REGIONALI: IL PD DI SIENA “TAGLIA” LA SINALUNGHESE ROSA COTTONE. SCARAMELLI C’E’, MA…

SIENA – Primo scoglio superato per Stefano Scaramelli nella corsa alla candidatura per la Regione. La Commissione di Garanzia del Pd senese, riunitasi il 27 marzo scorso ha ratificato 6 delle 7 candidature pervenute. Quella di Scaramelli c’è. Insieme a quelle di Angela Pagni, Simone Bezzini, Alice Raspanti, Piero Ricci e Marco Spinelli.
Non è stata ritenuta valida la la candidatura di Rosa Cottone “in quanto pervenuta fuori dall’orario stabilito dal regolamento regionale e con un numero di firme (157) inferiore alla soglia minima indicata”.
La lista doveva essere composta da 6 candidati, e così sarà. Il “taglio” c’è stato, ma tra le quote rosa e non tra i nomi maschili. Per un vizio di forma, non per scelta politica. Il Pd senese insomma non ha avuto bisogno di scegliere.
Quanto alla firme raccolte a sostegno delle singole candidature il Pd senese fa sapere che sono state “validate” 405 firme in 26 comuni per Bezzini; 288 in 15 comuni per Angela Pagni; 381 in 29 comuni per Alice Raspanti; 344 in 18 comuni per Piero Ricci e 372 in 27 comuni per Stefano Scaramelli (ma non erano 1.472 come scritto sul manifesto di ringraziamento fatto affiggere dal sindaco di Chiusi? Evidentemente la maggior parte non erano valide). Marco Spinelli non doveva raccogliere le firme in quanto consigliere regionale uscente, ma soltanto dare la propria disponibilità.
Ma i giochi non sono ancora del tutto fatti. La direzione provinciale, tra il 7 e il 10 aprile si riunirà per votare la lista di candidati da proporre alla direzione regionale. Sarà poi il Pd toscano, infatti, ad avere l’ultima parola e a decidere definitivamente la lista di candidati democratici alle prossime elezioni regionali. Il regolamento del Pd – si ricorda in una nota della direzione provinciale senese – prevede per il collegio di Siena 6 candidati, da suddividere secondo un criterio di genere in tre donne e tre uomini. E quindi, qualcosa non torna. Come abbiamo scritto all’inizio gli uomini sono 4 e le donne 2. Non si esclude un “aggiustamento” da parte della direzione Regionale. Stefano Scaramelli non può stare del tutto tranquillo.
Il fatto che sia ancora sindaco in carica con il mandato in scadenza nel 2016, potrebbe consigliare il livello regionale del Pd a sacrificare lui e ad aggiungere una donna, per evitare che il Comune di Chiusi si trovi per la seconda volta consecutiva, negli ultimi 5 anni a finire la legislatura con un “reggente” al posto del primo cittadino democraticamente eletto. Anche Alice Raspanti e Angela Pagni sono consiglieri comunali a Montepulciano e Monteroni d’Arbia, ma il loro ruolo è diverso e con minori responsabilità. Il contraccolpo della partenza per Firenze, sarebbe minore. Certo Scaramelli, tra i 6 candidati senesi è il più renziano di tutti, anzi dei renziani senesi è il leader riconosciuto dalla primissima ora, ha un “filo diretto” con il presidente del Consiglio e segretario nazionale del Pd e questo qualcosa conterà…
Il primo traguardo volante il sindaco di Chiusi lo ha superato, è passato terzo, non primo, ma nel drappello di testa c’è. La corsa continua. E la strada, che sulla carta sembrava tutta in discesa, è lievemente in salita. Il vento soffia di lato, non è più favorevole come ad inizio gara… E la direzione regionale del Pd potrebbe rivelarsi la classica ultima asperità che sembra un cavalcavia e poi si trasforma nell’Isoard. Nel ciclismo succede. E in politica pure. Chiedere a Bersani…
Nelle foto: in alto Stefano Scaramelli. Al centro, Alice Raspanti.
Alice Raspanti, PD SIENA, Piero Ricci, Stefano Scaramelli