I BRONZI DI SAN CASCIANO COME LA MADONNA PELLEGRINA: DA LUGLIO AD OTTOBRE ANDRANNO A BERLINO

lunedì 16th, giugno 2025 / 00:12
I BRONZI DI SAN CASCIANO COME LA MADONNA PELLEGRINA: DA LUGLIO AD OTTOBRE ANDRANNO A BERLINO
0 Flares 0 Flares ×

SAN CASCIANO BAGNI –  I bronzi del “Santuario ritrovato”, a San Casciano Bagni,  stanno diventando come la madonna pellegrina. Sono sempre in giro. Sempre con la valigia in mano. Dopo essere stati esposti a Roma, a Napoli e a Reggio Calabria. faranno tra pochissime settimane un’altra gita. No, niente Musei di Chiusi e Chianciano. Il fatto che la Valdichiana senese sia quest’anno capitale toscana della cultura per le statue del Bagno Grande non vale. In compenso per la prima volta usciranno dal suolo italiano. Dal 5 luglio al 15 ottobre saranno infatti esposti presso la James Simon Galerie di Berlino. In Germania. 

Tra i reperti esposti nella capitale tedesca anche alcuni pezzi non ancora visti, rinvenuti durante lo scavo del 2024. La mostra berlinese è curata da Massimo Osanna e Giacomo Tabolli e – si legge nell’annuncio – “rappresenta un’occasione unica per ammirare questi straordinari bronzi etruscchi e romani provenienti dal Santuario termale di San casciano dei Bagni”. Certo, ma noi rifacciamo ancora una volta la domanda: perché Berlino sì e Chiusi e Chianciano no, soprattutto nella stagione in cuo la valdichiana è capuitale toscana della cultura?

Se la motivazione, come qualcuno ha accennato, ma a mezza bocca, è per evitare una sovraesposizione dei reperti nel territorio, che inficierebbe la fruzione del futuro apposito museo sancascianese, questa motivazione decade con la gita all’estero.  Qualche cittadino di Chiusi, Sarteano, Chianciano, Cetona, Montepulciano o Città della Pieve magari tornerebbe a vedere il nuovo museo, anche se i bronzi li avesse visti nel Museo Nazionale di Chiusi o in quello delle Acque di Chianciano, ma quanti berlinesi e quanti tedeschi, dopo aver visto i bronzi alla James Simon Galerie tornerebbero a San Casciano successivamente?

Stesso discorso vale secondo noi anche per chi li ha visti a Roma, a Napoli o a Reggio Calabria, ma vale a maggior ragione per i turisti e gi appassionati stranieri. Se Comune, Soprintendenza e Ministero hanno paura che poi non venga nessuno a vedere i bronzi nel nuovo museo, allora si stanno dando la zappa sui piedi.

A nostro modestissimo parere, su questa questione della esposizione temporanea dei bronzi anche a Chiusi e Chianciano, cioè nel territorio di riferimento, la sindaca di San Casciano Agnese Carletti che è anche presidente della Provincia, l’Unione di Comuni che fino a dicembre ha in mano la palma di capitale toscana della cultura, i sindaci di Chiusi e di Chianciano che non hanno fatto formale richiesta, hanno preso tutti un granchio grosso come una casa e stanno perdendo una straordinaria occasione per promuovere il territorio facendo vedere per un periodo limitato qualche pezzo di quella che è considerata la scoperta archeologica più sensazionale degli ultimi 50 anni almeno nella zona del sud senese.

E comunque nessuno ha spiegato (e motivato con motivazioni plausibili) perché a Roma, Napoli, Reggio Calabria e addirittura a Berlino sì,  e a Chiusi e Chianciano no.  E’ una questione di numeri? Perché nelle grandi città i reerrti saranno visti da più persone? Ma allora a che serve fare il museo a San Casciano Bagni? Basterebbe far girare i bronzi in continuo: dopo Berlino, Praga, e poi Londra, e poi Parigi, e poi New York, e poi Madrid e infine Atene, Istambul, pagari pure Pechino e Dubai…

Siccome si tratta di pezzi straordinari rinvenuti in sito straordinario e molto particolare, crediamo che poterli ammirare nel museo di San Casciano quando sarà pronto (tra quanti anni?) o nei musei del territorio, insieme ad altri reperti provenienti dallo stesso contesto sia molto meglio che vederli in una galleria o in un museo in qualunque altra parte del mondo.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube