CHIANCIANO, SUI CENTRI DI ACCOGLIENZA IL PD REPLICA A FRATELLI D’ITALIA

venerdì 11th, aprile 2025 / 18:11
CHIANCIANO, SUI CENTRI DI ACCOGLIENZA IL PD REPLICA A FRATELLI D’ITALIA
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CHIANCIANO TERME – Sulla questione dei Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) per i migranti e richiedenti asilo e sui fondi destinati dal comune alle politiche di integrazione, il Pd di Chianciano replica al circolo di Fratelli d’Italia. Ecco, di seguito il comunicato del Pd inviato alla stampa:

Le dichiarazioni del Circolo Fratelli d’Italia di Chianciano Terme in merito ai Centri di accoglienza straordinaria richiedono alcuni chiarimenti e considerazioni. Per prima cosa va detto che  i fondi in questione non provengono dalle casse comunali destinate ai servizi ordinari per i cittadini e le cittadine di Chianciano Terme: si tratta, invece, di risorse statali specificamente destinate ai Comuni che, come il nostro, ospitano richiedenti asilo e che lungi dall’essere un’iniziativa isolata o un dispendio ingiustificato di risorse comunali, si inserisce in un quadro ben preciso di responsabilità e di utilizzo di finanziamenti del Ministero dell’Interno finalizzati proprio a questo preciso scopo: “favorire percorsi di accompagnamento e inclusione sociale e teso alla migliore integrazione dei migranti presenti nei Centri di accoglienza straordinaria (C.A.S.). D’altronde già negli anni precedenti l’Amministrazione guidata dall’attuale Presidente del Circolo di Fratelli d’Italia aveva utilizzato questo tipo di fondi. In secondo luogo l’obiezione di Fratelli d’Italia, secondo cui i C.A.S. dispongono già di fondi sufficienti per l’integrazione, denota una conoscenza superficiale (e forse strumentale) delle finalità, del ruolo e dell’impostazione organizzativa di queste strutture. Nei C.A.S. è previsto soltanto vitto, alloggio, assistenza sanitaria e mediazione culturale. L’assistenza legale, l’apprendimento della lingua italiana e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo sono stati eliminati dalle competenze dei C.A.S. , proprio da Governo a guida Fratelli d’Italia con il Decreto Cutro del 2023. Fatte queste precisazioni il PD di Chianciano sostiene ed appoggia scelte politiche ed amministrative finalizzate  a colmare questo vuoto utilizzando  i fondi statali per attivare progetti mirati all’alfabetizzazione linguistica, all’orientamento e formazione professionale e supporto all’inserimento nel tessuto sociale, mettendo a confronto tutti i soggetti che insistono con il loro impegno per risolvere le difficoltà che inevitabilmente emergono nell’accogliere un numero elevato di richiedenti asilo che, va sottolineato, sono stati inseriti nei CAS di Chianciano Terme   nel periodo della precedente amministrazione, per chi non se lo ricordasse a guida Marchetti/Fratelli d’Italia. Riteniamo corretto che  di fronte ad una situazione esistente, l’amministrazione abbia sentito il dovere di agire con responsabilità, trasformando una potenziale criticità in un’opportunità di gestione ordinata, strutturata, progettata e inclusiva. Ci sembra dunque alla luce di quanto esposto sopra che dietro le dichiarazioni di Fratelli d’Italia su questo come su altri temi (leggi polemiche sulla TARI, frutto anche questo di scarsa o superficiale o peggio strumentale informazione) ci sia la ricerca di un consenso elettorale che chi guida il Circolo locale di Fratelli d’Italia  stia facendo in vista delle prossime tornate elettorali per esempio a livello regionale. Lasciateci considerare infine che forse se l’ex Sindaco Marchetti non si fosse dimesso il giorno dopo  la sconfitta elettorale e fosse invece rimasto sui banchi del Consiglio Comunale a fare opposizione sarebbe stato più correttamente  informato di come in realtà stanno le cose. Per ultima una considerazione sui fatti di vandalismo, che niente hanno a che vedere con l’accoglienza dei richiedenti asilo nei CAS, avvenuti  nei giorni scorsi ai danni di alcune vetrine: siamo di fronte ad un problema di gestione dell’ordine pubblico di cui devono farsi carico le autorità competenti da tempo ci risulta sollecitate ad intervenire da parte dell’Amministrazione comunale.

 

 

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