CHIUSI, SCARAMELLI MINACCIA L’ESPROPRIO DELLA FORNACE…

NELLA MARCHE UN COMUNE L’HA GIA’ FATTO E LA VECCHIA FORNACE ORA E’ UNA BIBLIOTECA…
CHIUSI – Apprendiamo oggi da La Nazione che il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli vuole dare una sterzata all’annosa e ormai insostenibile situazione della ex Fornace. La vecchia ‘fabbrica dei mattoni’ di via Oslavia, chiusa dal 1977, versa infatti in condizioni di assoluto degrado ed è ormai prossima al crollo. La facciata dell’opificio spancia inesorabilmente e pericolosamente in avanti, il resto è un ammasso di costruzioni, capannoni e annessi fatiscenti. Scaramelli ricorda le lunghe e infruttuose trattative portate avanti dalle amministrazioni precedenti con la proprietà e si dice pronto a fare passi clamorosi, non escludendo l’esproprio per pubblica utilità.
E cioè per demolire l’edificato fatiscente, salvare il corpo centrale della fornace (il forno Hoffman) e la ciminiera per porre fine al degrado e dare alla città nuovi spazi e contenitori pubblici per giovani, bambini e anziani e creare un nuovo centro di attrazione e aggregazione, con servizi pubblici, parcheggi, giardini…
Bene, era ora che qualcuno si svegliasse dal torpore. Sono anni (decenni) che questo giornale e altri chiedono una soluzione per la Fornace e sono anni e decenni che la cosa figura nei programmi elettorali di tutti, senza però mai un benché minimo risultato.
Al sindaco Scaramelli e all’amministrazione di Chiusi avevamo già segnalato una situazione e un luogo in cui quello che lui vuol fare della fornace, l’hanno già fatto. A Moie, nel Comune di Maiolati Spontini, nella Marche una vecchia fornace dismessa in tutto e per tutto simile a quella di Chiusi Scalo è stata in parte demolita e in parte recuperata realizzandovi un parco e una grande biblioteca di valenza regionale. Moie non è più grande di Montallese…
Ben venga dunque l’accelerata di Scaramelli, ma ci sembra alquanto strano che solo tre giorni fa, martedì scorso per la precisione, quando come Primapagina ci siamo incontrati con uno dei proprietari della Fornace, con il vicesindaco Sonnini e con l’assessore Micheletti, oltre al comandante della Polizia Municipale Giannini, per verificare la possibilità di tenere un evento musicale proprio nell’area della Fornace, per “risvegliare la città” e riportare l’attenzione su quel luogo, nessuno abbia fatto cenno alle nuove volontà dell’amministrazione. Anzi tutti , pur ritenendo la proposta interessante, hanno posto l’accento sulle varie problematiche connesse all’agibilità e alla sicurezza dell’area, rimandando se mai l’evento alla prossima primavera, prendendo così il tempo necessario per eventuali migliorie, anche provvisorie… Tutti all’oscuro delle intenzioni di Scaramelli, sia i colleghi di giunta che la proprietà? Perché nessuno ha fatto cenno all’ipotesi esproprio? Avrebbe cambiato anche i termini della discussione, probabilmente…
Al punto in cui siamo, con la crisi economica che non fa alzare una gru neanche per sbaglio, con il rischio di crollo della facciata del vecchio opificio, quella dell’esproprio per pubblica utilità per salvare il salvabile (poco, giusto qualche “segno” come il forno e la ciminiera, a ricordo del passato industriale di Chiusi Scalo) è forse l’unica strada percorribile. E pensando a quanti milioni di euro sono stati spesi inutilmente in questi ultimi 10 anni tra Centro Merci inesistente, stadio incompiuto, pensiline inutili ecc., viene da pensare che i soldi per l’operazione si possano anche trovare.
Se poi nell’ambito dell’operazione ci dovesse scappare qualche migliaio di metri cubi di edificazione come richiesto a suo tempo dalla proprietà, non sarebbe uno scandalo. Ammesso che ci sia la voglia e il mercato per nuove edificazioni di tipo abitativo e commerciale in quella zona. La trattativa ai tempi di Ceccobao si arenò proprio sulle prescrizioni e soprattutto sulle quantità di metri cubi da edificare, ma erano altri tempi.
Anzi, forse anche per la proprietà, l’esproprio da parte del Comune potrebbe essere una soluzione che garantisce comunque remunerazione e meno grattacapi. Insomma una via d’uscita dignitosa, non una resa…
Un intervento pubblico sembra essere l’unico in grado di risolvere il problema. E l’unico sostanzialmente necessario, visto che a Chiusi scalo di case vuote ce ne sono anche troppe, mentre mancano da sempre luoghi pubblici per riunioni, concerti, eventi culturali e aggregativi. La Fornace potrebbe diventare il nuovo centro di gravità permanente della cittadina.
