PAMELA FATICHENTI, I LIBERALDEMOCRATICI, GAZA E… L’UOMO CHE MORDE IL CANE
CHIUSI – “A Gaza c’è un giornalista che sta cercando di fuggire perché perseguitato da Hamas. La sua colpa è raccontare ciò che vede. Nessuno lo sta aiutando, non fa notizia. A noi però importa: facciamo un appello al governo italiano e alla comunità internazionale affinché aiutino Omar Abd Rabou a uscire sano e salvo da Gaza. E aiutiamo tutti i palestinesi anti-Hamas: il futuro della Palestina deve essere in mano loro”. Questo testo lo ha postato ieri su Fb Pamela Fatichenti. Ieri, il giorno dopo che a Kan Yunis l’Idf ha bonbardato due volte un ospedale, la seconda volta addosso ai soccorritori e giornalisti arrivati suil posto per documentare l’accaduto. Cinque giornalisti uccisi. Nei giorni precedenti ne erano stati ammazzati altri due. In tutto, Israele ha uccisi quasi 200. Per l’esattezza 192.
Pamela Fatichenti è responsabile organizzazione del Partito Liberal Democratico di Luigi Marattin, costola di fuoriusciti da Italia Viva . Ma chi è di Chiusi la ricorderà come segretaria comunale del Pd,negli anni della grande ascesa renziana. E’ stata anche consigliera comunale ai tempi di Scaramelli e Bettollini. Sempre per il Pd.
Folgorata sulla via del liberismo e dell’equidistanza (che equidistante non è mai) prima ha seguito Renzi e Scaramelli in Italia Viva, poi, evidentemente scontenta del poco spazio, ha preso per la tangente svoltando verso la deriva liberale… che già dire “liberal” nell’accezione anglosassone sarebbe come darle dell’estremista.
La notizia che riporta sembra il classico esempio che usano nelle scuole di giornalismo: l’uomo che morde il cane, che ovviamente farebbe più notizia rispetto al cane che morde un uomo… cosa più normale. Con 192 giornalisti ammazzati, la libera informazione bloccata internazionale bloccata fuori da Gaza, l’esercito israeliano non fa entrare nessuno, con gli unici “reporter” che sono i freelance palestinesi chiusi dentro e assediati, la prode e liberaldemocratica Pamelina ci fa sapere che c’è un giornalista braccato e perseguitato da Hamas, senza dire mezza parola sui quasi 200 reporter fatti fuori sul campo e non per sbaglio da Israele. L’uomo che morde il cane…
Certo, è terribile essere perseguitati da Hamas e ci auguriamo che Omar Adb Rabou riesca a uscire illeso e libero da Gaza… ma ci piacerebbe che anche i giornalisti che cercano di documentare l’assedio e il genocidio di Gaza e in Cisgiordania, l’occupazione abusiva e contro ogni norma di diritto internazionale da parte dei coloni israeliani dei territori palestinesi, potessero uscire sani e salvi e liberi dall’inferno scatenato da Netanyahu… E non si dica che la colpa è del 7 ottobre, perché l’occupazione abusiva, l’apartheid, la violenza indiscriminata contro i palestinesi da parte dell’esercito israeliano è cominciata molto prima, è cominciata nel ’47-40 ed è proseguita con le guerre e con le stragi come quelle di Sabra e Chatyla e Tal Al Zaatar degli anni ’70 e ’80…
Probabilmente il post su fb di Pamela Fatichenti è stato un modo per per segnalare una presenza in vita, una pisciatina come quelle che fanno gli animali per segnare il territorio e far capire che ci sono anche loro… Sinceramente non sene se sentiva la mancanza. Lo stesso dicasi per il neonato Partito Liberal Democratico. Chissà quanti saranno mai questi liberal democratici ex renziani d’assalto (e da salotto). E nel vedere ciò che scrivono ci assale un dubbio: ma lo sapranno Pamela Fatichenti e i suoi colleghi libdem chi è Piero Gobetti?
m.l.










Ma con tutti gli oliveti abbandonati che ci sono…potare tagliare l’erba, raccogliere le olive non sarebbe più utile che scrivere sui social?
X Marco Lorenzoni.Speriamo che lo sappia chi è stato Gobetti ,ma spesso credo anche guardando la storia del dopoguerra parecchi sedicenti ”liberal italiani” sono liberal fino a quando non odorano il rischio che gli si ” appinzi il palo” soprattutto riguardante la loro scalata sociale e guarda caso che il palo si appinzi anche per la loro azione in politica che non risiede su Marte ma è proprio contingente e ”terrestre”, come del resto succede in tutti gli altri partiti odierni ma anche andando all’indietro nel dopoguerra succedeva la stessa cosa.Dopo dal divenire di centro o centro destra è un attimo e gli esempi ci sono stati anche nel parlamento italiano per chi ha un minimo di memoria.Per carità cambiare idea è lecito vorrei vedere il contrario, ma quanto ai liberal italiani dico che nella diatriba destra-centro-sinistra in italia, i liberal si collocano prettamente più a destra mentre guarda caso nella storia inglese che li ha originati culturalmente si collocano a sinistra. Le tradizioni storiche sono tradizioni e fanno parte della cultura anche politica ma spesso si riconvertono a seconda dei casi in -chiamiamoli così – ”in scherzi della politica” dove a vederli tanti si meravigliano ma costoro-fra i quali mi ci colloco anch’io – sono in netta diminuzione e questo secondo il mio avviso in linea generale è un segnaccio, che a guardar bene tali giuochi sono fatti perchè favoriscono quasi sempre qualche gruppo di potere. In pratica tutto questo non mi sembra che possa destare tanta meraviglia,specialmente nell’Italia liquida di oggi con una opinione pubblica che ha perso totalmente il senso dell’orientamento. Il dilemma è anche : lo avrà perso perchè vi sono troppi liberal che fanno ciò che vogliono oppure ”liberal” nel senso che sono talmente liberi che ritengono giusto e normale fare il salto della quaglia essendo toccati dalla intocabile sacralità di essere liberal per loro stessi ? A questo dilemma secondo tanti se andassimo indietro di almeno 40 anni ci sarebbe da far loro ascoltare la canzone dei Modena City Ramblers ”Contessa” che pur oggi rappresentando una possibile estremizzazione politica aveva un nesso ben preciso e si raccordava con quello che era il liberalismo all’italiana…ma cosa si và a rivangare,” è roba passata !” direbbero tanti….quando si dice che la ” poesia ”in politica è anche attualità….
Però in questo articolo non si contesta la scelta politica, ovvero il salto della quaglia, verso il Partito Liberal Democratico (più la parrocchia è piccola, più opportunità ci sono di fare almeno il viceparroco), o lo scivolamento a destra, quanto un post su fb a dir poco “strabico” sulle difficili condizioni dei giornalisti a Gaza. Un post improvvido, che denota una scarsa conoscenza e percezione della tragedia palestinese e, a mio avviso, anche una concezione sbagliata e impropria del termine liberal democratico. Gobetti quel post non lo avrebbe fatto…
Dico anch’ io PALESTINA libera !
LIBERA dai terroristi,nazisti di Hamas !
PALESTINA libera dai TAGLIAGOLE di Hamas che la stanno distruggendo !
