TOSCANA, ACCORDO STORICO PD-M5S (E ANCHE AVS E CENTRISTI) PER LE REGIONALI: NEL PROGRAMMA C’E’ IL RILANCIO DELLA STAZIONE DI CHIUSI
FIRENZE – In Toscana, alle prossime Regionali di ottobre si sperimenterà il “campo largo”. A sostenere la candidatura di Eugenio Giani saranno infatti il Pd, il M5S, Avs, +Europa, Sinistra civica ed ecologista e Italia viva.
Sono quindi caduti dei muri e delle pregiudiziali. Quella dei moderati verso il M5S e quella del M5S verso il partito di Renzi, per esempio… Le due forze principali, Pd e M5S, hanno sottoscritto un patto che sancisce l’allenza formale tra esse e 23 punti programmatici che spaziano dal patto per la legalità, che sarà il primo atto della futura giunta, al reddito di cittadinanza regionale, al salario minimo garantito, per poi scendere sul piano delle infrastrutture: e qui ci sono novità sostanziali. Oltre al raddoppio ferroviario Firenze-Pisa, la chiusura del rigassificatore di Piombino, la revisione del piano regionale dei rifiuti e la ripubblicizzazione dell’acqua nel quadro del progetto Multiutility, troviamo infatti anche il punto che riguarda la piena valorizzazione delle stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme, l’implementazione di un modello urbano che bilanci l’accoglienza dei visitatori con la tutela del diritto alla casa per famiglie, studenti e lavoratori. Soprattutto su Firenze, Pisa e Siena.
Quindi anche Giani sembra aver ormai ceduto, abbandonando la battaglia per la stazione in linea per l’AV a Rigutino, a favore del rilancio, anche in ottica AV, delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi-Chianciano. Non è cosa di poco conto, sopratutto per il territorio del sud della regione, a cavallo con l’Umbria e il Lazio. Nel testo dell’accordo si legge: “L’adeguamento AV per le esistenti stazioni di Chiusi C.T. ed Arezzo, voluto con progetto della Regione Toscana e terminato nel 2018, con un investimento di oltre 7 milioni ciascuna anziché i 2 / 3 milioni previsti, ha contribuito a un miglioramento infrastrutturale importante. Con opportuni adeguamenti, in termini tecnici e infrastrutturali, sia Arezzo sia Chiusi‑Chianciano Terme oggi dispongono di binari di corsa, marciapiedi lunghi oltre 400 m, pensiline, sottopassi con ascensori e sistemi informativi conformi agli standard minimi per poter accogliere i treni AV e farli fermare in sicurezza. In questa prospettiva, la piena valorizzazione delle stazioni di Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme rappresenta un’opportunità concreta e prioritaria per il territorio e, al fine di non incidere sul consumo di suolo nell’area, un elemento da considerare attentamente nel quadro delle scelte future sul sistema AV in Toscana centrale”.
Probabilmente Eugenio Giani e il Pd hanno dovuto cedere su questo argomento, per avere l’ok dei 5S, da sempre schierati a favore della Opzione Zero, ovvero sull’utilizzo di Chiusi e Arezzo, senza spendere un euro per la stazione volante in mezzo a nulla. Merito probabilmente dell’intransigenza del M5S che deve aver puntato i piedi. Lo diciamo senza avere grandi simpatie politiche per i pentastellati. Ma l’evidenza è questa.
Va detto che anche Avs sull’argomento si era espressa in più occasioni – sia in Toscana che in Umbria – a favore dell’opzione Chiusi e Arezzo e contro la stazione in linea da costruirsi ex novo.
Per chi nel territorio si batte da anni per il ripristino delle fermate del Frecciarossa a Chiusi (tagliate nel 2023), per il potenziamento della medesima stazione con più fermate di treni Inter City e regionali veloci, per la realizzazione di una strada di collegamento veloce tra Perugia e Chiusi (porta anche per il casello A1 di Fabro, oltre che per quelo di Chiusi Chianciano), per una velocizzazione della linea ferroviaria Perugia-Terontola-Chiusi e delle autolinee esistenti già oggi tra capoluogo umbro e cittadina etrusca e anche per l’adeguamento della Siena-Chiusi, che potrebbe diventare una sorta di metropilitana di superficie, almeno nella tratta Sinalunga-Montepulciano-Chiusi e per l’istituzione del treno ibrido diretto Siena-Chiusi-Roma, l’inserimento nei 23 punti programmatici del “campo largo toscano” del centro sinistra è indubbiamente una buona notizia, utile anche in prospettiva per il rilancio del progetto Centro Intermodale Merci interregionale nei pressi della stazione di Chiusi.
