REGIONE UMBRIA, LA SFIDA E’ PARTITA. DONATELLA TESEI ANCORA AVANTI NEI SONDAGGI.
PERUGIA – L’Umbria è ufficialmente in campagna elettorale per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre. Riusciranno Stefania Proietti e il centro sinistra allargato a sconfiggere la governatrice uscente Donatella Tesei e il centro destra e a riconquistare la Regione? La sfida è lanciata e sulla carta è aperta.
Leggiamo però da un sondaggio commissionato dal Corriere dell’Umbria, rilanciato anche dalla testata on line Umbria 24 e altri media regionali che Donatella Tesei è ancora in testa. Ma di poco e dunque da qui al 17-18 novembre le cose potrebbero anche cambiare.
Qualche giorno fa ad una inziativa pubblica della CNA (Confederazione Nazionale Artigianato) con i candidati, la govermatrice Tesei ha subito una gragnuola di fischi. Soprattutto sul tema sanità. La qual cosa ha rinfrancato probabilmente la sfidante Proietti. Ma evidentemente la percezione dei problemi che c’è nei “corpi intermedi” e negli ambienti politici o semplicemente più attivi della società è diversa da quella della “pancia profonda” dell’elettorato che in Umbria da tempo si è spostato a destra. Forse non solo come moto si stizza e di reazione verso un centro sinistra ormai poco riconoscibile e poco diverso dalla destra vera.
Il sondagio citato è stato effettuato da Technoconsumer su incarico – come dicevamo – del Corriere dell’Umbria ed è stato fatto su un campione di mille umbri maggiorenni intervistati tra l’8 e il 12 ottobre. Cioè già 10 giorni fa.
Secondo i risultati pubblicati dal quotidiano Donatella Tesei avrebbe un indice di gradimento compreso tra il 42,3 e il 47,3 %, mentre Stefania Proietti sarebbe attestata tra il 40,7 e il 45,7 %. In sostanza tra le due ci sarebbe un gap tra l’1,6 e i 2 punti percentuali.
Marco Rizzo (Alternativa riformista e Democrazia sovrana), Roberto Fiore (Forza Nuova) e Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso) vengono stimati tra l’1 e il 5 per cento, mentre Elia Fiorini (Alternativa per l’Umbria), Martina Leonardi (Insieme per l’Umbria resistente) e Francesco Miroballo (Umbria autonoma), tra lo 0,5 e il 3,5%.
La sfida umbra è a due. E per la verità altri sondaggi indicano una forbice più larga tra Tesei e Proietti, uno dà addirittura la governatrice uscente in vantaggio di oltre 5 punti (49,1% contro il 43,4%).
Anche se le inziative pubbliche qua e là per l’Umbria, fanno registrare un entusiasmo crescente verso Stefania Proietti, lìimpresione è che per ribaltare la partita, i candidati del centro sinistra dovranno pedalare in salita. E pedalare forte, perché la destra si vede meno, sembra svanita, ma al momento del voto si palesa sempre compatta e monolitica al di là delle divisioni e dei malumori che pure non mancano.
Stavolta in Umbria anche il centro sinistra sembra non solo più largo (ci sono anche i 5 Stelle) ma anche più unito, più incline a valorizzare i punti di convergenza che quelli di frizione. Nella zona del Trasimeno-Valnestore-Orvietano per esempio candidature come quelle di Palmiro Giovagnola e Irene Ponti con Avs, di Vasco Cajarelli, Laura Russo o Valentino Filippetti con la lista “Per la sanità pubblica”, di Giselda Bruni nella lista della presidente Proietti e di Simona Meloni e Christian Betti nel Pd offrono una scelta piuttosto ampia anche a chi su questioni rilevanti come la guerra e l’invio di armi, la gestione della sanità territoriale o le infrastrutture viarie e ferroviarie ha avuto negli anni posizioni non porprio univoche e talvolta anche molto diverse. La possibilità di esprimere due voti di preferenza (un uomo e una donna) aiuterà a scegliere senza farsi troppo male da soli.
Ma una cosa è certa: Donatella Tesei non ha già perso. Tutt’altro. Anche regioni piccole come l’Umbria hanno un ventre profondo, silenzioso e incattivito, che somiglia a quello di certi stati americani che sono rimasti un po’ far west e votano per Trump a prescindere, senza farsi troppe domande.
M.L.
Oggi il sito del Governo che pubblica i “sondaggi politico elettorali” riporta l’ultimo in cui la differenza fra Tesei e Proietti è dell’uno e mezzo per cento
https://www.sondaggipoliticoelettorali.it/GestioneSondaggio.aspx
Se consideriamo che pochi giorni fa il distacco era del 4/5 per cento il sorpasso di Rosaria Proietti è possibile in una rincorsa simile a quella di Vittoria Ferdinandi per l’elezione del Sindaco di Perugia
Anche il sondaggio riportato nell’articolo commisionato dal Corriere del’Umbria dà uno scarto di 1,6 ed è di 10 giorni fa. Se oggi è ancora di 1 punto e mezzo, vuol dire che la rincorsa è faticosa e in 10 giorni Stefania Proietti non ha fatto un passo avanti. Ma mancano ancora più di 3 settimane. Il recupero e il sorpasso non sono impossibili. Ma c’è da pedalare. E’ possibile che alcune candidature del centro sinistra non proprio “allineate” sulle posizioni del Pd nei territori possano aiutare a recuperare elettori di sinistra che sarebbero rimasti a casa.
No è lo stesso sondaggio. Si deve prendere la media, ma non siamo entro il margine di errore. Se prendiamo il minimo di Tesei e il masssimo di Proietti, quest’ultima vincerebbe. I sondaggi bisogna saperli leggere. Magari si sbaglia volendo sbagliare e se tifi per Tesei….
Infatti non è lo stesso sondaggio. L’ho scritto: quello ciktato da primapagina è del 12-13 ottobre. Io non tifo per la Tesei. Tanto per dire, venerdì e sabato prossimi sarò a presentare la candidatura di Palmiro Giovagnola e Irene Ponti, lista Avs, a sostegno di Stefania Proietti, a Città della Pieve e a Castiglione del Lago. Ma ci sono anche altri candidati nelle varie liste ci centro sinistra dal mio punto di vista sostenibili. Nel centro destra no.
Articolo leggermente di parte ….
In che senso, scusi? Primapagina ha una linea politica conosciuta e rionoscibile da più di 30 anni. Non la nasconde. Non lo ha mai fatto. L’articolo riferisce sul quadro attuale. Credo senza parteggiare. Poi quanto alle opinioni ognuno ha le sue…
Bongiorn’alloro !
Chissà cosa si inventeranno ,per indagare la Tesei?
Gli daranno tre mesi di arresti domiciliari con la scusa che ha la casa sporca e deve fare le pulizie ?
L’ ultimo ,vero, presidente della repubblica ,Cossiga, disse : non importa quanti voti prendi, comanda chi ha in mano la magistratura !!
Diceva un mio COMPIANTO e,carissimo amico : non fa un plissè !
Io lascerei perdere questi sondaggi, data la scarsa rilevanza del campione statistico. La verità è che non esiste nessuno in grado di stabilire con sufficiente attendibilità come andrà a finire.