SIENA – Ad una settimana esatta dalla scomparsa a Monteroni d’Arbia della 24enne Miriam Oliviero, trovata morta 2 giorni dopo su un tetto ai piedi della Torre del Mangia, in Piazza del Campo, un’altra ragazza ha ragazza ha fatto perdere le sue tracce, ancora nelle celebratissime e civilissime terre di Siena. Si tratta di Viktoria Peroni, 20 anni, studentessa, uscita di casa ieri e non tornata, a Montalcino. Dalla mattinata, dietro segnalazione della famiglia, sono cominciate le ricerche, andate avanti per tutta la giornata e anche nelle ore notturne. Ricerche coordinate dalla Prefettura e condotte da Vigili del Fuoco, Carabinieri, volontari della Protezione Civile, in azione anche droni con infrarossi e unità cinofile. Utilizzato un elicottero dei VVFF. Si parla di oltre 150 uomini impegnati nella perlustrazione.
In un comunicato diffuso dalla Prefettura e dal sindaco di Montalcino Senatore Silvio Franceschelli, si fa sapere che “Viktoria Peroni è alta 170 cm, indossa pantaloni grigi, zainetto beige, giacca nera corta con cappuccio, sneakers nere con suola bianca; i capelli sono castani chiari, a caschetto fino alle spalle, occhi celesti”. E che “è uscita di casa senza cellulare”. Quindi nessuna possibilità di tracciamento degli eventuali spostamenti tramite geolocalizzazione.
Diffusa anche una foto della ragazza. Quella che vedete qui.
Le ricerche si stanno concentrando su una zona boschiva alle porte del paese, dove la giovane sarebbe stata vista un’ultima volta. Partito anche il battage su giornali, tv e social media.
Sindaco e Prefettura invitano chiunque abbia notizie a segnalarlo alle Forze dell’Ordine chiamando il 112.
Viktoria Peroni che viene descritta come una ragazza riservata, ora è studentessa universitaria a Siena, ma molto conosciuta a Montalcino dove ha frequentato il liceo linguistico. Durante la giornata di ieri, mentre forze dell’ordine e volontari la cercavano nei boschi battuti a tappeto, sono stati sentiti gli amici della ragazza, a Montalcino e non solo, i parenti della famiglia, ma nessuno l’ha vista.
Nell’area boschiva setacciata palmo a palmo, sono stati usati anche droni termici, in grado di rilevare la temperatura corporea, quindi di individuare una persona anche se nascosta fra la vegetazione. Ma non è stata trovata alcuna traccia.
Troppo fresco il caso di Miriam Oliviero, conclusosi tragicamente, per non essere preoccupati per la sorte di Viktoria. Come sempre in situazioni del genere affiora il dubbio che possa trattarsi di un gesto di emulazione. Ma come sempre, quando una persona maggiorenne sparisce nel nulla, la prima ipotesi che viene presa in considerazione è quella dell’allontanamento volontario. Ma la cronaca racconta spesso epiloghi terribili. Quindi è normale che l’apprensione salga… Per la famiglia coinvolta sono momenti tremendi.
Due episodi di ragazze intorno ai 20 anni “sparite” in una settimana in una zona tranquilla, a pochi chilometri di distanza, nelle colline celebri per il vino e per i tartufi, per le corse ciclistiche epiche sugli sterrati fra cipressi, calanchi e pievi romaniche, sono più di un campanello d’allarme. Sono una campana assordante. Perché non siamo in una periferia urbana disumanizzata e disumanizzante, in un deserto di cemento e degrado, siamo sulle colline del vino più famoso e più buono del mondo, quelle stesse colline dipinte nel 1300 da Ambrogio Lorenzetti per dimostrare gli effetti del buon governo e ancora oggi meta di turisti americani, australiani, canadesi, giapponesi che rimangono estasiati…
Il commento più frequente sui social è “cosa sta succedendo a questi ragazzi”? Già. Cosa sta succedendo? E come mai ce ne accorgiamo sempre dopo?
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Due ragazze scomparse in pochi giorni all’interno di un’area territoriale piuttosto ristretta. La prima sembrerebbe suicida, la seconda? Emulazione? Può darsi. Intanto bisognerà ritrovarla. Il pensiero però corre anche dietro altre inquietanti ipotesi.