CITTA’ DELLA PIEVE, OSPEDALE E BIOMASSE: I 5 STELLE ALL’ATTACCO

CITTA’ DELLA PIEVE – I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati parteciperanno questo pomeriggio (giovedì 30 novembre), ad una conferenza stampa sul tema “Umbria di confine, attacco alla salute e all’ambiente: il caso di Città della Pieve”. La conferenza si terrà alle ore 17 nella Sala delle opposizioni del Comune.
Per Liberati e Carbonari “la vicenda della fine dell’ospedale di Città della Pieve, tagliato da ormai sette mesi, è l’emblema dello stato della sanità umbra nelle aree suppostamente periferiche della regione: depotenziamenti, chiusure, mancate risposte alle esigenze di salute delle persone. I residenti dell’Alto Orvietano e della Bassa Val di Chiana, bacino naturale d’utenza dell’ex ospedale delle Pieve, sono più indifesi di sempre. Ma la questione è ancora più ampia e di rango regionale. Presidi sanitari che saltano o vengono svuotati, città pericolosamente lontane molte decine di minuti dal pronto soccorso, liste d’attesa lunghe mesi, talvolta anni, ma anche strutture fatiscenti e, spesso, sismicamente vulnerabili. Quando poi l’attacco alla salute si coniuga allo sfregio all’ambiente, si innesca un potenziale ulteriore incremento dei fattori di rischio per i nostri cittadini: è quel che accadrà con il fiorire di impianti a biomasse voluti da Giunta Marini e comuni umbri, come previsto dal nuovo Piano energetico regionale e come dimostra anche l’ultima autorizzazione su San Donnino a Città della Pieve”.
Ospedale e biomasse, due vicende che i 5 Stelle stanno cavalcando da mesi a fianco dei comitati locali. Qualche giorno fa proprio in relazione ad esse i 5 Stelle pievesi hanno chiesto con un manifesto affisso sui muri della città le dimissioni del sindaco che dal canto suo le aveva minacciate se sul pronto soccorso non ci fosse stata una risposta da parte della Regione e della Asl. Risposta che secondo Scricciolo è arrivata “con l’attivazione di un servizio di Primo Soccorso con una unità 118 attiva 24 ore su 24 e un’altra per 12 ore su 24. Complesivamente due medici dell’emergenza/urgenza e un autista in servizio h24 più un altro autista la mattina e uno reperibile il pomeriggio, personale che la struttura pievese non aveva nemmeno prima della riconversione”. Il sindaco ricorda che gli stessi 5 Stelle nel loro programma elettorale chiedevano proprio che “insieme alla riconversione fosse attivato un punto di primo soccorso”. Cioè esattamente quello che è stato ottenuto…
Sulle biomasse, invece è uscita sul giornale del Comune la notizia dell’approvazione nel consiglio comunale di sabato 25 Novembre, con il voto della maggioranza, di importanti modifiche al regolamento locale di igiene. “Modifiche che consentono di avere maggiori tutele rispetto alla realizzazione e all’esercizio di impianti a biomasse come il cogeneratore alimentato a cippato che privati stanno costruendo in loc. San Donnino. Questo provvedimento fortemente voluto dall’Amministrazione consentirà all’Ente di avere maggior ‘voce in capitolo”’ rispetto ad una materia per la quale ad oggi non era necessario il parere del Comune”.
In sostanza il Comune sembra ammettere che l’autorizzazione concessa al proponente dell’impianto di San Donnino con procedura semplificata, praticamente d’ufficio, senza alcuna valutazione e decisione politica è stata una mossa sì prevista dalle leggi e regolare, ma allo stesso tempo discutibile. E adesso si corre ai ripari, se non per San Donino, almeno per altri eventuali impianti simili che potrebbero essere realizzati in futuro.
Secondo noi, e lo abbiamo già scritto in precedenza, anche su San Donnino la politica non può trincerarsi dietro la procedura semplificata e l’autorizzazione concessa d’ufficio come atto dovuto, perché la circostanza, emersa successivamente all’autorizzazione, che l’azienda proponente sia sotto inchiesta con l’accusa di truffa ai danni di un ente pubblico nell’esercizio di una attività connessa alla gestione di impianto di trattamento di rifiuti, costituisce un fatto nuovo e dirimente. Costituisce un elemento che getta ombre sull’affidabilità del soggetto proponente e quindi l’amministrazione locale e il sindaco avrebbero tutto il diritto di sospendere se non altro per autotutela, l’autorizzazione in attesa che l’inchiesta finisca e chiarisca le responsabilità dell’azienda in questione. Tanto più che l’impianto di San Donnino non è di interesse pubblico, non è a servizio di una azienda agricola, ma solo una struttura industriale per la produzione di energia a esclusivo uso commerciale del proponente. Business privato, niente altro.
