oltre 70 mila clienti. Il 2024 si chiude con un segno positivo anche relativamente alle masse amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito e assicurativo, che ammontano complessivamente a 2,78 miliardi di euro, evidenziando un aumento di 87 mln di euro su base annua (+ 3%). In particolare, la raccolta diretta a fine anno era di 2 miliardi di euro. Molto significativo l’incremento della raccolta indiretta, che sale del 16% e raggiunge gli 865 milioni di euro. Circa il 60% è composto da raccolta qualificata, risparmio gestito e assicurativo.

Anche i risultati consolidati al 31/12/2024 del Gruppo BCC Iccrea, del quale la Banca Te.Ma fa parte, sono risultati ottimi sia in termini di redditività che di assetto patrimoniale.

Il Gruppo ICCREA è il primo gruppo bancario italiano tra quelli con capitale interamente italiano, il terzo gruppo nazionale per numero di sportelli e il primo gruppo bancario italiano per CET 1 Ratio.

“È nostro compito assicurare la massima coerenza fra la capacità di servizio della Banca e le caratteristiche socio-economiche del territorio di riferimento e riteniamo di agire in conformità con questo compito prioritario. Dobbiamo mantenere la capacità di servire le comunità di riferimento assecondando l’evoluzione del contesto sociale e del contesto competitivo. La nostra è una Banca che serve. Serve perché è necessaria per la comunità e serve perché è al servizio della comunità”. Così, il presidente Francesco Carri, il quale aggiunge una sottolineatura sulla peculiarità delle Bcc: “In una situazione in cui il sistema bancario vede proseguire processi di aggregazione che generano banche di grandi e grandissime dimensioni, le banche del territorio – autenticamente del territorio come le Banche di Credito Cooperativo – mantengono la loro importanza fondamentale per uno sviluppo equilibrato. Con il supporto del Gruppo BCC Iccrea, vogliamo continuare ad essere protagonisti per lo sviluppo dei territori, sempre accanto alle famiglie ed alle imprese. Essere il punto di riferimento per le comunità. Coltivare il bene inestimabile della fiducia, evolvere la nostra offerta per cogliere le esigenze dei giovani. Con questi obiettivi, sono proseguiti, anche quest’anno, gli interventi a supporto delle associazioni e degli enti del territorio e sono stati erogati in totale contributi per oltre 800 mila euro”.

Il presidente Carri rassicura anche sul rapporto Banca-Clientela e sui processi di progressiva digitalizzazione che don deve diventare disumanizzazione del servizio:  “Lo sviluppo della digitalizzazione non farà venir meno la nostra disponibilità al dialogo e al confronto con soci e clienti. Sviluppo della digitalizzazione ed utilizzo dell’intelligenza artificiale non dovranno mai sostituirsi alle relazioni umane…”

Il direttore generale Fabio Becherini sottolinea dal canto suo come “anche nel 2024 sono state messe a disposizione delle comunità locali tutte le potenzialità per rimanere al fianco delle famiglie e delle imprese e per sostenerle, riuscendo a dare risposte rapide ed efficaci alle richieste di credito e di sospensione delle rate di mutui e finanziamenti. Abbiamo reso possibile alla nostra clientela di ricorrere a tutti i supporti finanziari e ai presidi di garanzia che lo Stato e i Consorzi Fidi hanno messo a disposizione per favorire l’erogazione di finanza alle imprese. Sono proseguiti i rapporti di collaborazione operativa con le associazioni delle categorie economiche e con tutti i soggetti istituzionali del nostro territorio, con i quali abbiamo condiviso numerose scelte di erogazione di finanziamenti anche a beneficio di nuove iniziative imprenditoriali… Si è continuato ad effettuare investimenti infrastrutturali in riqualificazione di immobili e nuove tecnologie, con importanti interventi di ristrutturazione. In un ambito dimensionale ampio, con un presidio esteso a 5 province e 95 comuni, abbiamo continuato a lavorare come banca di prossimità, rinnovando la vicinanza alle nostre comunità di riferimento. L’assetto organizzativo, con la suddivisione del territorio in quattro aree (Grosseto e Costa d’Argento, entroterra maremmano ed alto viterbese, Chiusi, Montepulciano e Umbria, Valdichiana e Arezzo) e la presenza di forti presidi specialistici, ci ha permesso di soddisfare al meglio le esigenze di soci e clienti e di mantenere, allo stesso tempo, l’attenzione sul territorio… Dobbiamo continuare a preservare la dimensione più etica del nostro fare banca, che parte proprio dall’utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale in modo utile, per liberare sì tempo, ma per saperlo reinvestire nella relazione. Il nostro obiettivo è quello di lavorare con sempre maggiore qualità e al contempo assicurare anche una migliore qualità alla vita. In Banca TEMA abbiamo individuato le nostre nuove quattro parole chiave: Territorio, Energia, Mutualità e Amicizia. TEMA. Dietro queste parole ci attendono tante sfide. Tutte queste parole sono custodite in cassetti che abbiamo a disposizione nelle nostre attività di tutti i giorni.

Insomma la Banca va verrebbe da dire. E’ più grande e diversa rispetto al passato. Opera su un territorio molto più vasto, ma comunque abbastanza omogeneo per caratteristiche sociali ed economiche, ha via via “razionalizzato” e modificato la rete degli sportelli e anche la funzionalità interna degli stessi, rendendo l’attività più al passo con i tempi e anche quello che può apparire come un ridimensionamento, in alcune realtà, alla fine è una “ottimizzazione”, dovuta anche al sempre più massiccio utilizzo dei servizi digitali, dell’home banking, degli sportelli automatici…

Certo Banca Te.Ma ha ereditato sedi, personale, patrimonio delle vecchie Bcc (Banca Valdichiana per esempio), ma ormai è una banca differente. E non solo perché è quello che diceva un vecchio slogan pubblicitario… E’ differente nelle dimensioni, nel modus operandi, nella struttura dirigenziale. Ma da quanto in assemblea dei soci hanno affermato presidente, direttore generale e molti degli intervenuti, non vuole smarrire l’antica mission basata sul legame con il territorio e sulla mutualità e sulla solidarietà tipica del sistema cooperativo.

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