CHIUSI, CHI AL POSTO DI DEL RE IN CONSIGLIO COMUNALE? SONNINI RISCHIA DI FINIRE IN MINORANZA

martedì 05th, novembre 2024 / 14:48
CHIUSI, CHI AL POSTO DI DEL RE IN CONSIGLIO COMUNALE? SONNINI RISCHIA DI FINIRE IN MINORANZA
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CHIUSI- La scomparsa improvvisa e prematura di Claudio Del Re non lascia solo un vuoto incolmabile nel cuore di familiari, parenti e amici, ma apre anche un problema politico. Del Re era infatti il capogruppo di maggioranza in Consiglio Comunale. E la maggioranza, con l’uscita e il “passo di lato” dei Podemos di due anni fa, aveva un solo voto in più delle opposizioni e Possiamo: 7-6.

La coalizione che vinse le comunali nel 2021 come è noto si è sfaldata e dissolta nel giro di 12 mesi: prima i socialisti, poi i podemos, infine anche i 5 Stelle si sono chiamati fuori uno dopo l’altro, lasciando di fatto il Pd da solo, con l’appoggio, neanche troppo convinto, di Sinistra Civica ed Ecologista che per prima però marcò il proprio “distinguo” con le dimissioni di Marco Nasorri da coordinatore politico della coalizione.

A sostituire Claudio Del Re sarà chiamato il primo dei non eletti della lista che sostenne Sonnini alle elezioni 2021. Si tratta di Lucia Scattoni, avvocato. Se accetterà di subentrare e sedere in consiglio da qui alla fine del mandato nel 2026, nessun problema. Se per una qualsiasi ragione dovesse dare forfait, toccherebbe a Mauro Tosi figura conosciuta, attiva in vari sodalizi cittadini, dalla Pubblica Assistenza alla Filarmonica, alle contrade. Tra i due una sola preferenza di scarto: 111 contro 110. Nel caso di Tosi però il “problema politico” potrebbe emergere, in quanto Tosi fu candidato in quota Psi. Ma adesso il Psi è fuori dalla coalizione di maggioranza. Quindi nell’eventualità di una rinuncia di Lucia Scattoni e di surroga a favore di Mauro Tosi, Sonnini potrebbe trovarsi… in minoranza. Non più 7-6 come adesso, ma 6-7 se Tosi dovesse per disciplina di partito fare anche lui un passo di lato.

Se entrambi (Scattoni e Tosi) dovessero rinunciare, a subentrare sarebbe Ola Gylia o Bruna Cippitelli, quest’ultima però candidata per i 5S che sono usciti anche loro dalla maggioranza, come i Podemos e il Psi.

Ora, né Lucia Scattoni, né Mauro Tosi sembrano dei barricaderi che possano o vogliano far saltare il banco e lasciare Sonnini & C. in un mare di guai. Tutt’altro. Molto probabilmente Lucia Scattoni accetterà la nomina e tutto filerà liscio fino alla conclusione del mandato. Altrettanto probabilmente se la prima dei non eletti dovesse rinunciare, lo stesso Tosi non si metterà di traverso o a fare le bizze. Non è nel suo stile. Sempre che il Psi non gli chieda espressamente, per coerenza di partito, un passo di lato. In tal caso qualche intoppo potrebbe sorgere. Ma parliamo di un’ipotesi subordinata. E piuttosto labile.

Detto questo resta aperto il nodo “capogruppo”. Claudio De Re, come abbiamo scritto più volte su queste colonne, era l’uomo di esperienza, la figura di riferimento, il trait d’union tra amministrazione, gruppo consiliare e partito e anche il trait d’union tra il partito di oggi e quello di prima… Veniva da lontano, aveva attraversato tutta la “mutazione” dal Pci al Pds, dai Ds al Pd, era uno della vecchia guardia al servizio della nuova. Adesso che Del Re non c’è più, nel gruppo consiliare di maggioranza una figura del genere manca. Sonnini perde un punto di appoggio. Una stampella sicura.

Al momento il nome più “papabile” per il ruolo è quello di Sonia Nasorri. Staremo a vedere.

Nella foto: il sindaco Sonnini con Claudio del Re in barca al lago…

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