VOLLEY, COACH GIANNINI SPIEGA LA SUA EMMA VILLAS

venerdì 15th, novembre 2013 / 17:17
VOLLEY, COACH GIANNINI SPIEGA LA SUA EMMA VILLAS
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LA SQUADRA SI PREPARA ALLA TRASFERTA A CIVITANOVA MARCHE.

CHIUSI – La Emma Villas Chiusi si prepara alla trasferta certamente impegnativa di Civitanova Marche. Che di sicuro non sarà come quella del Chiusi Calcio del ’59 a Senigallia, che si concluse con una sontuosa mangiata di pesce… Non sarà come quella volta lì, perché la Emma Villas fa sul serio e in B1 ci vuole andare, non come il Chiusi del ’59 che la “quarta serie” la sfiorò e giocandosela ci sarebbe pure arrivato, ma capendo che i soldi potevano bastare si e no per una grigliata di triglie e branzini lasciò perdere e nelle Marche andò solo a fare una gita… La squadra di volley allestita dal presidente Bisogno ha già lasciato intendere che vuole giocarsela fino in fondo la promozione. E finora, nelle prime 4 gare disputate ha dimostrato di essere una delle favorite del torneo di B2. Una sconfitta alla prima uscita a Grottazzolina e poi tre vittorie di fila con Collemarino Ancona, Roma 7 e Pescara.

Coach Romano Giannini li fa lavorare duro i suoi ragazzi. Lui ci crede. E i risultati per ora gli stanno dando ragione. Lo abbiamo incontrato al termine di un allenamento. Ecco come spiega il momento della squadra e la sua filosofia di gioco.

Allora coach, soddisfatto dell’avvio di campionato?

Dell’avvio no, perché abbiamo perso. Delle tre gare successive sì, molto soddisfatto.

Di perdere a Grottazzolina ci poteva stare…

Certo. E’ una delle formazioni più attrezzate e credo che alla fine sarà una di quelle che lotteranno per la promozione…

Insieme alla Emma Villas…

Insieme a noi, ed altre. Ma noi ci siamo.

Bene, vedo che Giannini non si nasconde e non fa pretattica…

No. La squadra è forte ed è stata costruita per un obiettivo. Mi pare chiaro…

Tre vittorie di fila sono un bel biglietto da visita…

E’ indubbio. Ma abbiamo giocato contro squadre di media classifica. Le prossime tre gare saranno probabilmente più dure: Civitanova, Grosseto e Spoleto sono di livello superiore. Dopo questo trittico sapremo meglio quanto vale la Emma Villas Chiusi…

Secondo Lei quanto vale?

Vale molto. Ma bisogna crescere ancora, spingere sempre di più, lavorare per migliorarci… Siamo all’inizio, ancora non abbiamo fatto niente. La miglior partita è sempre quella che di deve giocare… Io la penso così.

A livello di individualità, la Emma Villas Chiusi sembra ben attrezzata: Di Marco, Braga, Grassano, Romani, Pochini… Tutta gente che ha giocato in categorie superiori e ha pure vinto…

Certo, sono giocatori di qualità. E avere in squadra giocatori di qualità, che hanno vinto è molto importante. Sanno come si fa… E’ un valore aggiunto. Tutti ne traggono giovamento a livello di mentalità, non solo tecnico…

Anche gli altri, però, finora non hanno sfigurato…

Tutt’altro. E’ vero che alcuni come Bittoni, Pasquini, Camardese, Bartolucci… la B2 l’avevano già assaggiata, ma anche i giovani stanno facendo bene (Urbani, Santilli, Bregliozzi, Pellegrini…). E posso dire che il gruppo si è subito amalgamato e c’è un buon feeling  tra i giocatori che vengono dalla B1 o addirittura dalla A e quelli che sono saliti dalla C… Tutti si sono messi in gioco per questa scommessa…  Anche in allenamento c’è sempre grande intensità.  E’ quello che voglio…

La squadra è già al 100%?

Assolutamente no. Stiamo ancora giocando al di sotto delle nostre potenzialità, ci son ampi margini di crescita, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che soprattutto sotto l’aspetto caratteriale. E’ su quest’ultimo che bisogna ancora lavorare e migliorare di più…  I giocatori sono molto concentrati sulla loro prestazione, sul gesto tecnico, e ancora non riescono a tirar fuori tutta l’adrenalina, la forza che hanno dentro…

Cosa servirebbe, in sostanza, per migliorare questo aspetto?

In gergo tecnico si chiama API, Atteggiamento Positivo Interiore… A differenza di altri sport in cui c’è contatto fisico e quindi puoi sfogare la forza e la rabbia agonistica in un contrasto, in una spallata, nel volley quella forza la devi trovare dentro di te, devi riuscire a buttarla fuori, anche esultando dopo un punto, incoraggiando un compagno, scaricando l’adrenalina  che hai addosso insomma… Tutto questo accresce la singola prestazione, ma fa crescere anche il gruppo, lo spirito del gruppo…

Filosofia alla Velasco, mi par di capire…

Beh, Velasco in questo è stato senza dubbio un maestro, forse inarrivabile. Da quella squadra che inizialmente non era una squadra di fenomeni riuscì a tirar fuori qualità che la portarono a vincere praticamente tutto. E a lungo…

Soddisfatto coach Giannini anche dell’ambiente, del pubblico chiusino?

Vedere il palazzetto gremito, sentire il calore del pubblico mi fa immensamente piacere e ringrazio i tifosi che ci seguono… Così come è stata una piacevolissima scoperta l’ambiente di Chiusi, l’attenzione con cui segue la pallavolo… Mi piace… E mi piace l’entusiasmo del presidente, dei suoi collaboratori e il coinvolgimento di tante persone e imprese intorno al progetto Emma Villas…

Un progetto che prevede anche una costruzione dal basso…

Certo: c’è la formazione di Serie C che è fatta da giocatori del posto e che può anche diventare momento di interscambio e di crescita per i giovani che in prospettiva potranno giocare in B2 e nel frattempo dare man forte a Lorenzoni, Giannotti, Scricciolo ecc… Ci sono le formazioni giovanili, purtroppo un po’ risicate, nei numeri… e c’è anche il lavoro che io stesso ed altri facciamo nelle scuole. Molto importante è il sodalizio con Castiglione del Lago proprio a livello di giovanili… Ci darà una mano anche Luigi Banella, uno che di volley giovanile sa praticamente tutto… Infine ci sono e ragazze della Vitt Mb, che stanno facendo bene in serie C. Insomma il movimento pallavolistico a Chiusi è una realtà significativa…

Per concludere, si può dire che il primo bilancio, dopo 4 giornate di campionato e tre mesi di permanenza a Chiusi è positivo?

Per quanto mi riguarda certamente sì, anche se io i bilanci preferisco farli alla fine. E se vinco sono più soddisfatto ancora e mi diverto anche di più.

Tradotto (questo lo diciamo noi):  non è che siam qui a pettinar le bambole… e nemmeno solo per partecipare. L’obiettivo è un altro. Dichiarato. Grazie coach, buon lavoro e in bocca al lupo.

Marco Lorenzoni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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