E IL GIANI BIFRONTE RILANCIA LA MEDIA ETRURIA A RIGUTINO. GIA’ STRACCIATO IL PATTO CON M5S E AVS?
Domenica e lunedì prossimi si vota in Toscana. Per il presidente e il consiglio regionale. I sondaggi danno Eugenio Giani in vantaggio, sul candidato del centro destra Tomasi. E su Antonella Bundu di Toscana Rossa. Nel 2020 Giani vinse con l’appoggio del Pd e di Italia Viva. Stavolta ha dalla sua anche M5S, Avs e la lista “Riformista” che vede insieme renziani, socialisti e + Europa. Sulla carta dovrebbe farcela a mani basse. O quasi. Ma il candidato del centro sinistra è un Giani Bifronte, ma non perché, come la divinità romana che aveva due volti per simboleggiare la sua capacità di guardare avanti e indietro, abbia lo sguardo rivolto al passato e al futuro contemporaneamente, ma perché dice delle cose e poi ne dice altre che sono il contrario. Quando un paio di mesi fa ha sottoscritto il patto con il M5S ha sostenuto che per quanto riguarda l’alta velocità l’opzione da perseguire è quella dell’utilizzo delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi (punto 23 dell’intesa), e questa posizione l’ha difesa in più occasioni, anche in interviste televisive. In video, quindi senza tema di smentita. In quell’accordo, così come nel programma elettorale della coalizione larga di Centro sinistra, non si fa cenno alcuno a Medio Etruria, ovvero alla stazione in linea, neanche all’ipotesi Rigutino che in passato Giani aveva sostenuto.
In una intervista di questi giorni a La Nazione firmata Francesco Ingardia, invece il Giani Bifronte dichiara il contrario: “Sono favorevole alla stazione Medio Etruria. E’ urgente realizzarla a Rigutino”.
Quindi o Giani ha smarrito la memoria e non ricorda cosa ha sottoscritto con gli alleati, o considera carta straccia il patto coi 5S, Avs & C. ed è già tornato sui suoi passi, ovvero all’amore originale per Rigutino, o nella foga della campagna elettorale, le spara così come gli vengono confidando nel fatto che le platee sono distratte e seguono, ma “fino a un certo punto” come direbbe Tajani.
Certo, sembrano distratti però, anche gli alleati, primi fra tutti i 5S, che quel punto sulla valorizzazione di Chiusi e Arezzo, al posto della Medio Etruria, hanno preteso di inserirlo nell’intesa, forzando evidentemente la mano allo stesso Giani che era notoriamente pro-Rigutino e poi, anche Avs che è sempre stata contraria alla stazione volante in mezzo al nulla. Niente da dire sul ritorno di fiamma per Rigutino?
Ora, a pochi giorni dal voto, il Giani Bifronte, con questo ritorno sui suoi passi, in barba alle intese politico-elettorali, mette in difficoltà anche i militanti che sul territorio gli stanno facendo campagna elettorale. Come prenderanno il voltafaccia del candidato presidente i militanti Pd a Chiusi, a Chianciano, a Cetona, a Sarteano? E quelli delle formazioni minori, alleate del Pd che su questo tema dell’alta velocità e stazioni sono state finora schierate senza se e senza ma per l’opzione zero, ovvero Chiusi e Arezzo?
Chi in Valdichiana aveva (ed ha) intenzione di votare per il centro sinistra, a maggior ragione per la svolta a favore delle stazioni esistenti e non di Medio Etruria, sancita dal programma elettorale, adesso che farà? Si turerà il naso e voterà lo stesso un presidente che vuole fare la stazione volante a Rigutino, urgentemente, oppure…
Si renderà conto il Giani Bifronte che con quell’intervista a La Nazione ha fatto un bel casino? Ha sganciato una bomba sul sud senese che gli deve portare voti e ha anche sabotato prima di cominciare l’intesa con il M5S e con Avs. Per quale squadra gioca Giani? Più che una divinità capace di guardare avanti e indietro, sembra piuttosto Comunardo Niccolai, giocatore toscano diventato famoso, ai suoi tempi, perché faceva spesso autogol.
m.l.