E lo è a maggior ragione dopo che la Regione Umbria ha fatto marcia indietro sul Protocolo di Intesa con la Regione Toscana che per alcuni avrebbe spianato la strada alla stazione Av a Rigutino, perorata dallo stesso Giani. Adesso la stazione in linea è quantomeno più lontana. E più… incerta.
L’endorsement (leggasi appoggio) alla stazione esistente di Chiusi-Chianciano invece è scritto nero su bianco nell’accordo programmatico tra le due maggiori forze del centro sinistra, sottoscritto da Eugenio Giani ed Emiliano Fossi per il Pd e Paola Taverna e Irene Galletti per il M5s. Quest’ultima, che attualmente è all’opposizione in Consiglio Regionale, ha parlato di un “accordo storico, frutto di dieci anni di lavoro, ribadendo che migliorare la vita delle persone è l’unico scopo, per evitare una politica sterile e autoreferenziale”. Forse l’hanno capita: una stazione in linea in mezzo al nulla (o anche a Rigutino, che è quasi nulla) non migliora la vita a nessuno, anzi forse la complica. Una stazione già esistente, interconnessa all’Av e del tutto adeguata, inserita in un centro urbano servito e ben collegato, in mezzo ad un terriorio vasto interregionale che da sempre vi fa riferimento invece la migliora eccome… Le aree interne si tutelano e si salvano anche così, non impoverendole sempre di più. Se il documento programmatico Pd-M5s non è una pietra tombale sulla Media Etruria, poco ci manca.
m.l.










Per una vasta area del nostro territorio, la notizia è molto buona!
Serve la dichiarazione ufficiale, pubblica, di Giani sulla rinuncia alla stazione in linea, altrimenti questo acvordo sa tanto di operazione prettamente elettorale. Nei programmi elettorali c’è sempre scritto tutto di tutto senza garanzia che le vose si avverino e magari per contraddire un documento politico, nel corso del tempo non ci si fa problemi a perdere alleati. Chiusi docet.
Concordo.Verba volant scripta manent
Infatti, con “potenziamento” delle stazioni di Chiusi ed Arezzo, ha detto tutto e niente, io non mi fido.
Nel comunicato diffuso da PD e M5S si dice che il testo è stato firmato, come scritto nell’articolo, da Giani, Fossi, Taverna e Galletti. Lo hanno scritto loro. Non è una interpretazione giornalistica. Per ora è una buona notizia. La questione stazione di Chiusi, anche in ottica AV è il punto 23 dell’accordo siglato dai due partiti. Un punto specifico, non una frase en passant. Nell’accordo non vi è alcun cenno alla Media Etruria a Creti o Rigutino, completamente scomparsa dall’agenda. La firma del segretario regionale PD Fossi impegna tutto il PD. Anche quello che finora ha strizzato l’occhio alla stazione in linea nel senese e nell’aretino. Quella di Giani significa che pur di avere in coalizione il M5S, che può essere garanzia di vittoria., ha fatto buon viso a cattiva sorte ed ha tolto la mucca dal corridoio.
Ci crederoʻ quando sentiroʻ Giani dirlo pubblicamente.
Marco non sei il ragazzino di primo pelo da credere che un documento firmato in campagna elettorale vincoli Giani per 5 anni.
