C’E’ ANCHE IL PD: I 5 STELLE NON ANDRANNO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO IL ‘RADUNO’ DI CASA POUND A CHIANCIANO.

I 5 Stelle non aderiscono e non parteciperanno alla manifestazione indetta dall’ANPI Valdichiana per domani a Chianciano, per protestare contro il “raduno” nazionale di Casa Pound previsto a settimana successiva. Lo hanno resto noto i meet up del movimento di Chianciano, Chiusi, Montepulciano e Torrita di Siena. Magari qualche altro meet up parteciperà. Vedremo. Le 4 organizzazioni pentastellate spiegano così le ragioni della presa di distanze dal’iniziativa:
“I motivi di questa decisione sono diversi ma sostanzialmente riteniamo che queste risposte che la politica è abituata a dare non sono di alcuna efficacia e che servono solo al Pd e alla galassia di sigle che gli ruotano intorno a “riaccreditarsi” presso le popolazioni della zona a fronte dei disastri di governo a cui quotidianamente assistiamo.
Insomma, secondo noi questo è solo un modo strumentale di ricorrere alla retorica dell’antifascismo per nascondere le vergogne di tutti i giorni.
Nello specifico non dobbiamo dimostrare nulla perchè è la nostra azione quotidiana che parla per noi.
Non intendiamo in nessun modo adeguarci al giochino per cui solo se si partecipa a certe manifestazioni si ottiene la “patente di antifascisti”.
E tanto meno siamo disposti a farcela rilasciare da un Pd che sta cercando di manomettere la Costituzione nata dalla lotta antifascista.
D’altra parte è proprio l’Anpi ad ammonire: “i cittadini e le istituzioni che rivendicano il rispetto dei principi fondamentali della costituzione, sono chiamati ad assumere una responsabilità civica con la storia, l’attualità e il proprio futuro”.
Il Pd è, anche sotto questi aspetti, un pò fuori luogo…
Rispetto a Casa Pound, il governo ha tutti gli strumenti per bloccare l’attività di formazioni che fanno apologia di fascismo: intervenga!
Si consente che Casa Pound si presenti alle elezioni ma si vuole impedire che si riunisca a Chianciano!
In sostanza riteniamo che quella contro la presenza di Casa Pound a Chianciano sia solo una tempesta mediatica a fronte di un agire concreto della politica locale tutta tesa a smentire costantemente i principi e i valori fondanti della nostra Costituzione repubblicana“.
La manifestazione indetta dall’ANPI Valdichiana, cui hanno aderito alcuni comuni e altre organizzazioni, anche di opposizione al Pd, come Possiamo, non intende “impedire” il raduno di Casa Pound, ma far sapere che Casa Pound e i neofascisti non sono benvenuti a Chianciano e in Valdichiana e che questo territorio mantiene la discriminante antifascista come uno dei fondamenti della convivenza civile e democratica. E’ in sostanza una risposta preventiva ad un raduno nazionale di gente che ha dato spesso prove di intolleranza politica, xenofoba e razzista, non senza episodi di violenza, anche se in qualche caso ha partecipato lle elezioni.
Certamente la stessa manifestazione avrebbe avuto più peso specifico e maggiore risonanza se fatta in concomitanza con la festa-convegno di Casa Pound, ma la decisione di organizzarla preventivamente, una settimana prima, ha lo scopo di evitare possibili momenti di tensione e di non esporre Chianciano e i cittadini a rischi inutili.
Il fatto che il Pd aderisca alla manifestazione e allo stesso tempo sia il principale sostenitore delle modifiche alla Costituzione è se mai una contraddizione del Pd. Anche se le modifiche proposte – alle quali anche questa testata è contraria – pur prefigurando assetti istituzionali diversi, non intaccano i principi fondamentali della Carta. In ogni caso per contrastare quelle modifiche ci sarà il referendum e la campagna referendaria. In questo caso si trattava e si tratta di prendere o meno le distanza da Casa Pound. E, in ogni caso, chi ha promosso la manifestazione è anche contro le modifiche alla Costituzione.
La posizione espressa dai 4 meet up dei 5 Stelle sembra insomma la solita, reiterata, dichiarazione di equidistanza tra destra e sinistra e un modo strumentale per attaccare non tanto Casa Pound quanto il Pd. Un Pd che ha tanti difetti, che è ormai un partito di plastica, neodemocristiano, pieno di indagati e condannati, sempre più distante dai valori della sinistra, ma non è Casa Pound che sfoggia croci celtiche, svastiche, fasci littori e saluti romani e non fa mistero di richiamarsi al fascismo mussoliniano dei primordi e a quello sanguinoso della Repubblica di Salò.
Insomma i 5 Stelle di Chianciano, Chiusi, Montepulciano e Torrita hanno voluto rimarcare la loro “differenza”. E non partecipare alla manifestazione è legittimo. Ma forse avrebbero fatto meglio a non andare rimanendo in silenzio.
