ELLY SCHLEIN, L’ASSESSORE REGIONALE BACCELLI E I VERTICI TOSCANI DEL PD ALLA STAZIONE DI CHIUSI. SI SONO ACCORTI CHE E’ UN NODO DA SALVARE E VALORIZZARE?
CHIUSI – La questione trasporti e mobilità come diritto di tutti, anche di chi abita e vive nelle aree interne lontane dalle grandi città sta diventando un tema caldo. E sembra che il Pd cominci a farsene carico. Finalmente.
Questa mattina alla stazione di Chiusi-Chianciano Terme, punto nodale della mobilità nella zona sud della Toscana e nella vicina Umbria, una folta pattuglia di esponenti di primo, anzi di primissimo piano del Pd ha preso visione dell’impianto e dei problemi dell’utenza, pendolari in primis.
Della pattuglia faceva parte pure la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein che ha accompagnato nella visita il segretario regionale e deputato Emiliano Fossi, poi gli assessori regionali Stefano Baccelli, titolare deli Trasporti, Simone Bezzini, Monia Monni, Serena Spinelli; il Capogruppo in consiglio Vincenzo Ceccarelli, i consiglieri/e Francesco Gazzetti, Elena Rosignoli e Anna Paris. Per la Valdichiana presenti il sindaco di Chiusi Sonnini e il suo collega di Cetona Roberto Cottini e la segretaia chiusina del Pd Simona Cardaioli (stupisce l’assenza del sindaco o di qualcuno in sua vece di Chianciano, cittadina che ha il nome sulla stazione).
Un “parterre de rois” che forse mai si era visto a Chiusi in precedenza. La delegazione Pd ha percorso in treno la tratta Chiusi-Arezzo. E il viaggio – scrive Sonnini in una nota su Fb – “è stata l’occasione per parlare anche delle prospettive della – , del ruolo che può svolgere insieme alle stazioni di e per creare quella che abbiamo ribattezzato una ” ” , 3 stazioni che ben collegate tra di loro, con fermate alternative di treni AV sarebbero in grado in dare una decisiva risposta alle esigenze di mobilità che i cittadini si meritano”.
Lo stesso Sindaco di Chiusi scrive che “si è parlato anche delle linee regionali che hanno bisogno di importanti investimenti per non lasciare indietro nessuno, grazie anche alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli che si sta impegnando a migliorare le cose”.
A Chiusi Elly ha fatto una toccata e fuga, poco più del tempo di salire sul treno, ma che la visita della delegazione Pd al massimo livello sia avvenuta all’insaputa di tutti, è lo specchio di quanto sia cambiata a politica. Quando arrivava Berlinguer si mobilitavano 10 mila persone… Anche per Renzi ci fu un certo movimento… Oggi arriva Elly e il partito non lo fa nemmeno sapere. Tanto poi ci sono i social. Qualche militante ci sarà pure rimasto male…
L’importante, comunque, è che Elly Schlein, Emiliano Fossi, e poi Baccelli, Ceccarelli & C. abbiano capito, vedendo di persona la stazione di Chiusi-Chianciano e quella di Arezzo, che la stazione in linea Media Etruria, a Creti o altrove, sarebbe una cazzata colossale e che le stazioni esistenti possono benissimo rispondere alle esigenze di far fermare qualche treno AV in questa parte di territorio a cavallo tra Umbria e Toscana. Le strutture (del tutto adeguate alla bisogna), la possibilità di interscambio ferro-ferrro tra linea lenta e linea AV e anche con altre linee (vedi la Siena-Chiusi o la Arezzo-Sinalunga) e le cartine geografiche per ciò che riguarda le distanze, sono tutti argomenti che depongono a favore dell’utilizzo delle stazioni esistenti e contro il progetto Media Etruria. Inequivocabilmente e senza tema di smentita.
Donatella Tesei che da governatrice del’Umbria aveva sposato a spada tratta la bufala della stazione in linea a Creti è uscita sconfitta alle regionali del 17-18 novembre, così come il ministro Salvini, la neo presidente Stefania Proietti e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi si son dette diposte a rilanciare il progetto di un collegamento stradale più rapido tra Perugia e Chiusi. Più d’uno nella campagna elettorale umbra è tornato a parlare della “bretella Borghetto di Tuoro-Castiglione del Lago” che consentirebbe un collegamento Perugia-Chiusi anche via treno, senza dover arrivare a Terontola (si tratterebbe di realizzare un tratto ferroviario di meno di 10 km). Adesso Toscana e Umbria sono tornate ad essere dello stesso colore, una linea comune potrebbe essere più facile da trovare.
La ritrovata attenzione dei vertici del Pd toscani e nazionali per la questione, le posizioni più marcate del sindaco di Chiusi e di alcuni suoi colleghi, le “aperture” e gli impegni dei nuovi amministratori della regione Umbria e del Comune di Perugia aprono scenari positivi.