I 5 Stelle così come i comitati finora hanno preferito puntare la battaglia sui pareri degli esperti circa gli aspetti tecnici e ambientali, sui possibili rischi di inquinamento, sulla definizione del termine “biomasse”, scatenando una reazione uguale e contraria da parte del Comune che ha mandato in campo altri esperti e scienziati… Il problema invece prima che ambientale è sicuramente politico.
Vedremo se nella conferenza stampa di oggi, i 5 Stelle continueranno sulla medesima linea.
Intanto, a proposito di terre di confine, da Chiusi arriva la notizia che l’area dell’ex Centro Carni (adiacente alla zona produttiva delle Cardete in comune di Città della Pieve) è stata acquistata da Acea, la quale sembra voglia rilevare anche il depuratore di Bioecologia che già opera in quel comparto per potenziarlo, affiancandovi anche un impianto industriale di 10.000 mq per la trasformazione dei fanghi reflui in pellet e carbone da reimmettere sul mercato. Le dimensioni dell’operazione, che è ancora in fase di definizione (è stata solo acquista l’area per 2 milioni e mezzo di euro), sembrano decisamente superiori a quelle della struttura di San Donnino. E anche in questo caso non si sa se i fanghi da trattare e trasformare arriveranno anche da altre parti d’Italia. E’ presumibile di sì…
m.l.
5 STELLE, citta della pieve, Fausto criciolo
Ma come è possibile una cosa del genere! Questi comuni stanno pienando il territorio di M…a e poi ci lamentiamo di tutti questi malanni… per carità
X Alessandro.Ma si capisce allora cosa è passato dentro alla gente in questi ultimi anni oppure ci si scandalizza solo quando si sentono le iniziative e quasi tutti, per non dire tutti, cadono dalle nuvole? E’ stata auomaticamente ed indirettamente esautorata la volontà della gente, la volontà che prima la faceva essere presente quando si dovevano prendere iniziative che coinvolgevano tutti, ed oggi l’opposizione è lasciata a pochi cittadini che sembrano avere più coscenza di altri, ma quest’ultimi sono pochi e non fanno invertire un processo che ormai va avanti dovunque e comunque. Ed allora- ma lo riconosco-siamo al punto che volgarmente detto ” ci si tagli gli attributi per far dispetto alla moglie”.La gente quando respirerà m….. forse capirà che per percorrere finalità economiche di pochi ci si è dovuti servire di nullità politiche che sono state votate e messe lì da altri che le idee chiare ce le hanno avute eccome, perchè la stessa politica così come è stata impostata e con le parole d’ordine che ha avuto è stata e sarà quella che sosterrà la loro condizione.Lo sa come la chiamano tale situazione e condizione?:Democrazia, ed i più gli credono. Quindi si parla di fottuti, contenti di esserlo ed anche bastonati.La cosa tragica è che tutto questo non insegni nulla, o poco a pochi.Senza nessuna presunzione di dare lezioni di vita a nessuno, da questo si evince che le istituzioni non è vero che facciano l’interesse pubblico ma fanno l’interesse di pochi e quindi un interesse parziale ma che nello stesso tempo si ammantano dell’uso di strumenti per far sembrare le iniziative democratiche.Tutto questo serve ad uno scopo,che è quello di far estraniare la gente ed i più dalla politica per far passare più agevolmente gli interessi di coloro che guardano al mero denaro ed ai quali non interessa nulla delle conseguenze che vanno a mettere in campo.Quindi da una parte abbiamo chi permette che le iniziative pensate e che vanno a vantaggio di pochi si realizzino e dall’altra la gente che silente accetta tutto o quasi, magari mugugnando ma il finale è quello che vede realizzato lo scopo.Se ci sarà il puzzo, l’inquinamento, saranno posti di lavoro guadagnati,famiglie che ci possano campare con uno stipendio quindi, questa è la logica che guida sia le istituzioni che l’imprenditoria all’unisono ma è una logica mercificante che svende le priorità e le facoltà naturali del territorio dove viviamo in cambio di meri soldi.Una condizione dello sviluppo che spesso non vedrà più la rigenerazione dell’ambiente poichè oltre la cementificazione ci sarà anche l’inquinamento,filtri o non filtri che tengano perchè si parla di acqua, aria, veleni, mobilità stradale, traffico, fumi ed olezzo di m….che sarà l’inquinamento minore fra l’altro.In pratica una concezione di sviluppo equivalente ad un ricatto di natura soprattutto ”morale” perchè parla di possibilità di vita di gruppi di persone e quindi ”sviluppo” contro l’estinzione di condizioni naturali che non saranno più ripristinate.Ma ormai il giuoco credo che possa essere chiaro e che riguardi gli interessi, sia politici, sia dei singoli, sia