CASTIGLIONE DEL LAGO: LE AUTORITA’ DANNO L’OK AL COMPOSTAGGIO, MA LA GENTE SI MOBILITA

CASTIGLIONE DEL LAGO – Ci risiamo. Come già altre volte in passato, i cittadini tornano a mobilitarsi contro un impianto di compostaggio. Era successo a Villastrada e poi Macchie una decina di anni fa, poi nel 2013 a Le Coste… Adesso è in discussione un impianto nella località Lacaioli, vicino alla frazione Pucciarelli. Ieri sera un’assemblea pubblica infuocata ha fatto intendere all’amministrazione comunale e alle autorità che hanno dato l’ok all’operazione, che troveranno di fronte una opposizione decisa.
Per la verità, in questo caso non si tratterebbe di un impianto di compostaggio ex novo, ma di un ampliamento di uno, privato, già esistente, quello della ditta Trasimeno Srl. Dopo una variante al Piano regolatore che adesso prevede che in quella zona l’impianto si possa fare, quantomeno come ubicazione, anche la Conferenza dei Servizi tenutasi il 6 ottobre scorso, si è conclusa con i pareri favorevoli di Regione, Arpa, Comune di Castiglione del Lago, USL1 e rappresentanti di Trasimeno Srl. Assente la Soprintendenza, non invitata benché avesse partecipato alla prima Conferenza del maggio 2014.
Insomma “nulla osta” e l’impianto sembra poter andare avanti. Anche perché,come già detto, si configura come un “miglioramento tecnologico” di quello esistente i Trasimeno Srl.
Contrari soprattutto i 5 Stelle castiglionesi che hanno consegnato alla regione e al sindaco Batino oltre 1.200 firme raccolte con una petizione on line e hanno presentato una serie di osservazioni, di cu però, evidentemente, la Conferenza non ha tenuto conto.
E’ vero che l’azienda proponente il progetto in questione, già svolge tale attività ed è in possesso dal 2007 di autorizzazione ministeriale per operare nel settore del compostaggio di materiale organico (fino a 22 mila tonnellate annue) e della trasformazione di sottoprodotti di origine animale (fino a 9 mila). Ma con l’ampliamento e l’ammodernamento tali quantità, – lo ha detto il sindaco Batino – nei progetti dell’azienda, passerebbero a 33.000 tonnellate annue per il compostaggio, scendendo invece a 7.000 per la trasformazione dei sottoprodotti animali, senza mutamento alcuno delle tipologie dei prodotti già oggetto di lavorazione. “Non solo, ma prevedendo sensibili ammodernamenti, da approntare secondo le migliori tecnologie disponibili (cosiddette celle biologiche), si andranno ad eliminare tra l’altro inconvenienti, come la diffusione di cattivo odore, che sin qui hanno creato un oggettivo e perdurante disagio”. Insomma l’impianto sarà più grande e tratterà più rifiuti, ma “puzzerà” di meno.
Secondo il Movimento 5 Stelle (che nella votazione ha espresso parere contrario) ci sono però ragioni che oggettive che fanno sorgere dubbi sulla bontà dell’operazione: 1)“l’area su cui sorgerà il centro di compostaggio è a 500 m dal lago, in un sito di interesse comunitario e in zona a protezione speciale;
2 nella zona è presente una falda acquifera superficiale;
3) nelle vicinanze passerà il futuro tratto della pista ciclabile che collegherà S. Arcangelo a Castiglione del Lago;
4) l’impianto sarà in grado di trattare 33 mila tonnellate annue di rifiuto organico, quando Castiglione del Lago ne produce 2.100 e in tutti gli otto comuni del Trasimeno se ne producono meno di 7 mila” (da dove arriverà il resto?)
5) “Tra i vari materiali che possono essere trattati, la presenza di fanghi di depurazione delle acque reflue civili e da impianti agro-industriali risulta particolarmente preoccupante.