Pensano che gli elettori siano tutti deficienti da prendere in giro. I candidati della zona che lo sostengono, a qualsiasi forza politica appartengano, se hanno un minimo di dignità e rispetto ci dicano come stanno realmente le cose.
Centrodestra e e centrosinistra uniti nella lotta…. per Rigutino. A questo punto sarebbe interessante capire cosa dicono i vari partiti della coalizione che hanno sottoscritto il programma elettorale. Ricordo che il M5S aveva rivendicato il merito della soluzione opzionezero.
Questa è la guerra del Pd contro il Mov. 5 stelle che se è vero quanto dici c’è cascato nella rete tesa dai neodemocristiani che hanno perso anche la faccia se mai l’avessero avuta. Il popolo bue del Pd registra ma si adegua,anzi diversi saranno anche soddisfatti. C’è bisogno di ulteriori dimostrazioni per mostrare che il maggior partito della sedicente sinistra oggi dice una cosa e domani si predispone a mettersi in riga per produrne un altra ? Se le cose stanno così il Mov. 5 Stelle è caduto nella rete e questo comporterà anche la perdita di suoi consensi da parte degli elettori. Basterà tutto questo a ribadire che alla fine gli sgambetti onde evitarli sarebbe bene forse che si segua il vecchio detto che ognuno possa contare sulle proprie forze senza snaturarsi e entrare nelle commistioni ? Se fosse vera la notizia che hai dato tutto questo non farebbe che riflettere sul fatto che il sistema creato del consociativismo risucchia tutti mentre la faccia del potere non cambia.Si risponda alla domanda allora quale sia stato il partito che nel passato ha sparso fumo per poi dare la botta avvelenata a chi fumava e che ha avuto la maggioranza relativa per tre quarti di secolo in Italia, dico di secolo,sottolineo di secolo e che ancora nella nostre regione oggi continua sotto falso nome? E allora sarebbe anche opportuno di smettere di chiamarla sinistra perchè tutto questo è in mezzo a noi,fa parte di noi, delle nostre scelte e delle nostre speranze di riuscire a cambiare un po’ di cose ma vedo che neanche quelle poche possono essere cambiate. Come elettore considerandomi di sinistra e che in tutta la mia vita sono andato sempre a votare, sono perplesso ed indeciso questa volta se recarmi alle urne Domenica mattina. ”La carne” cioè l’irrazionalità vorrebbe che votassi per il sindaco di Pistoia per cruda reazione di pancia ma è più forte di me e non lo farò logicamente per il semplice fatto che credo di avere valori differenti dentro da quelli degli ex missini ma ingoiare certi rospi è proprio dura e allora forse è meglio che ai giuocatori delle tre carte perchè questo sono e non diversamente, possa -per quel po’ che mi riguarda e possa contare il mio piccolo voto – far mancare il tavolo su cui si esercitano a fottere l’opinione pubblica pur di rimanere in sella, facendolo senza alcuno scupolo.Loro alla fine gli scrupoli non se li fanno mentre chi ce li ha è la gente comune che ancora crede che la politica sia un mezzo per migliorare le condizioni delle persone. Potrebbe essere tale posizione solo pubblicità e propaganda per prendere il voto in quelle aree dell’Aretino, ma la serietà,la coerenza politica in tutti i casi a me hanno insegnato che sia un altra cosa ed anche e soprattutto il rispetto di certi valori ed impegni che vengano presi nei quali ancora credo.Questi della sinistra non hanno nemmeno l’odore,ma si sapeva che tale odore era quello che proveniva dalla sagrestia insieme a quello di colui che alla sinistra dopo averle rotto le ossa avrebbe esclamato : missione compiuta ! E pensare che ne è stato anche il segretario e che adesso è nel campo largo perchè ha detto che uniti si vince e da separati si perda.Ma la responsabilità non è affatto di questi che hanno fatto sempre il loro giuoco , ma invece è di coloro che li hanno votati,permettendo non solo di annebbiare la vista ai loro followers ma nello stesso tempo facendo percepire loro stipendi mensili che nemmeno qualche superdirigente di multinazionale percepisce. E allora li rivotino e si apprestino a farlo ma probabilmente senza il sottoscritto e sarebbe la prima volta che diserto le urne essendo ben conscio del prezzo che è stato pagato per averle aperte a tutti ad iniziare dal 1948 perchè i conti si fanno con l’oste e non senza.E qui mi sembra che il commensale chieda il conto ma prima di pagarlo esca dalla trattoria.
