CITTA’ DELLA PIEVE, ULTIMO REGALO DI DONATELLA TESEI: CANCELLATA L’AMBULANZA MEDICALIZZATA AL PUNTO DI PRIMO SOCCORSO

CITTA’ DELLA PIEVE – Un regalo di Natale al contrario quello fatto dalla Giunta Regionale umbra guidata da Donatella Tesei, prima di lasciare il posto alla squadra di Stefania Proietti.
Dal 1 Dicembre 2024, sulla struttura del Punto di Primo Soccorso presso la Casa di Comunità di Città della Pieve, è stato tolto il servizio di Ambulanza Medicalizzato attivo nelle 12 ore.
La motivazione starebbe nella carenza di personale medico 118, ma – pare – anche nell’attivazione del servizio di Elisoccorso per la zona del Trasimeno che farebbe venir meno le criticità di pronto intervento fino ad ora presenti.
Perciò in forza alla struttura di Città della Pieve resterà disponibile una sola Ambulanza non Medicalizzata con il solo personale infermieristico a bordo e con la previsione, in caso di necessità, di intervento dell’auto medica in servizio presso la struttura ospedaliera di Castiglione del Lago, salvo che la stessa non sia già impegnata in altri servizi di soccorso. Quindi è probabile che in caso di chiamata l’auto medica sia difficilmente reperibile.
Il gruppo consiliare del Pd al Comune di Città della Pieve reputa la decisione “un gravissimo taglio e disservizio per Città della Pieve e per la sanità nel territorio, tanto più grave in quanto la struttura pieves si trova e in una zona al confine di Regione”. In una nota diffusa a mezzo social il Pd pievese scrive: “Su questa vicenda non si è ancora sentita una parola del Sindaco di Città della Pieve; proprio lui che qualche anno fa assieme ad alcuni esponenti della propria maggioranza, all’ex Sindaco di Montegabbione, alla ex Presidente Tesei e all’allora Sottosegretario e poi Assessore alla sanità regionale Coletto, aveva annunciato la riapertura della Struttura Ospedaliera di Città della Pieve come Ospedale di area disagiata”.
Ora però alla Regione Umbria è cambiata la maggioranza e anche la Giunta. Il Pd non è più all’opposizione. “Come Gruppo Consiliare cercheremo di ragionare con gli organi regionali per un ripristino del servizio” assicurano i consiglieri pd pievesi. La presidente Proietti la Sanità se l’è tenuta per sé e toccherà a lei dare una prima risposta, anche a quest’ultimo taglio. Vedremo subito, insomma, se il vento è davvero cambiato oppure no.
Leggete Codice rosso della Gabbanelli, così compredere chi siete, è scritto da una Compagna!
Guarda un po’…finché in Consiglio Comunale Pievese c è starà alla opposizioni la agguerrita compagine di coalizione,criticata Città della Pieve in Comune,con la segretaria di AVS Simona Fabbrizzi e validi consiglieri comunali ,si è inaugurata la Prima Casa di Comunità in Umbria a Città della Pieve,riaperto l Ospedale di Comunità e difeso il 118 ed il Primo Soccorso Ttivo nelle 24 ore.Poi è arrivato un nuovo gruppo di opposizione monocolore PD,che doveva aprire una nuova stagione…e tutto precipita,con realitive lamentele contro quelli di prima..compresa ovviamente la Tesei ..non si finisce mai nel sorprenderci.
Io spero che un giorno, qualcuno si redanda conto di ciò che ha fatto la falsa sinistra, con Dalema, Bersani e compani, che hanno privatizzato tutti gli asset e strategici dello stato, in più la sanità privata gestita da unipol, e contratti di lavoro rinnovato a 0, con milioni di euro messi dalle AZZIENDE nello welfar, una vergogna sociale che dà, linfa ai privati, con la compiacenza Dell’unico partito di sinistra rimasto, la CGIL con quell’impostore traditore di Landini, il resto comi que e facilmente tracciabile, la, sinistra ha fatto veri danni sociali, non esiste più la sinistra in cui credevo, e fattuale!
E te pareva !
Tutti i guai combinati dalla Te SEI, come, l’ Umbria non fosse stata governata,purtroppo, per 70 anni dai comunisti !
Che CORAGGIO ! Tutti nipoti di Enrico TOTI !
HANNO ridotto il Trasimeno in un acquitrino ma,è colpa della Tesei !
Hanno politicizzato la sanità ma,è colpa della Tesei !
Hanno buttato all’ aria il plesso ospedaliero che doveva sorgere a Villastrada ma,è colpa della Tesei !
Vedremo ora in ” poche ore ” COME risolverete i danni ,da voi prodotti,in decenni di nepotismo !!
Niccolò, la scelta di togliere il medico dall’ambulanza è un semplice atto politico contingente, e lo ha compiuto la Giunta Tesei con una delle ultimissime azioni amministrative del proprio mandato. Poi c’è anche tutto il resto, compresi gli errori, le omission, i passi indietro e i… “tagli” cominciati e fatti dalle giunte regionali di centro sinistra. Un centro sinistra che per tali “malefatte” era stato punito dagli elettori nel 2019. L’era Tesei non ha migliorato la situzione, non ha segnato un cambio di passo e di direzione, l’ha aggravata e ha portato avanti il lavoro di smantellamento della sanità pubblica. E per questo il 17-18 novembre scors è stata punita e rimandata a casa. La democrazia funziona così. Peccato solo che le scelte scellerate le paghino sempre i cittadini.