Dimmi una cosa Niccolò, ma quando non c’era Hamas e c’era Al Fatah e l’OLP eri per la Palestina libera ? E’ una domanda eh ? Io lo ero, e tu lo eri ? Non è che certe cose non te le ricordi perchè eri adulto e vaccinato pure tu .Poi è venuto Hamas eletto a maggioranza proprio per reazione al clientelismo del partito di Abu Mazen ridotto all’impotenza per gli scandali dei soldi puppati dal suo entourage ed i palestinesi hanno votato in maggioranza per Hamas e non dimenticare sorretto anche dai soldi del Qatar e dell’Sarabia Saudita per spallegiamento americano e delle componenti di ebrei americani e allora il campo per due popoli e due stati si è ristretto ed eccoci ad oggi che quando si rinchiude un popolo e gli si toglie il territorio come in Cisgiordania con i coloni ci si avvia verso il terrorismo che fa la funzione dei potenti, da sempre. E tu eri per la palestina libera o per Israele.?…e per favore non venirmi a parlare del coinvolgimento e della vendita delle armi dell’Iran perchè ad Hamas i soldi glieli hanno dati quasi tutti, dagli USA, al Qatar, all’Arabia Saudita, alla Russia di Putin. La questione è anche quella di avere memoria e di non evocare pezzetti singoli di storia. E’ israele che non ha mai voluto due popoli e due stati ed ha fatto fallire gli accordi di Camp David perchè dietro alla politica americana che lo sosteneva c’è stato ed è evidente a tutti che Israele doveva allargarsi e cacciare dalla propria terra il popolo che non era riconosciuto nemmeno all’ONU. Difatti hai visto che Trump proprio ieri ha negato il visto ai palestinesi per la riunione dell’Onu su Gaza ? E’ una tattica che viene da lontano nella politica israeliana ed esisteva anche quando c’era Rabin che fu preso per i capelli da Clinton e portato a fare l’accordo con Arafat. Difatti lui fu ammazzato in israele e Arafat avvelenato a morte. Spariti tutti e due mentre alla fine si stà avverando il disegno in chiave moderna rispecchiante esattamente la storia di quello che il progrom di baffino da Berlino aveva fatto sopportare agli ebrei in chiave ”Arbeit macht Frei ”….come vedi la storia si ripete al contrario e stavolta la vittima sono i palestinesi ed il carnefice Israele. O forse non è cosi ed il giuoco del terrorismo è sempre quello che conduce chi comanda le marionette del teatrino e le fa ballare a seconda che le convenga ? le Brigate rosse in italia si chiamavano ”rosse” formate da diverse componenti politiche ma a cosa avrebbero spianato la strada se non allo stato autoritario che avrebbe cambiato la Costituzione che l’osannato imprenditore di Arcore il cui partito è ancora al governo pieno di reduci della DC e del PSI dalla prima repubblica aveva definito che fosse ”sovietica” perchè metteva in primis il lavoro ? Non era forse ciò che era stato previsto a Castiglion Fibocchi ? Da tutto questo cosa ne deriva se uno avesse per caso memoria ? Che il problema in italia è della Magistratura oppure è della disonestà di pezzi cospiqui della politica? il signore di castiglion Fibocchi nel 1981 disse le seguenti parole:” il punto fondamentale è il controllo del potere esecutivo sulla magistratura da raggiungere con la separazione delle carriere.Questo paese Niccolò non ha memoria e senza memoria non c’è futuro.Ma la responsabilità politica e morale del perchè non ha memoria esiste ed è quella che per tre quarti di secolo è stato governato da una classe di avvoltoi che dopo il 1945 si è principalmente rintanata nel grande partito che sai ed anche in altri partiti ma maggiormente in quello che ha espresso la maggioranza e che ha raccolto la maggior parte dei rimasugli del precedente regime che non sono stati epurati ma si sono riciclati.Ed in quei casi la bandiera non conta ma conta che perduri l’interesse e che la ricchezza del paese prenda sempre le stesse strade che hanno cambiato nome ma che sono sempre le stesse ed il popolo bue ha risposto a quell’invito supportato anche da altri settori.Ma è inutile parlarne perchè gli uomini onesti che hanno guidato la politica come in tutte le nazioni li ha avuti anche l’italia e sono stati in tutti i partiti ma li hanno eliminati isolandoli politicamente o con la forza.Ed è così anche in Israele che è chiamato dall’occidente uno stato democratico ma se si va a guardare la politica avrei molti dubbi su detto aggettivo….
“Israele è l’unico stato democratico in tutto il Medio Oriente”, questa la vulgata che da sempre si ripete. Non nego che quello Stato abbia dei tratti tipicamente democratici, che lo contraddistinguono da tutte le altre forme di dittatura di quell’area del Nord Africa, ma una democrazia che non riesce a fermare un criminale come Benjamin Netanyahu, bisogna ammettere che è una democrazia quanto meno malata, che ha dei limiti all’interno dei suoi equilibri di potere Istituzionali, che la rendono impotente. Trovo ridicolo poi tutto il dibattito che si è aperto attorno alla parola “Genocidio”. Non sarebbe tale secondo anche personaggi illustri che mi hanno in questa occasione francamente deluso, perché nelle intenzioni del governo israelitico, non ci sarebbe l’intenzione di annientare il popolo palestinese, come invece era nei propositi del regime nazista, nei confronti degli israeliani. Mi pare una precisazione, una sottolineatura tipica dell’arte retorica sofistica, avente per obiettivo: fare tanta confusione.