Vedi Marco, già il titolo secondo me non va bene ma è a totale libertà tua di scriverlo cosi…”C’è anche il PD”…per cui i 5 stelle che alla manifestazione non ci vanno è la logica conseguenza che ne deriva secondo te.E’ un titolo provocatorio,volutamente detto così. ” I 5 stelle hanno benissimo spiegato i motivi nella dichiarazione che hai riportato, ed hanno altresì aggiunto a cosa serva in questa fase,-cosa senz’altro opinabile questa come tutte le cose- ma hanno tutto il mio riconoscimento di discorso valido,validissimo e coerente, che non inficia per nulla l’antifascismo,mentre tu dici ”che forse era meglio se fossero rimasti in silenzio”. Permettimi la malizia, ma nel caso fosse successo quanto dici mi sembrerebbe di vedere già il tuo titolo ”l’antifascimo militante si mobilita in valdichiana tranne i 5 stelle che rimangono in silenzio, posizione lecita sì, ma di fronte alla politica forse un pochino meno ”.Ed invece io trovo che hanno fatto propro bene a riportare le ragioni che hai pubblicato per le quali non siano presenti, dove spiegano a cosa serva questo in tale momento che stiamo vivendo. Io credo che il PD non dovrebbe venire a fare la morale su questo per cercare di accattivarsi la simpatia e la solidarietà della sua parte sinistra che lo contesta dall’interno, ma invece tener presente che nel passato non ha mai mosso un dito di fronte alla illegittimità o legittimità di chi si era costituito in movimento o partito e sul fatto che Casapaound sarebbe stato poi la logica conseguenza che si fossero presentati alle elezioni al pari di ogni altra associazione. Allora l’apologia di fascismo non può essere tirata fuori quando serva e taciuta quando non serva.L’apologia di fascismo, l’inneggiamento ai valori/disvalori fascisti, l’uso squadristico delle sue avanguardie militanti,l’uso dei simboli fascisti e nazisti,è proibito o no dalla Costituzione? Se è proibito e se contrasta con essa lo Stato nei suoi organismi non lo permette, ma se lo stato nei suoi organismi chiude un occhio od addirittura tutti e due come del resto ha sempre fatto per svariati motivi dichiarandone l’opportunità, e l’uso di tutto questo serve per rinforzare il fronte interno al PD ed accoliti ed accodati, a me questa sembra una posizione strumentale che vada denunciata come strumentale, platealmente strumentale.E platealmente strumentale perchè prima consapevolmente si è tollerata una situazione del genere ed adesso per acquistare accrediti in vista del referendum (perchè il boccone finale non è l’antifascismo ma il referendum e quanti più voti si possano portare dalla parte del SI, soprattutto quelli dei dissidenti, che sulla strada di Damasco abbassano la testa perchè gli si è incominciato a fornire le prebendine di questo tipo e nel prossimo futuro l’eliminazione di una parte di italicum per ricondurre alla gavezza la mucca smarrita-quindi i regalini in perfetto stile democristiano sono ormai penetrati nella sua natura ed aspettiamoceli altri di ben maggiore portata in un prossimo futuro.Perchè questo non lo dici e non illumini con le tue parole i suoi elettori che hanno gli occhi chiusi dal sonno dell’etere mediatico ? Personalmente come sai sono andato sempre alle manifestazioni antifasciste, da una vita, ma la strumentalizzazione che questi fatti stanno avendo adesso ha superato ogni limite.Ed ha superato ogni limite anche l’uso manipolato che si sta facendo degli status giuridici delle formazioni che si presentano alle elezioni. Se a Casapaound si riconosce-e lo ripeto- lo status e la possibilità di presentarsi al vaglio elettorale gli si deve dare anche la possibilità di tenere riunioni, o no?.Mi sembra che il comportamento di chi ha indetto la manifestazione questo fatto al momento di tale riconoscimento di idoneità a tenere manifestazioni non si abbiano avute manifestazioni contrarie oppure no? Scusa Marco ma non le ricordo,tranne quelle dei Centri Sociali, ma non davvero quelli dei partiti della cosidddetta sinistra.Ti ricordi la polemica sterile mia con Casapound al limite degli insulti di circa due anni fa? Non si può certo dire che io e la mia storia-non tanto quella mia personale che non conta nulla ma quella della mia famiglia- siano posizioni favorevoli alle manifestazioni del fascismo? Ma coloro che vengono a fare la morale adesso mentre prima hanno permesso ed accettato queste cose dovrebbero essere sottoposti come minimo a giudizio politico sulla pubblica piazza dai loro elettori, ed invece fanno la morale sui media che tirano loro la volata. ed anche tu sembra che gli tenga la corda perchè metti l’accento sul fatto che siccome c’è il PD i 5 Stelle non vadano.I 5 Stelle non ci