“LA BOMBA” E “LO STRANIERO”, ANCORA DUE APPUNTAMENTI AL NORD: CASSANO D’ADDA E LA FESTA DE L’UNITA’ DI MILANO CENTRO.

Si torna in scena con “La Bomba” e anche con “Lo straniero”. Lunedì 16 e domenica 22. Ancora al nord. Ancora Milano e Hinterland milanese.
Con “La bomba” questa sera, lunedì 16, siamo a Cassano d’Adda, paesone a metà strada tra Milano e Bergamo. famoso perché è il paese di Gianni Motta, che non è stato un ciclista qualunque, ma un campione vero. L’unico che dava filo da torcere a Merckx e Gimondi e vinse un Giro, nel ’66.
L’assunto del racconto “La bomba” è che qui tra la Valdichiana e il Trasimeno, negli anni di piombo non ci siamo fatti mancare proprio niente (bombe fasciste, Brigate Rosse, tentativi di golpe…), ma tutto sommato siamo andati solo vicino a finire nel tritacarne della strategia della tensione. Lassù, nel milanese invece gli anni di piombno hanno lasciato morti, feriti e dispersi sul terreno. A decine. Raccontare un testo, pensato e scritto per questo lembo di terra tra Umbria e Toscana, in Lombardia è una cosa che all’inizio non avevamo messo nel conto. Ma è un confronto che ci piace affrontare Tra l’altro la rappresentazione si tiene nell’ambito di una festa popolare e politica, la Festa per la Libertà dei Popoli. Ci sarà un pubblico particolare, militante, politicizzato, antagonista. Di questi tempi, con la gente che in tutta Italia è tornata nelle piazze a manifestare tutti i giorni contro il genocidio a Gaza, contro la guerra e il riarmo, contro il suprematismo militarista, tornare a parlare degli anni di piombo è un modo per mettere in qualche maniera i piedi nel piatto, per ricordarci cosa è successo in questo paese 40-50 anni fa… E’ passato mezzo secolo, ma sembra un attimo. Perché è cambiato davvero poco. L’appuntamento è alle 21,00.
Domenica 22, invece torniamo a raccontare la storia amara, dolorosa, controversa di Joseph Klucine, detto Il polacco. Disertore e poi partigiano, finito male, nel ’44, sempre in questo territorio. E’ l’ottava replica nel milanese. In questo caso lo spettacolo è ospitato da un’altra festa. La festa de l’Unità del Municipio 1 di Milano. In Corso Garibaldi. Il cuore di Milano. Della Milano-Milano… quella della Ztl. L’iniziativa è per raccogliere fondi per la Palestina. Ed è una iniziativa del Pd. La cosa ci sembra sigificativa. E sono significative anche le presenze annunciate. Interverranno infatti, all’inizio dello spettacolo Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd alla regione Lombardia, 1 milione di preferenze alle ultime regionali; Elena Buscemi, presidente del Consiglio Comunale di Milano; Francesca Castelbarco di ANPI Milano centro. Fino ad ora le repliche precedenti nel milanese le abbiamo fatte quasi tutte presso circoli ANPI o ARCI, in una sede di Rifondazione Comunista. Stavolta siamo in casa del Pd, accolti al massimo livello. Ci fa piacere, perché è come se fosse caduto un muro, tipo quello di Berlino. A dire il vero “Lo straniero” lo abbiamo già proposto in alcune feste de l’Unità, a Chiusi, a Villastrada, e in alcuni teatri e piazze del nostro territorio, con il patrocinio e il sostegno di Comuni a guida Pd (Chianciano, Chiusi, Cetona, San casciano Bagni, Torrita di Siena), ma qui giocavamo comunque in casa. A Milano è una cosa un po’ diversa. Ci auguriamo di fare bella figura.
Il duo Lanzani-Perini è ormai una coppia collaudata, entrambi ce la metteranno tutta. Loro giocano in casa anche a Milano perché sono milanesi. Uno dei due anche mezzo chiusino.
Bravo Marco! Il tuo lavoro sulla storia recente della Val di Chiana barca i confini grazie alla tenacia e alle capacità dell’amico Sandrino Lanzani.
Gli appuntamenti al nord sono diventati 3: ai due citati (Cassano d’Adda dove è andata molto bene con La Bomba, e la Festa Pd di Milano centro domenica prossima, con Lo Straniero), si è aggiunto un’altra data, sempre con Lo Straniero, sabato 21, presso IL CANTIERE, storico Centro Sociale milanese di via Monterosa, dove un tempo c’era il Derby, il cabaret in cui si esibivano Jannacci, i Gufi, Gaber, Cochi e Renato, negli anni ’60. Fare due serate una dopo l’altra, in un centro sociale occupato da 20 anni, ambiente giovanile e antagonista, e alla festa del Pd della Milano più esclusiva, in Corso Gabribaldi, alla presenza peraltro di esponenti di primissimo piano come il capogruppo alla Regione Lombardia Majorino e la presidente del Consiglo Comunale Buscemi, ci fa dire che stiamo lavorando bene, che stiamo abbattendo muri e costruenfo ponti, soprattutto perché le due serate serviranno anche per raccogliere fondi a favore della comunità palestinese. Ci fa insomamma molto piacere essere ospiti del Cantiere e anche del Pd. Il duo Lanzani-Perini si farà valere, come sempre.