LA VITTORIA DI TRUMP E IL DISASTRO KAMALA HARRIS: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
UNA LEZIONE ANCHE ALL’ITALIA IN VISTA DELLE REGIONALI DEL 17-18 NOVEMBRE…
L’America torna in mano a Donald Trump. Il tycoon non aveva mai riconosciuto la vittoria di Biden nel 2020, avallando addirittura l’assalto a Capitol Hill e stavolta, a distanza di 4 anni, alla Casa Bianca ci torna lui in forza del voto che nell’election day di ieri lo ha incoronato 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il primo ad essere rieletto per u secondo mandato non consecutivo e il primo ad essere eletto nonostante una condanna per frode fiscale e altri reati. Trump ha vinto, in qualche caso stravinto negli swing states, gli stati in bilico, quelli decisivi e ha trionfato anche nel voto popolare sia quello delle campagne che quello delle cinture operaie. Ha preso più voti in termini assoluti di quanti ne ottenne nel 2016. Il Partito Repubblicano ottiene anche la maggioranza al Senato. Per Kamala Harris, candidata del Partito Democratico un disastro elettorale. A dire il vero abbastanza… annunciato.
Il voto americano conferma infatti non solo che nel mondo, in generale, spira un vento di destra, perché Trump è una figura inequivocabilmente di destra, della destra più estrema e suprematista, la più ostile ai neri, ai migranti, siano essi ispanici o musulmani o europei, alle donne, alle minoranze, a chi difende i diritti dei più deboli, ma conferma anche che la parte progressista non riesce a ad avere idee e candidati credibili come alternativa. Se negli Usa ha vinto ancora Trump, nonostante le condanne e gli svarioni e posizioni estremiste di Trump, significa che i Dem non sono stati capaci di difendere il punto conquistato con l’elezione di Biden e sono stati ritenuti non votabili anche da quell’elettorato “liberal” e della working class che tradizionalmente dovrebbe votare a sinistra. Questo perché Kamala Harris non è riuscita a bucare il video, a proporsi come novità e volto del cambiamento. Non le è bastato essere donna e nera. Non le è bastato aver definito Trump un fascista. Non le è bastato agitare lo spaurachio della “fine della democrazia” in caso di vittoria di Trump. Probabilmente ha pagato in qualche misura il fatto di essere donna e nera perché gli americani sono un popolo avanzato in molti campi, ma anche un popolo bigotto e chiuso in altri. Un grande Paese, ma non ancora pronto – evidentemente – per una presidente donna. E questo la dice lunga sullo stato della democrazia Usa. Chi vince le elezioni è sempre lo specchio del Paese. Spesso della pancia del Paese.
C’è chi sostiene che Kamala Harris abbia pagato anche la politica bellicista dell’amministrazione Biden, l’appoggio incondizionato all’Ucraina e a Israele e le spese militari che hanno drenato risorse altrimenti spendibili per la politica interna. Negli Usa l’economia tira, il pil e l’occupazione crescono, ma cresce anche l’uinflazione e il potere di acquisto delle famiglie, soprattutto quelle della middle class, si è impoverito.
Le elezioni americane non dicono però niente di nuovo. Se la destra – anche quella peggiore – vince è perchè l’alternativa è debole. Perché la parte avversa non ha una proposta diversa riconoscibile e credibile. Perché spesso presenta candidati che rappresentano o sono espressione solo di un certo establishment (che poi è sempre lo stesso) non degli ambienti e dei mondi che dicono di difendere e rappresentare.
In Italia è successo con la vittoria di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, erede del Msi, alle Politiche nel 2022 ed è successo due domeniche fa alle regionali in Liguria dove si è votato perché il presidente in carica era finito in manette. Anche lì non è bastato lo scandalo e non è bastata neanche una buona affermazione del Partito Democratico. Serviva di più, serviva una proposta alternativa che gli elettori non hanno visto o non hanno riconosciuto.
Il 17-18 novembre si voterà in Umbria ed Emilia Romagna. In Umbria la giunta regionale uscente è di centro destra, in Emilia di centro sinistra. In entrambi i casi il primo obiettivo sarà portare al voto un po’ più gente rispetto alla Liguria dove ha votato solo il 48% degli aventi diritto. Se vota meno del 50%, chiunque vinca, è una democrazia dimezzata come il Visconte di Calvino. O meglio è una democrazia virtuale dove in realtà governa una minoranza.
