TRAVOLTO DAL GOSSIP, IL MINISTRO SANGIULIANO SI E’ DIMESSO. SI RIAPRE LA QUESTIONE DELLE TOMBE ETRUSCHE DI CHIUSI NON VISITABILI DAL 2020?
CHIUSI . Che Gennaro Sangiuliano non fosse il miglior ministro della cultura possibile, lo avevamo capito da un pezzo. Da quando a inzio 2023 venne a Chiusi a far visita al Museo Nazionale Archelogico e nell’occasione gli fu posto il problema delle tombe etrusche chiuse al pubblico per mancanza di personale (del Ministero) dal 2020 e da allora non ha mosso un dito; poi anche da come ha cominciato a far girare i Bronzi del Bagno Grande di San Casciano come la madonna pellegrina, senza porsi minimamente il problema di esporli temporanamente, dopo Roma, Napoli e Reggio Calabria anche nel territorio (a Chiusi e Chianciano per la precisione). Lo avevamo capito dalle numerose gaffes fatte davanti alle telecamere al Premio Strega e in altre occasioni. Ma anche da come faceva il direttore di Telegiornale della Rai, prima di fare il ministro.
Adesso, travolto dallo scandalo della “consulente-amante” portata in giro ed esibita come un trofeo di caccia grossa, senza accorgersi però che la signora registrava tutto, anche le conversazioni, si arrende, alza le mani e si “leva d’ammiezz” come lo aveva esortato a fare l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Dopo l’intervista rilasciata a La Stampa dalla signora in questione, Maria Rosaria Boccia, lo stesso quotidiano fa sapere che “con una lettera a Giorgia Meloni , Gennaro Sangiuliano ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili da Ministro della Cultura .E questa volta – si legge ancora su La Stampa – a differenza di due giorni fa la presidente del Consiglio le accetterà”.
“Troppe le pressioni, troppo a lungo sta durando la soap opera (con intervista in tv, dopo quella a La Stampa, prevista per questa sera a su La7) troppo lo stillicidio di nuove rivelazioni sulle conseguenze imbarazzanti della relazione con Maria Rosaria Boccia. Il caso è già finito sulle principali testate internazionali e ha gettato un’ombra sulla presidenza del G7, con una figuraccia che macchia la sessione sulla Cultura prevista per il 18 ottobre a Napoli.
Ma soprattutto in queste ultime ore ha pesato un elemento che fino a ieri sera Meloni aveva sottovalutato: la potenziale ma altamente possibile ricattabilità di Sangiuliano, dopo che Boccia non ha smentito il sospetto di avere conservato le conversazioni whatsapp del ministro, non solo con lei ma con chiunque”. Così scrive La Stampa.
Un ministro ricattabile e sotto ricatto, così ha detto senza tanti giri di parole Maria Rosaria Boccia.Un caso che ricorda quello dell’allora premier Belusconi con le escort che si portava a letto che registravano sul cellulare tutto ciò che avveniva…
Sono passati 15 anni e siamo ancora lì, con esponenti del governo nazionale che inebriati dal potere si fanno incastrare dal gossip esponendosi a figure di merda ed esponendo il Paese intero al dubbio di avere premier o ministri ricattati e ricattabili…
E’ l’ennesima cartina di tornasole sulla qualità della attuale classe politica e di governo. Che non solo ha un pedigree poco rispettabile perché di chiara matrice fascista o fascistoide (e senza pentimenti), ma sembra confondere la politica, il potere con il fare “il c…o che gli pare” come fossero i padroni del Paese.
Ora c’è da augurarsi che il Ministero della Cultura trovi un inquilino di spessore diverso da Gennaro Sangiuliano. Ce lo auguriamo anche per il futuro delle tombe etrusche di Chiusi (non visitabili dai tempi del covid, con grave danno erariale e di immagine per la città); per i bronzi di San Casciano Bagni che dopo Reggio Calabria dovrebbero tornare a casa. Temporaneamente a Chiusi e Chianciano, poi definitivamente nel museo che verrà allestito nel paese termale, sperando che anche la sindaca Carletti ora anche candidata del Pd alla presidenza della Provincia di Siena dica qualcosa in proposito. Certo la base e il serbatoio in cui Giorgia Meloni pesca i suoi ministri, sottosegretari e consulenti, quella è, ed è materiale umano che affonda le proprie radici nelle cellule nere di Colle Oppio e della Garbatella, non certo nei college di Oxford.