vanno perchè ritengono che questa manfrina che si presta al giuoco delle parti debba finire.hai capito quale sarebbe la posizione giusta? I presìdi antifascisti come lo è l’ANPI con iscritti a migliaia fra gente onesta si deve rendere conto che dentro a tale PD ed alle sue feste dell’Unità è un corpo separato, considerato un marziano ,sono tavoli quelli a cui nessuno si avvicina, quasi fossero lebbrosi.Capito la doppiezza del padrone di casa che ha la maggioranza dei millesimi condominiali? A questo è ridotto l’antifascismo su cui pende la mano di chi ti fa in tali occasioni la morale per suoi scopi interni e per ricondurre la pecorella smarrita della sua sinistra alla stalla! Ti vorrei far capire che questo fatto ed esprimersi così come fai a cominciare dai titoli, qualcosa produce, non è una cosa asettica, ma segna un modo di pensare di natura deviazionista che investe la gente e tu nonostante questo insisti.Affronta invece, dopo pubblicata la dichiarazione dei 5 Stelle il motivo che sarebbe l’ora da parte di tutta la politica ma principalmente da chi la determina che sono i partiti governativi di porsi in maniera diversa e di trovare dentro tali fatti le ragioni del superamento intelligente di tali ostacoli.Va bene la presa di posizione dell’ANPI su tale questione ma cosa avrebbero potuto fare e che doveva fare una tale associazione che è tollerata e vissuta scomodamente dentro un partito com’è il PD ? Ma il coro del coinvolgimento della sinistra di quel partito,con la maggioranza renziana in testa a guidare le marce contro, sà di strumentale dopo le manifestazioni che ha dato nella fustigazione della sinistra vera insieme a coloro che gli hanno retto le stampelle e che si strappano le vesti e che dicono che se l’Italicum non cambia voteranno NO. Vedrai, vedremo se glielo daranno in pasto il fardello dei regalini,che non stravolgerà i provvedimenti presi ma sarà la panacea a quelli per placarli e fargli accettare quello che hanno sempre detto di non poter accettare. Ora fanno i rivoluzionari e negaziosti verso Casapaound ma prima ? E’ la doppiezza che rischia di passare indenne agli occhi dei milioni di militanti onesti.Quindi la morale la vadano a fare a chi stà dietro a loro usando questo modo di essere che chiamano impropriamente ”sinistra”.Bisogna che riesca evidente a tutti i militanti e simpatizzanti che la storia di questo paese ha fatto realizzare le cose peggiori per le classi meno abbienti quando regnava la sinistra al governo, non quando vi regnava la destra percghè tantissimi provvedimenti non sarebbero passati. ed amcora oggi su questo paino ci si predispone a rinforzare le fila interne citando l’antifascismo,mentre sanno già di trovare sul loro cammino e nei media il consenso spesso mai esplicito anzi apparentemente contrario,ma tacito e sottile di leggere un genere di domande fatte perchè abbiano la strada spianata ed in difesa del loro status: Andranno a nozze, fra la gente che li ritiene genuini antifascisti. Fra tale gente e bene che questa si ricordi di come funzianava la cosa quando c’era la DC, e troveranno se vorranno senza pregiudizi leggere la dichiarazione dei 5 stelle le motivazioni reali che contengono tutto quanto sia passato nella storia d’italia in questo ultimo mezzo secolo e della quale non c’è alcuna necessità di ripetere gli errori compiuti, perchè tali errori non sono l’antifascismo generico o militante, ma L’USO CHE SE NE FA di queste posizioni. Ed i 5 Stelle lo dicono.Poi ognuno si regola come vuole a casa propria.
Infatti, io non sono del PD. Né lo sostengo. Ma alla manifestazione promossa da Anpi e non dal pd io ci andrò… Se non ci fosse il PD i 5 stelle ci andrebbero?
In molti sono in grado di giudicare una politica ma sono pochi quelli sanno farla. Così diceva Pericle.
Questo per dire che “l’antifascismo” (militante e no) ha sempre avuto anche scopi politici immediati, non ha mai avuto il solo scopo di tenere viva la memoria.
Tutti sappiamo che è così. Invece da tempo certe manifestazioni e celebrazioni hanno via via assunto il sapore di un uso strumentale della memoria perché nell’agire quotidiano di certe forze politiche poi non vediamo traccia di quello che si declama in quelle circostanze.
E allora non vedo nessuna offesa alla memoria di chi ha versato il suo sangue per questa Repubblica, nel non presenziare a quelle adunate. Anzi.
E’ nell’agire politico quotidiano che si misura la vicinanza e il rispetto per i valori repubblicani sanciti dalla Costituzione.
Qualche saltuaria pisciatina per marcare il territorio è assolutamente inconsistente e non mi dice proprio nulla perché sono abituato a giudicare i fatti per quello che sono.
