PALASPORT DI CHIUSI: 5 STELLE E PODEMOS, INZIATIVA UNITARIA MA NON TROPPO

CHIUSI – Seguo la politica da più di 40 anni e di iniziative unitarie organizzate da più partiti ne ho viste parecchie. Una iniziativa unitaria, con firme separate e annunciata con due “avvisi” diversi anche nel titolo, però mi mancava. Questa non l’avevo ancora vista.
E’ il caso dell’iniziativa pubblica sul costruendo palasport di Chiusi prevista per domani sera, venerdì 18 novembre, all’ex cinema Eden a Chiusi Scalo. L’iniziativa, come già annunciato anche su queste stesse colonne è promossa dalle due forze di opposizione, 5 Stelle e Possiamo-Sinistra per Chiusi. Ma ognuna ha fatto un volantino per conto suo, senza citare l’altro partner. E anche il titolo è diverso. I “podemos” scrivono : “Palatenda, facciamo chiarezza”. I 5 Stelle invece usano un termine preso a prestito da Primapagina: “Pala Pania, facciamo chiarezza”. La differenza è sottile, ma c’è. Pala Pania dà l’idea di un impantanamento… E infatti questa è l’accezione originale, coniata da questa testata all’indomani del Consiglio Comunale del 28 ottobre scorso dove si discusse dell’argomento in seguito a interrogazione del gruppo di maggioranza.
Ma torniamo ai due volantini distinti e separati, Sembra che 5 Stelle e Possiamo abbiano voluto sì fare una cosa unitaria, ma non troppo. Insieme sì, ma anche no. Neanche Veltroni sarebbe stato capace di una simile acrobazia. E il bello sono i commenti che sono seguiti a qualche perplessità sulla cosa espressa sui social. C’è infatti chi dice apertamente che i due avvisi separati sono una scelta dei due movimenti, fatta per non confondersi l’uno con l’altro…
Certo, visto che si dice di voler fare chiarezza, la partenza non è proprio il massimo…
Leggendo i due avvisi sembrano due iniziative diverse nello stesso posto alla stessa ora. Chi leggesse solo un invito potrebbe rimanerci male nello scoprire che l’iniziativa è invece fatta in tandem… E questo vale sia per il popolo dei podemos che per quello dei 5 stelle…
Che le due forze di minoranza cerchino strategie comuni e punti di incontro è cosa buona e spesso positiva. Ma in questo caso sembra che le due opposizioni chiusine siano più preoccupate di non mischiarsi troppo, piuttosto che dell’esito di una battaglia unitaria. Paura di un abbraccio… Ci può stare. Nel presentare la serata, quache giorno fa, mi rallegravo del fatto che questa volta i 5 stelle, che pure avevano annunciato l’iniziativa da soli, avessero deciso di non giocare in proprio, scegliendo di pedalare in tandem. No, niente tandem. Al massimo raduno e direzione unitaria, ma la bicicletta ognuno la sua… Non si sa mai.
In passato le iniziative politiche unitarie i partiti le firmavano insieme e le promuovevano insieme. Ora evidentemente le cose son cambiate. E una iniziativa unitaria può esserlo anche senza dirlo e dichiararlo (nessuno dei due avvisi fa riferimento al partner o all’unitarietà)… “E’ il nuovo che avanza amico, sei tu che sei rimasto indietro!” ha scritto una esponente pentastellata…
Va bene, mettiamola così. Ma domani sera son curioso di vedere come si disporranno le due forze, chi parlerà per primo e se la comunicazione separata è stata solo una svista o una trovata pubblicitaria, per farsi parlare un po’ addosso e quindi per veicolare l’appuntamento, senza mischiare le carte…
Ovviamente sono anche curioso di sentire cosa diranno le opposizioni sul tema in discussione. Se ci saranno ulteriori approfondimenti rispetto a quanto già divulgato in particolare dai 5 Stelle. Difficile che l’Amministrazione si presenti, quindi sarà probabilmente una serata informativa, non un confronto. Ma anche l’informazione e le opinioni delle opposizioni sono importanti. L’opera costerà un bel po’ di soldi pubblici, oltre quelli già spesi (1.800 mila euro), quindi ogni valutazione può essere utile ed è giusto che la gente possa farsi un’idea precisa e compiuta. Naturalmente non è in discussione la realizzazione o meno del palasport o palatenda o Pala Pania che dir si voglia, ma solo la qualità della struttura, i dettagli tecnici e gestionali. Fermo restando il giudizio politico che ogni forza politica o singolo cittadino potrà dare dell’operazione.