In Umbria il centro sinistra vuole riconquistare la Regione e per farlo sta rispolverando parole d’ordine e concetti che negli ultimi 20 anni aveva sacrificato sull’altare della sbornia liberista, come “difesa della sanità pubblica“, “pari opportunità tra territori” per quanto riguarda risorse e infrastrutture. In Umbria il centro sinistra sta facendo anche autocritica ammettemdo che lo smantellamento della sanità territoriale e la privatizzazione strisciante dei servizi sanitari non sono cominciati con la vittoria della destra, che per quanto riguarda servizi ferroviari e strade lo stesso centro sinistra ha sempre guardato in una direzione e mai in altre, lasciando intere aree sguarnite e abbandonate a sé stesse. Anche sulla guerra e sull’invio di armi all’Ucraina e a Israele sono emerse posizioni critiche da parte di diversi candidati. Per riconquistare il terreno perduto – e anche parte dell’elettorato che non vota – devi mettere in campo idee e proposte altermative a quelle della destra. Se ti limiti a farne una fotocopia leggermente più presentabile hai già perso. Come Kamala Harris.
m.l.
Nel cosiddetto centro sinistra ci sono posizioni tententanti ambigue e poco chiare ,spesso convivono posizioni opposte e più spesso silenzi quando poi sono chiare si sovrappongoni un po sfuocate a quelle della destra. I fragili non si sentono protetti. Occorre una sveglia su contenuti e metodi.
La Harris ha fatto autogol inseguendo l’elettorato moderato e imprenditoriale. È la solita scelta dei democratici: pensano di rivolgersi a chi non vuol avere a che fare con loro. Dall’estate è stato tutto un inseguire gli imprenditori, con caduta a picco dei consensi tra working class e sindacati. Un vero regalo a donald
Non poteva finire che così. Prima di tutto, la candidatura della Harris era troppo debole, una cosa rimediata, arrangiata in corsa dopo il passo indietro di Biden, quindi una vice del vice (perchè Biden lo era stato di Obama). Molta gente probabilmente a malapena sapeva chi fosse, fino a poco fa, sarebbe servito un nome di peso. Poi senz’ altro ha avuto il suo peso la riluttanza di molti americani a destinare ingenti risorse a guerre in giro per il mondo, per cause che ritengono lontane e che giustamente potrebbero essere destinate alla politica interna. Da ultimo, ma non per ordine di importanza, molta, moltissima gente, anche nel bacino elettorale tradizionalmente di sinistra, si è rotta di migranti, LGBTQ e i loro abomini (famiglie arcobaleno, uteri in affitto ecc.) e minoranze di vario tipo, e quindi di chi le tutela. Su quest’ ultimo punto dovrebbero riflettere seriamente anche le sinistre europee e in particolare nostrane, accantonando certi temi e rimettendo al centro della loro agenda il lavoro e la salute, diversamente arriveranno altre pesanti batoste .
Posso fare una riflessione su quanto affermi soprattutto nella tua parte finale del Post che condivido in gran parte ? Bene, allora ti ricordi che qualcuno diceva -e mi scuso del francesismo volgare – :”…è più facile metterglielo nel c….chè in testa ” ? E qui si dimostra la veridicità attuale di tale detto che del resto è sempre esistita ma del quale negli ultimi venti anni non se ne è mai parlato,ma gli si è girato sempre intorno senza scoprirne le vere peculiarità e prerogative.Ed è quello che la gente preferisca al fondo delle cose l’originale alla copia, furbescamente
partorita da un sistema surrettizio ed ingannatore,soprattutto ingannatore per via mediatica.Una forte componente della campagna elettorale dei due schieramenti è stata quella delle guerre prodotte soprattutto sotto l’egida di parte democratica e quella dei finanziamenti ricevuti da tale partito (gli ultimi alla Harris sono saliti a più di 1 miliardo di dollari e non sò se sia chiara la dimensione di quanto possa rappresentare tale cifra nella testa di chi legge…).Bene, fermo restando che i due partiti vengano rappresentati belligeranti l’uno contro l’altro fino all’inverosimile, io ho sempre pensato e l’ho anche scritto, che sia i Repubblicani sia i Democratici rappresentino nel sistema americano le due facce della stessa medaglia: il primo conservatore e reazionario che ha assunto tutte le caratteristiche del protezionismo economico retrivo e rivolto a beneficiare gli strati alti della società e l’altro imbevuto di falso progressismo che si basa sulla veicolazione mediatica dei consumi ai ceti più bassi della società che per loro natura sono maggiormente ricettivi dell’illusione capitalistica che il benessere all’interno del sistema possa tendenzialmente raggiungere la maggioranza delle persone. Quest’ultimo è un illusorio sistema ormai provato da decadi e decadi che il benessere americano è dovuto allo sfruttamento economico di altre nazioni soggiogate dal capitale finanziario ed industriale non equamente ripartito all’interno.La stessa cosa succede in casa nostra con le opportune differenze culturali e geografiche,quindi questa è la maggiore molla e condizione che si verfica