DAL 2 AL 5 GIUGNO A CHIUSI IL ‘PHOTOGRAPHY FESTIVAL’

CHIUSI – Torna dal 2 al 5 Giugno, nel centro storico di Chiusi, il Festival Fotografico Diaframmi Chiusi, organizzato dall’associazione “I flashati” e giunto quest’anno alla terza edizione.
Undici esposizioni e una ricca programmazione di incontri, workshop e seminari gratuiti sulla fotografia arricchiscono il programma che vede come ospiti Enzo Ragazzini, Salvatore di Vilio, Alfredo Falvo, Alberto Novelli, i direttori artistici Marco Salvadori e Simone Tramonte e la partecipazione di Canon Academy.
L’edizione 2016, che avrà come tema la “dipendenza/indipendenza” porterà con se una serie di importanti novità, prima tra tutti la nascita del Diaframmi Chiusi Photography Award, il premio fotografico (giuria di eccellenza composta da nomi del calibro di Alessandro Pesci, Marina Cano e Barney Nikolic, tanto per citarne alcuni) che ha riscosso un inaspettato successo con centinaia di adesioni da tutto il mondo. La cerimonia di premiazione del concorso si terrà Sabato 4 Giugno 2016.
Una delle esposizioni più particolari ed uniche è senza dubbio il progetto fotografico di Alberto Novelli sulle Cave di Carrara, patrocinato da National Geographic Italia. Le immagini, stampate direttamente su lastre di marmo di Carrara tramite innovative tecnologie di lavorazione, si fondono con il materiale conferendo alle fotografie uno straordinario effetto, unico nel suo genere. Da segnalare anche, il progetto del fotografo Salvatore di Vilio: “Ortografia”, pubblicato da Legambiente. Il toccante lavoro fotografico sull’ex Centro Carni di Chiusi avviato a demolizione e il meraviglioso progetto “Nabaje” del Fotografo Alfredo Falvo sui bambini di strada di Kinshasa realizzato in collaborazione con Unicef Italia.
Con un cartellone forse meno ricco che nelle precedenti edizioni, una promozione un po’ più frettolosa e low cost e la scelta di un week end in cui molti avranno altri pensieri, essendo quello di fine campagna elettorale per le comunali, questa edizione del festival Diaframmi Chiusi si presenta però come l’edizione forse più interessante. E più “mirata”. Meno pot-pourri, con alcune proposte di sicuro interesse e valore, sia ‘narrativo’ che tecnico.
Come spesso accade a Chiusi (vedi il festival Orizzonti) anche questa iniziativa rischia di rimanere un po’ sottotraccia, la solita cosa per pochi addetti e appassionati. E invece per i temi che propone e per la qualità del materiale meriterebbe una attenzione maggiore. Prima di tutto dei chiusini e dei cittadini dei dintorni. Perché alla fine il pubblico alle mostre (come ai concenti, o a teatro) è più importante delle recensioni sulle riviste specializzate…
Il programma completo su www.diaframmichiusi.it
Alla fine del Photography Festival ”Diaframmichiusi”, sarebbe giusto discutere dei ”Bilanci di tale iniziativa”.Ho avuto l’impressione, ma forse è solo la mia,che dopo le due edizioni precedenti la cosa non si sia evoluta di tanto, anzi per la verità sia regredita. E non parlo in termini di qualità di contenuti perchè personalmente ho apprezzato diverse cose dove ho osservato anche la qualità vera, la professionalità nel mostrare le immagini, soprattutto nel selezionarle e di ricavarne concetti e valori Questo non è mai mancato nelle due edizioni precedenti e nemmeno su questa di Giugno, quindi lode a questo gruppo di giovani che l’hanno organizzata. Quello che è mancato è il supporto da parte dell’Ente Pubblico perchè la cosa -si dovrebbe capire-non può solo esaurirsi nella messa a disposizione delle strutture pubbliche da parte del Comune ma deve essere supportata con una assistenza tecnca ed economica di livello se si vuole raggiungere l’obbbiettivo di far diventare Chiusi a livello di Foiano e di Cortona. Mi spiegate perchè in tali luoghi si ed a Chiusi invece no ? Per non tralasciare poi la solita e permanente apaticità, lontananza, disinteresse della gente comune che passa davanti alle esposizioni, vede e sà che esistono e che non si cura per nulla di entrare a vedere? Questa è Chiusi non un altra cosa, tranne le minime diversità per pochi attenti, ma il grosso dell’humus culturale è roba da ruzzi della conca, purtroppo e non è un disprezzo verso coloro che ai ruzzi si dedicano, perchè se non si riesce a dare altro questo è quanto stà nel piatto. Questi giovani che l’hanno organizzato il festival sono mesi che ci lavorano con una incessante attività di contatti, di ricerca di sponsorizzazioni, instancabili fino a notte fonda ed alla mattina andare al lavoro -per chi ce l’ha-.. Mi domando perchè lo fanno questo? Domandatevelo ! Per soldi ? Per essere al top sui media, perchè gliene entra in notorietà ?No, nemmeno uno di questi argomenti ma lo fanno per pura passione.ed allora un ente pubblico dovrebbe capire che non è giusto che si frughino le tasche per i costi