Qualcuno dirà che quando ha governato il centro sinistra o non è che fosse molto meglio. E non è stato molto meglio neanche quando hanno governato i tecnocrati. Verissimo e questo è un problema più grosso delle scappatelle e delle figur’e mmerd in mondovisione di Gennarino Sangiuliano.
m.l.
Nela foto: il minsitro Sangiuliano al Museo Nazionale di Chiusi
Ne hanno messo uno più alto, al Ministero. Raddoppiano la misura, ma l’area non cambia
Vedo con piacere che molti li conoscono bene !
Cene ,pranzi,vacanze insieme !
Quindi possono giudicare !
X Niccolò Martinozzi.Niccolò, non è per riprendere ciò che scrivi ma di certo dopo la prova che abbiamo visto tutti,andrebbero bene parecchi. Fra l’altro se non altro il nuovo Ministro che viene da una esperienza giornalistica di tutto rispetto,almeno nei canali TV ha avuto un comportamento sempre molto pacato e credo che le sue conoscenze a livello dell’arte non siano inferiori a quelle del fù Ministro.Mi è sembrato che l’articolo di Sorbera facesse riferimento al significato di ”Area” che essendo una specie di gora dove pescare la classe politica a quest’oggi mi sembra che possa offrire ben poco.Parlando di acqua dolce non Lucci o Storioni ma persico sole e girini… Altrettanto dicasi per quella della sedicente sinistra che fino ad oggi ha dato spettacoli non tanto edificanti dal punto di vista in primis politico, poi anche sul lato di saper amministrare la cultura. Di certo però è un fatto che gaffes come quella di Dante,comeTimes Square,come le risposte date agli intervistatori sul fascismo contrapposto al comunismo non mi sembra poi poi che denotino una grande conoscenza di fenomeni storici.Quindi credo che il nuovo Ministro abbia di certo maggiori facoltà di credibilità che il predecessore.Senza voler entrare in fatti personali che lascio al gossip ma ho sentito l’uscita della Meloni riguardo al giudizio sul caso San Giuliano….ma ti sembra mai possibile che si rifugi nell’angolo dicendo che sia solo un fatto personale ? Ma un Ministro della Repubblica pensi che chiaramente essendo una persona come tutte dal punto di vista della vita privata e dei rapporti con le altre persone non debba avere il rispetto di un etica pubblica e non scendere a compromessi e sfilacciature che inficino la sua funzione? Rappresenta lo Stato e deve fare tutto perchè non sia attaccato e la sua posizione di ministro non possa essere messa in dubbio da alcuno. E’ stato questo ? Quindi la Meloni ha tentato di salvarlo di fronte a quell’italia che tanti alti livelli di conoscenza e cultura politica non hanno proprio strutturalmente….. Ho ricevuto una vignetta wats app da un amico sul telefonino dove c’è il Sor Silvio che dall’alto del cielo guarda in basso ed esclama :” Principianti ! ” Ebbene ,anche con il fardello che si portava dietro e che tutti conoscono ,lui lo poteva dire in questo caso riguardo a qusta volta.Non è per difendere la sinistra perchè anche su di essa si potrebbero scrivere trattati,ma almeno l’etica su certe piccolezze e sbavature ne aveva poche.La sinistra che abbiamo conosciuto del PCI da certe cose se ne teneva parecchio distante ma non solo c’erano le Frattocchie se ben ricordi dove si insegnava anche a pensare ed a comportarsi e ti spiegavano anche il perchè di tutto questo, oggi c’è la rincorsa ed anche la presunzione alla gestione della cosa pubblica senza un minimo di preparazione data dalla gavetta perchè ad ogni mattino uno si sveglia e canta e sembra chissacchè.E questo succede sotto lo sguardo disattento ed anche svogliato di chi subisce mentre dovrebbe essere l’esatto contrario e cioè che chi subisca lasci una bella impronta
di uno scarpone nel retro di parecchi pantaloni.Non si accomoderebbe tutto beninteso ma diverse cose di certo,non ci sarebbe il viatico del carrierismo e servirebbe d’esempio, vedi la nostra piccola diatriba sulle elezioni provinciali ed il loro costo in soldi pubblici. Allora non ci vengano a parlare di moralità se ad ogni piè sospinto fatta la legge appare l’inganno, anzi appare prima l’inganno e poi chi lo difenda sui media davanti ad un popolo muto, perchè siamo al punto-non sò se te ne sei accorto- che per ogni cosa o comportamento si trovi immancabilmente la giustificazione e questo vuol dire che lo Stato ha abbandonato la sua funzione e con questa anche irrimendiabilmente la sua etica e ciò che resta e viene fuori è la giungla dove il più forte prevale e con lui la forza sulla ragione.I primi a pagare sono i poveri che invece dovrebbero essere i primi a rivoltarsi.E quando succede il contrario ” mala tempora currunt ! ”.