destinata a fermare il cambiamento che si riversa nel crederci, nel produrre, nel votarlo, ma ignorandone il meccanismo seppur non tanto complesso e le tante radici che permettono le diseugualianze.A dimostrazione di ciò tutte le politiche autodefinitesi progressiste quali quelle di Obama,-non si dimentichi- contrastate anche all’interno del suo partito – come per esempio quelle della riforma sanitaria, sono miseramente arenate e fallite: figuriamoci se non sia applicabile a questo il detto di ”tentare di togliere il lardo ai gatti” per dire che la sanità privata ed il suo apparato produttivo ed organizzativo quando si odori che le si venga tolta una gran parte del proprio profitto,reagisce in maniera determinante e fà si che quelle riforme si arenino per poi spazzarle via definitivamente, e la gente si adegua a tale destino,magari ob torto collo ma percepisce tale progressione di intenti come un paradigma impossibile a realizzarsi. E’ lo stesso sistema che funziona così in ogni ramo dell’economia ed è il capitale privato a vincere non il benessere del popolo.E allora i nostri democratici questi fatti come li sà un uomo della strada come me figuriamoci se le sappiano oppure no, figuriamoci se le sappiano i vari Rampini, i vari Riotta, i vari apologeti della sinistra nostrana profondi influenzatori mediatici, loro che non hanno mai parlato durate queste elezioni sul perchè i democratici abbiano ricevuto miliardi di dollari dalle multinazionali.Secondo voi lettori allora perchè hanno finanziato la campagna elettorale democratica visto che le stesse non facciano parte della congrega religiosa dei carmelitani scalzi ? La risposta è solo una : perchè è più facile che le istanze che favoriscono il capitale e la sua accumulazione passino con l’approvazione di chi dice di rapppresentare le classi meno abbienti, chè invece fare questo producendo una lotta verso l’apparato e le sue proprietà private che sarebe molto più faticoso e d’incerti risultati. Ecco negli Stati Uniti per adesso ha vinto la negazione della verità oggettiva a suon di slogan poichè sia l’uno sia l’altro schieramento hanno dimosrato da vieppiù anni di essere le due faccie della stessa medaglia e tutto per dirla fino in fondo sotto il suggello della libertà,del neoliberismo sfrenato ma anche dell’illusione di quello frenato delle manovre economiche sempre alla luce della modellistica post-keynesiana, della quale da sempre a parole si sono fregiati ambedue gli schieramenti.Ma a questo ci crede anche la stessa sinistra perchè è stata annaffiata nel tempo da un etere che ha falsato i termini delle questioni, ha allontanato i mezzi intellettuali che sono il mezzo affinchè la realtà venisse compresa dai ceti meno abbienti, e così il percorso si è concluso col riporare la destra al suo posto anelato da decadi e decadi : ecco anche questo è Il governo dell’italia,perchè quei meccanismi funzionano nella misura uguale da tutte le parti del mondo occidentalizzato.E allora credo che sia tempo di poter dire senza peccare di estremismo (perchè li vuoi più estremisti di coloro che realizzano i piani a cui sono deputate certe forze senza far apparire che al loro interno non siano antiprogressiste e che invece lo siano nei fatti? E’ più facile o no che passi questa politica senza scossoni oppure sia più pericolosa la destabilizzante rivoluzione sociale e di piazza dove non c’è spesso modo controllarle? E’ chiaro ciò che convenga oppure no ? Ed anche per l’Italia è chiaro che sia la stessa cosa ma anche per la Francia, Spagna e per ognidove tale teoria viene concretizzata perchè è la sola che oggigiorno rende, alla quale le classi subalterne fanno riferimento senza tener conto però del proseguo …. che in fondo in fondo il ”renzismo” non sia una derivazione di tale stato di cose diretto verso la sinistra? Chiedetevi il perchè di tanta reciproca insopportabilità tutta italiana fra Renzi e Conte e se non sia questa il risultato di due visioni diverse,l’una larvata e di contenuti più nascosti ed ipocriti che anela a ritornare al potere ed a dettar legge con il fumo, e l’altra più espressa, più intellegibile e più diretta verso una produzione migliore del sociale ? Vedrete che anche su tale diatriba interna tutta italiana con tutta probabilità ci si orienterà verso ” il campo largo” per poi chiamar dentro quelle forze che se ne erano allontanate in nome della risalita al potere,ma se la politica della sinistra debba essere sempre quella vista forse è meglio che la Meloni faccia vedere bene agli italiani di quali panni si vesta, in modo da costringerli ancorpiù a vedere nel loro futuro la gente che si nutre delle briciole che cadono dalla tovaglia di chi ha sempre mangiato senza interruzione.Bene, direi che quasi quasi la similitudine con i democratici americani e quelli di casa nostra sia parallela se non altro per gli aspetti più corposi, ma è proprio questo che ha portato alla disintegrazione dell’effetto sinistra nella nostra politica,con tutti i danni che