Il confronto faccia a faccia sui dettagli avverrà comunque in Consiglio Comunale in quanto dopo il gruppo di maggioranza anche i 5 Stelle hanno presentato una interrogazione sul palasport. La giunta dovrà rispondere, come rispose ad Annulli il 28 ottobre scorso. Per inciso, anche in questo caso l’interrogazione prevede che possano parlare solo gli interroganti e gli interrogati. Quindi i podemos e i consiglieri di maggioranza non potranno intervenire. Chissà se si alzeranno dai banchi per andare a sedersi tra il pubblico…
m.l.
Stiamo parlando di un palatenda che alla fine della fiera verrà a costare più di 4 milioni di euro, 8 miliardi di lire, e il problema sarebbe un annuncio su facebook non unitario. Ci sono, da giorni, affissi manifesti che annunciano l’iniziativa congiunta dei due gruppi di opposizione. Vuoi la verità, credo che ai cittadini di come viene annunciata l’iniziativa importi poco o niente, se c’è ancora qualcuno interessato a sapere come vengono sperperati i soldi pubblici credo importi attraverso quali meccanismi si possa giungere a tali scempi, e domani cercheremo di spiegarlo. Sei riuscito a costruire un articolo, anche piuttosto lungo, sul nulla.
Del palatenda ho scritto abbondantemente, il termine palapania l’ho coniato io… L’iniziativa è stata presentata già qualche giorno fa, come iniziativa unitaria e in quel frangente ho scritto anche del “merito della questione”. Quinsi non è che parlo di questo particolare e non di altro. Questo non significa però che due volantini separati per una unica iniziativa unitaria siano una cosa normale. Non è certo una questione di stato, ma se permetti qualche dubbio sull’unitarietà lo fa venire… Se le parole hanno un senso, e le sigle pure… Se non lo hanno amen. Sarà che sono legato ad una politica diversa… Leggendo quei volantini (e magari non quelli precedenti, può capitare no?) un cittadino potrebbe rimanerci male nel vedere che la cosa è organizzata da due forze e non da quella che ha visto sul volantino, qualunque delle due… O potrebbe non capire… Anche il titolo è diverso… La stessa Questura potrebbe pensare a due iniziative alla stessa ora nello stesso posto. Occhio che non mandi i celerini… (per la cronaca: https://www.primapaginachiusi.it/2016/11/chiusi-venerdi-18-iniziativa-pubblica-delle-opposizioni-sul-costruendo-palasport/)
Concordo su quasi tutto quello che scrive Luca Scaramelli…quasi però.
Diciamo che scriverci un articolo “monotematico” è sembrato troppo anche me – vista la sproporzione con il fatto principale – però non è aspetto da non considerare. La Forma fa parte del Contenuto e l’impressione che se ne riceve è che sull’analisi critica si possa formare un tavolo comune ma su una successiva azione politica di opposizione i due gruppi agiranno separatamente e, quindi, diluiranno le loro forze; senza contare che nell’entropia crescente il cittadino elettore ha bisogno di segnali semplici e chiari e questo, di sicuro, lascia in bocca uno strano retrogusto di incertezza e ambiguità.
Presumo che le tue considerazioni originano da questo articolo e risentono di un racconto malizioso dei fatti.
L’iniziativa è dei due gruppi di opposizione che l’hanno annunciata con manifesti e svariati articoli apparsi in diversi siti, non in una chiacchierata al bar.
Nessuno si è accodato a nessuno, non c’è nessun tandem ma semplicemente un argomento che per Chiusi è di notevole impatto e su cui si hanno le stesse valutazioni.