“la guerra del PD contro i 5s”, ma se sono alleati e hanno sottoscritto prima un patto a due, poi il programma di coalizione. Giani probabilmente sta cercando di rassicurare gli aretini. O più precisamente i “poteri” aretini pro Rigutino. E manda segnali a chi li deve mandare, confidando nella distrazione degli elettori e degli alleati.
Ma credi che la gente, almeno quella che segue la politica sia rincoglionita e non si renda conto che se si legano gli uni agli altri hanno più probabilità di vincere e non lo facciano ? Tale alleanza diventa un patto di ferro per tutti e due ma nello stesso tempo una ” vigilanza armata” dell’uno contro l’altro,badando bene che nessuno bleffi nei confronti dell’altro. Non credi sia così ? E’ troppo comodo dire come dici ” ma se sono alleati”….,ma non ti sembra una presa per i fondelli ? Per il preciso motivo che tale espressione sovraintende ad una situazione che in pratica viene vissuta all’interno di una alleanza come una logica spartitoria dei voti perchè chi razzola nell’orbita del PD rischia-quei voti – di toglierli all’altro. E’ si una battaglia contro la destra ma anche una battaglia che si misura con l’avere sotto il cappello lanciato da parte degli alleati del PD sul gruzzolo dei voti che rimane e che ne viene conteso.Tale lotta è una lotta interna non fatta ” al coro del volemose bene” ma direbbe qualcuno come Karl Schmidt filosofo della destra degli anni ’50 : ”quando c’è un potere costituito, la vera lotta è per la conquista dell’anticamera del sovrano”.Chiara adesso la questione che fa saltare i buonismi ?.Detto questo è cosa vera come dici tu che probabilmente siano questi dei segnali indirizzati agli aretini per cercare di razzolare più voti possibili e magari Rigutino-che non è uno scherzo come realizzazione -non vedrà mai la luce perchè gli anni passano e Giani sicuramente non oltrepasserà i 5 anni di prossimo regno, ma sono comunque segnali di come venga giuocata la partita, ed anche se di calcio non me ne intendo perchè per me tale giuoco potrebbe non esistere- perchè come ben sai lo intendo come una ”droga” ed una valvola di sfogo per il popolino come storicamente sempre è stato da dovunque lato lo si guardi ed ancorpiù oggi – credo che tali segnali siano segnali che si possa permettere solo la classe politica italiana la quale può fare promesse al proprio popolo di qualsiasi genere ed anche se non vengano mantenute non succede nulla e non ci sarà nessuno-tranne pochi- che si risentirà per quelle che io chiamerei ”ciurlature nel manico” da parte di chi siede sul trono. E sempre parlando di calcio vi sono anche ”i guardialinee” come le componenti renziane dentro e fuori il PD che giuocano un ruolo importante e che possono far pendere l’esito della partita da una parte e/o dall’altra a seconda dei ruoli che anelano a ricoprire dentro l’alleanza del campo largo e dopo la lettura delle schede elettorali. Questo è anche un altro motivo per il quale tali guardialinee dall’uno e dall’altro lato del campo osservano la loro alleanza armata per spartirsi le briciole che cadono dalla tovaglia dei commensali dove siede chi si sà che abbia l’appetito maggiore ed atavico. A Chiusi nel picclo è successa in pratica la stessa cosa o no ? Prima delle elezioni promesse sulle briciole, poi anche quando la fame ha costretto il padrone di casa a mangiare anche le briciole gli altri-detto brutale brutale- hanno visto crescere le ragnatele sullo stomaco ed hanno lasciato il commensale principale a mettere in atto la sua fame atavica della quale pochi si meravigliano anche sulle briciole che erano agognate ed hanno fatto filo filo di rasoio tale da far rischiare di perdere la maggioranza, e se la sono legata al dito tale mossa ma ormai è stata messa in atto la favola di Esopo della volpe e dell’uva,con il risultato che l’uva è stata vendemmiata ed il vino bevuto solo dal padrone della vigna in barba a quano si era stabilito