VOLLEY: SERIE C E GIOVANILI, IL VALORE DELLA “CANTERA” CHIUSINA

CHIUSI – E’ assolutamente normale che i riflettori della stampa e l’attenzione del pubblico siano puntati in questo momento sulla formazione che sta per affrontare l’avventura in B2, livello mai raggiunto prima dalla pallavolo chiusina, tranne una rapida parentesi anni ’80 finita praticamente prima di cominciare. E stavolta la vecchia Vitt, ormai targata Emma Villas, sembra addirittura puntare più in alto: squadra di B2, ma con giocatori di categoria superiore (Grassano, Braga, Di Marco, Romani…) arrivatI da diverse parti d’Italia per portare Chiusi laddove volano le aquile…
Normale, normalissimo dunque che sia la compagine di coach Giannini a fare la parte del leone.
Non è normale invece e stupisce il silenzio, la quasi totale indifferenza – anche nell’ambiente – verso la formazione di Serie C. Stupisce perché la serie C non è una categoria “da ragazzi”. E’ la categoria in cui la stessa Vitt Emma Villas ha militato fino alla scorsa stagione. E’ la categoria massima nella quale ha navigato il volley chiusino dal 1952 fino ad oggi… Non solo, a differenza della formazione di B2 che è fatta per la maggior parte di giocatori forti, ma provenienti da altri lidi (solo Bittoni e Bartolucci possono considerarsi giocatori del posto: il primo è l’unico di Chiusi, l’altro gioca a Chiusi da 4 stagioni, quindi è ormai ‘acquisito’), la squadra allenata da Monaci e Tassi è composta da tutti giocatori locali: il gruppo che ha vinto la serie D nella scorsa stagione, più alcuni atleti scesi dalla compagine di B2. Comunque vadano i campionati, i giocatori della B2 di Giannini quest’anno ci sono, ed è un bel vedere, ma in futuro si vedrà. Non è detto che restino, bisognerà vedere come cresce il progetto e se cresce. I giocatori di Monaci e Tassi invece non se ne andranno. Nella maggior parte dei casi sono ancora giovani, alcuni giovanissimi, e sono loro la pallavolo chiusina, il prodotto della scuola, della tradizione e della storia pallavolistica di Chiusi. Sono loro il futuro, almeno quello immediato. Naturalmente il fatto di essere “autoctoni” non è e non può essere l’unica nota di merito. Sono anche giocatori di un certo spessore. I campionati non si vincono se non c’è qualità, voglia, spessore tecnico e anche umano, qualunque sia la categoria. I ragazzi di Monaci e Tassi un campionato l’hanno vinto alla seconda stagione. E nella prima ci sono andati molto vicino sfiorando la promozione. Domenica 20 cominceranno l’avventura in serie C. Alcuni hanno già frequentato la categoria per diverse stagioni a Chiusi e non solo (Falluomini, Lorenzoni, Peruzzi, Scricciolo, Faleri, Meconcelli, Nofroni, Monni, Giannotti, Guarino…). In serie C ci possono tranquillamente stare e fare la loro figura. In serie C ci saranno tra l’altro Terni, Spoleto, Foligno, Selci, Orvieto, Corciano, Acquasparta… Avversarie storiche coriacee con le quali si rinnoverà un duello antico, infinito…
La crisi economica ha falcidiato le squadre (alcune hanno dato forfait, altre hanno scelto la via della fusione con altre realtà…) e ha “diluito” le sponsorizzazioni. Per tutti è più difficile fare attività in queste condizioni. E a Chiusi, con una prima squadra stellare che costa il giusto, è ancora più difficile trovare risorse, attenzioni e spazio per le formazioni minori. Ma – come abbiamo scritto più volte – se è vero che la Vitt, con la formazione che nella primavera scorsa ha vinto il campionato di serie D ha fatto non un miracolo, ma un capolavoro sportivo, è altrettanto vero che l’unico futuro possibile, soprattutto in tempi come questi, è quello di puntare a fare crescere il proprio patrimonio, il proprio “vivaio”. La cantèra come la chiamano a Barcellona. La Emma Villas del presidente Bisogno sembra averlo capito facendosi carico anche della squadra di serie C e delle giovanili (under 13, 14 e 17), stringendo pure accordi con realtà vicine. Però negli ultimi giorni, ad una settimana dall’avvio dei campionati, certe voci sulla difficoltà di portare avanti il tutto, sui soldi e gli sponsor che mancano, danno l’impressione che le formazioni minori siano vissute più come una zavorra, un peso, che non come una ricchezza. Se così fosse, sarebbe un errore grave e imperdonabile per una società che sembra decisa invece a portare il nome di Chiusi in alto nel panorama pallavolistico. Forse sono solo voci. Impressioni. Ma il silenzio di cui parlavamo all’inizio è piuttosto assordante ed è un indizio poco rassicurante. Domani, sabato 12, dopo l’amichevole tra la Emma Villas di B2 con il Civita Castellana è prevista la presentazione ufficiale, con brindisi finale, di tutte le squadre maschili, quindi anche la compagine di serie C, l’Under 17, l’under 14 e l’under 13. Forse sarà anche l’occasione per sgombrare il campo dalle voci e dalle cattive impressioni. Ce lo auguriamo.
Nella foto: la formazione che ha vinto il campionato di serie D nella scorsa stagione.