Ci sono stati incontri e si è deciso di parlare con i cittadini visto che l’amministrazione se ne guarda bene.
Quella di stasera è un’operazione di supplenza perché l’assemblea pubblica avrebbe dovuto convocarla il sindaco e non le opposizioni visto che si parla di un monte di soldi pubblici (almeno per Chiusi).
I due annunci separati sulle rispettive pagine facebook sono semplicemente un “richiamo ai disattenti” perché l’annuncio dell’iniziativa è già stato fatto per tempo.
Non c’è nessun patto di legislatura tra Possiamo e i 5Stelle ma le battaglie che si possono fare insieme si fanno insieme. Niente di straordinario quindi.
Per i 5Stelle il problema è il Pd e il suo sistema di potere non Possiamo.
Legittima la tua osservazione Marco. Io, però, non mi preoccuperei tanto della modalità promozionale dell’evento; volantino unitario, dieci, cento (tra l’altro quelle sono immagini che i due gruppi hanno utilizzato su Facebook nelle proprie pagine)… Credo che sia rilevante, invece, il senso che le opposizioni vorrebbero dare a questa serata e cioè cercare di rendere partecipi i cittadini di ciò che sta succedendo: spreco di soldi, pessima gestione logistica, un progetto poco chiaro con scarsi e mutevoli obiettivi e, sopratutto, molta poca lungimiranza. Per questo trovo inopportuna la faccina che si sbellica dalle risate messa dall’assessore Micheletti sotto al tuo articolo condiviso su Facebook. Avrà gradito, ma la storia dello stadio/palasport/palatenda a me non fa affatto ridere.
La questione Agnese è proprio questa, dopo più di dieci anni lo scempio giunge forse a termine costruendo
Un palatenda che costerà 4 in totale 4 milioni di euro dei cittadini e i problemi sono gli annunci dell’iniziativa su Facebook, e c’è pure un assessore che in questa vicenda c’è dentro fino al collo che fa le risatine. Avanti così.
Si, il problema dell’annuncio su Facebook è minimale ma deve darci lo spunto per capire se si tratterà solo di sfoghi pubblici – spesso, purtroppo, fine a se stessi – oppure se questa opposizione si concretizzerà in azione politica.
I 5 Stelle, si sa, corrono da soli e questo a livello nazionale lo posso capire; a livello locale invece la troverei una posizione fuori luogo, soprattutto quando i percorsi avvengono con aggregazioni, come Podemos che non hanno corrispettivi nazionali.
Quindi: ci si riunisca pure per analizzare, informare e manifestare indignazione; poi però sarebbe opportuna un’azione politica la più efficace possibile vista la gravità di quanto è successo. Tra l’altro molti degli attori suddivisi nei due movimenti hanno condiviso in passato le stesse battaglie politiche e quindi è solo della contingenza di dove si trovano al momento a dividerli.
Insomma se si protesta e poi la classe politica al potere rimane sempre la stessa, il tutto diventa perdita di tempo tempo, così come è accaduto alla Primavera che non ha tesaurizzato nulla di tutto il grande sforzo compiuto. La pasta è buona e anche il sugo ma se lo si brucia per troppa cottura, poi si fa immangiabile
Per raccogliere bisogna seminare. La Primavera ha fatto un’ottima opposizione in Consiglio comunale (personalmente non ho condiviso alcune scelte, ma sono dettagli) ma non ha seminato nella società per incapacità, per mancanza di forze…
Ora il panorama è diverso. In politica ormai 5 anni sono un’era geologica e nessuno può dire cosa accadrà tra 5 anni. Non tutto dipende da noi.
L’importante è lavorare bene.