ne stanno derivando e che diventano giorno dopo giorno incommensurabili. E questo non è forse quello a cui tu Marco asserivi ? in fondo quando esistevano le contrapposizioni serie fra gruppi i risultati erano più chiari e sentiti da parte della gente….pensa un momento alla costate lotta di un partito comunista italiano contro la DC ed il fascismo e pensa cosa ne è derivato da tale lotta se non l’innalzamento del livello di vita delle classi subalterne per anni ed anni ? Te le ricordi le parole della canzone di rivolta”Contessa”? Esamina parola per parola quei significati ed osservane la lucidità e gli intenti.Oggi quella classe che è diventata classe piccolo borghese oppure anche media ha ripudiato quelle azioni in nome di cosa se non in nome di una propria condizione che credeva migliorativa della propria esistenza ? Il risultato ? : nel mondo i poveri sono aumentati non sono diminuiti ed il potere verticistico dei singoli possessori di miliardi di capitale è aumentato ed il loro numero ha fatto concentrare la ricchezza mondiale in meno mani.I poveri sempre di più come numero e sempre più poveri ed i ricchi sempre di meno e sempre più ricchi.Era questa la speranza della sinistra che abbiamo conosciuto ? E allora se non vogliono vedere la realtà di dove stiano portando le loro scelte è bene che i poveri che dicevano di difendere le si rivoltino contro.Su tale progressione siamo ad una buona parte di tale percorso, e senza farsi illusioni che un padrone voglia il benessere del suddito non occorre farsi illusioni che chi dice di difendere i sudditi li difenda realmente nei loro interessi ma invece tali interessi finisce per confonderli perchè non li capisce neppure il sedicente maestro che dovrebbe insegnarglieli.E allora occorre che si faccia la riforma di quella scuola, ma in un modo solo ma mi taccio perchè sarei giudicato disdicevole se dicessi che ci vorrebbe in italia un nuovo CLN e nel mondo un nuovo grande movimento di liberazione.In Venezuela ci hanno provato a reprimerlo con i soldi e con le armi ma non ci sono riusciti ed ogni giorno qui da noi ci pienano le orecchie con la ”libertà”, quella che però secondo i loro interessi vigeva prima che fossero espulsi. E quella ”libertà” sappiamo bene che la vorrebbero ristabilire.Per questo quando non li possono chiamare BRICS che sarebbe troppo impegnativo , li chiamano stati canaglia sia i repubblicani chè i democratici.Chiediamoci il perchè di questo ed a questi la storia non serve come dicevamo prima, ed a parecchi di loro è più facile metterglielo in quel posto chè in testa.
Nel partito democratico americano ci sono anche esponenti (deputati, senatori, scrittori, politologi, economisti) sinceramente progressisti, in qualche caso più a sinistra delle sinistre nostrane, molto “radical” su questioni come la pace, i diritti civili, la tutela delle minoranze, l’accoglienza e l’integrazione razziale, ma anche sull’ambiente e sulle tematiche del lavoro. Hanno anche una certa visibilità sui media, alcuni dei quali altrettanto “liberal” e “radical” sulle stesse questioni e meno accondiscendeti dei nostri rispetto al potere costituito. Ma queste posizioni restano di testimonianza e non trovano riscontro quando si tratta di decidere candidature fondamentali. Lì contano di più le grandi lobbies, i finanziatori e i milioni di dollari che mettono sul piatto per le campagne elettorali. Negli Usa poi la politica è spesso un affare di famiglia, si pensi ai Kennedy, ai Bush, ai Clinton, agli Obama… La democrazia è più formale che sostanziale anche all’interno dei due partiti. Il sistema elettorale non incoraggia il voto popolare, tutt’altro ed è farraginoso, sembra quasi fatto apposta per essere pilotato e per far sì che nessuno si faccia male. Trump sembra una sorta di scheggia fuori controllo rispetto anche a questi meccanismi. E’ tendenzialmente fascista, razzista, populista e suprematista ed essendo anche molto ricco pensa che il potere sia un fatto di soldi (in una certa misura lo è) e di slogan ad effetto, conditi da turpiloquio, cioè dal linguaggio della gente comune, quella meno acculturata, meno politically correct… Ma per come vanno le cose non ci si può stupire se un tipo così diventa presidente degli Stati Uniti. Era quasi scontato, per le ragioni scritte nell’articolo.
Per lo più non condivido, in particolare il fulcro del ragionamento secondo cui il Capitale avrebbe interesse a mantenere in povertà larghi strati della popolazione. In realtà per massimizzare i profitti è condicio sine qua non che vi sia un benessere quanto più diffuso possibile, in quanto se vi fosse un solo super ricco e un milione di indigenti, il primo non comprerebbe certo un milione di case e di auto. Quindi, applicando tali principi ai due partiti Usa, emerge che entrambi hanno questo scopo ma lo perseguono con politiche diverse. Quindi in un certo senso sì, due facce della stessa medaglia, ma non per uno scopo così malefico, in questo trovo condivisibile la risposta di Marco.
