ALTA VELOCITA’, SALVINI DA’ L’OK A CRETI PER DARE UNA MANO A DONATELLA TESEI. MA LA STAZIONE IN LINEA BUFALA ERA E BUFALA RIMANE. CHIUSI ALZI LA VOCE!

ALTA VELOCITA’, SALVINI DA’ L’OK A CRETI PER DARE UNA MANO A DONATELLA TESEI. MA LA STAZIONE IN LINEA BUFALA ERA E BUFALA RIMANE. CHIUSI ALZI LA VOCE!
0 Flares 0 Flares ×
CHIUSI – Alla fine il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) ha deciso. La stazione in inea per l’alta velocità si farà a Creti- Farneta, comune di Cortona. Cioè in mezzo alla Valdichiana profonda, dove non c’è niente. Nè un bar, nè un albergo, né tantomeno un’altra linea ferroviaria. C’è solo, nei pressi, ma a qualche chilometro, la superstrada Siena-Bettolle-Perugia. Nessuna altra infrastruttura di appoggio. Niente di niente.
L’annuncio lo ha dato il ministero stesso. Ed è evidente che si tratta di un annuncio elettorale, con il quale il ministro Salvini intende supportare la governatrice e ricandidata del centrto destra Donatella Tesei alle elezioni regionali Umbre in programma il 17 e 18 novembre. E dare un contentino e una “spintarella” anche a Nicoletta Fabio, sindaca di centro destra di Siena che si è spesa per l’opzione Creti, forse non sapendo neanche dove si trovi. Altrimenti avrebbe detto, da senese, cose diverse.
L’annuncio è uno specchietto per le allodole, perché la stazione in linea per l’AV bufala era e bufala rimane. E nella migliore delle ipotesi (migliore per chi la vuole) vedrà la luce non prima di 10-15 anni. Questi sono i tempi di certe opere in Italia. Ad essere ottimisti.
Salvini fa il suo mestiere, che prima di essere quello di ministro, è quello del propagandista a tempo indeterminato, 24 ore su 24. Quindi l’annuncio a meno di due mesi dalle elezioni umbre non solo è sospetto, ma è anche chiarissimo negli intenti: fare un po’ di propaganda, solleticando interessi e appetiti e pure qualche suggestione modernista di chi pensa che una stazione in mezzo al nulla della Chiana più desolata possa portare più turisti a Montepulciano o a Cortona che già scoppiano e non sanno dove  metterli… e per le quali, quello di avere una stazione in linea AV  a qualche decina di km, è davvero l’ultimo dei problemi.
Cosa ci guadagnerebbe da una stazione AV a Creti la città di Arezzo  è tutto da dimostrare. Non parliamo di Siena o Perugia che l’avrebbero a più di 50 km di distanza. E cosa ci guadagnerebbero Chianciano, San Casciano Bagni, la Valdorcia, il Trasimeno? Lasciamo perdere. Cose già dette e scritte su queste colonne decine e decine di volte Ha fatto bene il sindaco di Chiusi Sonnini a prendere subito cappello sulla questione e a fare appello alla candidata del centro sinistra alle regionali umbre Stefania Proietti affinché prenda di petto il problema:
Puntualmente quando i “nostri” politici parlano di alta velocità si concentrano sulle stazioni in linea, sulle GRANDI OPERE e si dimenticano delle AREE INTERNE, ovvero quelle tante piccole realtà che possono sopravvivere se ben collegate, che possono rispondere allo spopolamento garantendo servizi, cultura e lavoro.
Scegli di vivere e investire in un luogo se sei ben connesso con il resto del mondo.
Condivido il fatto che l’uscita di Salvini sia solo ed esclusivamente una trovata per le prossimi elezioni regionali in Umbria e che senza una condivisione con la Regione Toscana la stazione dell’alta velocità a Creti non si farà.
Nessuno degli interpellati riesce a dire che la soluzione c’è già, ovvero potenziare i servizi esistenti su Arezzo e Chiusi, e investire quei 100 milioni e passa di euro per fare opere fondamentali come adeguare la linea Siena Chiusi, migliorare i collegamenti tra le stazioni, anche con Perugia tramite Terontola in treno e in auto lungo la Pievaiola, solo per dirne alcune.
Mi auguro che la sindaca di Assisi Stefania Proietti , candidata del Centrosinistra a presidente della Regione Umbria sappia interpretare queste esigenze.
Al ministro Matteo Salvini andrebbe detto che quello che manca è un progetto di mobilità completo senza il quale è inutile buttare soldi per costruire una stazione in linea, sarebbe uno scempio, uno sperpero.
Ricordo inoltre ai politici senesi che Chiusi è in provincia di Siena e la stazione di Chiusi Chianciano Terme andrebbe considerata la stazione di Siena, visto che ha permesso da sempre al capoluogo di poter essere collegato con Roma, punto fondamentale di approdo anche dei turisti per arrivare a Siena.
Quella ritratta nella foto è la stazione di Chiusi ai tempi del Frecciarossa, oggi come allora fermare da noi sarebbe possibile, è solo una questione di volontà.
Così scrive Sonnini che rilancia anche la questione della fermata del Frecciarossa a Chiusi. Fermata che c’è stata dal 2019 al 2022 ed è stata cancellata nel 2023. Per Perugia e Siena l’aggancio alla linea AV più vicino e più efficace, senza fare nuove opere faraoniche, è la stazione di Chiusi Chianciano Terme. Lo dice la carta geografica e lo dicono le mappe stradali e le infrastrutture esistenti. A Chiusi, a differenza di Creti, dove non ci sono altre linea ci passa e si ferma la linea Milano-Firenze-Roma-Napoli-Reggio Calabria utile anche per andare a Venezia-Trieste e a Torino e la linea per Siena e dunque anche per Grosseto.  Basta questo per dire che Creti è una bufala. E la soluzione si chiama Chiusi. E Arezzo. Senza spendere un euro.
Il Frecciarossa a Chiusi ha dimostrato di poter reggere il mercato, se no lo avrebbero tenuto 4 anni? Poi se a Chiusi, invece del Frecciarossa saranno fatti fermare più Intercity che in un’ora (non in due) vanno a Roma e a Firenze può andar bene lo stesso.  Detto questo però – e lo diciamo anche a Sonnini – le battaglie vanno fatte anche a muso duro. Non basta un post su facebook. Chiusi chiami il territorio a fare quadrato contro questo possibile ennesimo scempio ed ennesimo scippo. E il territorio si faccia sentire. Vada a parlare con il ministro e non solo con il senatore di riferimento Franceschellli. Insieme a lui si faccia ricevere dai dirigenti del ministero. E se necessario si alzi la voce, si occupino i binari e la stazione.
Per avere la fermata del Frecciarossa fu fatto un grande lavoro e un “pressing alto” che neanche le squadre di Ancelotti… Si faccia lo stesso per riaverla. Sonnini si metta alla testa del movimento, perché è lui il sindaco.
Nei giorni scorsi il Comitato Opzione Zero ha incontrato Marco Rizzo (uno dei candidati alle regionali umbre) che si è detto interessato alla questione e pronto a farsene carico; prossimamente incontrerà Emma Pavanelli, deputata del M5S. Il Pd di Siena, la neo presidente della Provincia Agnese Carletti sono ancora per Creti-Farneta o con Sonnini? Sono disposti e pronti a battersi per questi obiettivi e magari anche per rafforzare a linea Siena-Chiusi e il collegamento Perugia-Chiusi via Pievaiola che potrebbe dare forza – come nessuna altra opzione – alla stazione di Chiusi? Sono pronte le forze politiche locali, i sindacati, le associazioni imprenditoriali a sostenere una battaglia che è di buon senso prima ancora che politica e amministrativa? L’Umbria che andrà al voto a novembre guarderà ancora alle Marche, si adagerà su Creti o, almeno nella parte anti Tesei comincerà a considerare l’opzione Chiusi come una delle possibilità per collegare Perugia alle grandi direttrici nazionali sia stradali che ferroviarie? Forse incontrare a breve Stefania Proietti e Vittoria Ferdinandi potrebbe risultare utile. Sonnini le inviti. Prima una poi l’altra o anche insieme.
m.l.
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube