INCENDIO ALLA CASA DEL POPOLO DI ABBADIA DI MONTEPULCIANO, PRIMA DI UNA INIZIATIVA ELETTORALE DEL PD. NARDELLA: “TUTTO FA PENSARE AD UN ATTO DOLOSO”
MONTEPULCIANO – Un incendio ha colpito e devastato la Casa del Popolo di Abbadia di Montepulciano, “un luogo che da decenni rappresenta un pezzo importante della storia politica e sociale della nostra comunità” ha detto il sindaco Michele Angiolini, che viene proprio dalla frazione di Abbadia.
“Al momento – fa sapere con una nota su Fb – le autorità competenti stanno effettuando gli accertamenti necessari per chiarire le cause dell’incendio e valutare l’entità dei danni”
Angiolini affida al social media anche un ricordo personale:
” Casa del Popolo non è solo un edificio, ma un simbolo della partecipazione democratica e dell’impegno civile che hanno caratterizzato la vita di Abbadia e di tutto il territorio di Montepulciano. È un luogo costruito e vissuto dai militanti della sinistra, che nel tempo ha ospitato i partiti e le attività politiche del movimento progressista.
Per molti, me compreso, rappresenta anche un luogo di memoria personale: ho iniziato a frequentarlo da ragazzo, quando avevo 13 o 14 anni, grazie ai miei fratelli maggiori impegnati in politica. Attualmente ospitava anche la sede dell’Auser di Abbadia che proprio il 20 settembre aveva festeggiato 20 anni di attività”.
La struttura avrebbe dovuto ospitare una iniziativa di campagna elettorale del Pd per le regionali, con Dario Nardella, il quale ha postato un video sull’accaduto con una frase a commento che adombra l’ipotesi dell’incendio doloso. Quindi di un attentato o atto intimidatorio: “Auguriamoci che non sia un incendio doloso anche se tutto fa pensare che lo sia. Ci aspettiamo che le indagini dei Carabinieri si svolgano rapidamente per individuare eventuali responsabili”.
In effetti la concomitanza con l’iniziativa elettorale qualche sospetto lo fa venire. È presto per trarre conclusioni, ma il fatto fa pensare all’attentato alla casa del popolo di Moiano nel 1974, che come primapagina abbiamo raccontato nello spettacolo “La bomba” presentato in vari comuni della zona.