In linea di principio i 5 Stelle non sono contrari agli impianti di compostaggio che sono “un’ottima modalità di recupero del materiale organico, ma questi devono usare matrici di qualità come l’umido urbano da raccolta porta a porta, essere delle dimensioni adeguate alle esigenze del territorio e localizzati in un luogo idoneo”.
In questo caso secondo i pentastellati nessuna delle suddette condizioni è soddisfatta. La gente, anche tanta gente che alle elezioni vota Pd, è sul piede di guerra e non ne vuol sapere. Molti temono di dover respirare aria mefitica, temono ripercussioni negative sul valore delle abitazioni e delle attività commerciali o produttive, temono contraccolpi sul turismo e sull’immagine di un territorio vocato ad un turismo dolce e a basso impatto…
Due anni e mezzo fa, una operazione simile che doveva esser fatta in località Le Coste, al confine con Chiusi e Città della Pieve, venne stoppata sul nascere dalla mobilitazione dei cittadini, stavolta le “carte sono un po’ più avanti”, ma l’opposizione è altrettanto forte.
E la battaglia sul compostaggio a Castiglione del Lago cade tra l’altro, in un momento caldo sul fronte dei rifiuti. Esponenti della Gesenu e della Tsa, compreso il presidente Tsa Lombrici, ex sindaco di Paciano, sono stati messi sotto inchiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, per traffico illecito, gestione scorretta delle discariche, associazione a delinquere…
La materia è, appunto, delicata. Meglio maneggiare con cura e molta cautela.
m.l.
Riportiamo di seguito una nota rilasciata da Oscar Monaco, dirigente di Rifondazione Comunista e consigliere di Tsa, in seguito all’assemblea di lunedì sera:«Mi vedo costretto a fare un chiarimento: lunedì sera ho partecipato ad una assemblea del comitato contro la realizzazione dell’impianto di compostaggio di Lacaioli, invitato a parlare come consigliere d’amministrazione di TSA mi sono messo a completa disposizione per fornire, in merito, tutti i chiarimenti e le notizie di cui potevo disporre, peraltro tutti dati accessibili pubblicamente, e specificando che alcune notizie avessero il carattere dell’ufficialità e altre fossero in corso di valutazione. La campagna condotta dal M5S di Castiglione del Lago, che presenta in maniera confusa e incompleta le informazioni che ho fornito, attribuendo alla vicenda i toni di una informazione “estorta”, è una vicenda che ritengo ancor prima che politicamente, umanamente spiacevole. Conosco da anni molti di questi ragazzi e non è così che ci si comporta, a maggior ragione nei confronti di chi, pur pensandola in maniera diversa si mette a disposizione di un comitato locale, convinto che la partecipazione ed il diritto ad essere informati siano un valore supremo»
Sai che ti dico? I 5Stelle fanno bene a fare questa giusta battaglia ma per i cittadini di Castiglion del lago nessuna solidarietà. Evidentemente ancora non hanno capito per chi votano visto che non è certo la prima volta, come ricorda l’articolo, che si trovano a fronteggiare questi problemi. Se continuano a votare Pd di che si meravigliano?
Personalmente non so se la battaglia contro l’ampliamento dell’impianto della Trasimeno Srl sia giusta o no. Finora l’impianto esistente ha ammorbato l’aria producendo cattivi odori e disagi (con la speranza che si tratti solo di odori e disagi olfattivi). Se l’ammodernamento produrrà una riduzione della puzza e del disagio, forse è il caso di ragionarci su…Il “riciclaggio” dell’organico in compost non è, di per sé, una cazzata, lo dicono anche i 5 Stelle…Il problema è che l’organico prodotto in loco non basterà a far funzionare l’impianto a pieno regime, che servirà dunque far arrivare altro materiale da trattare… e poi chi controlla, essendo l’impianto privato?
Certo è che le amministrazioni a guida Pd sono spesso favorevoli a queste cose. A Castiglione del lago praticamente sempre… A Chiusi l’amministrazione è favorevole alle proprie e contrarie a quelle degli altri… E i cittadini alzano la voce solo quando la puzza è molto vicina al proprio giardino…