E il concertone di fine estate che avevamo cominciato sommessamente a proporre, fatto da musicisti locali, per dimostrare che Chiusi non è solo un dormitorio, ma anche un laboratorio, una “fornace” in cui qualcosa si crea ancora, andava proprio nella direzione di una “riappropriazione” sia pure per una sera soltanto di un luogo simbolo della storia, della vita e della memoria dei chiusini. Magari adesso potrebbe servire a sostenere l’accelerata di Scaramelli. Sempre che non sia una boutade d’agosto, tanto per stare due giorni in copertina…
Marco Lorenzoni
Andrea Micheletti, chiusi, Ex fornace, Gianluca Sonnini, Stefano Scaramelli
In una cittadina normale, tanto più se si vanta di avere grandi e solide tradizioni democratiche, una “sparata” come quella del sindaco Scaramelli sul possibile ESPROPRIO della fornace avrebbe immediatamente scatenato una serie di reazioni e prese di posizione. A favore e contro. Qualcuno avrebbe gridato alla svolta comunista, fuori tempo massimo, del primo cittadino chiusino, altri avrebbero magari applaudito, ribadendo la superiorità dell’interesse pubblico rispetto a quello privato ecc… In una cittadina normale una “sparata” come quella di Scaramelli avrebbe di sicuro fatto uscire allo scoperto la Confindustria, la Cna, i commercianti, i sindacati. In una cittadina normale i partiti di maggioranza e di opposizione avrebbero certamente detto la loro. E forse sarebbero stati anche informati prima, discutendo la cosa preventivamente rispetto all’uscita sui giornali… A Chiusi solo primapagina ha ripreso e commentato le dichiarazioni di Scaramelli a La Nazione. E qualche commento personale su facebook si trova… Ma da parte dei soggetti interessati, compresi la proprietà, i partiti di maggioranza e opposizione, niente. Nemmeno una parola. La proprietà dovrà fare le sue valutazioni per rispondere a mente fredda alla “minaccia”, ma gli altri?
Come è scritto nell’articolo tre giorni fa, solo 3 giorni fa, il vicesindaco e un assessore hanno dato l’impressione di non saperne niente, proprio in un incontro informale in cui però si parlava della Fornace come possibile location per un evento musicale… Tutto questo cosa significa? che il sindaco le spara sul giornale a seconda di come si alza la mattina, senza avvertire nemmeno i più stretti collaboratori, oppure che Chiusi NON E’ UN PAESE NORMALE? Al di là dell’ipotesi avanzata da Scaramelli, condivisibile o meno, questa Chiusi tanto normale non sembra…
….dove il verbo ”sembrare” è l’infinito del verbo ”essere”.
In certi casi i due verbi coincidono…
L’assessore al bilancio Juri Bettollini ha postato oggi (28/08) questo commento su facebook sulla questione Fornace: “Non poniamo limiti ai sogni!!!…Si può fare! Tra le sfide di un’amministrazione c’è sicuramente quella di immaginare il futuro della propria città e ricercare risorse per realizzarlo! In questi,ormai,quattro anni di mandato, siamo riusciti ad intercettare le coperture necessarie per far partire tutte le opere pubbliche promesse! Ci sono anche reali strade da percorrere per provare a crescere! Distretti culturali, Invitalia, Fondi Europei, valorizzazione del patrimonio comunale! Che dite, ci proviamo?”
A questo punto, come è scritto nell’articolo, le alternative non sono molte, sia per il Comune che per la proprietà. Riaprire la discussione sul problema è il minimo che si possa fare. Se poi arriva anche la soluzione tanto meglio…
Visto da dentro non lo sò, ma visto da fuori e sentito quanto è stato detto, una riflessione scatta subito e si avvicina parecchio alla natura di ciò che sentiamo ogni giorno alla TV di stato, ma anche in altre al libro paga di partiti e che hanno il carattere di sembrare più autonome ed invece è il contrario, relativamente ai messaggi che dal Governo Renzi escono: Si parla solo di quello che si vuol fare ma di fatto ditemi quali siano le novità che hanno fin’ora segnato un cambiamento tanto sbandierato ai 4 venti..L’unica che mi ricordi è quella degli 80 Euro subito smentita dalle cifre dell’Istat ed istituti attigui sull’incremento dei consumi delle le classi meno abbienti. Mi sembra meno 1,8 su base annuale riferito al 2013.Sbaglio ? Altro non mi sembra di ricordare dopo i proclami che in tre mesi si doveva cambiare verso all’Italia.Non vorrei che tale specie di ”ebola” avesse preso il sopravvento perchè fin’ora dopo gli incontri con Draghi,la proposta per ministro degli esteri europeo di una ”esperta di relazioni internazionali” come la Mogherini che tutti conoscevano ormai da anni…..-io no, ma non faccio testo – la partecipazione alle sanzioni alla Russia( che ci faranno forse trovare al freddo in questo inverno) mi sembra di non vedere altro all’orizzonte, eppure ogni giorno ci dicono che l’Isis avanza e miete vittime, dacapita,schiavizza, mentre i 2130 morti di Gaza ormai sono nel dimenticatoio, anche perchè i 65 Israeiani morti ce li hanno fatti vedere tutti i giorni mentre adesso si parla di ricostruzione a Gaza con la folla festante.Anche la Fornace espropriata finchè non la vedo non la credo che possa avere tale destino,comunque spero che anche questo non cada nel secchio dei proclami, perchè di questi non solo a Chiusi il secchio deborda. ”Stiamo a vedere”- disse il cieco-, ma sarebbe bene non illudersi, perchè ormai delle parole sono piene le orecchie, occorrono i fatti e non solo a Chiusi.Lo dicono i 110 mila insegnanti precari che a corrente alternata viene data loro una speranza un giorno ed il giorno dopo gli viene tolta.Era già stato detto che era una politica di apparire e non essere, e credo che ormai questo salti agli occhio ogno giorno di più. Certo, ognuno ha le proprie armi nel convincere la gente, ma sarebbe bene tener conto che ormai dai locali pubblici il fumo è stato già bandito da diversi anni…..