Al Pd si possono imputare un sacco di cose.. ma cosa si può imputare all’ANPI? E poi, vorrei capire, è giusto o no manifestare non per impedire, ma per criticare una adunata di neofascisti e dire che non sono i benvenuti in queste terre? Perché al di là di tutto, di questo e solo questo si tratta…
Certamente che all’ANPI non si possa imputare nulla,ma sei proprio sicuro Marco invece di dire che siccome c’è l’aderenza del PD i 5 Stelle non vadano per tale motivo oppure i motivi sono altri? La risposta a questo te la dà la presenza dell’ANPI alle feste dell’Unità, prima di tutto a quella di Firenze.L’ANPI non poteva non esserci certamente, ma ti ho già detto che l’impressione avuta era quella di totale isolamento, non gli si accosta nessuno di quelli del PD.Adesso invece è lecito pensare che mandando in testa l’ANPI, il PD faccia una manovra di cosmesi dietro la quale c’è il pacco di regalini alla sinistra del PD? Io con questo discorso non voglio nemmeno dubitare dell’antifascismo del PD ma se mi permetti queste modalità tendono a validare e rinforzare la politica che fa il PD di carattere cerchiobottista in questo caso.E’ lecito pensarlo dal momento che si stanno approntando tutte le trincee per avere il voto di un Berlusconi o di una parte di esso al Referendum? Perchè questi problemi non te li poni? Io non voglio essere tacciato di partecipazione a tale politica e non misconosco affatto la validità di opporsi al fascismo,mascherato o palese sul nostro territorio figurati, e ti dirò di più anche per onestà intellettuale che secondo me i problemi interni i 5 Stelle ce li hanno su questa questione ma non solo su questa e non dico nulla di sconvolgente e di strano ed è un mio parere, ma sono problemi tutti di natura formativa e di come si inquadri la politica in un partito che è nato da poco tempo.Ma come?Sono i partiti storici, anche della sinistra che non prendono talvolta posizione di fronte alle manifestazioni neofasciste che sono lasciate gestire dai centri sociali e ci si agita perchè i 5 Stelle non vanno a manifestare con gli altri?.Marco, io credo che oggi occorra anche dare un segno e differenziarsi da una politica che ha fatto assuefare tutto alle logiche di partito ed anche se in questo caso tu ci possa vedere delle discrasie,tali discrasie sono dovute proprio a come è stata portata avanti al politica principalmente dalla sinistra e dal centro sinistra, ed oggi chiedere la partecipazione-anche se la manifestazione è organizzata dall’ANPI che compie il suo naturale dovere a farla-a mettere in evidenza tali discrasie politiche sono gli altri organizzati dal PD che si accodano, ed io come altri,5 Stelle o meno,ritengo che non desidero mischiarmi con la loro politica strumentale. La politica strumentale per essere credibile e per essere sostenuta, passare e produrre i suoi effetti tanto cari alla novella DC,si serve anche della buona politica, di quella ineccepibile(ANPI) e ti voglio dire che il coinvolgimento di ANPI come apripista l’hanno ottenuto per i loro scopi.Cosa poteva fare l’ANPI ? Si poteva rifiutare? Io credo proprio di no, è il popolo che ha approvato la politica del PD che manifesta incoerenza non i 5 Stelle in questo caso.Esamina un momento le questioni: chi fa apologia di fascismo è fuorilegge o non lo è ? Se si presenta alle elezioni è stato censito come non lo sia.Perme me invece lo è fuorilegge,perchè l’esposizione di marchi fascisti, saluti romani, e tanto altro potrebbero bastare perchè fosse perseguito,.ma non lo si fa, sono decenni che di fronte ai rigurgiti fascisti i governi Democristiani ed adesso quelli del PD ricalcano la stessa direzione, pensando erroneamente che siano fenomeni destinati a scomparire.Ed allora ? Il fatto che la morale su tali argomenti venga fatta da questi dediti per natura al trasversalismo è ancora più dannosa della presenza di qualche centinaio di fascisti che sanno di contare su un uso distorto della politica.Ai neofascisti non serve ma serve al potere. Ed è più dannosa perchè da quando sono avvenuti i segnali di Roma, Torino e di diversi comuni in Italia il partito trasversale ha rizzato le orecchie ed adesso si scatena con tutti i mezzi cercando le discrasie dei 5 stelle dove sono ma anche dove non sono. E’ in corso un attacco frontale, trasversale,con ogni mezzo possibile che possa penetrare nella mente degli elettori. Chi non mette in evidenza questo nei media è corresponsabile e non è davvero la mia una ” sciocca sindrome da accerchiamento”, perchè arriva fino a SERVIRSI dell’antifascismo militante per infliggere colpi invece che affrontare il problema quasi eterno del ”cui prodest”.Ma ”il cui prodest” in Italia non ha cittadinanza e la gente non è strutturata mentalmente per chiederselo,perchè ” il cui prodest ” ha sempre servito ai soliti e continua ad essere così. Io credo che questo cerchio sarebbe da spezzare, spezzando anche le MODALITA’ più subdole attraverso nuovi canali comportamentali in politica .Vuoi vedere che il potere costituito da loro e trasversale, fatto appositamente per beneficiare gli amiconi, amici, amichetti, allineati, e coloro che allineati non erano ma che allineati si predispongono ad esserlo, avrebbero più paura di questo che di 4 fascisti da baraccone che ci sono sempre stati ? Ma l’Italia purtroppo non è un paese di sinistra, ce l’hanno fatto credere.L’Italia è un paese individualista e culturalmente di destra.Lo sai meglio di me.Ed allora a tali giuochi, io se posso non partecipo perchè sò di portare acqua non all’ANPI che di acqua ne avrebbe bisogno più ancora di quella poca che ha, ma a chi l’acqua la usa per dissetare i propri accoliti raccolti in un arco che va da destra alla sedicente sinistra passando per il centro.Pensa un momento di quanti milioni si parla, e sono quelli che producono la politica come viene condotta oggi,nè i Stelle nè 4 fascisti,razzisti e rimasti al medio evo che si servono di croci uncinate, svastiche ed inneggiano a Mussolini.
