E IL GIANI BIFRONTE RILANCIA LA MEDIA ETRURIA A RIGUTINO. GIA’ STRACCIATO IL PATTO CON M5S E AVS?

martedì 07th, ottobre 2025 / 15:11
E IL GIANI BIFRONTE RILANCIA LA MEDIA ETRURIA A RIGUTINO. GIA’ STRACCIATO IL PATTO CON M5S E AVS?
0 Flares 0 Flares ×

Domenica e lunedì prossimi si vota in Toscana. Per il presidente e il consiglio regionale. I sondaggi danno Eugenio Giani in vantaggio, sul candidato del centro destra Tomasi. E su Antonella Bundu di Toscana Rossa. Nel 2020 Giani vinse con l’appoggio del Pd e di Italia Viva. Stavolta ha dalla sua anche M5S, Avs e la lista “Riformista” che vede insieme renziani, socialisti e + Europa. Sulla carta dovrebbe farcela a mani basse. O quasi. Ma il candidato del centro sinistra è un Giani Bifronte, ma non perché, come la divinità romana che aveva due volti per simboleggiare la sua capacità di guardare avanti e indietro, abbia lo sguardo rivolto al passato e al futuro contemporaneamente, ma perché dice delle cose e poi ne dice altre che sono il contrario. Quando un paio di mesi fa ha sottoscritto il patto con il M5S ha sostenuto che per quanto riguarda l’alta velocità l’opzione da perseguire è quella dell’utilizzo delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi (punto 23 dell’intesa), e questa posizione l’ha difesa in più occasioni, anche in interviste televisive. In video, quindi senza tema di smentita. In quell’accordo, così come nel programma elettorale della coalizione larga di Centro sinistra, non si fa cenno alcuno a Medio Etruria, ovvero alla stazione in linea, neanche all’ipotesi Rigutino che in passato Giani  aveva sostenuto.

In una intervista di questi giorni a La Nazione firmata Francesco Ingardia, invece il Giani Bifronte dichiara il contrario: “Sono favorevole alla stazione Medio Etruria. E’ urgente realizzarla a Rigutino”.

Quindi o Giani ha smarrito la memoria e non ricorda cosa ha sottoscritto con gli alleati, o considera carta straccia il patto coi 5S, Avs & C. ed è già tornato sui suoi passi, ovvero all’amore originale per Rigutino, o nella foga della campagna elettorale, le spara così come gli vengono confidando nel fatto che le platee sono distratte e seguono, ma “fino a un certo punto” come direbbe Tajani.

Certo, sembrano distratti però, anche gli alleati, primi fra tutti i 5S, che quel punto sulla valorizzazione di Chiusi e Arezzo, al posto della Medio Etruria, hanno preteso di inserirlo nell’intesa, forzando evidentemente la mano allo stesso Giani che era notoriamente pro-Rigutino e poi, anche Avs che è sempre stata contraria alla stazione volante in mezzo al nulla.  Niente da dire sul ritorno di fiamma per Rigutino?

Ora, a pochi giorni dal voto, il Giani Bifronte, con questo ritorno sui suoi passi, in barba alle intese politico-elettorali, mette in difficoltà anche i militanti che sul territorio gli stanno facendo campagna elettorale. Come prenderanno il voltafaccia del candidato presidente i militanti Pd a Chiusi, a Chianciano, a Cetona, a Sarteano? E quelli delle formazioni minori, alleate del Pd che su questo tema dell’alta velocità e stazioni sono state finora schierate senza se e senza ma per l’opzione zero, ovvero Chiusi e Arezzo?

Chi in Valdichiana aveva (ed ha) intenzione di votare per il centro sinistra, a maggior ragione per la svolta a favore delle stazioni esistenti e non di Medio Etruria, sancita dal programma elettorale, adesso che farà? Si turerà il naso e voterà lo stesso un presidente che vuole fare la stazione volante a Rigutino, urgentemente, oppure…

Si renderà conto il Giani Bifronte che con quell’intervista a La Nazione ha fatto un bel casino? Ha sganciato una bomba sul sud senese che gli deve portare voti e ha anche sabotato prima di cominciare l’intesa con il M5S e con Avs. Per quale squadra gioca Giani? Più che una divinità capace di guardare avanti e indietro, sembra piuttosto Comunardo Niccolai, giocatore toscano diventato famoso, ai suoi tempi, perché faceva spesso autogol.

m.l.

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×