CHIUSI, ADDIO A OMERO PAGLIAI FIGURA DI RIFERIMENTO DELLA SOCIETA’ CIVILE

CHIUSI – E’ morto ieri all’ospedale di Nottola Omero Pagliai, figura di spicco della cosiddetta “società civile” chiusina. Aveva 87 anni. Imprenditore del settore serramenti, Pagliai è stato prima dirigente locale della CNA negli anni ’80, poi a lungo consigliere e presidente della BCC Valdichiana, prima della fusione con la Bcc Montepulciano e poi con Banca Te.Ma. Ma ha ricoperto anche il ruolo di volontario e consigliere nell’Associazione Pubblica Assistenza e non ha fatto mandare il suo apporto all’attività delle contrade e di altri sodalizi culturali e sportivi.
Persona schiva e piuttosto allergica ai riflettori della ribalta ha sempre preferito lavorare e operare con discrezione grande pacatezza, cercando di privilegiare i punti di contatto rispetto a quelli di frizione. Lavorando con il ferro e l’alluminio sapeva bene che l’attrito genera scintille e le scintille possono causare incendi devastanti e danni ingenti. Mai schierato dal punto di vista partitico, non ha mai fatto mistero delle simpatie per il centro sinistra. Pur non essendo un anticlericale aveva una visione laica delle cose e non amava troppo le commistioni – non infrequenti – tra potere poliico e ammimistrativo da un lato, organismi religiosi dall’altro. Non amava nemmeno la politica barricadera e quella fatta più di annunci ad effetto che di concretezza. D’altra parte era un artigiano e gli artigiani sono per natura persone precise, meticolose e molto pragmatiche. Gli artisti sognano, gli artigiani fanno.
Chiusi con Omero Pagliai perde una figura di riferimento, che per una cinquantina d’anni è stata se non proprio in prima linea, certamente nelle prime file del dibattito pubblico e della vita sociale ed economica della città. Era anche un lettore assiduo e attento di primapagina. Da sempre. Condoglianze ai familiari. La cerimonia funebre per l’ultimo saluto si terrà domani 6 ottobre nella chiesa di Chiusi Scalo alle 14,30.
m.l.
Nella foto: Omero Pagliai con i dirigenti e volontari della Pubblica Assistenza di Chiusi.
Gran brava persona. Aveva questa capacità ormai rara di lavorare in silenzio ottenendo risultati che non ha mai ostentato. Mancherà alla città e agli amici che gli volevano bene.
Le prime impressioni che saltavano alla mente parlando con lui erano quelle dell’ umiltà e della modestia,sicuramente acquisite nell’educazione ricevuta e dall’osservazione degli altri.Una persona sobria e mai amante dei riflettori,di grande sensibilità e quest’ultima dote traspariva fortemente su ogni argomento.Talvolta nelle brevi discussioni fatte si sentiva proprio questa sensibilità marcatamente che tendeva a privilegiare gli sforzi che nel mondo del lavoro fanno le persone che non fruiscono di raccomandazioni per arrivare e fare carriera ma che s’impegnano fortemente con la volontà e l’abnegazione.La nostra cittadina ha perso molto con la sua scomparsa.Condoglianze alla consorte ed a Lucia.
È vero, era una persona che faceva molto e parlava poco. Dio lo accompagni.