Fare un accordo in cui si dice di valorizzare le stazioni di Chiusi e Arezzo, non significa essere contrari alla stazione in linea, quindi non mi pare ci sia molto da esultare. Ci vuole una posizione chiara, che dica no alla stazione Mediaetruria
Beh, il fatto che sia tra i punti programmatici dell’accordo tra le due maggiori forze del centro sinistra, non è cosa di poco conto, soprattutto perchè nello stesso documento non si fa cenno alcuno alla stazione in linea. Se Giani l’ha firmato (e l’ha firmato) significa che ha ritenuto e ritiene più importante avere al suo fianco e non contro i 5S, piuttosto che raccattare qualche voto dagli aretini promettendo la Media Etruria a Rigutino… Io per ora mi accontenterei di questo, cercando di sottolineare l’importanza dell’accordo e di quel punto 23… Due giorni fa, sul tavolo, questoa ccordo non c’era, adesso c’è. Verba volant scripta manent, vero: ma l’accordo firmato da Giani, Fossi, Galletti e Taverna mica è verbale. E’ scritto, nero su bianco. La firma sotto un testo ufficiale equivale ad una dicharazione ufficiale. Non unan frase estrapolata da un comizio o da una conversazione al bar…
L’intesa programmatica elettorale sottoscritta tra il PD e il M5s toscani, è un ottimo risultato in generale per ridisegnare un futuro alla Regione su molte questioni e per quanto ci riguarda come territori di confine tra questa parte dell’Umbria e della Toscana, lì dove si afferma che le stazioni di Arezzo e Chiusi/Chianciano Terme, dovranno tornare ad essere punto qualificante anche per l’A.V., escludendo finalmente la bufala della stazione in Linea. Insomma si torna all’accordo interregionale del 2014 se non ricordo male, dove appunto le due Regioni, dichiararono esplicitamente che non c’era nessun bisogno di costruire altre stazioni ferroviarie, perché quelle attuali per la loro dislocazione geografica, sono funzionali a dare ampio servizio ad una vasta area territoriale umbra toscana.
Alcuni mettono in dubbio la veridicità dell’accordo, adducendo che non durerà cinque anni. “Scripta manen”, sotto è stato scritto, ma il documento è uno scritto non è “Verba”. Sì non sarà semplice anche si volesse da parte di qualcuno dei sottoscrittori, rimettere in discussione l’accordo che contiene progetti che se realizzati, potranno cambiare molte cose in Toscana.
Le stazioni di Chiusi e Arezzo dunque tornano a essere centrali, e per quelli che in tutti questi anni si sono battuti affinché tutto si affermasse, non può che essere motivo di soddisfazione e di giusto orgoglio. Sul versante umbro, questa intesa si va a integrare con il dibattito che oramai si è aperto, su come togliere Perugia dal suo isolamento storico. Non solo, la prospettiva di congiungere velocemente su gomma al momento, Perugia alla Linea A.V. percorrendo cioè pochi chilometri, fa accomodare al Tavolo della Programmazione Regionale, la Val Nestore e tutta la fascia sud ovest del Perugino. Territori e bene rilevare, che sono sempre stati esclusi, infatti sono classificati di “serie B”, aree depresse. Depresse certo, ma poteva andare diversamente se solo non si fosse smantellato il tratto ferroviario che da Perugia doveva approdare appunto a Chiusi. Sì all’inizio degli anni sessanta, quando stava partendo il BOOM Economico che avrebbe fatto divenire l’Italia la settima potenza industriale mondiale, la Val Nestore aveva nel suo territorio, una stazione ferroviaria, una zona industriale quella della centrale Enel di Pietrafitta servita addirittura da due bracci ferroviari, la Vetreria Piegarese e appunto la centrale. Insomma la Val Nestore aveva tutto l’occorrente per decollare sotto il profilo economico e occupazionale. IL tratto ferroviario non fu mai completato, ragioni campanilistiche, ricordare dal Senatore Rossi qualche anno fa in un’intervista al nostro giornale, ebbero la meglio. Una miopia politica programmatica senza precedenti, che ancora oggi è vissuta dagli abitanti come un atto di prepotenza che grida vendetta. Ecco, la firma del documento programmatico, sarà l’occasione per rafforzare il dibattito già avviato negli ultimi anni, sulle prospettive di un rilancio, di uno sviluppo di questa parte del Centro Italia a cavallo delle due Regioni.
Anche un video, Giani conferma l’accordo e lo sostiene: https://www.facebook.com/share/p/1HnEg4D9Jn/
Io Marco veramente ho grosse difficoltà nel vedere la tua ingenuità politica
Real politik, si chiama. Io cerco di cogliere i segnali e i passi avanti, così come cerco sempre di vedere e segnalare le magagne. In questo caso l’accordo pd-m5s mi pare un passo positivo. Addirittura inatteso. Se poi qualcuno lo disattenderà, glielo ricorderemo.
