SIENA ANCORA UNA VOLTA NEL MIRINO DI “STRISCIA”: 11 MILIONI DI EURO PER UN PALAZZO INUTILIZZATO

SIENA – Era il 30 novembre 2013 quando una troupe di Striscia la Notizia smascherò in mondovisione (la stampa locale lo aveva già fatto, ma l’audience era diversa) lo “stadio incompiuto” di Chiusi e nello stesso servizio anche l’incompiuta della caserma dei Vigili del Fuoco di Siena. Ora l’uno e l’altra hanno trovato una soluzione. La caserma è in funzione e lo stadio incompiuto diventerà un palasport, che è attualmente in costruzione.
Ma il lupo perde il pelo, non il vizio… e a Siena le incompiute non finiscono mai. Così il ciclista spericolato Brumotti, nelle vesti di inviato di Striscia la Notizia è tornato sul luogo del delitto.Cioè a Siena. E nella puntata di ieri sera ha puntato i riflettori su un’altra bella incompiuta. Si tratta della nuova sede della Provincia, costruita, ma non finita, nel viale Sardegna, quello che porta alla Stazione. Un palazzone avveniristico di 4.500 mq, costato finora – ha detto Brumotti – 11 milioni di euro. Che avrebbe dovuto ospitare più di 200 posti di lavoro. Per completarlo, ne servono altri 3 di milioni di euro, sempre secondo l’inviato di Striscia che con la sua bici scorrazza su cornicioni e barriere di un cantiere rimasto a metà… Tutto questo mentre la Provincia di Siena spende fior di quattrini per pagare l’affitto dei locali in cui attualmente ha ubicati i propri uffici. Come nel 2013, il servizio del Tg satirico di Canale 5, rileva non solo la gran mole di soldi spesi inutilmente (per ora) ma anche l’indisponibilità degli amministratori provinciali senesi a fornire spiegazioni… Insomma ancora la classica figura di merda per presidente e assessori, anche se eletti di secondo grado e non più dal popolo…
Il presidente della Provincia Fabrizio Nepi si giustifica, sul suo profilo facebook dicendo che a Brumotti era stato chiesto di programmare l’intervista in una data compatibile con i suoi impegni, che la troupe di Striscia non ha esitato a spacciarsi per colleghi sindaci delle zone terremotate pur di farsi passare la telefonata e questa è cosa non proprio buona e giusta… Poi spiega che l’immobile ha già trovato una sua destinazione con l’accordo di messa in disponibilità con l’Università degli Stranieri di Siena,” cosa scritta per mail al buon Brumotti che probabilmente si è dimenticato di dirla. Con una fidanzata così bella anche io mi scorderei di diverse cose”, scrive Nepi, buttandola un po’ sul gossip…
Infine, conclude il presidente Nepi, “la Provincia di Siena non paga 250 mila euro d’affitto, al 31 dicembre 2015 abbiamo disdetto tutti gli affitti più ingenti in essere, producendo un’importante plusvalenza fra gli affitti in entrata e quelli in uscita. Le molte imprecisioni atte solo all’audience verranno verificate se passibili di querela”.
Una reazione un po’ stizzita. Che ci può anche stare. Brumotti non ci è andato leggero. Ma che per quel cubo di vetro, metallo e cemento che doveva diventare la sede della Provincia siano stato spesi 11 milioni di euro, Nepi non lo smentisce. E 11 milioni di euro hanno la coda lunga. Il discusso e contestato Palasport di Chiusi in luogo dello stadio incompiuto costerà 1 milione e 300 mila euro. Quattro milioni se si considera il pregresso già speso per lo stadio e un prevedibile surplus. Un terzo, complessivamente, del palazzo di Viale Sardegna, che è lì e non ospita nessuno. A Siena è cambiato il tempo e anche il vento. Ma questo si era capito, anche senza le scorribande di Brumotti e di Striscia che comunque male non fanno.
Fabrizio nepi, Provincia di Siena, Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti
La sera dopo il servizio sul palazzo della Provinca di Siena, il solito Brumotti ne ha fatto un altro, dello stesso tenore, su un caso analogo. Da Parma questa volta, dove c’è una “casa della musica” nuova di zecca, costata oltre 6 milioni di euro ferma e inutilizzata, perché il Comune che l’ha fatta costruire non trova chi la gestisce. A Siena governa il Pd. A Parma la giunta del sindaco Pizzarotti, eletto sotto le insegne 5 Stelle (poi se ne è andato). Due modi diversi di governare, ma stessi risultati. Le incompiute in Italia sono un vizio diffuso…
Un vizio ancor più diffuso in Italia è quello del metodo che si usa per collocare e definire le questioni ed addossare le responsabilità a destra ed a sinistra e nello stesso tempo porsi al centro, oppure non dirlo espressamente, ma fra le righe fare i discorsi come hai fatto nel precedente tuo intervento.Normalmente la politica soprattutto quella nazionale che abbiamo sopportato per lunghi decenni è stata portata avanti così. Soprattutto agli occhi del parco buoi.Ed abbiamo visto che rende e non poco quando si va al voto…. Con tale metodo si discredita da una parte e dall’altra mentre questo quasi automaticamente consente di accreditarsi nello stesso tempo tenendo presente il vecchio detto per il quale il popolo italiano è stato gabbato per 60 anni: ” in medium stat virtus”.Io non ho visto il servizio sulla casa della musica, ma è bene ricordare che esiste dal 2002 come istituzione e che è dal 2005 che ha subito cambiamenti e destinazione d’uso se non erro.Sempre se non erro a quell’epoca il Mov.5 Stelle a Parma non esisteva ed era ben lungi dal comparire.Governava il centro destra se non erro.Poi,se le cose sono state impostate in quel modo dalle