CHIUSI SCALO, INAUGURATO IL CENTRO GIOVANI. SARA’ ANCHE UNA SALA PUBBLICA PER TUTTI?

domenica 08th, dicembre 2024 / 16:21
CHIUSI SCALO, INAUGURATO IL CENTRO GIOVANI. SARA’ ANCHE UNA SALA PUBBLICA PER TUTTI?
0 Flares 0 Flares ×
CHIUSI – Ieri, sabato 7 dicembre è stato inaugurato in via Leonardo da Vinci a Chiusi Scalo, lo spazio polivalente, pubblico, pensato come “centro giovani”. La struttura è uno spazio comunale:  “è stata voluta dall’amministrazione comunale per creare un luogo accattivante, bello da vivere, un luogo di incontro, un centro culturale, di informazione e di apprendimento rivolto ai ragazzi e alle ragazze da 12 a 20 anni. Vi trovano spazio servizi come la biblioteca, la ludoteca, l’aula studio, dove è presente una sala multimediale, dove sarà possibile giocare alla Playstation, vedere film, uno spazio aperto che potrà essere utilizzato per presentazione di libri, incontri, dibattiti, laboratori e piccoli concerti rivolti principalmente ad un pubblico giovanile, e la mattina vi troveranno spazio anche servizi comunali come l’ufficio tributi. Al suo interno potrà trovare spazio anche il Centro Pari Opportunità, il centro per l’impiego ed il Punto digitale Facile”. Così si legge in una nota del Comune.
Insomma un contenitore che può diventare punto di ritrovo, aggregazione e anche motore si iniziative. Nel cuore dello Scalo.  Nella strada principale. Un luogo dove si può andare anche a piedi. E questo non è poco.
Come Primapagna è dal 2011 che chiediamo – e lo abbiamo fatto con una certa insistenza – una “sala pubblica polivalente” a Chiusi Scalo, perché se nel centro storico ci sono la sala San Francesco, l’auditorium la Villetta, il Teatro Mascagni e il “Ridotto” del teatro, alla stazione una struttura ad uso pubblico non è mai esistita. Chiunque volesse fare una qualche iniziativa doveva raccomandarsi alla parrocchia, alla Cgil, alla Banca Te.Ma, alla Pubblica Assistenza.
La nuova struttura in via Leonardo da Vinci, che è stata chiamata CULSANS nome di una divinità etrusca, a sottolineare le origini della città. Colmerà la lacuna? Vedremo. Di sicuro è un luogo innovativo per i nostri territori, che potrà fare scuola e diventare modello anche per altri comuni.  Una struttura pubblica che “può contribuire alla crescita delle nuove generazioni che rappresentano il nostro futuro. Con questa operazione mettiamo in atto una politica giovanile chiara che rispecchia la nostra visione di città che guarda avanti, che parla di servizi e cultura come fattori di rilancio anche delle attività commerciali visto che ci proponiamo di contribuire tenere vivo un luogo centrale di Chiusi Scalo grazie ad uno spazio che sarà utile a tutta la cittadinanza. Un’esigenza emersa anche in campagna elettorale ed un impegno che come amministrazione avevamo preso e che finalmente è diventato realtà e che potrà caratterizzare il nostro mandato amministrativo”, ha detto il sindaco Sonnini all’inaugurazione.
Così, a prima vista non è la sala polivalente pubblica che chiedevamo noi. E che alcune forze politiche vedi i Podemos avevano messo nei loro programmi elettorali sia del 2016 che del 2021. E’ un’altra cosa. La destinazione precipua a “spazio giovani” (che poi sono i giovanissimi sostanzialmente quelli in età scolare) può risultare un po’ restrittiva, ma non è detto, che con un po’ di elasticità nella gestione non possa servire come spazio multiuso anche per chi giovane non è più e non ha nemmeno figli tra i 10 e i 20 anni.   
Che poi, stando alle statistiche e ai dati dell’anagrafe, a Chiusi come in quasi tutti i paesi dei dintorni, la maggioranza della popolazione ha più di 55 anni e a ben guardare anche la maggior parte di chi partecipa ad iniziative pubbliche (politiche, culturali, sociali) è già abbondantememnte negli “anta”…
Detto questo ci auguriamo che la sala Culsans funzioni e funzioni al meglio, che diventi davvero un luogo in cui i ragazzi e le ragazze (più che di giovani qui si parla di bambini e di ragazzi e ragazze) possano fare squadra, esprimere la loro creatività, trovare momenti di aggregazione e socialità, cosa ormai abbastanza rara, data la dittatura dei social media che sta chiudendo in casa anche gli under 18. E ci auguriamo che non diventi un semplice doposcuola.
Ma ci piacerebbe che la sala potesse essere utilizzata anche per presentazione di libri, incontri, lezioni dell’Università Popolare, conferenze, letture, mostre d’arte… Insomma anche per altre fasce d’età.
Non si dica che per gli anziani ci sono l’Auser e altre associazioni. Noi parliamo di strutture pubbliche, ad uso pubblico no di associazionismo volontaristico.
Comunque adesso Culsans c’è.  Ed è importante è che ci sia. Che quelle luci restino accese, che si crei movimento. Tra qualche mese tireremo le prime somme e si faranno le prime valutazioni.
Il centro Culsans non è esattamento ciò che chiedevamo noi, ma è già qualcosa. Va dato atto a Sonnini di aver “messo a terra” (come si dice adesso) seppure con una destinazione e accezione a nostro avviso parziale, uno dei punti del programma con cui vinse le elezioni. Chiusi Scalo adesso ha un luogo pubblico che non aveva. E ha anche rimesso in produzione un locale chiuso da anni.
Certo, il locale è di proprietà privata. Il Comune pagherà un affitto, probabilmente compensando le imposte (Imu ecc.) che la proprietà deve all’Ente. Così come compenserà anche le spese sostenute per la ristrutturazione (30 mila euro circa). Ufficialmente lo Spazio Giovani “Culsans” è stato realizzato con risorse dei bilanci comunali 2023 e 2024, beneficiando di un contributo della regione toscana di euro 5.000 per la gestione. E ieri all’inaugurazione è intervenuto Bernard Dika, giovane portavoce del presidente Giani. Presenti anche consiglieri Stefano Scaramelli ed Elena Rosignoli, segno che a Regione osserva…  Da segnalare una piccola nota a margine politica: all’inuagurazione ha parlato oltre al sindaco Sonnini e all’assessore Talozzi, anche il consigliere dei Podemos Lorenzo Magnoni, che si è detto soddisfatto e felice di questa realizzazione. Una settimana fa lo stesso Magnoni ha promosso una iniziativa sul Medio Oriente, sempre insieme al Comune.
Il “passo di lato” del gruppo Possiamo rispetto alla maggioranza sta in qualche modo rientrando o è solo la sottolineatura del fatto che il programma elettorale era stato costruito insieme e quindi, al di là dell’uscita dalla maggioranza, quando uno dei punti viene concretizzato è giusto e normale condividere e applaudire?
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica
Mail YouTube