Convengo con il signor Renato la sua tesi !
X Renato. Ma infatti , i risultati si toccano con mano e la storia del mondo e di ciò che avviene è sempre quella, sempre la stessa. I poveri se rimangono poveri sono meno autonomi, meno padroni di se stessi ed anche meno padroni di poter incidere sulla loro storia di riscatto ed andare verso la loro dignità. Tutte il resto sono cose e quisquiglie che gli fa ruotare intorno il complesso mediatico che ci domina e che risulta essere nelle cose e ”giammai si tenti di cambiare la guida di tale ineluttabile processo!…”. E quella che oggi che noi chiamiamo sinistra è scomparsa proprio per questa ragione,compiendo degli errori madornali che una parte dei suoi dirigenti più giovani le hanno fatto compiere, per utilitarismo personale, disonestà intellettuale ed anche boria ed soprattutto per incompetenza teorica a saper leggere la storia.Tutte queste condizioni concatenate insieme hano prodotto la disintegrazione della sinistra che non risulta essere più credibile proprio perchè non ha usato gli argomenti di conoscenza e l’autocritica. E allora quando tu critichi un sistema devi dare l’esempio di essere credibile altrimenti crei quelle crepe verso gli altri che ti sostengono e che si allargano e che portano inevitabilmente alla sconfitta perchè il sistema che hai intorno rema per la tua sconfitta e così riesce dove la storia precedente non era riuscita perchè aveva trovato un osso duro. E per riuscire a vedere la veridicità di tale affermazione non basta andare indietro di secoli ma basta vedere ciò che è successo nel dopoguerra e leggerlo con occhi critici cercando di tener presente la maggior parte dei fatti che sono successi e saperli inquadrare.Questo è quanto, tagliato con l’accetta quanto si voglia ma questo è quanto. E allora se questa di cui parliamo è la sinistra oggi, credo che occorra una rifondazione di certi principi attorno ad una teoria ben precisa ma che possa essere elaborata di fronte alla realtà che cambia e chiedendosi il perchè e mettere in atto un duplice fronte di azione sia nella politica materiale e fattiva-cioè con gli atti – sia con quella ideale e teorica e cioè con quella che potremmo anche impropriamente chiamare forse rivoluzione continua, anche appoggiandosi ai testi teorici che una volta ci sembravano i nemici della sinistra come per esempio mi viene da pensare ora come ora a Nietsche che disse una frase onnicomprensiva rispetto alla realtà :” la verità è che la verità cambia.” E se la sinistra non riesce ad organizzarsi ed a superare il punto in cui si trova ci attendono giorni foschi perchè il sistema che abbiamo intorno è organizzato solo per il profitto e non per la sopravvivenza.E allora alla fine ritengo sempre valido e scritto su pietra quel motto che disse qualcuno che riusci a vincere il tempo ed anche l’imperialismo che aveva schiacciato il suo popolo:”abbandonate le illusioni e preparatevi alla lotta ! ”. Altro non sò dire ed immaginare ma mi sembrerebbe abbastanza.
