CHIUSI, ECCO I “SEMIDARTE 2.0”. IL 16 MAGGIO DEBUTTO AL MASCAGNI

Il “nuovo che avanza” è lo slogan degli ultimi tempi, ma come succede ai piani alti, anche nella vita di tutti i giorni è destinato a rimanere tale e poco più. E’ capitato a Chiusi, a dieci ragazzi (il nuovo) con la passione per il teatro che sono stati costretti a fare i salti mortali per andare in scena.
“Semidarte 2.0“, di cui fanno parte Andrea Storelli, Benedetta Margheriti, Irene Mantova, Anna Ferretti, Diletta Ferretti, Enrico Sorbera, Teddy Edu, Pietro Carloncelli, Elena Scarpelli e Alessandro Coppetti, è un gruppo giovane, sia perché nato nel febbraio 2015 e quindi con poco meno di tre mesi di vita, sia perché i componenti sono di età compresa tra i diciassette e i venti anni.
Il nome, con quel “2.0” accanto, aggiorna la storica compagnia chiusina Semidarte e ne riprende i fasti, grazie anche ad un effettivo legame di parentela. Figli e nipoti d’arte di due dei maggiori rappresentanti del primo gruppo, Gianni Poliziani e Francesco Storelli, fanno parte di quello nuovo. I due, con una presenza costante, hanno aiutato i ragazzi, limando i difetti tramite correzioni e trucchi del mestiere, ma nonostante ciò il Semidarte 2.0 ha trovato non poche difficoltà per far sbocciare il progetto che era in cantiere da più di un anno.
Molti dei componenti del gruppo arrivano infatti dalle esperienze con il teatro addirittura dai tempi delle scuole medie. Il progetto si è protratto fino allo spettacolo musical “La bella e la bestia” del 2013, ma da quel momento in poi ha chiuso i battenti per i costi fuori portata. Dopo un anno di ferma, nel quale, nonostante i tentativi sono stati costretti più volte a desistere, i ragazzi si sono rimboccati le maniche per far fronte alle difficoltà, forti di una grande voglia di portare in scena un nuovo spettacolo.
Tra i tanti problemi da risolvere il primo è stato quello relativo al trovare un posto dove fare le prove, senza dimenticarsi però di scenografie, costumi e soprattutto dove recitare. Ovviamente il Mascagni sarebbe stato il sogno del gruppo neofita, ma l’ipotesi è stata subito scartata per i costi dell’affitto. Ad andare incontro ai giovani attori sono stati allora i terzieri di Chiusi, in particolare il Santa Maria, che ha messo a disposizione la taverna per incontri e prove. Tramite prestiti e molta inventiva anche scenografie e costumi sono stati rimediati e ultimo, ma non per importanza, grazie a un incastro di tempistiche favorevoli, anche il problema della messa in scena è stato risolto.
Il Semidarte 2.0 debutterà alla rassegna “Ragazzi in gamba” 2015.
Lo spettacolo “Attento alla cioccolata, Callaghan!-L’incredibile caso Aulait-Von Dent“, commedia gialla brillante in due atti di Cattivelli e Quattrocchi, verrà proposto sabato 16 maggio prossimo, proprio al Mascagni che essendo sotto la rassegna non avrà costi di affitto per il gruppo.
L’occasione giusta per mostrare il frutto del lavoro di questi due mesi di prove, per farsi conoscere al paese e magari per attirare nuovi membri nella compagnia, creando una realtà solida come quelle dei comuni limitrofi.
I ragazzi, passo dopo passo hanno scalato la montagna, arrivando praticamente alla vetta, adesso non resta che aspettare per godersi il panorama. Il conto alla rovescia per la prima è iniziato.
Lorenzo Trabalzini
E questa è una buonissima notizia…
Il contributo che abbiamo dato Gianni Poliziani, Roberto Carloncelli (perchè c’è un’ altro figlio d’arte li dentro! :-)) ed io è stato veramente minimo e si è limitato a occasionali consigli. Ti correggo solo perchè dire che c’è stata una nostra presenza costante non rende giustizia al loro operato. Il merito va tutto a questi ragazzi che hanno fatto tutto da soli ed incontrando difficoltà organizzative enormi (prima la mancanza di una sede dove trovarsi). A onor del vero bisogna dare atto alla nuova presidente di Orizzonti Silva Pompili di una nuova disponibilità nei loro confronti, rispetto alla gestione precedente, che lascia ben sperare per il futuro. Comunque il merito va tutto esclusivamente ai ragazzi, che sono stati grandiosi nel portare a compimento questa impresa. Un ringraziamento particolare lo farei anche a Marco Fè, che come loro vecchio maestro è stato il primo a credere in loro ed ospitarli all’interno della Rassegna Ragazzi in Gamba.
se son Semi fioriranno… (e secondo me son semi buoni)