Non regge neppure la dimostrazione di tale tesi basata sulla constatazione che il numero di poveri è aumentato. Per la teoria di Malthus la popolazione sarebbe cresciuta assai di più delle risorse disponibili, e così è avvenuto: qualche decennio fa il mondo era popolato da 3 milioni di persone, oggi abbiamo superato i 7, mentre le risorse di base sono rimaste quelle o comunque non sono aumentate in maniera così netta, per cui necessariamente sono aumentate le persone che vivono in povertà. Sarebbe avvenuto lo stesso anche se in Occidente e Brics vigessero modelli economici socialisti. Anzi, nei Brics da quando tali modelli non ci sono più la povertà è diminuita.
La risposta a Giangiacomo Rossi per essere credibile- per me lo era anche prima-deve comprendere anche la riflessione sul proseguo di cio’ che lui afferma.il Capitale per affermare la sua finalità deve escludere possibilmente ogni paletto che costringa tale possibilità e quindi il limite alla massimazione dei profitti.Giangiacomo afferma che se il capitale produce ci deve essere qualcuno che debba avere la possibilità di comperare e che quindi abbia comunque un reddito che lo induca a risparmiare per fare nuovi acquisti andando incontro alla soddisfazione di tale finalità. La mia domanda è la seguene allora:come sorgono le crisi all’interno della società che definiamo capitalistica? La risposta a tale domanda è quella che è stata data e suggellata dalla storia ma non solo la storia della grande crisi del 1929 quando le industrie producevano e non c’era nessuno che comperava e quindi la pressione sul lavoro da parte del capitale è necessariamente secondo la logica di quest’ultimo divenuta necessaria per creare milionidi disoccupati.Ma il 1929 non è un evento isolato nella storia del capitalismo perchè se guardiamo alla storia economica dopo il 1929 si sono formate quelle istanze che hanno portato alla guerra mondiale.Il nesso esiste fra tali istanze e non sono da prendere l’una separata dalle altre come se fossero eventi scissi e non conseguenziali, diversamente si adduce una critica che alla fin fine non spiega nulla e soprattutto non spiega nulla di quanto le entità della produzione natura, lavoro e capitale possano interagire con la storia umana.Questo non è un concetto troppo astruso o troppo lontano e che non spieghi la realtà anzi la illumina nei suoi fattori fondanti. E’ l’azione del capitale che fa aumentare la popolazione poichè in una prima fase della produzione storicamente produce l’aumento della popolazione ed è quel fatidico punto di equilibrio che oltre un certo punto non riesce naturalmente a remunerare i tre fattori della produzione e crea la pressione sulla sola pompa aspirante-premente che è il lavoro.E quindi ecco la disoccupazione e la crisi, alla quale l’intervento delle politiche keynesiane hanno fornito ossigeno ed hanno permesso di sopperire momentaneamente al crack totale del sistema ma hanno innescato un consumo di risorse grandissimo,risorse sottratte per disposizione dei governi che hanno applicato tali leggi economiche al settore pubblico impoverendolo e dandolo in pasto alla voracità del capitale.Per non parlare poi dei tempi in cui viviamo che la ricchezza da produttiva è diventata finanziaria ( vedi ultimamente le tendenze dei capitalisti nostrani per esemio di Stellantis che dopo aver massimizzato i loro profitti dalla delocalizzazione della produzione hanno scelto l’investimento nella finanza smentendo clamorosamente quanto prima asserito che i loro investimenti avrebbero dato continuità al lavoro. Un ultima precisazione vorrei fare a tal proposito: stiamo parlando di forze di sistema e cioè del capitalismo globale che agisce sul mercato e che modifica il mercato dove agisce secondo la propria convenienza e quindi si pensa davvero che al capitale interessi il lavoro? E’ il capitale che crea il mercato globale ed è il capitale che lo modifica e non davvero il singolo consumatore oppure lo Stato.Se diminuisce la tendenza all’impiegare lavoro,il capitale con la sua mobilità e con le sue leggi che ha determinato tramite la sua influenza sulla politica trova il modo di perpetuare la propria ricerca di profitto e se ne strafotte del benessere delle persone.E’ sempre stato così anche nei modi più nascosti e meno evdenti nella storia dell’economia sin dall’epoca degli imperi romani ed altri ,con tutte le diverse peculiarità che vogliamo delle società agricole, medioevali ed industriali fino alle post-industriali dei giorni nostri. Quindi non è affatto vero che il capitale come fattore della produzione si curi che contemporaneamente le persone possano avere un sufficiente potere d’acquisto delle merci prodotte, anzi guardando ai sinusoidi dell’economia è vero il contrario sia nelle manifestazioni più brusche e violente delle crisi create, sia in quelle più larvate e striscianti dove per calmierare le economie ci sono voluti gli interventi statali per sostenere la produzione dando in pasto al privato enormi finanziamenti richiesti che oggi a parlarne ci appaiono come necessità strutturali ma sono stati e continuano ad essere forme sostanziali di ricatto verso il settore pubblico affinchè non vengano messi sul lastrico centinaia di migliaia di lavoratori.In pratica prima si parte dall’assunta ed intoccabile iniziativa privata ma quando tale iniziativa non remunera più con il profitto il capitale investito, si chiede al pubblico di intervenire a sostegno, pena la messa sul lastrico del lavoro.
