VALDICHIANA, VALDORCIA E TRASIMENO: E SE I TURISTI ARRIVASSERO DAL CIELO?

PERUGIA – La compagnia aerea famosa per i voli low cost Ryan Air cerca clienti e offre “pacchetti turistici” con partenze dall’aeroporto San Francesco d’Assisi a Sant’Egidio di Perugia.
Il sindaco di Chianciano Andrea Marchetti ha subito risposto “presente” e si è subito attivato con i propri colleghi della Valdichiana, dell’Amiata, della valdorcia e della zona del Trasimeno per vedere cosa si può fare per sfruttare al massimo questa possibilità. L’idea è quella di un “progetto” di area che punti ad intercettare turisti europei per il territorio utilizzando la possibilità offerta dalla scalo aereo perugino. Qualche giorno fa i rappresentanti di alcuni comuni (Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Sarteano, Città della Pieve e Castiglione del Lago…) si sono incontrati proprio a Sant’Egidio con i responsabili della Ryan Air.
E’ stata anche costituita una commissione di lavoro con capofila proprio Chianciano per mettere a punto dei pacchetti turistici da proporre alla Ryan Air, già da questo inverno, partendo dalla tratta Londra-Perugia.
Ecco, questa ipotesi di sfruttare a scopi turistici lo scalo aereo di Perugia appare una buona idea. Sia per lo stesso aeroporto (che è sempre tra quelli a rischio di chiusura) che, soprattutto, per il territorio che potrebbe beneficiare di un flusso maggiore di visitatori provenienti dalle varie città e nazioni servite da Ryan Air (è recente il collegamento con Dusseldorf). Certamente più concreta, meno costosa e impattante della stazione in linea per l’alta velocità che, in termini turistici non porterebbe alcunché. O pochissimo.
I voli low cost Ryan Air sono ormai famosi e molto utilizzati anche da turisti e studenti. Le destinazioni da Perugia sono Londra, Dusseldorf, Bruxelles, Barcellona, Bucarest Cagliari, Olbia, Trapani, ma anche Palma di Maiorca, Monastir e Rodi… Le ultime tre, mete esclusivamente turistiche. Ecco, una buona promozione e l’unità di intenti dei vari comuni, può far diventare appetibile il San Francesco d’Assisi anche per chi intende fare le vacanze non solo a Perugia e Assisi, ma anche ad Arezzo, Siena, Orvieto, Città della Pieve, Montepulciano, Pienza, Chiusi, Chianciano o sulle rive del Trasimeno o sull’Amiata. Tutte località nel raggio di meno di 100 km e tutte abbastanza note, ma fuori dalle grandi direttrici di traffico. E se Montepulciano, Cortona, Pienza o Città della Pieve tutto sommato non possono lamentarsi del numero di presenze turistiche, altre città come Chianciano o Chiusi vivono una crisi profonda e stentano ad entrare nel circuito turistico più vivace… Ecco che dal cielo potrebbe arrivare qualche novità interessante anche per chi sta peggio. Dal cielo, con voli low cost.
AEROPORTO PERUGIA, Chianciano terme, RYAN AIR, turismo
I turisti possono arrivare anche dal cielo, ma quando sono sulla terra se nel territorio chiusino che è un area a grandi potenzialità culturali, trovano che per visitare le tombe etrusche-tanto per dirne una- non esiste un servizio all’altezza delle aspettative di qualsiasi altro luogo storico di inferiore potenzialità e contenuto di quello chiusino, migrano da altre parti. Il territorio offre loro altri canali, dal cibo, ai laghi, alle terme ed anche altro, ma per rendere a sistema tale intelaiatura con gli altri comuni del territorio, non ci vuole la tendenza a far prevalere la propria fettina di peculiarità quando si programmano gli eventi, diversamente la fettina è proprio quella che risulta d’impedimento al tutto.Certo che ci vogliono degli investimenti seri ed è certo che le cose non si creano lì per lì,ma con i discorsi non si fa la storia.La storia si fa con gli atti ed allora dipende dalla politica che sappia o no prendersi carico seriamente del problema, cosa questa che fin’ora non è mai avvenuta.Questo tanto per dire che oggi gli interventi singoli nelle fettine della torta non sono più sufficienti e ci vuole una programmazione seria, anche passando per un ”think tank” fatto di persone che sappiano lavorare intorno ai singoli progetti allargati, ma esenti e spuriti totalmente dalla politica e che puntino sulla professionalità.E’ una qestione non solo di soldi certamente ma lo snellimento burocratico dovrebbe riguardare anche queste questioni.
Temo invece che il vecchio vizio a ricondurre tutto dentro il tritacarne politico di un certo tipo con i singoli personaggi preposti e non forniti di conoscenza professionale sulle iniziative che si andrebbero a creare sia quella patologia che annulla ogni iniziativa e che faccia sprofondare nell’abbandono, nella non valorizzazione ed in definitiva anche nella miseria.Sì, perchè personalmente sono uno di quelli convinti che di cultura si possa campare.Lo dicono in parecchi anche dei privati che avrebbero energie economiche da investire,ma non lo fa nessuno.Le banche ancor di meno e quello che fanno ed hanno fatto d’iniziativa mirata è ben piccola cosa di fronte a ciò che potrebbero fare, anche perchè spesso in diretta connessione con la politica.Ed allora se non si esce da questo labirinto che a ben vedere labirinto non è perchè le uscite ci sarebbero, si resta asfittici e si corre il rischio che fin’ora si è corso di cadere nel terreno dell’impotenza progettuale,proprio perchè non si possiede la cultura per immaginare un avanzata generale su tale fronte.
Va bene occuparsi dei turisti, ma un pensierino anche per noi disagiati residenti (e contribuenti) sarebbe opportuno.
Insisto per una linea ferroviaria (alta velocità o chiamatela come vi pare) che renda percorribile in tre ore la tratta Chiusi/Milano.