Questi ultimi si, dovrebbero essere messi fuori legge come prevede la Costituzione, altro che i diritti dell’uomo a cui si appella il Sindaco di Chianciano strumentalmente.Dove hanno comandato quelle idee lo abbiamo visto e subìto cosa si è prodotto.Ecco perchè secondo me non ci dovrebbe essere democrazia per la non democrazia.Ma invece tutto questo serve al sistema per perdurare, e non è semplice come dici tu Marco, che non la manifestazione degli antifascisti non serva per impedire ma per dichiarare che non siano i benvenuti nel nostro teritorio.Questo è già nelle cose e nella cultura della gente comune.Serve altro ma non viene fatto.Chiediti il perchè e da chi vuole che sia così.Non dai 5 stelle perchè non vanno alla manifestazione.I 5 Stelle lottano e sono contro tale sistema che permette questo.E gli sono quasi tutti contro, e spero che non vorrai portare ad esempio i vari Salvini o Meloni( fra l’altro che si stanno ringambando nei loro propositi di voto al referendario-i segnali ci sono-)perchè anche loro hanno detto di votare No al Referendum.C’è una bella differenza,e chi non la vede fa consapevolmente strumentalizzazione mediatico-politica da tre chili cento lire.
Purtroppo il dubbio che questa soluzione dei 5stelle sia solo legata all’esigenza di non scontentare il proprio fianco destro rimane
Purtroppo rimane anche il dubbio sul perché tante persone (troppe) si rifiutano di ragionare e di capire.
X Francesco StoreliI e Marco.. Molte volte sbaglio a mettere in campo tale prolissità nel modo di esprimermi ma un ragionamento normale e pacato occorrerebbe farlo, semprechè si riconosca che in tale manfrina c’è chi la solleva appositamente e chi la subisca.(intendo subisca come conseguenza, perchè la subisce la gente nel suo complesso e perchè resta via via sempre più difficile di capire come funzionino gli ingranaggi della politica.) e non dovrebbe essere poi tanto difficile poter capire che l’esperienza decennale su tale terreno abbia portato a quanto vediamo oggi.Quindi insistere ancora da chi non ha più la patente di antifascismo perchè lo dimostra con i fatti, soprattutto della politica generale e di fronte al fatto del Referendum Costituzionale, mi appare come un caso ed un pretesto sollevato ad hoc. Che poi nella politica e nelle sue componenti partitiche vi sia una parte destra ed una sinistra ed una sedicente centrale sarebbe da miopi non riconoscerlo e nei 5 stelle che non stanno su Marte ma in questa terra, in maniera variegata credo che anche in loro sia presente questo fatto.Ma non è tirando in ballo l’ANPI e dicendo che è una manifestazione organizzata da questi si risolve il problema perchè l’ANPI in questo caso (sennò si scavalla volutamente ciò che si vuole puntualizzare) ha fatto il proprio doveroso giuoco intervenendo da apripista sul caso.E la cosa caro Marco non si può concludere con il fatto che dici che siccome l’ha organizzata l’ANPI la manifestazione il tutto diventa scisso e la forza principale politica che lo sorregge sia coerente, perchè per dire questo occorre riguardare i compiti, cioè quello che si è fatto fino ad adesso, sennò sarebbe troppo comoda la questione.Tu questo lo scavalli in un solo secondo dicendo che ”siccome la manifestazione è dell’ANPI sei d’accordo e ci vai”.Sai a quante manifestazioni dell’ANPI sono stato in tempi non sospetti ? A moltissime, ma adesso in questa situazione-ribadendo che l’ANPI ha fatto non bene ma benissimo da parte sua ad indirla, vedo che è costume della politica l’attacco sistematico ai 5 Stelle perchè ”siccome ci va il PD loro non ci vanno”, ed a nulla valgono le prese ufficiali che hai scritto da parte dei 5 Stelle come loro dichiarazione delle ragioni, perchè sostenendo questo quelle ragioni passano in secondo piano ed offuscate. Non ti chiedo di condividerle se non le ritieni da condividere, ma vuoi mettere che il confronto nemmeno si ponga fra chi ha deciso in un modo e chi abbia deciso strumentalmente in un altro ?.Ed ha deciso nei fatti strumentalmente perchè la sua politica parla di direzione opposta nelle cose.Le sai e lo hai sottolineato anche te.Quindi re-insistere e fare il discorso che fai mi sembra proprio un voler esaminare la questione da un punto di vista univoco.Un punto di vista che non tiene conto del livello di insopportabilità di questa politica così guidata, non di quella dell’ANPI.E queste divergenze dovrebbero far si di indurre la gente a ragionare, perchè si stà soffiando sul fuoco dell’utilizzo della gente, non per fargli vedere come vengono purtroppo usati. E chi li usa non sono i 5 stelle, sono gli altri,PD in testa. Ma se i sindaci del PD ci vanno perchè non lo dici a questi che sono incoerenti dal momento che porti sempre genericità a palate quando si parla di loro e nello specifico non scendi mai quando c’è da parlare di coerenza ?Anzi ti limiti a dire che pur non essendo sostenitore della loro politica ”le modifiche di cui sono portatori non intaccano i principali fondamentali della carta”.E cosa ti devo dire ? Chi si contenta gode….e sono queste le cose per le quali si dà la patente di incoerenza ai 5 stelle dicendo che forse sarebbe stato meglio che fossero rimasti in silenzio? Caro Marco, hanno fatto proprio bene a dire le loro ragioni, poi la gente si regola, ma se vedi, ai tuoi commenti c’è sempre qualcuno che risponde, nella maniera forse che a te sembrerà