PANICALE E TAVERNELLE, IMPORTANTI INTERVENTI SULLE STRTUTTURE SPORTIVE
PANICALE – Il comune punta a creare spazi e momenti aggregativi per i giovani. Come? Adeguando e riqualificando aree adibite ad attività sportive. Uno degli interventi riguarda proprio la riqualificazione del campo sportivo di Panicale: 17.318 euro si spesa. La nuova Associazione può adesso utilizzare il campo per gli allenamenti e le partite interne settimanali. A Tavernelle è da mesi che si lavora intorno al vecchio campo sportivo, un autentico luogo di storia paesana, dove è oramai giunta quasi a compimento la realizzazione delle tribune e di tutto l’impianto degli spogliatoi, con infermeria annessa. Non solo, anche il prato sarà nuovo: sintetico. Quando sarà finito, sarà un impianto profondamente rinnovato, perfettamente funzionale alla scuola di calcio che da anni è attiva grazie alla storica società sportiva. Un investimento piuttosto consistente di svariati milioni di euro, fanno sapere dall’Amministrazione Comunale. Ma pure tutto il parco acquatico è sottoposto ad una profonda ristrutturazione, infatti verrà adeguato alle normative di sicurezza antisismica, i consumi energetici verranno calmierati dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico. “Sono interventi di riqualificazione epocali”, sottolinea soddisfatto l’assessore Daniele Orlandi.
Quella della realizzazione di aree verdi attrezzate adibite all’attività fisica e ricreativa un po’ in tutte le frazioni è stata una strategia di lungo respiro iniziata dal comune di Panicale già dal finire degli anni settanta. A muovere i primi passi in questa direzione fu il Sindaco Giuliano Brilli, un decennale il suo, che cambiò radicalmente l’economia, l’urbanistica, l’artigianato e l’industria della Val Nestore, ma che introdusse pure il concetto di tempo libero, di qualità della vita. Il parco piscine oggi tra i più importanti dell’Umbria fu senza dubbio l’opera che più qualificò il suo operato. Al momento l’impianto è senza dubbio tra i più qualificati dell’Umbria. Un patrimonio impiantistico sportivo di tutto rispetto. Intorno a queste strutture hanno preso poi vita società sportive di varie discipline, associazioni, una scuola di calcio di successo, visto l’alto numero dei giovani che la frequentano. Una strategia che ha puntato fin dall’inizio a combattere la solitudine, l’emarginazione dei giovani, che si tramuta di solito in una specie di associazionismo criminale. Una violenza piuttosto diffusa nel mondo giovanile che la cronaca ci racconta quotidianamente. Associazionismo sano, dunque e solidarismo, ha fatto sì che in questo territorio fenomeni così preoccupanti siano in concreto quasi inesistenti. Lo sport come scuola per imparare il rispetto dell’avversario e del solidarismo. Manca ancora un’opera di cui ne avrebbe davvero bisogno tutto il territorio della Val Nestore: la realizzazione di un Palazzetto dello Sport. Un progetto accarezzato da tutti i sindaci che si sono succeduti, ma che ancora non ha trovato una sua realizzazione. “Stiamo lavorando anche su questo”, afferma Orlandi. “Stiamo aspettando risposte (che noi confidiamo positive) – precisa l’Assessore – a breve per il finanziamento. E si tratta di finanziamenti che non graveranno sulla nostra comunità, perché sovvenzionati con fondi europei, nazionali o regionali”. Ma c’è anche lo sport di base. Quindi campetti di quartiere paesani dunque, dove ritrovarsi come comunità, rappresentano anch’essi un aspetto di quello Stato Sociale che il liberismo a cui si ispirano da molto tempo un po’ tutti i governi, vorrebbe cancellare, puntando decisamente all’affermazione di una società darwiniana.
Qui nei territori del Comprensorio del Trasimeno, le Amministrazioni hanno cercato sempre di reagire, consapevoli del fatto che per i bambini e adolescenti, la socialità, la condivisione e l’aggregazione costituiscono uno degli aspetti fondamentali della crescita. Ma su quei tappeti di verde non proprio omogeneo, si sono consumati anche confronti di tipo campanilistico, goliardico a volte piuttosto divertenti, tra il Capoluogo e le squadre delle frazioni. Panicale, Tavernelle, non hanno certamente difettato in questa pratica paesana. Domeniche pomeriggio passate all’insegna dello sfottò, dove la vittoria di una squadra che rappresentava una frazione, in qualche modo veniva vissuta come una specie di riscatto per il mancato rattoppo delle buche stradali. Ma questa è storia.
A usufruire di questa ristrutturazione ora saranno ben tre associazioni. A settembre sono iniziati i lavori per venire incontro alle richieste delle associazioni interessate, in vista della nuova stagione agonistica, l’amministrazione comunale di Panicale, per impulso dell’ e col supporto dei dipendenti dell’Area tecnica del Comune, ha finanziato e svolto lavori di riqualificazione del campo sportivo di Panicale. Nel dettaglio: oltre agli interventi esterni (sistemazione del verde e ridimensionamento delle alberature) sono state rifatte le docce e sistemati gli impianti idraulici, installata la nuova caldaia per il gpl e resi fruibili gli spogliatoi attraverso dei lavori edili. Ma saranno in molti a usufruire del rinnovato impianto sportivo calcistico, infatti grazie ad un accordo promosso dall’Amministrazione comunale, della struttura fruiranno anche l’Associazione Calcio Mongiovino e l’ADS Tavernelle per gli allenamenti infrasettimanali.
Renato Casaioli