CHIUSI, IL MARTIRIO DI SANTA MUSTIOLA DIVENTA UNA PIECE TEATRALE

mercoledì 04th, giugno 2025 / 18:48
CHIUSI, IL MARTIRIO DI SANTA MUSTIOLA DIVENTA UNA PIECE TEATRALE
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CHIUSI – La vicenda umana (ma anche politica) di Santa Mustiola, patrona della città di Chiusi e il suo martirio, diventano una piece teatrale. Piece cche domenica prossima, 8 giugno, ore 18,30, verrà presentata alla stampa e sabato 21, alle ore 21,15 verrà rappresentata in Piazza Duomo, in vista dei festeggiamenti patronali che da tradizione culminano il 3 luglio.

Mustiola era una nobildonna romana, cugina dell’Imperatore Claudio II, che visse gli ultimi annia della sua vita a Chiusi, che era da tempo un “approdo” per i cristiani perseguitati (pare che anche quelli accusati del rogo di Roma fatto appiccare da Nerone, si rifugiarono a Chiusi, arrivandoci navigando il Clanis contro corrente… ). Accusata di aver dato rifugio e assistenza ad un cristiano di nome Ireneo che aveva dato sepoltura ad un altro cristiano appena martirizzato, dopo lo stesso Ireneo fu anche lei fustigata a sangue fino alla morte, nel 274 d.C.

La leggenda narra che tentando la fuga Mustiola attraversò il lago di Chiusi usando il proprio mantello come imbarcazione, lasciando una scia luminosa.  Si narra anche che il Santo Anello dello sposalizio della Vergine Maria, rubato a Chiusi nel 1473 e portato a Perugia dove è tuttora custodito dentro la Cattedrale, fonte di guerre tra Chiusi e la città umbra, sarebbe stato donato a Mustiola dal suo promesso sposo Lucio, fatto uccidere dall’Imperatore Aureliano perché era cristiano. Ma qui siamo nel campo delle ipotesi legate più alle leggende e all’agiografia che alla storia… Si sa invece che a Chiusi c’era una Basilica eretta in onore della vergine e martire Mustiola e dei martiri cristiani vi sono le sepolture e vie è anche traccia scritta dei nomi, del ruolo e della provenienza nelle epigrafi delle catacombe chiusine…

Nella cattedrale di San Secondiamo a Chiusi è custodito anche il corpo della santa, cui una ventina di anni fa è stato ricostruito il volto…Fu ritrovato, pare, durante il Pontificato di Sisto IV, proprio mentre i chiusini muovevano guerra contro Perugia dopo il furto sacrilego del Santo Anello, che Perugia avrebbe commissionato, per servirsene come reliquia di grande rilevanza e attrarre il flusso dei pellegrini. E il ritrovamento del corpo servì, sembra, a calmare un po’ le acque… Anche quelle del torrente Astrone che Chiusi fece deviare per non alimentare i mulini umbri… Ma quusta è un’altra storia, raccontata peraltro nello spettacolo teatrale “Tradire. La notte prima dell’assedio” prodotto da primapagina e andato in scena nel 2023.

Tra i due spettacoli però, c’è un filo di continuità. Ed è la figura di Fabrizio Nenci, che nell’Assedio curò allestimento e luci e nel caso di “Passio Mustiolae”, la rappresentazione che andrà in scena il 21 giugno, curerà la regia. Il testo si ispira alla “Memoria storica su Santa Mustiola V.M.” scritta da don Domenico Pipparelli agli anizi del ‘900, è frutto di un’idea di Maurizio Gherardi e del compianto Francesco Crezzini, animatori storici dei festeggiamenti patronali.  Le voci narranti saranno Fabio Culicchi e Federica Ponzeletti. Fonica di Josh Kilpatrick, videoproiezioni a cura di Helena Coltellini. Consulenza storica di Roberto Sanchini.

E la Santa Mustiola dello scultore Vasco Nasorri che un anno fa ha finalmente trovato casa sotto ai portici del palazzo vescovile ascolterà la narrazione e da lassù ringrazierà chi ha voluto riportarla alla ribalta.

Nella foto: Santa Mustiola, nell’opera dell’artista Vasco Nasorri posta sotto il porticato del palazzo vescovile in piazza Duomo.

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