Rispondo a Luca: L’annuncio facebook (double face) è un problema. Non il principale certo, e non c’entra niente con il merito della questione. Ma è un caso di comunicazione a dir poco “confusionaria”… Un elettore anziano (come me) di Possiamo, vedendo solo l’avviso dei 5 stelle potrebbe essere tentato di non partecipare. E viceversa un elettore anziano dei 5 stelle vedendo l’avviso di Possiamo… E siccome si dice di voler fare chiarezza, la partenza non è la migliore. Questo è il senso del mio appunto. Quanto alla faccette ridenti del’assessore Micheletti, messe a commento dell’articolo, di quelle risponde lui, come risponderà se vorrà, ai rilievi delle opposizioni sul progetto del palasport. In consiglio lo farà di sicuro, perché non potrà esimersi quando si discuterà l’interrogazione dei 5 stelle (ce n’è una anche di Possiamo?); all’iniziativa unitaria di questa sera invece temo che non verrà, come nessuno delle opposizioni ha partecipato all’iniziativa del Pd di lunedì scorso in cui si parlava anche del palasport, o alla presentazione del progetto, presso il cantiere di Pania, il 5 ottobre. A Chiusi è così che funziona. E il clima è questo… E se si dice che “il problema è il Pd” e “con questi neanche un caffè”, poi è difficile pensare che esponenti della giunta che fa capo al Pd possano partecipare ad una iniziativa nella tana dell’avversario… E il discorso vale anche al contrario… Nel merito della questione, cioè la costruzione del Palatenda, spero che i rilievi critici delle opposizioni, le loro interrogazioni, servano a tappare qualche falla (se c’è), a costruirlo meglio, con criteri di maggiore efficienza… ma la scelta di farlo è già compiuta, e – buona o cattiva che sia – non è più in discussione. E anche la Primavera votò a favore del palasport al posto dello Stadio incompiuto… E’ roba di due anni fa. Non so se una battaglia su alcuni aspetti tecnici e progettuali di un’opera pubblica (e solo su quelli), può rappresentare un terreno su cui costruire una “alternativa” politica e di governo, diciamo da qui al 2021… Continuare a dire che lo stadio fu una scelta scellerata e che il palasport è uno spreco ho l’impressione che serva a poco, perché si sapeva ed è stato detto anche prima delle elezioni comunali del 5 giugno scorso…
Non sono d’accordo. Si è detto così anche ai tempi della Primavera e il fatto che non si sia seminato nella società, non fu dovuto ad incapacità e/o a mancanza di forze ma proprio al fatto che non si credeva in un progetto forte e alternativo; lo ricordo bene e ricordo altrettanto bene come fui molto contrariato per questa scelta.
Trump, per esempio – che sembra un fenomeno nuovo – non è per nulla nato ieri ma ha seminato a fondo negli ultimi dieci anni. Pensare che le prossime elezioni siano lontane vuol dire ricandidare Chiusi alla stessa maggioranza che la governa ormai da tempo immemorabile. Perchè se è vero che oggi le trasformazioni avvengono rapide, vanno considerati due aspetti altrettanto importanti: il primo è che nei paesi tutto si muove più lentamente; tra l’altro basti vedere la lentezza con cui l’uso di internet si sta diffondendo. Secondo aspetto, appunto perchè la velocità e la massa di informazioni si moltiplicano, si allungano proporzionalmente i tempi di “fissaggio” perchè le troppe informazioni orizzontali non vengono collegate e fissate se non dopo reiterate ripetizioni ritmate e sempre uguali. Ecco perchè il franchising dei simboli elettorali funziona, perchè l’elettore – nella grande entropia – ritrova il prodotto conosciuto. E’ del resto anche uno dei successi di Comunicazione dei 5Stelle: il drenaggio fatto da Grillo con i suoi spettacoli “politici” – ai tempi in cui, caro Luciano ricorderai, Cecilia ed io si proponeva di creare un meet-up invece della Primavera – e il lavoro di comunicazione formidabile di Casaleggio con pochi slogan ripetuti all’infinito, precisi e immodificabili. Tutto questo oltre ai contenuti che, invece, venivano poi veicolati proprio da questi solidi vettori. Comunque…fate vobis.
Vorrei smentire la mia prolissità ed il fatto della logorroicità che quasi sempre mi contraddistingue, notando che arrampicarsi sugli specchi è sempre più difficile, giustamente…..
chi è che si arrampica?
Indovina……