dei gruppi intesi come partiti. Vede Alessandro,poco prima della mia terza gioventù-chiamiamola così se anche viene da ridere- (oggi ho 71 anni)io non volevo credere all’involuzione dei partiti, quando c’era chi diceva che i partiti non rappresentavano più classi sociali in lotta fra loro, mi rifiutavo di vedere tutta l’involuzione che si era creata nella politica poichè pensavo guardando la mia storia e quella anche di altre persone a me vicine,che quei partiti potessero alla fine riformarsi e che fossero sempre il perneo di dove poggiava la società.Da realista mi son dovuto ricredere che quei partiti si sono trasformati in pochi anni in comitati di affari sotto l’influenza di una ideologia del mercato e dei soldi che avevano intorno e che prima rifiutavano poichè la loro lotta ed attività era incentrata a cambiare la politica dipendente dal mercato e dai soldi (almeno certi partiti, poichè altri partiti lavoravano per i soldi e per il mantenimento di quello status a cui si rifacevano misurando gli uomini dal denaro che possedevano).Il cambiamento subdolo e strisciante ci ha portato ai giorni nostri in cui elites(elites per modo di dire…) si pienano la bocca di parole, però per il meccanismo che li ha assorbiti è quello dei soldi, e tale meccanismo non contempla più la ragione e l’interesse pubblico ma quello dei soldi.La finisco e dico solo questo alla fine: le cose oggi sono chiare e chi vuole essere da una parte ha tutte le motivazioni possibili ed immaginabili per capire che parole come dignità, correttezza, buona politica per fare una società a misura sempre più umana stanno da una parte sola, senza indugio e senza se e senza ma.Gli altri che si pienano la bocca di parole e che storicamente hanno inteso lo sviluppo come anche oggi lo intendono siedono nella sponda opposta.E’ il sistema vigente che si sforza a farceli vedere che siedano dall’altra parte, ma non è così ed aumenta ad ogni piè sospinto il bisogno che ha il sistema per mascherare la propria posizione.Questo io penso, ma non credo di essere l’unico a pensarla in tal modo e lo dico senza alcuna remora.Parecchi lo pensano come me, ma spesso non lo dicono perchè sono immersi in un brodo che gli suggerisce di restarne immersi e di non tirare fuori la testa, perchè è nel brodo che pensano di salvarsi.Ma per loro sfortuna si sbagliano e spesso lo sanno anche che è così, però in quel brodo si sentono e pensano di essere al caldo.
Non ho capito quale sarebbe la “gente” a cui ti riferisci. Su questa vicenda dell’impianto a biomasse di San Donnino, io ho visto gente che si è informata, che si è organizzata, che ha tenuto assemblee pubbliche e ha messo in piedi comitati, insieme alla “gente” si sono mosse associazioni e movimenti politici compresi i 5 Stelle. Non ho visto gente – tranne l’amministrazione comunale – mobilitarsi per difendere una scelta fatta peraltro in via semplificata, come atto amministrativo, senza alcuna decisione politica… Si può discutere sulla giustezza o meno della procedura semplificata (e lo stesso Comune sembra voler correre ai ripari per il futuro, con alcune modifiche approvata sabato scorso al regolamento in vigore), ma alla “gente” non mi pare ci sia molto da imputare… Insomma in questo caso la politica è stata totalmente assente, ha lasciato fare alla burocrazia, mentre la gente, in una certa misura ha alzato la voce e si è messa di traverso. Che deve fare di più? votare 5 Stelle alle elezioni? Nessuno lo vieta… E al di là di tutto e di tutti i panegirici: tu come la pensi su San Donnino e sull’acquisto dell’area ex Centro Carni da pate di Acea? Vediamo se sui fatti siamo d’accordo…
Dopo la mia lunga tiritela come al solito, non hai capito che cosa io intenda per ”gente”? Ti rispondo subito nettamente: tutti coloro che sono stati zitti ed hanno accettato di rimanerci.Chiaramente in tale categoria non sono compresi quelli dei comitati e coloro che si sono messi di traverso, ma sono una minoranza esigua come al solito. Invece non lo dovrebbero essere minoranza esigua di fronte a certe cose, anche se leggi contorte e formate da maggioranze formatesi con il voto democraticamente espresso sono usate per spianare la strada ad un certo tipo di sviluppo, e credo caro Marco che ciò che ho espresso al lume della ragione non sia molto criticabile.La ” gente”il cui significato sembra che ti sia tanto difficile a capire è la maggioranza, chiamala come vuoi se silenziosa o connivente, ma è sempre la maggioranza del nostro paese Chiusi in quanto a numeri. Più chiaro adesso ? Ti rispondo subito anche sull’area del centro carni se non fosse stata abbastanza