Non è questa la logica che ci guida forse ed accettata da tutti ed anche dalle forze della sinistra ed anche da quelle sindacali magari da una parte di quest’ultime ob torto collo ? Questo sistema di relazioni e di rapporti ha portato il nostro sistema al lastrico, ma anche adesso la stessa crisi batte alla porta dell’europa intera ed anche si stà manifestando più velocemente in quelle che erano fino a poco tempo fa le aree più ricche e produttive dell’europa ( Francia, Germania ) con la chiusura per esempio di intere fabbriche automobilistiche come la Wolkswagen,ma anche le altre non dormono sogni tranquilli e la crisi le stà sommergendo,facendo aumentare le rivolte sociali.
Per l’altro aspetto dell’aumento della popolazione mondiale la teoria del Malthus è superata da un pezzo e pur essendo vero ciò che lei dice sulle risorse che siano rimaste quasi inalterate a quelle di prima e la popolazione sia aumentata fino ad 8 miliardi (ha fatto un errore di scrittura dicendo ”milioni” ma questo lo si capiva…) cosa è che non ha fatto aumentare tali risorse se non la tendenziale devoluzione del profitto a favore del capitale ? Secondo lei sono concetti vecchi questi e non più in uso e quindi retaggio di un passato che ha defenestrato le leggi economiche ? Non credo che lo possa affermare.Quanto ai BRICS ed al fatto che lei dica che all’interno di un sistema comunque di stampo socialista l’evoluzione dei consumi e della qualità della vita sarebbe rimasta la stessa e che la povertà sarebbe rimasta la stessa di prima di quella che avevano negli anni 50-60 70-del 900, questo non è sicuramente vero. Guardi alla Cina per esempio, che dal sistema produttivo socialista è via via passata a quello gradualmente capitalista.In Cina vi sono 100 milioni di ricchi ma il restante miliardo e trecento milioni ha migliorato le proprie condizioni di vita, di salute, di studio e si è dimenticato dell’atavica miseria che lo avvolgeva 60-70 anni prima e questo non è dovuto solo al turbo capitalismo ma ad una legislazione sull’economia che piano piano ha liberalizzato interi settori.La Cina in tal senso ha applicato la progettualità a distanza temporale che noi occidentali non abbiamo mai conosciuto.La Cina in maniera pragmatica ha accettato certe regole di mercato ma le ha applicate con la gradualità necessaria a farle diventare strutturali anche nella psicologia di massa, cosa questa che noi non l’abbiamo mai sopportata poichè l’uso del capitale da parte di chi investe si accompagna con l’aspettativa che debba dare un utile immediato, diversamente non si investe o si investe in finanza.
Veda anche a quanto succede con la programmazione a distanza nelle relazioni internazionali con l’Africa nel senso che di tutto questo ne fruiranno le generazioni future ma noi nel nostro orizzonte non ci possiamo permettere tali passi poichè è la struttura del nostro sistema economico-politico che non lo contempla e che non è in unione con la modernità del pensiero globale.Gli altri BRICS come il Brasile, l’India, il Sud Africa si stanno affrancando da una atavica povertà applicando -anche se hanno avuto governi di destra nel passato – teorie economiche di natura socialista tutt’ora, mettendo paletti al capitale privato che si ribella per non avere più la possibilità di lucrare il livello di profitto che aveva prima: Venezuele docet ed è un esempio lampante di quali difficoltà gli siano state create per non applicare le teorie del governo sulla padronanza delle proprie risorse.E’ il capitale internazionale che non tollera di essere vincolato e quando gli si frapongono ostacoli tende sempre a rimuoverli anche ricorrendo ad ogni strategia che reputi necessaria mentre fa diffondere nelle democrazie occidentali tramite i comparti mediatic che amministra che li vi sia la lotta per la libertà,repressa dai governi che vi sono insediati con elezioni i cui brogli contestati non sono stati dimostrati ma quello che è stato dmostrato è il fatto delle opposizioni ai governi che gli USA non gradiscono sono state pagate con valige piene di dollari e container di camions pieni di armi. Ecco, per finire e tornare a Trump ed a quello che ha scrito Lorenzoni che è condivisibile, dico che è cosa vera che i due partiti soono le due facce della stessa medaglia e non da adesso. Si pensi ai presidenti che ci sono stati nel tempo da quando gli Stati Uniti d’America esistono ed i suoi presidenti nel numero di 6 sono stati assassinati e gli altri hanno subito attentati non andati a buon fine. Si pensi alla macchina politica-economica che ha portato attribuendo al massimo grado del decisionismo un presidente come Reagan , un attore, od anche un energumeno fascistoide come Trump quasi una scheggia impazzita di quel sistema e che ha fatto esultare un Nethaniau che è stato dichiarato criminale di guerra dalla comunità internazionale.
