ALTA VELOCITA’, STRADA CHIUSI-PERUGIA E INTERCITY DECLASSATI, IL SINDACO PIEVESE RISINI FA SPONDA A SONNINI E RILANCIA IL RUOLO DI CHIUSI

CITTA’ DELLA PIEVE – La “questione ferroviaria” ovvero quella che riguarda l’ipotetica stazione in linea per l’Alta Velocità, gli intercity sempre più depotenziati e i collegamenti stradali connessi come la Chiusi-Perugia, registra oggi la presa di posizione, netta, del sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini. Il quale, senza girarci tropo intorno, rilancia e sottolinea il ruolo della stazione di Chiusi. Sia per l’alta velocità, che per tutto il resto.
“Il nostro territorio – scrive Risini – ha bisogno di soluzioni concrete, non di promesse rimandate all’infinito. Per questo motivo il nostro impegno per la valorizzazione della stazione di Chiusi e per il rafforzamento delle connessioni strategiche tra Umbria e Toscana continua con determinazione”. “La strada giusta è quella di valoirizzare l’esistente” afferma ancora il sindaco pievese:
“La battaglia per la stazione di Chiusi non si ferma e trova oggi nuova forza nella convergenza istituzionale su una posizione che come Sindaco ho sostenuto sin dal primo giorno: non servono nuove stazioni in linea, servono più fermate AV nelle stazioni esistenti, come Chiusi e Arezzo. È questo l’approccio intelligente, immediatamente realizzabile, che tutela il territorio, evita nuove cementificazioni e massimizza gli investimenti già effettuati, come i 14 milioni di euro spesi per il potenziamento di entrambe”.
Una linea, questa che Risini definisce “di buon senso” e che “vede crescere condivisione e consenso da parte dei vari attori istituzionali”. Come ha già fatto il suo collega di Chiusi Gianluca Sonnini, anche Risini prende atto con soddisfazione della recente approvazione nel consiglio regionale dell’Umbria di un atto di indirizzo a favore del collegamento tra il capoluogo umbr e il nodo infrastrutturale di Chiusi, definito “strategico”: “Il Consiglio Regionale dell’Umbria, grazie al Consigliere Cristian Betti, ha approvato proprio in questi giorni una mozione che rilancia con forza il progetto del Corridoio Strategico Chiusi-Perugia, attraverso la realizzazione della cosiddetta Moianese. Una scelta fondamentale – sottolinea Risini – che conferma la visione interregionale che da anni portiamo avanti: connettere Chiusi, Moiano e Piegaro significa dare respiro alle aree interne e costruire una mobilità moderna e funzionale. Serve ora accelerare sulla ristrutturazione della Strada Provinciale 309 del Fornello e sull’adeguamento della Pievaiola”.
Infine, da parte del sindaco pievese arriva anche il sostegno alla battaglia annunciata da Sonnini sulla questione dell’IC 598, spostato sulla linea lenta con aggravio pesante nei tempi di Percorrenza da e per Roma, fino a 45 minuti:
“La cancellazione di un servizio rapido ed efficiente come l’Intercity 598 dalla direttrice veloce è inaccettabile – commenta Risini – soprattutto per chi ogni giorno affronta lunghi tragitti per motivi di lavoro o studio. Il nostro territorio non può essere relegato ai margini del sistema Paese. Continueremo a interloquire con le altre Amministrazioni, le Regioni, Trenitalia e il Ministero affinché venga ripristinata una soluzione all’altezza delle necessità dei nostri pendolari“.
Tirando le somme Risini così conclude: “Alta Velocità, corridoi interregionali, diritti dei pendolari: tutto è connesso. Vogliamo un territorio che cresca in modo armonioso, dove le nostre bellezze culturali, ambientali e produttive siano facilmente accessibili, senza compromettere il paesaggio. Per questo continueremo a batterci per una mobilità equa, efficiente e sostenibile. E lo faremo, come sempre, con coraggio, visione e spirito di collaborazione. In quest’ottica, accoglieremo con favore le proposte che saranno avanzate dall’Associazione Opzione Zero di Chiusi, che sta svolgendo un lavoro davvero prezioso per il futuro del nostro territorio”.
Il Sindaco Risini è l’unica persona con incarichi istituzionali a vario livello che abbia, fin da subito, espresso la sua opinione sulla questione alta velocità e non l’abbia mai modificata, un esempio per molti suoi colleghi toscani oltre a vari consiglieri regionali impegnati spesso in slalom e inversioni a U.
Proprio per la chiarezza e la volontà dimostrate di fatto, in quest’epoca di nebbie, di rimandi, di attesa di riposizionamenti per non scomodare le linee partitiche della politica dove non si dimostra affatto che la medesima con spesso i suoi rappresentanti al guinzaglio, giuochino un ruolo a favore dei territori e quindi dei cittadini, Fausto Risini è nei confronti di tutto questo merce rara che se non altro ha dimostrato sin dall’inizio di avere le idee chiare e di averne dato seguito con i comportamenti e con le prese di posizione che ha espresso davanti a tutti.Diversi anche in Toscana hanno biascicato solo parole che hanno lasciato intendere spesso la malcelata riluttanza a prese di posizione , quasi avessero il timore di essere considerati dalla politica e da chi la dirige dei bastoni fra le ruote.Alla fin fine mi chiedo cosa si possa ancora pretendere da quest’ultimi. Ecco un aspetto -secondo me-ma che non è il solo poichè anche da questo si può toccare con mano come sia ridotta la politica in ogni direzione la si guardi.