poco consona o pertinente,ma altrettanto si potrebbe dire di te -permettimelo- quando ti sforzi oltre ogni limite per cercare di dimostrare che ”stavolta l’abbiano fatta grossa”.Talvolta permettimelo sei strano,dici di essere contro il PD e ne elenchi la negatività della sua politica ma poi non ne trai le conclusioni. Perchè? Non puoi permettertelo ? Personalmente, io sono stato sempre ”contro”come dice Battilana ed in un certo qual modo è vero, non ho mai votato Democrazia Cristiana , nè ancor di più questa ultima Democrazia Cristiana, ma quando si tratta di elencare le conseguenze di una politica da loro fatta,parti in tutte le direzioni ed annulli chi gli va contro, vai a sgavitolare tutti i difetti-che pur ci possono essere non ndico di no-ca. Difatti, chi gli va contro sia nel bene che nel male non sono mica ” gli arbusti”, sono i 5 Stelle.Ormai l’hanno capito anche i sassi che il pericolo sono loro, e la politica di chi ci governa io l’ho sempre criticata, mai difesa, e mi sento da un altra parte, ed il cerchiobottismo non l’ho mai praticato,per scelta convinta.Forse a te non sembrerà ma è così.Parecchi che conosciamo invece lo praticano tutti i giorni, non intervengono mai nelle discussioni, se ne stanno zitti senza esporsi, poi quando ci si pesa votano per loro.Parlo anche di chi una volta votava PCI talmente convinto che sembravano montagne di granito.Come succedeva da sempre che nessuno in Italia era democristiano poi ad elezioni finite era il partito di maggioranza relativa.Con questi parecchi io te l’ho sempre detto:”nemmeno il caffè”.C’è chi invece ci prende il caffè, il cappuccino ed anche altro, perchè ritiengono che gli convenga.Ma si sbagliano,a lungo andare non conviene nemmeno a loro nè ai loro figli.Ed i fatti si vedono.
Io oggi sono andato alla manifestazione (con Francesco…). Mi è sembrato utile e importante esserci. Non avevo nulla di cui vergognarmi o pentirmi… la manifestazione mi è piaciuta. E’ stata partecipata e seria. E la risposta a molte questioni sollevate mi pare che l’abbia data il corteo… Senza scadere minimamente nella propaganda pro-Pd. Anzi…
Leggendo, un pò con fatica (caro Carlo la sintesi non è proprio il tuo forte), gli interventi trovo che non si contestualizzi l’evento. Credo che forse non ci stiamo rendendo conto del terribile rischio che le democrazie Europee e non solo (Vedi Trump, Putin e compagni, i Cinesi con i loro $ e una moralità politica inesistente per la cultura Occidentale ……) dove se perdono gli “odiati” avversari di sempre, i conservatori, non vincerà il tanto criticato centro-sinistra di turno: le fazioni più estremiste e xenofobe presenti in ogni nazione sono date in testa o quasi in tutti i sondaggi! Vogliamo poi parlare delle ex “Colonie” Russe, dell’ex Jugoslavia e l’arroccamento del Nord Europa. Domanda da “cane sciolto”: ma non si potrebbe abbandonare questa “canizza”, per dirla con parole nostre, e trovare unità per combattere un comune avversario? L’esempio CNL ci ricorda qualcosa? Un saluto a tutti e grazie dello spazio e della pazienza
X Roberto. Si, lo sò -la sintesi non è il mio forte-ma viviamo anche in un mondo dove fa fatica a leggere tutto e tale fatica viene non tanto dai concetti che si leggono ma dalla fatica-spesso- a pensare. Il libri si leggono ma fa fatica a leggere un articolo di 70-80 righe e quando la gente ne vede il corpo automaticamente si spaventa e rifiuta.E’ quanto ci porta sotto ghli occhi il mondo mediatico applicato al consumo ed alle sue teorie,che abbiamo sommessamente accettato.condivido l’idea di poter pensare ad un nuovo CLN, io stesso almeno 3 anni fa scrissi un intervento su Primapagina a favore di un progressivo accostamento a tale idea,che non è semplice certamente ma che almeno non farebbe che tracciare una linea delimitante a certe invasioni sia partitiche, sia di tendenza, sia della globalizzazione. Oggi purtroppo credo che non sia più possibile pe il semplice fatto che ritengo che abbiamo scavalcato gli ostacoli di una politica normale, di una possibilità di avvicendamento normale,dentro la politica e siamo tutti in attesa di una prova di forza partitica che credo non tarderà a venire.E tale prova di forza credo che la si avrà sempre per gli stessi motivi di sempre che sono quelli della spartizione degli interessi.Su tale piano centro destra e centro sinistra sono le due facce della stessa medaglia e tendono tutti e due a portare l’Italia in una zona ad alto rischio perchè la società è debole, più debole di qualche decade fa,indebolita dal consumo, dalla crisi economica, indebolita dalla mancanza di speranza: una grande aria di decadenza che ho sempre chiamato identificandola economicamente ”decrescita lenta”.E’ difficile reagire a tale condizione se non cercando di assestare colpi grossi ai mulini a vento renziani che ancora oggi dicono che se perderanno il referendum non si faranno elezioni. Sono i prodromi questi della crisi globale, mentre incalzano le destre xenofobe che crescono in Europa.ma ti chiedo roberto, mai in una fase tale una riflessione sul sistema economico che ha portato a questo, alle sue leggi che si continua ad applicare(sentito gli industriali
al convegno di qualche giorno fa hanno sdegnosamente indicato il rifiuto alla tassazione della ricchezza posseduta prospettata da una CGIL quasi oggi asservita al fiume principale della tendenza vigente?).