Tutto questo succede-e si potrebbe scrivere a carateri cubitali-o perchè il Presidente degli Stati Uniti d’America è il rappresentante messo al vertice di quella nazione da un coacervo di forze che rispondono al nome ed all’aggettivo di apparato economico-industriale-militare le cui finalità sono solo quelle di perpetuare il loro potere smisurato sul mondo.Potere non fatto dalle chiacchiere ma fatto di guerra contro qualsiasi nazione non si assoggetti al loro dominio economico e poi anche politico.E’ la loro storia che dice questo, non il sottoscritto.A loro non è mai interessata la libertà che dicono di proteggere e che dicono anche a noi facendocelo credere; a loro non importa che i governi con i quali relazionano siano di destra, centro o sinistra, a loro interessano relazioni con governi e nazioni con i quali possano commerciare e prelevare risorse, meglio ancora con il cosiddetto ”scambio ineguale”. Lo aveva iniziato anche Biden nei nostri confronti e lo continuerà anche Trump con le politiche protezionistiche dei dazi, dopo che l’amministrazione democratica che è ancora al governo per qualche mese ha creato le condizioni per le sanzioni alla Russia e riversando miliardi di dollari all’Ucraina per sostenere il suo governo,sia ancor prima di Zelensky. il probema fondamentale sono le risorse della Russia, un paese di 9 fusi orari che fanno gola al re del sistema e che il sistema occidentale è talmente goloso di arrivarci per assicurarsi ancora un secolo o due di vita il più possibile lontana dal tracollo. E per fare questo crea tutte le condizioni possibili per far crollare sistemi dentro nazioni che considera concorrenti.E allora è bene che la libertà abiti in altri luoghi se il popolo americano ha un livello d’ignoranza politica che produce tutto questo.Ma non mi riferisco solo a Trump ma nello stesso identico modo anche al Partito Democratico di Kamala Harris.Appunto, le due facce della stessa medaglia, alla quale noi ci inchiniamo da sempre riverenti. Per concludere spererei solo una cosa ed è quella che l’Europa si allontani dalla politica fin’ora percorsa per approdare ad una politica molto più autonoma a garanzia dei diritti dei propri cittadini.Diritti che non è vero che siano stati minacciati da qualche altro stato ma invece minacciati da chi in ogni occasione dimostra che occorra sempre trovare un nemico ed alimentare le tensioni in ogni parte del mondo, che quando era diviso sostanzialmente in due sfere d’influenza non si sarebbero mai sognati di fare ciò che stanno facendo.
Caro direttori,questa è la riprova che,la politica fatta di insulti, diffamazioni e colpi di magistratura ,NON vale nulla !
Prova ,provata è TRUMP!
Hanno cercato di colpirlo sui punti deboli,in primis,grazie a Dio,le donne ! …niente.
Hanno provato a colpirlo sul piano finanziario ! Niente
Hanno perfino provato a farlo fuori ,sparandogli ! Niente !
LA dimostrazione in Italia si è vista in Liguria.
La magistratura ha rinchiuso TOTI finché non lo ha costretto a patteggiare !
Patteggiare sul nulla,altrimenti TOTI,sarebbe rimasto chiuso in casa all’ infinito !
È stata una disfatta per i magistrati che visto il nulla sul quale si dimenavano li rinchiudeva in un ” cul de sac ” !
Risultato : la sinistra ha perso ! Ha perso per una manciata di voti ma,ha perso !
TRUMP ha dato uno schiaffo morale ai democratici che lo volevano annientato o, morto !
LA SINISTRA È sempre stata il partito ” vicino al popolo ” ! ORA quel popolo rinnega la sinistra e,la sinistra rinnega il popolo ! SI,lo rinnega ,perché rinnega il ” populismo ” nel vero senso della sparola stessa !
LA SINISTRA SI CREDE di essere formata dall’ intellighenzia assoluta !
Piena di RADICAL CHIC, in poche parole ” puzza sotto il naso ”
I VERI ” acculturati ” non sbattono le ” nozioni ” in faccia a tutti in ogni momento !
GLI intellettuali ” VERI ” discutono tra loro ! Non usano le conoscenze come armi contro chi ne sa meno di loro !
Comunque Trump, e la Liguria siano di monito a tutti !…..in special modo ai giornalai e telegiornalai di sinistra !
Riguardo ai giornalai e telegiornalai,avete avuto mai sentore di un intervista a, de Benedetti, LERNER , Mentana, Fiano, o altri ebrei,sul conflitto in medio Oriente? O sulla politica di Netanyahu ?