Non sappiamo se il Comitato Opzione Zero era stato invitato questa mattina alla stazione, per l’arrivo di Elly Schlein e compagni. Forse uno scambio di battute sarebbe stato utile. In ogni caso la visita della segretaria nazionale del Pd con il segretario regionale Fossi e buona parte della Giunta e del Consiglio regionale toscano va segnata come un punto a favore nella battaglia per salvare e valorizzare la stazione di Chiusi. Se son rose fioriranno.
m.l.
Mi pare di scorgere nella foto la consigliera regionale toscana Anna Pari che non si risparmiata fino a poche settimane fa per la stazione in linea a Creti. La sua presenza all’iniziativa significa che ha cambiato idea? Se è così abbia la compiacenza di raccontarci il percorso della conversione.
Certo che c’era anche Anna Paris. La sua presenza è citata nell’articolo e anche nella nota fb del sindaco Sonnini. C’era anche Ceccarelli che si è speso per Rigutino… Speriamo che sia l’inizio di una lunga serie di conversioni… La presenza di Elly Schlein – ovvero del comandante in capo – speriamo possa uniformare la linea del partito e quindi delle sue propaggini istituzionali.
Beati quelli che fanno un lavoro che gli permette di dire per anni una cosa poi cambiare idea in un giorno senza nemmeno spiegarne le ragioni.
È proprio così Luca. La politica, secondo alcuni, è una zona franca dove non devi rendere conto delle posizioni o azioni intraprese in passato. Se ne chiedi conto ti accusano di guardare solo al passato, mentre ammettere gli errori sarebbe un primo passo onesto e leale per costruire il futuro.
Calma, calma. Queste “conversioni a U” potrebbero essere solo apparenti, arrivate qui ma possono anche “ripartire” per un altrove diverso e lontano. Passerella non vuol dire convincimento. C’era la capobanda e non sfruttare l’occasione per una Gruppenbild 😉 sarebbe stato suicida: la carrière d’abord, helas!
È vero, occorre che gli impegni siano messi nero su bianco. È quello che Opzione Zero ha chiesto e ottenuto da Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e Stefania Proietti, nuova presidente Regione Umbria. L’impegno per il completamento della Pievaiola è nel programma elettorale e sarà quindi possibile farci riferimento. Vediamo se sarà possibile avere un impegno formale anche sul fronte Toscano per la valorizzazione della stazione. Da iscritto PD mi fa comunque piacere che la segretaria PD fosse presente all’iniziativa.
Vorrà dire che la foto di gruppo gliela ricorderemo se dovessero svicolare o lavorare per obiettivi diversi e contrari. Ora sarà più difficile per tutti quelli della foto parlare di Media Etruria. Nel 2025 in Toscana si vota per la Regione, a nessuno dei presenti conviene fare la figura del Pinocchio prima del voto e della scelta delle candidature
Una foto di gruppo non è un testo e tanto meno un impegno specifico. Come fatto per l’Umbria occorre trovare un canale per chiedere un impegno non generico.
Spesso se lo permettono ma a causa diretta e consapevole della non esistente memoria delle gente.Una volta sarebbero stati messi all’indice come politici ed inficiate le loro carriere, adesso con i tempi che corrono ci si può permettere tutto ed il contrario di tutto con la massima indifferenza e disinvoltura. Ed allora, analizzando tale situazione osserviamo che la ragione di questo viene sù dal basso e cioè è la gente che nella propria ignoranza prima di tutto politica, certifica e convalida tutto questo.Quindi è cambiato tutto, sono cambiati gli imput che la gente riceve ed è cambiata anche la gente stessa che così facendo diventa sempre più indifesa di fronte a quanto si prepara e si possa decidere.Venticinque anni di politica distorta hanno portato a questo ed ancor oggi si ha il coraggio di scagliarsi per esempio contro la Magistratura dicendo che questa faccia un uso politco della propria funzione…Ci pensate cosa suggelli questo modo di pensare ? Non suggella forse il fatto delle liceità di poter ribellarsi ai provvedimenti che affossino le politiche di parte quando queste si ritenga che non vadino bene per i nostri scopi di parte ? E’ o non è un comportamento eversivo questo da parte di chiunque sia al governo del paese e non incontri il giudizio e l’interesse della parte politica di turno ? E’ questa la distruzione del concetto di politica dove prevale l’interesse di parte, di qualsiasi parte parliamo. E allora su cosa si basa tutto questo se non sul non più controllo da parte della base estromessa sulle istanze di chi la base rappresenti ? Chiediamocelo quale sia ” l’interesse” che prevalga e che venga fuori da tutto questo….oppure l’interesse non esite poichè c’è gente che lo scavalca a piè pari soprattutto oggi e chi lo vorrebbe in cuor suo riaffermare come concetto è considerato fuori dal mondo ? Spesso destra e sinistra su tale piano sono uguali ed agiscono sotto la medesima direzione di marcia.E questo è incontestabile perchè lo si osserva dagli effetti,soprattutto prodotti dai timonieri e dai risultati reali e materiali. E allora cosa è ciò che andrebbe fatto ed organizzato se non uno strumento civico che al di là delle idee di ciascuno possa produrre un risultato utile alla cittadunanza se non quello
” dell’aggregazione civica ” tanto osteggiata dai partiti al potere soprattutto nelle nostre regioni ?Sveglia per piacere, ma sveglia a tutti !
