HO VISTO UN FILM: “CINQUE SECONDI”, BASTA POCO PER CAMBIARE UNA VITA

Incredibilmente toccante la storia raccontata da Paolo Virzì nel suo ultimo film “Cinque Secondi”, nelle sale d’Italia dal 31 ottobre.
E’ la storia di un padre, Adriano (un Valerio Mastandrea straordinario) che vive recluso nelle scuderie di una villa abbandonata, nelle campagne a nord di Firenze. Lì entra in contatto con dei laureati, agronomi, biologi, molto anticonvenzionali che hanno deciso di lasciare la città per andare a vivere a Villa Guelfi e dare nuovo vigore alla vigna.
I ritmi della natura scandiscono i tempi di vita dei protagonisti e consentono al burbero Adriano di aprirsi e lasciar fluire all’esterno il dolore che lo devasta.
La perdita della figlia diversamente abile avvenuta a causa di una sua distrazione lo getta in uno stato di pre-morte dal quale può salvarsi soltanto grazie alla forza della vita che gli gira intorno.
I giovani della comune attraverso la loro gioiosa vitalità, il loro attaccamento a quel luogo bucolico lontano da tutto e da tutti, una sorta di nuovo Eden ritrovato, portano Adriano a rimettere insieme i pezzi del suo cuore e a cercare di ritrovare un senso per andare avanti.
Paolo Virzì con questo splendido film ci sussurra che è possibile tornare a dire sì alla vita, nonostante il senso di colpa, nonostante la perdita, nonostante l’angoscia, e si può fare soltanto se siamo capaci di guardare il dolore attraverso una luce nuova.
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio di chi in quel momento ha bisogno di noi è un modo per uscire dal tunnel, un modo per trovare il coraggio di raccontare e raccontarsi.
Il dolore che si prova è una nuova possibilità; il modo in cui lo percepiamo o lo affrontiamo può essere una fonte di forza o un principio di distruzione.
E’ quel faro che, di fronte al mare degli eventi della vita, mette a nudo la nostra umanità e ci fa scegliere cosa essere o che cosa diventare.
La giovanissima Matilde, che porta in grembo una nuova vita, è per Adriano il passe-partout che scardina l’angoscia, che apre la via al perdono verso se stesso e alla grazia della rinascita.
Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Galatea Bellugi, tutti pazzeschi, interpretano personaggi credibili, crudi ma allo stesso tempo pieni di umanità. Nessuna speculazione sul dolore in questa storia targata Virzì; una campagna incredibile, il vino, la musica, la gioventù; una vita che nasce ed una che se ne va.
L’amore di un padre che non vede limiti, ma solo possibilità.
Una fatale distrazione oppure un destino che si compie.
Un’opera d’arte questo film, un affresco sul tempo di oggi, sulla vita e la morte, la malattia, l’amore, la speranza e la rinascita, perché in fondo è proprio così, bastano davvero Cinque Secondi perché tutto accada.
Da non perdere.
Paola Margheriti

Nella foto (Cinecittà News), Valerio Mastandrea con gli altri attori del film.