Solo Fiamma Nirenstein ha preso posizioni !……gli altri fanno tutti gli ” gnorri ” ! ….chissà perché ??
Siamo di fronte ad un messaggio chiaro inequivocabile: un’oligarchia economica ben precisa sta indirizzando un’elettorato afflitto da problematiche profonde ed irrisolte verso un orizzonte totalitario ed illiberale. E’ sotto i nostri occhi e non vogliamo vederlo per proteggere il nostro “orticello” che non verrà spazzato via da nessuna tempesta ma dalla siccità generata dall’assuefazione alla macabra danza che sta distruggendo ogni forma di tutela sia per le fasce medio-basse impoverite miseramente nei nostri Paesi che per i deboli nel mondo. Se poi puoi permetterti, con smargiassa presunzione, di pagare cento Dollari per ogni voto di un elettorato influenzato ed alfabetizzato dalle notizie-immondizia di piattaforme social come X con milioni di iscritti, vuol dire che siamo alla frutta. Le menzogne e le false piste sono sempre più allettanti e ben confezionate rispetto alla realtà.
Forse se ascoltiamo bene sta suonando una Campana…
No Roberto Pacchieri, la campana non sta suonando ! Ha smesso di suonare !
La gente ne ha PIENE le palle dei diktat come il politicamente corretto, i ” clandestini ” che commettono crimini,tutti i giorni,stupri e spaccio ! Non veniamo fuori con il discorso che l’ Italia ha bisogno di mano d’ opera quindi bisogna accogliere ! QUELLI CHE arrivano coi barconi per essere accolti, NON arrivano per lavorare ma perché qualcuno li convince a venire per essere mantenuti e un domani FARLI votare ! Quelli che arrivano per lavorare non arrivano coi barconi ,ma arrivano coi permessi per lavorare ( DECRETI flussi ) !
La deriva oligarchica sta finendo ! Finalmente il popolo è ritornato a votare ! E ha deciso, a dispetto di Napolitano, ( peggior presidente dopo SCALFARO), di non essere più sottomessa da regole suicide ! Ricordiamoci che Napolitano non volle andare ad elezioni ” democratiche ” perché sennò, disse, la destra vincerebbe ! Bel caxxo di democrazia ! Napolitano faceva parte di una ” setta ” BILDEMBERG “, che dettava e detta,anche se ridimensionata, le regole ” democratiche ” secondo loro!
Per le ultime dichiarazioni ,sul pagamento di 100 dollari per ogni voto è solo una supposizione ! Invece che votarono migliaia di persone morte da anni per BIDEN,fu subito appurato !
La democrazia è questa ! L’ ITALIA, come da costituzione, ” È ” una repubblica democratica,fondata sul lavoro . La SOVRANITÀ, appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione !! Forse questo non è chiaro !
Napolitano voleva negare il voto ” A tutti ” e darlo soltanto agli intellettuali perché il popolo,SECONDO lui è ignorante e non sa decidere ! Lo disse in una intervista ! ….bella forma di democrazia ! Forse gli veniva dal suo essere ” fascista convinto ” almeno fino alla mezzanotte dell’ 8 settembre !
Quando la sinistra prende una batosta ,è colpa di BROGLI e MANFRINE ! È sempre la solita storia !
La sinistra non ha più idee ! Solo in testa il fascismo e l ‘ANTIFASCISMO! Il fascismo é finito,sepolto ,fa solo parte della storia italiana ! La sinistra è tenuta in piedi dalla magistratura ! E basta !
Landini indice scioperi a non finire ! Ve lo siete mai chiesto perché fa scioperare solo i trasporti ? Fa scioperare i trasporti per non mandare a lavoro le persone per paralizzare l’ Italia !
Anche Landini è consapevole che solo il 40% dei lavoratori è iscritto ai sindacati ?
È consapevole che di quel 40% solo un 25% è iscritto al suo sindacato ?
Landini è consapevole che un sindacato su tre non è d’ accordo con lui ? …..Eppure indice gli scioperi in accordo con PD e l’ ORAMAI,per fortuna, quasi scomparso, M5S !
FATEVENE una ragione ,il popolo è ” ridiventato SOVRANO ” il popolo decide con forme democratiche !
Certo le forme democratiche non sono quelle che vorreste voi ma, sempre democratiche sono !
Ci vediamo alle prossime elezioni,qualsia sia il risultato,frutto della democrazia quella vera,NON a senso unico !!
T…..aggiungo anche che la campagna elettorale di Trump è costata la metà di quella della HARRIS!
Forse ha dovuto pagare quel nugolo di ” artisti ” che si sono schierati con lei !……a pagamento,( le famose ” marchette elettorali ) ” non sono servite a nulla !
FIASCO completo !
Sconfitta memorabile !
Autogol !
Chiacchiere insulti,offese che gli si sono ridotte contro !