amministrazioni precedenti sarà responsabilità loro oppure questo non si può dire? Il sacco di Roma è a carico come responsabilità politica del del Mov.5 stelle o di chi l’ha prodotto? Che cambiare le cose sia difficile lo sò da me, ma è ancora più difficile se vengono dette verità che sono mezze verità e se si vanno a guardare bene possono essere anche bugie.Specie se le mezze verità vengono svendute e tagliate con l’accetta dicendo che lì governano gli uni e di là gli altri e come risultato la gente capisce che tanto al di là delle differenze quando salgono al potere sono tuttI uguali.Quante volte l’abbiamo sentito tale discorso? Ti sembra che sia un metodo che rende giuistizia alla verità? O la verità diventa tale per me ma può nello stesso tempo diventare verità diversa per un altro? In tal modo diciamo tutti il vero,ma guarda caso che poi il mondo diventa complicato perchè gli interessi degli uni non corrispondono agli interessi degli altri. Come quella del Comune di Livorno con gli indebitamenti attuali non prodotti dai 5 Stelle che si sono trovati giustamente a gestirli in quella che è la continuità della amministrazio- ne?Scommetti con me che se il PD avesse conquistato la città labronica un altra volta, non si sarebbe fatto tutto questo casino che si è fatto con Nogarin su tutte le pagine dei giornali? Anche la CGIL gli hanno messo contro. Mi sembra che anche tu hai ospitato-su altri argomenti- il Post di Lanzani,che secondo me ha detto delle verità importanti e non smentibili. Allora mi dici perchè usi due pesi e due misure rispetto a quel discorso dicendo che ” se non erro a Parma governano i 5 Stelle” che è una verità non smentibile questa,ma non proferisci una parola su chi ricada tale responsabilità? Cosa deve intuire e capire la gente da quello che dici? Io mi esprimerò anche poco bene senza dubbio poichè scrivo di getto e senza rileggere ciò che ho scritto, sarò prolisso ed è vero, non posso conoscere tutte le questioni, ma quelle che vedo sciorinate davanti agli occhi con un minimo di buon senso credo di saperle collocare.E qualche volta leggendoti mi sale la pressione,anche se prendo le pillole, e lo sò da me che quando le amministrazioni si avvicendano non si può distruggere tutto ciò che si è impostato prima,ma si cerca-e sempre con fatica-di cambiarlo con gradualità secondo il proprio credo politico.Oggi invece quello che prevale non sono tanto le ”bufale” o le cazzate che la gente si scambia su facebook,bensì la guerra politico-istituzionale dichiarata da un sistema che cerca di recuperare l’irrecuperabile e servirsene per controllare, ritardare il proprio crollo prodotto dalla reazione proveniente e creata dalla sue stesse impostazioni politiche e teorie economiche che non reggono più.Ed allora cercano anche ” legalmente”
con le loro leggi e tramite i media al loro servizio di far dire alla stragrande maggioranza della gente ”era ora perchè non se ne poteva più”,instillando il pensiero onnicomprensivo che per salvare il bambino sia necessario rinunciare a qualche fetta di libertà, poichè in quella libertà navigano anche i populismi, le cazzate, le bugie.Sostanzialmente è quello che hanno già fatto da parecchi anni in Germania quando hanno deciso di ingabbiare la protesta sociale con i sindacati delle aziende pagando gli operai 2500-3000 euro a mese netti ma ingabbiandoli con la produttività a scapito del ”normativo”,tanto il processo economico lo controllano sempre loro,qual’è il problema? Hanno usufruito del ciclo economico per fare questo, anzi l’hanno promosso quel ciclo economico,ma poi arriva il momento che la ”ricchezza diffusa” si scontra con l’altro problema che è la limitateza di risorse e le spese per reggere tutto l’apparato, anche quello militare,per non parlare degli indebitamenti delle banche.Quindi, come si vede,ci si regge sulla provvisorietà facendo i discorsi degli equilibri impostati sul ”volemose bene”, a cui ci piace tanto soggiacere ed essere osservanti soprattutto per nostra cultura.Ecco dove ha sede l’arretratezza,mentre non ci si accorge del valore che diamo in pasto all’opinione pubblica.Quello sì che è pasto velenoso perchè produce miasmi e sono i miasmi che si rivoltano contro i ceti deboli,provocandone il populismo ed anche alla fine la reazione.Essere di sinistra non vuol dire per me essere solo laico ed ateo come normalmente siamo spinti a credere ad essere ed a collocarci(parlo per me)ma vuol dire cercare di andare alla ragione delle cose, conoscerle storicamente e saperle collocare con i propri valori nel divenire soprattutto moderno della politica.In tal senso io mi ritengo di sinistra che è quasi sempre il contrario di populista,anche se attualmente la mia-diciamo così- simpatia politica è per i 5 stelle in mancanza strutturale d’altro nel paesaggio politico italiano.ma populismi o no, mi sembra di essere in buona compagnia se numericamente combatte quasi alla pari col maggior partito politico italiano che dice di essere di centro sinistra mentre governa con ministri che erano del centro destra, e la gente che era di sinistra una volta gli batte le mano…..
la vicenda del palazzo di Siena e quella della casa della musica di Parma sono pressoché identiche. Questo è il fatto. E la giunta di Parma mi sembra che complessivameete abbia governato discretamente. In questo caso ha fatto evidentemente una cazzata. Che è cazzata quanto quelle del Pd…