CLOCHARD VIOLENTO A CHIANCIANO, LA SINDACA TORELLI: PRONTA A DARE LE CHIAVI DEL COMUNE AL PREFETTO

venerdì 11th, aprile 2025 / 10:46
CLOCHARD VIOLENTO A CHIANCIANO, LA SINDACA TORELLI: PRONTA A DARE LE CHIAVI DEL COMUNE AL PREFETTO
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ANCHE TRA CHIUSI SCALO E PO’ BANDINO SITUAZIONI AL LIMITE…
CHIANCIANO TERME – Non è la prima volta che succede. E il protagonista è sempre lo stesso. In passato aveva già danneggiato delle auto e aggredito un uomo, finito anche all’ospedale, due sere fa, con un bastone ha sfondato e fracassato le vetrine di tre attività commerciali e il distributore automatico di una tabaccheria, da poco ristrutturata. I negozi erano già stati di presi di mira anche precedentemente. L’autore degli atti vandalici sarebbe stato riconosciuto e segnalato da alcuni testimoni. Si tratterebbe di un clochard di origini straniere che vive da tempo a Chianciano e che ogni tanto si abbandona a gesti di rabbia e di violenza contro cose e persone. L’ennesimo episodio ha scatenato reazioni sia da parte dei cittadini che delle stesse istituzioni e forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione.
L’ex sindaco Marchetti, adesso esponente di Fratelli d’Italia, ade esempio prende spunto da questa vicenda per criticare duramente la decisione della giunta di stanziare 28 mila euro per le politiche di accoglienza e di integrazione dei migranti, che a Chianciano sarebbero circa 500. Marchetti ricorda che già sotto la sua gestione, i CAS (centri di Accoglienza Sraordinaria) hanno ricevuto finanziamenti specifici per garantire servizi di mediazione culturale, assistenza lkegale e sanitaria, avviamento al lavoro. Perplesso, l’ex sindaco, anche sulla concessione onerosa del Palamontepaschi per la festa di fine Ramadan.
La sindaca Grazia Torelli, con un post affidato ai social chiede risposte concrete e immediate al Prefetto e si dice pronta a consegnargli le chiavi del Comune:
“A Chianciano Terme esiste ormai da tempo un problema di ordine pubblico con ripetuti episodi di carattere violento e di vandalismo che deve urgentemente essere risolto. L’Amministrazione comunale, per quanto di sua competenza, ha segnalato alle Forze dell’Ordine e al Prefetto di Siena, che si erano presi l’impegno a risolverla, quanto la situazione fosse ormai insostenibile e pertanto chiediamo nuovamente un intervento immediato e risolutivo.
In assenza di una risposta, a tutela dei miei concittadini, sono pronta a consegnare nelle mani del Prefetto di Siena le chiavi del Comune perché lo Stato non può abbandonare una sua articolazione.
Chianciano Terme, seguendo la sua storica vocazione solidaristica è tra le comunità della provincia di Siena che offre il maggior contributo sul tema dell’accoglienza. E’ altresì fondamentale che le articolazioni dello Stato, tuttavia, di fronte ad episodi di ordine pubblico che possono minare la serenità dei cittadini e la vocazione turistica e di accoglienza della nostra città, agiscano in modo sinergico e non ciascuno solo per il proprio ambito di competenza facendosi carico, accanto a politiche di integrazione, anche della sicurezza dei propri cittadini”.
Sui social si è anche scatenata la reazione dei cittadini e insieme a chi chiede tutela e sicurezza per le persone e per le attività economiche, c’è anche chi prende la palla al balzo per attaccare la politica dell’accoglienza e per alzare muri contro i migranti. Ora non è che tutti i migranti compiono atti vandalici o violenti, e non tutti i clochard sono violenti e pericolosi, né sono tutti stranieri. Va anche detto che la politica dell’accoglienza e del sostegno, attraverso strutture, alloggi, e attività di supporto a chi arriva da lontano senza niente, senza lavoro, senza reddito, senza prospettive certe, tende proprio ad evitare situazioni di devianza o di delinquenza. E in effetti a fronte di centinaia di migranti e rifugiati, di numerose etnie presenti in tutti i paesi della zona, gli atti e gli episodi di violenza fino ad ora sono stati pochissimi. Non più di quelli commessi da soggetti che migranti e rifugiati non sono.
Resta il fatto che certe situazioni, soprattutto quando sono reiterante e ed è evidente che possono rappresentare dei rischi, andrebbero affrontate e non lasciate “incancrenire”. Nella zona tra Chiusi Scalo e Po’ Bandino, per esempio staziona da anni un clochard che bivacca e si accampa nei posteggi, nelle aiole spartitraffico, sui marciapiedi dei negozi e magazzini con tutte le sue carabattole (cartoni, carrelli da supermercato pieni di indumenti e altro), non è violento, ma talvolta risponde male a qualche passante, sparge le sue cose ovunque, si sposta con una bicicletta tirandosi dietro carrelli o altro, senza curarsi troppo delle regole stradali e diventando oggettivamente un pericolo per sé e per gli altri. Pare che il soggetto in questione rifiuti ogni tipo di aiuto o di alloggio più sicuro, ed è forse nel suo diritto, ma il primo a rischiare (anche la vita) è lui. Quindi la situazione, senza fare crociate contro i matti, i diversi, i clochard, e i migranti, va in qualche modo presa in esame e risolta. E questo vale per ogni situazione simile, a maggior ragione dove si è in presenza di danneggiamenti o, peggio ancora di fatti che possono essere rubricati come aggressioni fisiche. Sappiamo che per le istituzioni locali non è semplice intervenire in questi casi, in particolare quando si è ancora nel limbo del rischio potenziale, ma far finta di non vedere o lasciare che le se cose degenerino è la peggiore delle strade.
Nella foto: una delle vetrine danneggiate a Chianciano (foto da Centritalianews.it)
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