compresa la mia posizione con il mio precedente intervento al tuo post.Se l’Acea dovesse aver acquistato il terreno per impiantarci nel tempo un altra ”biecologia” come tu stesso ipotizzi che questo possa essere, il mio parere per ciò che possa contare come semplice cittadino quale sono, mi vedrebbe nettamente contrario. I motivi mi sembra che li abbia nettamente spiegati nell’intervento di cui si parla.Fine della trasmissione.Dei 25 possibili posti di lavoro ritengo che la comunità ne possa fare anche a meno, oppure di trovarli in altro modo che quelli di essere utilizzati per una azienda che anche i piccioni capiscono che sarebbe un problema.E’ che negli ultimi anni si è preferito avvitarsi da parte del pubblico intorno alle esigenze del privato che ti dice che assumerà maestranze ma che nello stesso tempo con le leggi fatte ed approvate sempre da chi comanda sono posti a rischio e che variano a seconda se vi sia il bisogno di produrre quantità di lavoro- prodotto che è chiaro sia variabile, vedi per esempio la megastalla. Sono o no tutte iniziative che comunque inquinano il territorio? Anche i gatti lo capiscono, anche se si dovrà correre ai ripari per renderle il meno inquinanti possibile, però vengono osannate come manna santa dalla politica, mentre le possibilità che riguardino l’inquinamento vengono in secondo piano: ” Prima il fare” questa è la logica che anima le amministrazioni, indipendentemente poi dove si vada a cadere..Allora i discorsi-come si dice a Firenze- stanno in poche parti, ed è ”la gente”-hai capito bene- ”quella gente” che votando quella politica e quegli uomini che realizzano quella politica-che hanno tale responsabilità, che si assume sulle spalle la responsabilità, poichè è succube essa stessa della fanfara mediatica. Ma mi sembrava che fossi stato chiaro anche in precedenza e che sia tale tipo di sviluppo affrontato e concepito in tal modo che porti acqua alle tasche di pochi togliendola a quelle di molti, a cominciare dal territorio ed anche da una vita salubre che sarebbe diritto di tutti vivere. Ma fa tanto scandalo il pensare così e dirlo oppure sono principi da mettere in discussione? Hai sentito l’odore che esiste quasi sempre nell’aria e lungo la strada andando da Chiusi a Città della Pieve prima di San Litardo? Mi dici come facciano a convivere gli abitanti di quella zona con quell’olezzo che è tale che quando si passa in macchina si debba entrare in apnea e riaprire il finestrino poco prima di San Litardo? Ma tu ci abiteresti in quel luogo e se ci stessi, staresti zitto? Eppure sembra che non si possa far nulla per non vivere in quel modo, quell’olezzo persiste in estate ed inverno. Una amministrazione degna di tale nome avrebbe dovuto adoperarsi per costringere la proprietà che origina tale puzzo a prendere provvedimenti oppure va bene così che ” tanto la gente o sta zitta o se ne accorge quando lo sente l’olezzo”, lo respira e sta zitta…”.No, perchè si tratta di anni a questo punto, o no? A me ,ogni volta che transito da lì, il pensiero viene spontaneo di come faccia la gente a vivere in quel modo:Ed allora sono anormale io oppure è qualcun altro che è anormale? E’ cambiato qualcosa in questi anni? Si, per il discorso che stiamo facendo è cambiato qualcosa, ed è cambiato nel senso che sono aumentate le fonti di inquinamento non solo dell’aria ma anche dei suoli ( vedi l’acqua piena di metalli alle Cardete per esempio).Contuiamo con questa logica, poi quando” ci porteranno via a tutti con i piedi davanti” come suol dirsi,-perchè questo avviene e non altro- allora forse ci spunterà qualche sospetto e l’establishment si sforzerà con i suoi apparati mediatici a ribadire che guarda caso ”forse sia qualcosa di più che un sospetto…..” Sarebbe la prima volta che succede questo? Posti di lavoro in cambio di cosa quindi ? A proposito di cosa voglia dire ”la gente”, visto che tu te lo chiedi dando forse un significato alla mia espressione come di genericità non accoppiabile con nessun altro”,mi è arrivata una barzelletta-vignetta sul cellulare da un amico e cè Renzi che parla con Macron e che gli dice”….sai caro Macron ho avuto molti applausi e consensi a milioni dopo aver eliminato l’art.18,ed adesso mi appresto dopo aver preso il 41% al Referendum che senz’altro trasformerò prossimamente non parlandone più ma annaffiando tale risultato, facendolo passare da una sconfitta ad una vittoria….” accanto la faccia stupita di Macron che esclama folgorato:”Noooo, e come hai fatto ?” Risposta: ” Con la mia gente”. Ancora c’è bisogno di capire cosa sia ”la gente” ed a come ed a cosa possa dare il consenso ?