Allora, in questa occasione, appare veritiera la situazione complessiva di cui tu parli, ma sono prima i governi a non volere un CLN che obblighi tutti al rispetto di regole interne, un CLN che tenga conto di come sono stati posti in carica gli ultimi 3 governi non eletti.Oppure questo si può nuiovamente saltare a piè pari sventolando il baratro?.A parole si dice cLN ma i prima a non volerlo non è la gente comune, i primi a non volerlo sono il centro Sinistra che rnforzerà i suoi consensi col centrodestra che gli viene in aiuto, perchè in tutta questa processione appare sempre più visibile che sono le due facce della stessa medaglia. E la stessa medaglia è quella che si avvale del populismo di destra e sinistra usando i media e pienando il cervello della gente per quanto serve al trasversalismo tipico democristiano
che si chiama in un altro modo.Non sò dove arriveremo, ma molti mesi addietro ho creduto di ravvisare che tutto questo porti ad una stretta autoritaria alla quale ci stanno già predisponendo le ragioni del SI, mettendo a mollo gli strumenti sui quali si basa.Finire la canizza e fare il CLN? Non è cosa tipica e connaturata agli italiani di adesso, che conoscono bene il si salvi chi può ma che rifiutano nella loro mentalità la costruzione di regole per fare dell’Italia un paese civile.
E la prima di queste regole è una : la spartizione della ricchezza prodotta e come mettersi di fronte al principio etico di riconoscere quali interessi si difendano.Ma tuttoa questo è aria fritta.Il veleno seminato per decadi ha ormai nimpregnato il terreno ed i prodotti non sono più commestibili perchè il bollino che attaccano sopra è falso ed apposto da coloro che hanno sempre mentito sapendo di mentire.
Caro Carlo, sono praticamente sono nuovo di qualsiasi forum,non ho Facebook nè Twitter, ma qui parlo con amici e persone che conosco e quindi è un piacere dialogare in questa Agorà, ricordi il giornale…., ed hai ragione a dire che non abbiamo più la sana abitudine di leggere con attenzione un lungo articolo ma tantè che il mezzo condiziona l’approccio. Quando parlo di CLN intendo la spirito che animava quel momento ricostruire quella tensione, quello slancio, quell’unità sopratutto nel nostro versante a sinistra prima e tra i progressisti poi. Sappiamo le difficoltà ma non dobbiamo trascurare nessuna opportunità e la manifestazione di ieri era una di queste: intanto il fatto ed il messaggio, poi chi la organizzava, chi vi ha aderito ma sopratutto il trovarsi in piazza parlare esprimere motivazioni, percepire le emozioni lasciando un segno indelebile nella memoria che diventerà storica sopratutto per i giovani; lo vogliamo paragonare ad una discussione su di un blog? È’ una strada lunga ma è l’unica percorribile! Trovare unità affrontando un problema alla volta, ieri si parlava di antifascismo no di referendum, Renzi o quant’altro. Questo è uno dei nostri grandi problemi abbiamo una concezione bizantina della politica ed oltre tutto siamo anche una schiacciante minoranza e non solo nel nostro paese. Sui grandi temi economici mi riserbo un’altro intervento al più presto intanto ti saluto con un forte abbraccio
Roberto, per fortuna non ho nemmeno io facebok e twitter dove per la maggior parte regna incontrastata la sagra della cazzata, fino ad esporre i gatti ed i ditini alzati in segno di condivisione, oppure il leggere quello che si sia mangiato oggi.. E’ il nuovo linguaggio che ci hanno imposto e che abbiamo acriticamente accettato e come tutte le cose non critico lo strumento ma critico l’USO che se ne fa e che la maggior parte è distorsivo dei cervelli.Detto questo, il mio intervento sempre purtroppo molto lungo(ma è un mio difetto lo sò bene…)voleva mettere l’accento sul chiedersi se a questo punto di come viene condotta la politica in Italia serva davvero mettere l’accento su cose che mi appaiono giuste ma che rischiano di avere un uso erroneo e portare acqua al mulino che si vorrebbe sostituire perche le pale girano a senso contrario all’interesse pubblico, non ostante gli sforzi che si affanna a fare chi ci governa.Tu dici che sia l’unica strada, ma fin’ora tanto bene mi sembra che non sia andata perchè siamo memori di 30 anni di sconfitte su tali piani.In verità è difficile dare risposte e certamente nell’ambito di un