prima. E’ lo stesso meccanismo che in soldoni rischia di avverarsi anche questa volta in queste elezioni nel caso di cui parli e molte volte forse sarebbe meglio che l’ipocrisia relativa a tali interpretazioni nemmeno la si ponga e che sia lontano dalla realtà perchè cercare di coprirla torna a sproposito sia al padrone della vigna sia anche a tutti coloro che sgambettano al fine di cogliere l’uva e portarla alla spremitura. Il prodotto che ne uscirebbe forse nei confronti della popolazione tapina che nemmeno nella sua maggioranza si cura di ciò che passa dentro la vigna se vi fosse meno ipocrisia , sarebbe sempre un prodotto della fermentazione alcolica dell’uva ma forse un prodotto più apprezzato e mostrante meno impurità, più digeribile e più di qualità. Invece succede tutto il contrario, ed allora per ragioni soprattutto di chiarezza verso gli elettori di ogni partito, compreso anche quello del padrone delle vigne ,vi sono anche gli errori strategici che si pagano quando si giuoca in casa dei bari, perchè se si sà che si possa mettere in atto il giuoco delle tre carte si dovrebbe mettere nel conto anche di venire detronizzati nelle proprie aspettatve, cosa questa che non succederebbe se -appunto come ho detto – si contasse sulle proprie forze. Si perderebbe ? Di certo si ma si darebbe la visione agli elettori che non si sia come lo sono tutti e non si correrebbe il rischio di uscire scontenti e bastonati. E questa condizione oggi come oggi, sarebbe di certo merce rara che la gente che osserva apprezzerebbe e che soprattutto farebbe vedere che non si percorre una strada come la percorrono i guardialinee. Ed i guardialinee-li abbiamo visti perchè li abbiamo anche nel nostro paese- lavorano quasi sempre per se stessi e non per la comunità e allora la comunità se non se ne accorge, è distratta e non le interessa e li vota, allora la colpa è della comunità e non deve aspettarsi altro. Ed in tale altro c’è contenuto oltre a tante altre cose anche Rigutino, che poi in fondo figura che si vada al suo realizzo come si era stabilito secondo il Giani pensiero. Da qui a domenica dirà qualcosa oltre a ciò che ha detto il padrone della vigna ? Io credo di no. Ogni tanto- anche se la faccio lunga e me ne accorgo-mi piace concludere con una barzelletta ironica ma che in questo caso è quella aderente alla situazione che si è venuta a creare visto che tu Marco riporti ciò che dici sia nell’articolo pubblicato dalla Nazione : In una nave pirata il comandante avvistato da lontano un vascello da assaltare e depredare, tiene rapporto sul ponte ed alla ciurma si rivolge dicendo: Miei pirati, andate, assaltate, derubate ed affondate quel vascello, portate qua gli ori e gli argenti e DIVIDEREMO IL BOTTINO !!. I pirati urlanti e caricati dal discorso del loro capo vanno all’assato del vascello, mettono a soqquadro tutto, lo incendiano e raccolgono gli ori e gli argenti e li portano sulla loro nave e fra il giubilo generale della ciurma il comandante tiene allora il discorso dal ponte principale da dove domina tutti i pirati i quali già pregustavano la divisione del ricavato della razzia.Il comandante aveva vicino ai piedi due grossi secchi il cui contenuto era misterioso e non poteva essere visto dai pirati che erano in basso sul ponte e tiene il discorso alla ciurma mentre sventolavano bandiere nere con la morte e volavano protesi di uncini e bottiglie di Rhum fra urla agghiaccianti,scimitarre sfoderate e schiamazzi :”Miei prodi pirati, come vi era stato promesso adesso DIVIDEREMO IL BOTTINOOO !! ”…E allora si che il giubilo della ciurma aumenta mentre il capo dei pirati si china afferrando i due secchi e tirandone il contenuto verso la ciurma, urla a squarciagola in tutte le direzioni : ”un secchio di merda a te !!. un altro secchio di merda a te ed un altro secchio a te !! ” Perchè LA DIVISIONE DEL BOTTINO lui la intendeva in quel modo….Ogni riferimento è del tutto casuale.
