PALIO DEI TERZIERI, LA DITTATURA DEL CASTELLO. BATTUTO ANCHE GIOVE PLUVIO

lunedì 25th, agosto 2025 / 10:34
PALIO DEI TERZIERI, LA DITTATURA DEL CASTELLO. BATTUTO ANCHE GIOVE PLUVIO
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CITTA’ DELLA PIEVE –  Giove Pluvio ci ha messo lo zampino. Anzi alla fine è proprio entrato coi piedi nel piatto, ma ha rovinato solo in parte la festa. Il Palio dei Terzieri si è tenuto lo stesso. Il corteo storico diciamo che è stato un po’ frettoloso e non ha avuto la sfilata del ritorno, dopo la contesa. Solo l’andata. Ma il pubblico ha avuto modo di apprezzare comunque la bellezza dei costumi, la cura filologica del particolari, lo sforzo organizzativo…

Quanto alla sfida tra gli arcieri nella “caccia del toro”, al campo de li giochi (come recita il manifesto), la vittoria è andata ai robinhood “sanpietrini”, ovvero al terziere Castello, che con questa fa 26 vittorie in totale, più della metà delle edizioni disputate (50, di cui le prime 4 con i soli terzieri Castello e Casalino, solo dal 1977 si è aggiunto il Borgo Dentro). Il Casalino e ha totalizzate 15. il Borgo 7.

Dal 2019 i neoverdi le hanno vinte tutte. Quest’anno i tre arcieri del Castello hanno totalizzato 133 punti, contro i 115 del Casalino e gli 84 del Borgo Dentro. Gara praticamente senza storia. E loro, i “Sanpietrini” la sfilata del ritorno l’hanno fatta lo stesso, incuranti della pioggia battente. Il palio vinto val bene una “giubbata d’acqua”.

Certo, la pioggia e il tempo incerto hanno penalizzato varie iniziative durante tutta la settimana di preparazione, comprese le cene nelle taverne, che hanno tutte e tre anche spazi all’aperto. Un peccato, perché il “contorno” del Palio di Città della Pieve è sempre suggestivo e le taverne sono considerate tra le migliori del centro Italia…

Ma, tra un palio bagnato e un palio rinviato, i pievesi, contradaioli e non, preferiscono senza dubbio il primo. Non si sono persi d’animo e hanno mandato avanti la festa al meglio delle possibilità.

Sul piano della contesa nel tiro con l’arco, il Castello, con il filotto di vittorie, sta confermando il suo momento magico. Si potrebbe dire una… “dittatura”.

Per la cronaca, ieri hanno “tirato” nell’ordine Alessandro Tittochia, Francesco Cesaretti e Daniele Pepponi. Tre arcieri che nella foresta di Sherwood sarebbero tenuti in palmo di mano.

Onore ai vincitori e appuntamento al prossimo anno. Con il Casalino e il Borgo Dentro che sono già stanchi di fare la parte delle vittime sacrificali o delle comparse e già meditano vendetta.

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