dibattito su un Blog non se ne esce col coniglio dal cilindro.Ma siccome il mondo ho sempre pensato che non sia fatto di buoni e di cattivi col divisorio della linea nel mezzo di questi due gruppi, bensì da aree attigue che rappresentano ed hanno in comune materia e cultura di una delle due parti e così l’altra, qui mi sembra che ciò che valga e che pesi e che faccia la politica sia tale area del mondo ndi mezzo , le cui prerogative ed il cui lavoro portano acqua dentro i meccanismi del sistema alla fin fine ad una sola area fra le due.E bada bene col discorso di amministrare la complessità te lo rivogano dove si sà con la speranza di un domani migliore.E’ da quando sono nato che funziona così la democrazia.E sappiamo questa area quale sia.Come la cambi tale situazione? Questa tendenza che ha prevalso dentro la sinistra anche con l’inganno mediatico ha spianato la strada acciaccando il semplicismo delle masse di milioni di persone che avevano altre aspettative,noi oggi vediamo che se questi milioni non se ne rendono conto perchè sono stati imbevuti di fumo e non sanno più distinguere il diritto dal rovescio e chi voglia veramente cambiare con le regole della Costituzione ,sono le vittime più dirette di quel sistema,allora mi faccio una domanda che mi sono sempre fatto nel passato e me la faccio anche adesso ed è quella di come e del perchè nel passato siano scoppiate rivoluzioni cruente ed anche sanguinose.Vuol dire che la misura era colma ed era il sistema che rifiutava di cambiare. Ecco, occorrerebbe partire da tale constatazione e pensare che non sia vero che oggi tutto questo sia lontano, improponibile, distante. A ricordarcelo sono le non lontane guerre in Europa e nei paesi della ex Jugoslavia dove la mano e gli interessi stranieri hanno giuocato un ruolo fondamentale di attizzare il fuoco e poi di dare il colpo di grazia alle nazioni. come sta succedendo in quelle del Mediterraneo.ma quegli interessi un nome ce l’hanno, ed il nome è sempre lo stesso.(Francia, Inghilterra, Stati Uniti) ossia le terre della libertà.Per loro però. Tale sistema io credo che sia impossibile che possa cambiare.Se dovesse cambiare il cambiamento lo dovranno portare avanti le sue vittime, non senz’altro gli schiavisti di sempre, quelli non li cambi.Non sono un esperto di politica internazionale, tutt’altro, ma credo che per un CLN sia purtroppo tardi.Ormai i fuochi di guerra stanno per essere accesi ed un contributo alla scintilla glielo dà anche la sinistra che abbiamo avuto in Italia, perchè forse ha fatto più danni lei che altri, nella mente delle persone e nello Stato, perchè parecchi dei suoi dirigenti non pensavano certo di trattare con un agnello, ma il caprone poi si è rivelato un lupo, come dal 1914 in poi. Ma era già stato detto ancor da prima.I suoi dirigenti hanno se non altro peccato di compromissione rifiutandosi di ragionare sulla natura del sistema ed accettando le compromissioni che lo stesso poneva loro,facendosi coinvolgere da esso.Qui risorge il dilemma se sia vero o meno che il cambiamento vero avvenga con una forte scossa oppure avvenga attendendo che la situazione possa migliorare e portare le masse più avanti.Fin’ora non è successo nè l’una nè l’altra delle situazioni, ma ci hanno sempre detto interessatamente che la storia cambi lentamente e le accelerazioni virulente portano spesso ad ottenere l’effetto contrario. non nci hanno mai detto però mche i meccanismi del sistema funzionano a tutto gas per recuperare quello che hanno dovuto sempre concedere, ci riescono, ci sono quasi sempre riusciti e trovano nelle loro file chi difende tale teoria la maggior parte delle volte perchè ne trae beneficio, ma quasi mai per una reale convinzione, che a veder bene non è teoria ma è prassi.quotidiana.E se questa è la storia per grandi linee, io dico ”.ed allora?”. Mi dispiace dover anche arrivare a pensare al detto qualunquista ”talvolta la vita è questione di culo, o ce l’hai o te lo fanno”, ma qualcuno anche disse:” i filosofi hanno solo interpretato il mondo in modi diversi, si tratta però di mutarlo”.E’ una utopia ? Chi vuole che rimanga tale si crea i presupposti per accettare che sia utopia, chi sente il bisogno che tale utopia possa cambiare lavora per altri fini.E quest’ultimo ha tutto il mio modesto assenso e condivisione.