TRAVOLTO DAL GOSSIP, IL MINISTRO SANGIULIANO SI E’ DIMESSO. SI RIAPRE LA QUESTIONE DELLE TOMBE ETRUSCHE DI CHIUSI NON VISITABILI DAL 2020?

venerdì 06th, settembre 2024 / 18:17
TRAVOLTO DAL GOSSIP, IL MINISTRO SANGIULIANO SI E’ DIMESSO. SI RIAPRE LA QUESTIONE DELLE TOMBE ETRUSCHE DI CHIUSI NON VISITABILI DAL 2020?
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CHIUSI . Che Gennaro Sangiuliano non fosse il miglior ministro della cultura possibile, lo avevamo capito da un pezzo. Da quando a inzio 2023 venne a Chiusi a far visita al Museo Nazionale Archelogico e nell’occasione gli fu posto il problema delle tombe etrusche chiuse al pubblico per mancanza di personale (del Ministero) dal 2020 e da allora non ha mosso un dito; poi anche da come ha cominciato a far girare i Bronzi del Bagno Grande di San Casciano come la madonna pellegrina, senza porsi minimamente il problema di esporli temporanamente, dopo Roma, Napoli e Reggio Calabria anche nel territorio (a Chiusi e Chianciano per la precisione). Lo avevamo capito dalle numerose gaffes fatte davanti alle telecamere al Premio Strega e in altre occasioni. Ma anche da come faceva il direttore di Telegiornale della Rai, prima di fare il ministro.
Adesso, travolto dallo scandalo della “consulente-amante” portata in giro ed esibita come un trofeo di caccia grossa, senza accorgersi però che la signora registrava tutto, anche le conversazioni, si arrende, alza le mani  e si “leva d’ammiezz” come lo aveva esortato a fare l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Dopo l’intervista rilasciata a La Stampa dalla signora in questione, Maria Rosaria Boccia, lo stesso quotidiano fa sapere che “con una lettera a Giorgia Meloni , Gennaro Sangiuliano ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili da Ministro della Cultura .E questa volta – si legge ancora su La Stampa – a differenza di due giorni fa la presidente del Consiglio le accetterà”.
“Troppe le pressioni, troppo a lungo sta durando la soap opera (con intervista in tv, dopo quella a La Stampa, prevista per questa sera a su La7) troppo lo stillicidio di nuove rivelazioni sulle conseguenze imbarazzanti della relazione con Maria Rosaria Boccia. Il caso è già finito sulle principali testate internazionali e ha gettato un’ombra sulla presidenza del G7, con una figuraccia che macchia la sessione sulla Cultura prevista per il 18 ottobre a Napoli.
Ma soprattutto in queste ultime ore ha pesato un elemento che fino a ieri sera Meloni aveva sottovalutato: la potenziale ma altamente possibile ricattabilità di Sangiuliano, dopo che Boccia non ha smentito il sospetto di avere conservato le conversazioni whatsapp del ministro, non solo con lei ma con chiunque”. Così scrive La Stampa.
Un ministro ricattabile e sotto ricatto, così ha detto senza tanti giri di parole Maria Rosaria Boccia.Un caso che ricorda quello dell’allora premier Belusconi con le escort che si portava a letto che registravano sul cellulare tutto ciò che avveniva…
Sono passati 15 anni e siamo ancora lì, con esponenti del governo nazionale che inebriati dal potere si fanno incastrare dal gossip esponendosi a figure di merda ed esponendo il Paese intero al dubbio di avere premier o ministri ricattati e ricattabili…
E’ l’ennesima cartina di tornasole sulla qualità della attuale classe politica e di governo. Che non solo ha un pedigree poco rispettabile perché di chiara matrice fascista o fascistoide (e senza pentimenti), ma sembra confondere la politica, il potere con il fare “il c…o che gli pare” come fossero i padroni del Paese.
Ora c’è da augurarsi che il Ministero della Cultura trovi un inquilino di spessore diverso da Gennaro Sangiuliano. Ce lo auguriamo anche per il futuro delle tombe etrusche di Chiusi (non visitabili dai tempi del covid, con grave danno erariale e di immagine per la città); per i bronzi di San Casciano Bagni che dopo Reggio Calabria dovrebbero tornare a casa. Temporaneamente a Chiusi e Chianciano, poi definitivamente nel museo che verrà allestito nel paese termale, sperando che anche la sindaca Carletti ora anche candidata del Pd alla presidenza della Provincia di Siena dica qualcosa in proposito.  Certo la base e il serbatoio in cui Giorgia Meloni pesca i suoi ministri, sottosegretari e consulenti, quella è, ed è materiale umano che affonda le proprie radici nelle cellule nere di Colle Oppio e della Garbatella, non certo nei college di Oxford.
Qualcuno dirà che quando ha governato il centro sinistra o non è che fosse molto meglio. E non è stato molto meglio neanche quando hanno governato i tecnocrati. Verissimo e questo è un problema più grosso delle scappatelle e delle figur’e mmerd in mondovisione di Gennarino Sangiuliano.
m.l.
Nela foto: il minsitro Sangiuliano al Museo Nazionale di Chiusi
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