Allora sarebbe lecito aspettarsi un chiarimento da parte di M5S e Avs che in sede di stesura del programma hanno preteso di inserire il punto relativo all’utilizzo delle stazioni di Chiusi e Arezzo e non la Medio Etruria. Ho scritto “sarebbe lecito aspettarsi”. No, più precisamente sarebbe necessario e obbligatorio il chiarimento. In assenza del quale più che di pace armata, e vigilanza continua dell’uno sull’altro, potremmo tranquillamente parlare di ritirata o resa degli alleati, prima ancora di entrare in battaglia. Magari per non perdere la possibilità di ottenere uno strapuntino nel consiglio e nel governo regionale. Le alleanze e i patti fasulli, fatti apposta per non essere perseguiti e attuati, erano pane quotidiano dei capitani di ventura al tempo delle Signorie e dei Ducati. Ma erano altri tempi. O i tempi sono sempre uguali e i capitani di ventura ci sono anche oggi?
Si ci sono anche oggi, ed il mio discorso che ho fatto credo che lasci poche chanches a coloro che se l’hanno accettato poi non chiedano prima delle elezioni un chiarimento profondo, ma credo in verità che adesso sia troppo tardi ed i giuochi sono fatti. A questo punto- sarà bollato come estremismo politico il mio- ma sarebbe meglio che con codesto discorso di alleanza i 5 stelle ed AVS facessero i conti, perchè ”il capo dei pirati” come si vede rema per fornire alla ciurma – come dici tu – uno strapuntino in barba a quanto era stato l’accordo. Io se ci fosse tempo per salvare la faccia farei come scritto nelle sacre scritture e sarei tentato veramente di farlo : ”muoia Sansone con tutti i filistei” e di filistei non sono solo in casa propria di Sansone ( ma questo lo si sapeva ) ma anche nelle capanne del villaggio, che sono quelli che i servizi igienici l’hanno fuori della capanna e che prendono in faccia la loro m….gettata dal capo dei pirati nella barzelletta. Sono lezioni amare, amare di come la commistione dei vertici cerca di far passare le istanze che servono alle inamovibilità di chi governa. Trasportato su scala nazionale codesto discorso è rovinoso per le opposizioni perchè lascerebbe passare il fatto che pur di mandare a casa la Meloni si accetti anche le secchiate del capo dei pirati. Chi fa politica di fronte a tale opportunità si dovrebbe chiedere e far chiedere al proprio popolo bue che in tal modo si comportava la DC per regnare come quando Gava a Napoli distribuiva le scarpe nei ”bassi” alla gente che riceveva la scarpa destra veicolata dai suoi servitori alle famiglie e se avesse vinto lui regalava la sinistra.Questo succedeva con la politica targata DC ma la gente se le ricorda poco tali cose ed ha tutto fuorchè memoria … Sono cambiate le dimensioni del tempo e delle cose, ma il principio purtroppo resta quello. E allora di fronte a tutto questo il ”muoia Sansone con tutti i filistei” forse sarebbe salutare e darebbe una svolta all’etica della politica anche se parrebbe a ragione di dare ragione alla Meloni, perchè ella è andata al potere non per propri