Lo storico latino Svetonio parlò dell’imperatore creatore di gabinetti pubblici chiamati fino ad oggi con il nome dell’imperatore stesso Vespasiano, ma non si fermò alla narrazione di come fosse tale imperatore perchè fra i suoi scritti ci fù una sentenza che oggi verrebbe chiamata ”proverbio” che riguardava proprio la frase: ” VULPIS PILUM MUTAT,NON MORES”. In altre parole LA VOLPE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO”. Credo che nell’analisi delle ragioni portate alla riflessione da questo post debba collocarsi tale proverbio. Ed i proverbi tali sono perchè hanno una storia,una storia ben chiara e definita dalle vicissitudini storiche che sono gli avvenimenti passati e che dovrebbero fare scuola.A me sembra che di prima mano di tale importante riflessione non se ne voglia consapevolmente tener conto, tant’evvero nemmeno la si cita,ma vengono citati gli avvenimenti che ne sono a contorno, argomenti di natura tecnica che da una parte soddisfano una tesi di parte (occorre dirlo per me poco credibile come l’iniziativa di Creti fuori da ogni logica) ma anche dall’altra parte della barricata dove si creano alla data attuale dei supporti affinchè sia dato corso a ciò che l’utilità di Chiusi faccia sentire il proprio peso nelle decisioni che verranno prese. E qui si parrà nobilitate di coloro che hanno fin’ora spinto per quest’ultima soluzione perchè ci si troverà di fronte a delle decisioni che probabilmente saranno irrevocabili e quindi da queste dipenderà il futuro del nostro territorio.Tutti adesso ad osannare l’operarto dei 5 Stelle perchè-diciamocelo francamente- a meno di sconvolgimenti totali e generali- con questa alleanza PD-5 Stelle si suggellerà il mantenimento della maggioranza retta da Giani che forse avrebbe corso il rischio di variare come è successo in molte parti delle regioni Italiane.Ma indipendentemente dal colore politico di ciascuno di noi qui si parla di perorare interessi del territorio dove Chiusi è al centro e quindi-secondo il mio punto di vista- la cosa ”ben venga”. Detto questo,io non sarei così sicuro che l’occhio di Giani che prima serviva a perorare interessi un po’ più lontani (Rigutino ad anche altro ) – e che questo occorra tener bene presente- adesso sembrerebbe riequilibrare lo strabismo di cui era portatore.La domanda allora sorge spontanea su quale sia la ragione per la quale abbia cambiato opinione,ma attenzione che nello stesso tempo non ha messo nulla nero su bianco sul futuro e su cosa verrà messo sul piatto la dove dovranno essere prese decisioni sulle quali il risultato potrà essere o bianco o nero.E’ questa una di quelle cose da considerare ma da non rivestire nè di certezze nè di messe in dubbio.Occorre ragionare quindi sull’escursus per il quale il partito egemone è arrivato ad avere tale decisione: da tale considerazione scaturisce il valore di merito ma non solo, scaturisce anche ”l’anima ” con la quale si sono prese tali decisioni. E ”l’anima” quale è questa irriducibile forza con la quale e per la quale le decisioni a parole sono variate ? Me lo chiedo e ve lo chiedo perchè a giudicare dai fatti parecchio dell”’ob torto collo” esiste in tale decisione che se pur per adesso è quasi costituita dai ”verba volant”che da altro in ogni senso. Infatti chi conosce la politica non dovrebbe essere ingenuo se non vuole che venga giudicato in maniera ambigua perchè tali considerazioni dovrebbero essere prese a festa finita o perlomeno quando sarà messo nero su bianco poichè la storia è ancora lunga dal divenire.Di certo questo del quale si parla nel post può essere definito un passo avanti ma personalmente dal modo con il quale era partito rimango dubbioso che sia stato fatto per reali motivi e considerazioni delle quali ormai da mesi e mesi anche l’associazionismo locale le stava portando avanti. Non si deve essere detrattori,questo in primis va detto, ma nemeno fare voli pindarici per affermazioni che potrebbero cambiare da un giorno all’altro e come dice Luca Scaramelli anche nel nostro piccolo locale ne abbiamo viste che le alle promesse elettorali non sono seguiti i fatti e le promesse sono solo servite ad utilizzare i voti per la sicurezza di essere eletti ma una volta fatto questo arrivederci e chi ha avuto la forza di fare scacco matto l’ha fatto senza indugio. E allora, il sottoscritto rimane molto dubbioso sull’utilità finale di tale mossa, poichè una volta