x Renato. Infatti questi divenuti SOFISMI dove si fanno gli accostamenti ai sistemi di anientamento di popoli da parte dei nazisti tedeschi paragonandoli a quelli isrealiani passano e transitano nell’opinione pubblica in maniera talmente acritica proprio perchè da una parte siamo divenuti superficiali nell’osservare la realtà e nel trarre considerazioni ma anche intenzionalmente deviatori di concezioni storiche. I paragoni nell’era in cui scriviamo sono perfettamente sovrapponibili e vengono immessi nella critica paragoni e confronti fra gli stati assolutistici dove spesso regnano satrapi contrapposti agli stati che hanno la forza militare perchè sostenuti direttamente ed amalgamati con l’imperialismo nel caso americano, il quale ha cosparso di etica di libertà i suoi alleati ma ha contribuito fortemente a plasmare gli stati assolutistici spesso islamici o sudamericani fino a farli risultare questi ultimi facenti parte della congrega degli stati canaglia.Un esempio in tale direzione si potrebbe fare espressamente per il Venezuela dominato fino a pochi anni fa dalle multinazionai dell’energia statunitense e quando sono state cacciate perchè ladravano ricchezza nazionale allora si è creato un fronte interno pagato con i dollari affinchè si rivoltasse contro il regime che si era instaurato. Allora quello cosa è se non compressione di un popolo ed interferenza al fine di controllare in maniera imperiale una nazione ? E’ libertà ? Libertà di chi ? E’ inutile dire che quando si stringono le tenaglie del più forte, le nazioni scoppiano perchè per la penetrazione del più forte si sono costruite automaticamente le condizioni interne fatte dalle classi al ecchio padrone ora cacciato ma a lui ancora oggi devolutamente ossequiose. E’ la guerra civile , e noi occidentali tutti pronti e protesi a difendere la libertà di questi ultimi che fino a quando c’era l’oppressore che faceva il proprio lavoro sporco noi stavamo in silenzio anche perchè indirettamente beneficiati anche noi da quella ricchezza e da quei commerci. Ed in tal senso i discorsi relativi all’economia ed allo sviluppo sono contraddittori e lasciano il tempo che trovano perchè è stata proprio quella tipologia di sviluppo che ha consentto il ladrocinio e l’arricchimento di ceti pèarassitari che flertavano con il regime che si era instaurato. E allora l’ostentazione del concetto di libertà ha un contenuto ipocrtita, delinquenziale e servile ed è destinata a riportare l’oppressore precedente dentro la nazione dalla quele è statao costretto a venire via. Questo tanto per dire che noi siamo abituati a credere a tali concetti di lebertà perchè abbiamo sempre immaginato che la libertà la maggior parte delle volte fosse solo quella individuale dove ognuno poteva fare a proprio piacimento ciò che a lui tornava comodo ed in tal senso le libertà sociali non è che fossero talmente consentite in tali paesi.E siccome in questo post si parla tanto di liberalismo che a parole sarebbe una bella cosa se avesse delle regole e se nella storia fosse stato applicato con delle regole ma mi sembrerebbe che su tale piano le regole le abbia fatte lo stesso liberalismo economico arrivamdo perfino alla depredazione libera di intere nazioni (in primis storicamente l’inghilterra,stto liberale dove il liberalismo è mato, poi a seguire gli stati uniti d’america e poi anche diversi altri europei ). allora i partiti ai quali danno adesione i nostri adepti politici locali senza magari nemmeno conoscere la storia di ciò che ha prodotto il liberalismo nel mondo nei fatti e non nelle teorie, forse farebbero bene a studiare un po’ di più la storia delle altre nazioni. Anche perchè adesso quella nostra di nazione che è in preda ad un rigurgito di liberalismo coadiuvata dagli uomini definiti dai media di sinistra hanno se andiamoa vedere svenduto interi patrimoni statali ai privati per miliardi e milardi, centinaia di miliardi perchè hanno governato un sistema che si è rivelato fasullo per il pubblico e produttivo per il privato. Siderurgia, sanità, trasporti,chimica solo per dirne quattro ma ci sarebbe anche dell’altro. Sono tutti liberali perchè imbevuti di una navola da parte del complesso mediatico ormai da anni di ipocrisia e di falsità che hanno fatto campare pochi sopra le righe e parecvchi sotto le righe. E quando una sinistra permette questo, al contrraio di ciò che disse Renzi la sera della sua elezione in Piazza della Signoria a Firenze dicendo che ”la sinistra che non si aggiorma è destra” forse pensava il contrario esatto di quello che penso io perchè aveva nella testa la rottura delle ossa della rimanente sinistra e c’è perfettamente riuscito nel suo programma ed adesso ricomincia, ma perchè ha incontrato un partito fatto di erba sensibile ad ogni vento.