che biglietti individuali a 5 euro per tutte le mostre non coprono.Senza un supporto economico serio- e non di struttura ricettiva che in effetti esiste- si continuerà a sfruttarli, tenerli per la cavezza fra l’incudine ed il martello, fruirne su altre iniziative in piazza ed anche -diciamolo francamente-ad affidargli delle prebendine per tenerli legati al carro della politica.Si, signori miei si parla proprio di soldi,avete capito bene, soldi alle associazioni,visto che ve ne sono altre che fruiscono di cospique elargizioni per le attività che conducono.Non è la prima volta che si parla di questo e senz’altro se glielo domandassero a questi giovani loro risponderebbero che fanno parte di una associazione indipendente come è la loro e che nulla hanno a che spartire con la politica, come davvero così dovrebbe essere. Io me lo chiedo e posso anche prendere dei granchi perchè non faccio parte di questa associazione per molte ragioni, ma davvero la cosa funziona così ? Se avessi figli e se ne avessi le possiblità ,con certezza li avrei già spediti fuori da tutto questo, altro che la valorizzazione di Chiusi e delle sue risorse……Sono decenni(decenni capito?) che se ne parla e quando si passa ” a riscuotere l’affitto” si mette in moto la macchina dei discorsi e dell’aria fritta indirizzata verso la gente per fruirne del voto. Il mese prima si gira inistancabilmente con gli incontri fra chi conta, fra l’imprenditoria grande e piccola non facendo distinzioni, promettendo, facendo percepire le possibilità di sviluppo individuali e collettive, poi si tira la rete dove rimangono i soliti pesci.Chi indirizza i discorsi verso la gente comune di vento ed aria fritta si riempie la bocca,perchè sà che da lì viene il consenso.Ed allora se la gente è così il problema è serio indipendentemente da quale parte politica ci si sieda ma le responsabilità di tutto questo non è che non ci siano, ci sono, eccome se ci sono ! Basta vedere come la gente stessa sia indotta a pensare, Iscritti al PD che si spellano le mano ai comizi dei 5 stelle,poi magari li ritrovi al seggio facenti per conto del partito al quale sono iscritti, ed il tutto senza percepire nessuna differenza etica sui programmi, senza percepire nulla di ciò che possa differenziare le persone e soprattutto senza capire nulla di quali interessi si difendano, perchè in fondo la fine dei termini delle questioni-e l’ho detto cento volte- è proprio lì, e cioè quali siano gli interessi che si difendano stando dall’una o dall’altra parte.O ci vuole tanto per capire questo ed occorra essere superlaureati con la lode ? Forse i vertici dei loro partiti- e parlo di quelli che nella loro storia hanno subdolamente fatto passare nella società perchè alleati dei potenti, l’idea che nello spartiacque dellai difesa degli interessi si abbia la stessa valenza sia se difenda quelli delle classi subalterne oppure quelli delle classi che nell’imprenditorialità danno lavoro finchè conviene a loro ? I vertici di tali partito hanno da tempo percepito che il pericolo incombe ed hanno fatto tutto per sembrare la sinistra, per dire che l’idealismo sia quello che possa produrre una visione storica perdente, limitante ed in fondo negativa.Tutto questo è il vecchiume, la vera novità sono loro e la loro posizione la difenderanno con le unghie e con i denti, alleandosi anche col diavolo,uno di quegli incontri che ci hanno fatto al Nazareno tanto per parlar chiaro.Ed il Diavolo alla fine dopo che lo si è dipinto Diavolo agli occhi della gente si sappia bene che lo stesso pensa agli interessi del Diavolo, non a quelli della povera gente.A quanto pare se la gente gli crede fa bene a votarli, ma è bene che si ricordi che per fare questo mettono in pratica le cosmesi più moderne, più raffinate, ma sempre cosmesi sono.La gente purtroppo per lei, non avrà scampo, è solo questione di tempo.come al solito l’ho fatta troppo lunga e mi scuso.