meriti ma quandomai ?! E’ andata al potere per l’inerzia ed anche la consapevole partecipazione del partito del capo dei pirati insieme ai partitini a cui aveva promesso le briciole del campo largo. Se il popolo italiano si appellasse all’onestà intellettuale politica e condannasse ai campi di rieducazione come fecero in vietnam quando i vietcong entrarono a saigon e gli americani scapparono con pochi dei loro accoliti vietnamiti di Thieu ,coloro che le cose le sanno bene ma che ciurlano nel manico, penso che sarebbero pochi coloro che sopravvivrebbero.Mala tempora currunt per chi ha votato sempre a sinistra e s’illude che ancora qualcosa sia sopravvissuto. D’altra parte tutto questo non fa che riaffermare alla fine ciò che ho detto e cioè che correre da soli isola e partecipare alla commistione ti distrugge.Coloro che sopravvivonoo a tutto questo e che da sempre sono sopravvissuti nella storia, anche quella della Repubblica negli ultimi 80 anni, hanno forgiato la faccia di bronzo che oggi risulta inscalfibile per il semplice motivo che le giovani generazioni sono alienate dalla politica e rendono un servizio anche se indiretto a coloro che la guidano.Lo abbiamo visto nelle folle enormi che hanno marciato per la Palestina perchè lì dentro c’era il rifiuto della politica così come è stata organizzata e soprattutto di come è stata condotta negli ultimi anni. Sapranno i giovani superare questa impasse ? Lo specchio di riferimento è la depoliticizzazione culturale come avviene da sempre negli Stati Uniti che oggi sono sull’orlo della guerra civile grazie a coloro che si contrappongono che come ho sempre detto sono le due facce della stessa medaglia e che spingono sulla scena internazionale a far si che il fungo atomico diventi realtà, perchè si salvano solo con quello per poi ricominciare da capo a ricostruire.Il sistema funziona in questo modo. Chi l’ha capito questo sono pochi sia in Italia chè in Europa e quei pochi sperano forse vanamente che i parecchi si contrapporranno decisamente all’establishment, ma credo che sbaglino perchè nella storia – se la conoscono – ci sono stati casi analoghi in cui il mondo ha superato impasse di questo tipo ma allora gli uomini ragionavano, oggi è il cervello umano e la cultura che è messa sotto accusa ed emarginata, e allora siccome la chiamano ”democrazia” occorre dire corampopulo che siamo davanti alla fabbrica del falso, ove la sottocultura in specie quella politica impera sovrana da ogni parte ma produce effetti reali, ed i fabbricanti di tale falso volendo o nolendo sono diventati tutti, con pochi esclusi da tale lista.Questo basta saperlo, poi ognuno si regola come crede meglio. Credo che il mio non possa essere chiamato disfattismo ma disfattismo è chi lo produce e chi lo accoglie senza arrossire.
Basterebbe una cosa semplicissima e cioè che M5s e Avs dicessero a Giani e a tutti noi: l’accordo è questo, il programma è questo e vanno rispettati, se no salta l’alleanza. Se non lo fanno non è colpa di Giani.
Sono perfettamente d’accordo con quanto dici ma a 96 ore dal voto con schede già stampate vorrei sapere come giudichi l’uscita di Giani guarda caso una settimana prima del voto ? Non credo che una mattina si sia svegliato ed abbia deciso il discorso su Rigutino e quindi ? Chi è che fà il pesce in barile ? Poi se la gente non vota è bene che se qualcuno perde i voti incolpi solo se stesso.Si incolpi riconoscendo che ha peccato se non altro d’ingenuità ( trattato bene ) ma se ti ricordi qualche settimana addietro a bocce ferme, io stesso avevo ipotizzato che si potesse verificare tale condizione e l’ho anche scritto. Ecco quindi che quanto ipotizzato si stà verificando,come coloro che si spartivano gli aiuti per la fame in india rinchiusi in una stanza dalla quale gli osservatori Onu che origliavano alla porta sentivano che nella stanza gli incaricati dicevano le seguenti parole: questo a me, questo a te e questo all’India, questo a me , questo a te e questo all’India e così di continuo. Aprono la porta improvvisamente e vedono i due con un mucchio di merce vicina accanto ad ognuno di loro ,mentre non esisteva il mucchio dedicato all’India e chi faceva le parti depositava la merce vico a se e vicino all’altro dicendo appunto ad alta voce: questo a me, questo a te e questo all’India facendo il verso dell’ombrello quando toccava all’india. E’ sempre la stessa cosa che chi maneggia la politica non ha remore nel tirare la coperta verso di se sapendo che la scopre per gli altri. E non è più tempo per i finti tonti perchè non ci sono più, sono finiti da un pezzo. Solo spesso succede che chi scrive le intese sà bene che possono valere come il due a briscola,cioè nulla ed è per questo che io credo che debba finire il periodo dei finti tonti. Ma debba finire per tutti, perchè spesso in tal modo con gli strapuntini viene comperata la necessità dei cittadini e allora quando si entra in cabina sarebbe bene ricordarsi ciò che diceva la DC nel 1948 al proprio elettorato nei manifesti della Spes per la paura che vincesero i comunisti alleati nel fronte popolare con i socialisti : ” Chi vota Fronte vota Bifronte ”. E’ strano, Giani sarebbe nato 11 anni dopo ma il Karma evidentemente era già in atto. Corsi e ricorsi….
come giudico l’uscita di Giani è scritto nell’articolo (e anche nel titolo).
E’ avvilente !!!
Avvilente ? No, è funzionale secondo il detto napoletano più volte richiamato :” I nun so’ fess ma faccio o’ fess pecchè facendo o’ fess te faccio fesso ”. E allora la cittadinanza in primis se non si incazza diventa automaticamente la prima responsable. Ma politicamente li ha votati lei eh,chiariamo questo ? Anch’io ho votato i 5 stelle e non ne faccio mistero ma pensavo che servisse per riequilibrare uno sbracamento che non è da adesso che esite soprattutto tenuto conto che la destra ha già conquistato due regioni. Io non sò come finirà questa faccenda ma mi preoccuperei che si facesse finta di nulla come mi sembra che stia accadendo. E allora sarebbe confermato nel suo valore il detto napoletano di cui sopra. Tutto qui e…non è poco. Poi ognuno si regola come crede.
Ieri si è tenuta una iniziativa del M5S a Siena, per la presentazione dei candidati nel collegio senese e di questa faccenda non è stata fatta parola. Stesso discorso per Avs.
Ma perchè vi meravigliate? Indipendentemente del colore politico sono, per la maggior parte, mestieranti, che dicono quello che non pensano, ma quello che fa piú comodo in una certa situazione/momento/luogo. Oramai, sono come i calciatori che baciano le magliette dichiarando amore eterno a questa o quella squadra, dopo averne cambiate quindici.
Nessuna meraviglia. Solo cronaca, che un giornale deve fare.
Il M5S chiarisce la sua posizione e ribadisce: “NO ALLA STAZIONE MEDIO-ETRURIA, SÌ AI TERRITORI.
Meglio potenziare Arezzo e Chiusi-Chianciano che sprecare risorse in un’opera inutile.
La vera Alta Velocità è quella che serve alle persone, non ai cantieri”. Così scrive su Fb la capolista nel collegio senese Bonella Martinozzi e lo fa citando #23, ovvero il punto 23 del patto M5S-Pd.
Il M5S dunque tiene il punto e non si allinea a Giani. Nella confusione scatenata dalle dichiarazioni improvvide del candidato presidente del centro sinistra, questa è una piccola buona notizia.
Si ma i 5 stelle non dicono niente a Giani?