1) Ma nei comuni dove hanno governato e governano le liste civiche e non direttamente i partiti, la situzione è molto migliore? Abbiamo diversi esempi anche nel nostro territorio. 2) il fatto che il gotha regionale e la segretaria nazionale del Pd siano venuti a Chiusi e ad Arezzo a parlare anche coi pendolari, con i ferrovieri e gli amministratori locali è positivo o negativo? 3) questa attenzione – che prima non c’era – verso le due stazioni esistenti – va nella direzione giusta o nella direzione sbagliata? Al netto delle posizioni pregresse, delle capriole e conversioni, credo che si debba partire da queste domande. No?
Certamente che si deve partire da queste domande ma ti chiedo che anche altre situazioni e condizioni di percorso precedentemente a questa attuale,hanno visto anche la riunine dei vertici di cui si parla, dove erano anche elementi che dicevano l’esatto contrario delle cose che oggi senza pur affermardolo sembrano che propendano per una situazione comune della quale tu auspichi.Allora, tutto questo non involve un fatto di credibilità ? Perchè è sulla credibilità o no che si giuocano le possibilità, o la credibilità non conta nulla ed il pregresso come esempio non conta nulla ? Che metodo è quello delle critica :”ma adesso che sembrano tutti schierati da una parte e di propendere per prendere in esame le nostre istanze portate avanti fin’ora, basti tale fatto ?Questa gente-che fra l’altro a livello intermedio non hanno mai scritto nulla sulle sollecitazioni ricevute a farlo( ti ricordo il loro silenzi e le nostre istanze di mettere per scritto le nostre decisioni che dicevano che sarebbero state accettate) – il fatto che si siano riuniti ed osservino e decidano sulla giustezza o meno delle nostre richieste per il mio modo di vedere non vuol dire che si stiano indirizzando verso tali richieste. Ma che modo di critica è questo? Mi appare una critica spicciola che prenda in esame alla svelta il fatto che si siano riuniti e che qualcosa certo voglia dire e questo non lo nego) ma caro Marco in mezzo a loro c’è anche gente che è stata silente in attesa di decisioni che venissero dall’alto per poi prendere posizione a seconda di dove andava legato il somaro. E allora, affrontare il problema va bene, criticarlo ed esaminando i risultati ottenuti va altrettanto bene, ma il fatto di non ”stampare moneta” della loro zecca va ancora meglio ! E questo-secondo il mio modo di vedere fa parte di tutta un etica che si basa su risultati certi avendo dentro anche l’esperienza passata. Anche quella che non riguarda la stazione in linea ma anche altre del tipo ” Acea ” perchè se di cert occorre essere osservatori, proponenti e critici , credo che in tali campi vi siano principalmente due forze che possano prevalere e sono quelle dell’utilità dei cittadini riuniti in un associazionismo che non si faccia smontare pezzo per pezzo e le forze della politica avulse dal contemplare l’interesse appunto dei cittadini.Le esperienza le abbiamo avute e finchè non si vedono i risultati la teoria ed il buon senso politico, civico parla in un modo diverso da quello che offre il buglione.Poi il ”buglione” si può anche piegare e riconoscere la giustezza delle istanze dei cittadini, ma prima di tali istanze ti ricordo che tutto era automatico e che si realizzava ciò che loro proponevano. Se hanno cambiato strada ben venga, ma noi vogliamo vedere i fatti e non le parole o gli ossequi perchè si riuniscono.Sai quante volte si riuniscono ? E ti dico che sarebbe anche l’ora di finirla di usare i social dove tutti diventano ingegneri del traffico, dove tutti diventano conoscitori delle asperità di un territorio, dove tutti scatenano le loro aspretative che secondo loro dovrebbero essere le priorità da portare avanti.Gli organismi tecnici strutturali derivano da quelli ”elettivi” e questi spesso (parlo dei partiti) hanno il sacro terrore di perdere dei voti e si ritorna allora sulla solita solfa che ho sempre detto delle responsabilità politiche dove una grande responsabilità del governo della destra regionali ed ancorpiù nazionali ce l’ha la sinistra perche se avessse amministrato in maniera diversa, con più decisione e fosse stata esente da intralazzi la destra sarebbe al proprio posto di sempre. Punto ! E allora trovo giusto ciò che ho detto : I FATTI !