L’apatia dei chiusini verso le iniziative che si tengono a Chiusi è storica e consolidata. Ma se organizzi un festival di fotografia nel week end di fine campagna elettorale e delle elezioni, poi è normale che anche i più attenti e avveduti passino oltre, magari presi in quei giorni da altre questioni. In questo ultimo fine settimana la priorità era un’altra. Per la prossima volta suggerirei di fare più attenzione al calendario… Stavolta, credo, le disquisizioni sui valori e sulla qualità delle opere esposte e della manifestazione c’entrano poco. Come quando al festival Orizzonti metti uno spettacolo di Pippo Delbono alle 8 di sera. D’agosto…
Parlo per me e mi posso sbagliare ma non credo che ci sarà ”una prossima volta”…..la gente deve capire che se le attività non vengono dirette con intelligenza non si va da nessuna parte e che per fare attività con un minimo di decenza fotografica e qualità ci vogliono i soldi.”Senza lilleri non si lallera” purtroppo.Ma poi, non l’ha impostato chi comanda tale principio,tale procedimento culturale divenuto una sacralità nell’effettuazione dei tagli alla spesa pubblica dove oltre ai blocchi delle assunzioni del pubblico impiego ed al non rinnovo dei contratti e comunque sotto l’egida dello sperpero di soldi pubblici le risorse ad uno degli aspetti più appassionanti della cultura e dell’arte è anche senzaltro rappresentato dal Festival Diaframmichiusi.? Quei giovani meriterebbero altre attenzioni sicuramente. Non fruiscono forse del lavoro di loro stessi pochi appassionati che lo fanno aggratisse? Stando così le cose, non credo che alla maggior parte dei Chiusini importi molto tutto questo, chiedersi tutti questi perchè, tutte queste polemiche.Appunto, questa gran parte di cittadini si merita quello che ha e che ha rieletto ancora per 5 anni…: Amici e conoscenti personali-parlo sempre per me- hanno visto e si sono resi conto che era stata fatta la Mostra.passando sotto il Teatro mi salutano in finestra ben sapendo che cosa ci facessi lì, ma non salgono.ma non tanto per me che nulla conto , ma per ignavia, abulia,pigrizia mentale,disinteresse totale, tendenza a sentire che per far funzionare la mente vedendo le immagini è uno sforzo ragionarne sul loro significato e porsi in maniera critica rispetto ai temi.Purtroppo Chiusi è un paese di ignavi capitanato come dice Cioncoloni dagli ” amici di Criscuolo” che si fanno in quattro per poter essere una bandetta a cui manca non la volontà di vedere cosa hanno prodotto i flashati in questo caso e chi si sia sforzato per dar loro una mano e che sono parecchi, ma è evidente che di tutto questo non frega nulla a nessuno.Non perchè personalmente mi ritenga furbo, perspicace od intelligente ma spesso compero libri su ebay e poche volte capita di trovarci cose di estremo pregio ma qualche volta questo succede.Ecco quando succede che compero un libro raro o rarissimo altrimenti costoso ed impossibile ad essere acquistato e lo si compra ad un prezzo pari a quello di un best seller di milioni di copie in libreria perchè chi lo possiede lo svende e non si rende conto di cosa ha nelle mano , penso sempre ”che fortuna che esista ancora l’ignoranza”….L’ho fotografata in un muro a Rieti due anni fa una scritta a caratteri cubitali: ”Italia, da un popolo di lotte ad un popolo di lotterie” .E così è …..