ottenuta l’incoronazione a re, quel partito avrà tante di quelle cose da sistemare che spazio per i vassalli non ce ne sarà. E qui si parrà anche nobilitate del suo alleato perchè signori miei nessuno ci farà cambiare opinione che anche all’interno di tale politica la guerra è guerra ed è una guerra senza esclusione di colpi ed allora sarebbe bene parlare quando a casa si portino dei risultati, dei fatti compiuti,perchè la politica in Toscana è sotto osservazione e fare come è già successo con l’Umbria nella legislatura precedente lo si fà in un battibaleno,anche perchè-ed è bene che questo il PD lo debba pesare- che la gente oggi sempremeno si fà ricattare da discorsi ideologici ma vuole vedere i fatti e la Toscana è assetata di fatti. E allora concludendo e ragionando sul contingente di certo diremo : ” meglio così che in un altro modo” ,ma andiamoci piano perche appunto Svetonio-quello di quella massima citata sulla volpe-di cose umane e di rapporti se ne intendeva e la politica oggi messa di fronte alla sopravvivenza ed ai salvagente ci si attacca ma attaccandosi
poi quando viene issata dentro la fucina operativa dei governi se crede che si possa permettere i ribaltoni renderebbe un cattivo servizio a se stessa ed al paese.Godrebbero lì per lì coloro che sono riusciti ad essere issati dentro la barca di salvataggio ma poi -ed è questa in tal caso la funzione dell’alleato principale- sarebbero pronti anche ad aspettarsi di essere ributtati in acqua.Dopo affogherebbero poichè dalla nave i salvagenti gettati saranno pochi e fra quei pochi di sicuro i 5 stele non ci saranno perchè da quella nave lo sanno che darebbero problemi al capitano, agli ufficiali ma anche alla ciurma.E allora l’autenticità della proposizione politica sarà messa alla prova di credibilità perchè saranno issati a bordo coloro che forniscono sicurezza alla nave e saranno loro i destnatari dei salvagenti gettati in acqua. Da qui lo si capisce bene quale sia il partito che abbia per adesso fatto questa mossa che parecchi di quelli che erano già in acqua o che stavano per tuffarsi non avranno di certo gradito e che appunto-secondo me- hanno acettato ob torto collo di avere un tale alleato.Ma guarda caso tanti che tale alleato lo denigravano adesso ridono ma sempre a denti stretti.Il campo largo gioisce perchè entra a pieno titolo ma la sopraffina raffinatezza democristiana di italia Viva non voleva altro e adesso è a pieno titolo dentro tale politica con la conseguenza che fino ad un certo momento le aspettative saranno soddisfatte secondo programa poi prendendo le chiavi di casa-perchè a quello punta- porrà le condizioni affinchè il figlio minore alleato esca dal portone e non dalla porta di servizio,perchè dovrà approvare politiche già note e già indicibili che nulla avranno per configurarsi di sinistra. ”Chi vivrà vedrà” dise il cieco, ma le chanches tanto lontano da ciò che ho detto non credo che cadranno. Per adesso quindi un grazie a chi ha prodotto questo primo passo con la speranza che si sia molto attenti che nessuno salga sul carro perchè occorre ricordare che le volpi di notte entrano nei pollai e quano entrano non producono per il contadino ma per loro stesse e la ”CARNE VIVA” delle galine gli piace così tanto al punto che sono pronte ad ogni evenienza pur di rendere sgombro il camminamento sul quale viaggiano per entrare all’interno del pollaio. Una volta dentro, per le galline è questione di ore ed ecco perchè il lavoro degli alleati deve esere chiaro e consapevole al padrone del pollaio il quale-se non sbaglio- è andato già al mercato a comperare la rete già forata per la volpe.
Un altra armata Brancaleone,con a capo un ameba, a dirigere una delle più importanti regioni d’ Italia !!
Ma sembra una cosa possibile ?
A governo in carica nell’esecuzione del programma e nel caso che venga disatteso tale programma nella sua esecuzione, faranno bene i 5 stelle a dare il segnale di uscire dalla maggioranza, anche se e quando si verificherà e se si verificherà, gli strali della politica italiana di sinistra si rivolgeranno su di loro e mi pare già di vederli.Spero che non succeda ma il timore c’è. Per il momento credo che abbiano fatto bene ad inchiodare il PD alla responsabilità. ” Il revisore dei conti” dovrà essere sincero ed attendibile stavolta e la compatibilità interna del vertice del campo largo sarà uno scontro di interessi a cui assisteremo.
Io credo che tale situazione si possa verificare poichè l’incompatibilità è grande,ma la mossa per dare un segno con quali panni ci si vesta è ancora più grande e molte volte ”OSARE” e richiedere l’impossibile risulta divaricante ed i risultati talvolta sarebbero davvero inattesi….e la paura è sovrana da parte della congrega del re che ob torto collo ha accettato ciò che sembra un ricatto ma che credo che possa essere un ricatto a fin di bene.Sarebbe ora di cambiare. I 5 stelle camminano in una lama di rasoio che fa da spartiacque alla loro esistenza ma con tale forze dentro il campo largo è più probabile che cadano dalla padella nella brace preparata per loro e non si aspettino che si facciano prigionieri. Hanno accettato la sfida ed hanno fatto benissimo per cercare di rompere un incantesimo che avviene da anni ed anni. Non hanno nulla da perdere.
X Niccolò. Codesta posizione scaturisce da una consapevolezza certa ma anche da una alternativa impossibile e decisamente improbabile. I 5 stelle hanno dato un segnale che vogliono nello stesso tempo governare ma anche mettere il re inchiodato alle proprie responsabilità e perciò questa -secondo me – era la mossa giusta. Se po8i risulterà perdente sia per la Toscana sia per loro, bellezza è la democrazia nel senso che se i cittadini non daranno loro forza ma saranno subalterni al PD sconteranno in maniera negativa tale scelta. E cosa volevi che l’alleanza fosse fatta contro il PD in modo che la Toscana passasse alla destra? Perchè di questo alla fine parliamo al di la dei meriti o demeriti del PD e dei 5 stelle che evidentemente ci sono come ha sottolineato negli interventi Luca Scaramelli. Se il tuo alleato che ha numeri più grandi di te una volta raggiunta la poltrona ti scarica sarà una lezione atroce per i 5 stelle dalla quale dovranno imparare. Se non impareranno saranno considerati dalla gente uguali a tutti gli altri, anzi con ancora meno esperienza degli altri e pagheranno il presso di tale mossa per non aver valutato quale sia la natura della nuova DC, perchè la nuova DC ci sarà ancra di più di quanto ce ne sia adesso ma il segnale per combatterla l’hanno dato secondo me e saranno gli elettori a giudicarne la mossa. Discorso di un illuso ? Forse ma li ho sempre vissuti come una alternativa alla congrega PD, Italia Viva ed anche in buona parte ad una sinistra ininfluente e chiassosa.Ed allora se in tante scelte quello che si identifica oggi da parte di quasi tutti si identifica come ”ricatto” ben venga e se i chiodi mostrano di essere autentici bene, altrimenti va
tutto a putt……ma l’alternativva al punto in cui siamo in italia andava fatta in primis dal lato ”polito-ideologico” e dall’altro dal lato dei programmi. Io spero che ci riescano. Hanno dato dimostrazione che non sono attaccati alla poltrona e questo già per me è un buon piede di partenza perchè nella poltrona ci sono abbarboicati altri ed è parecchio che ci sono abbarbicati e se hanno accettato il rischio di non farsi rompere le oss significa anche che temono qualcosa. Tale qualcosa è in pratica quello che speravi tu Niccolò, ma chissà forse anche il risentimeno -come suol dirsi- di quello che si diceva ” chi visse sperando morì ca….”. Scusa il francesismo Niccolò ma talvolta quello che ce vo’ ce v’o…Chi vivrà vedrà disse il cieco…
Siamo alla frutta !
L’ ameba Giani che si raccomanda alla Taverna per come fare a governare !
Il PD è veramente arrivato al capolinea! Non ha più forze proprie ?
Fratoianni e Bonelli, ( IL sostituto di Toninelli ) che già scalpitano per avere un assessore ,sicuramente sceglieranno tra la lista dei condannati plurimi !
La nostra Toscana CONDANNATA a toccare il fondo ! Abbindolata da promesse elettorali e marchette !
SE tutto va bene,siamo rovinati ma,deve andare bene bene,anzi, di lusso !