Il nuovo ministro viene dal giornalismo, vero, dirige il Maxxi di Roma, vero. Ma non è neanche laureato e se adesso fa il ministro è probabilmente perché è di sicura fede meloniana, un fedelissimo. Viene infatti da Meridiano Zero, una delle cellule nere romane a destra del Msi, primi anni ’90… Quindi è stato premiato (nominato) credo più per fedeltà che per competenze… Giorgia Meloni del resto non si schioda da questa logica amicale-parentale e di vicinanza politica ai suoi trascorsi. Alessandro Giuli appare più presentabile di Sangiuliano, ha un eloquio tranquilllo e pacato, scrive pure di Gramsci (come quelli di Casa Pound), si veste bene ed è molto più alto, ma è fascista uguale.
Caro direttore,un bel TACER non fu mai scritto ! Ti voglio ricordare che i tuoi
” amici ” nominarono la FEDELI addirittura ministro dell’ istruzione con appena la terza media ! Sempre loro nominarono una ministro dell’ agricoltura con la terza media !
Ti faccio un breve rendiconto : Francesco Rutelli è stato ministro dei beni culturali,senza laurea .Il grande Massimo d’ Alema vari ministeri e presidente del consiglio,senza laurea. Walter Veltroni ,vari ministeri compreso quello dei beni culturali senza laurea. Giuliano Poletti, ministro del lavoro,nessuna laurea. Beatrice Lorenzin ,ministro della sanità,nessuna laurea ! Già ai SINISTRATI,tutto è concesso e perdonato !!
Ma i miei amici chi? io non ho mai votato il Pd neanche per sbaglio… A me delle lauree dei ministri non frega una beata mazza, non è dalla laurea o lauree che si misurano le capacità di una persona. Neanche di un ministro, di un presidente di regione, di un sindaco o di un parlamentare… Il “pedigree” però di solito è indicativo e quello di Giuli non depone a favore, diciamo…
Non depone a favore ,perché non la pensa come te ! Viva la de….mo….cra…..zia !
Comunque io rispondo a quello che hai scritto tu . ….” ma non è neanche laureato ” l’ hai scritto tu,o no ?
Carocarlo,il ” grande ministro Franceschi ” regalò tre milioni di euro alla Elkann per produrre uno dei suoi film ” flop ” ! Nessuno disse nulla .
Certo San Giuliano ha fatto la figura del COGLIONE anche perché si è confuso con una mezza CALZETTA! A detta del marito.
X Niccolò Martinozzi. Beh Niccolò, non c’è bisogno della laurea per governare e per assumere incarichi dei dicasteri.Giusto ricordare ciò che dici ma proprio per questo si dimostra che non sia necessario un titolo di studio come quello per saper ben governare.Credo di conoscerne tanti e credo che li conosca anche tu a questo punto nel nostro escursus vitae che pur avendo una laurea sono dei piccoli abitanti di Creta alias cretini tanto per parafrasare il povero ”Mottino”…. L’importante è essere avveduti, intelligenti e sapere ciò che debba essere fatto senza incorrere in disdicevoli situazioni con la politica che deve essere affrontata in maniera trasparente,cosa che non lo è stata fin’ora per tale caso, perchè tutti giriamo intorno ai discorsi ed anche la Meloni prova a deviare verso lidi eticamente privatistici della questione ma si dimentica platealmente che esiste anche una etica di governo per chi rappresenta funzioni pubbliche e prova a glissare, ma non tutti le vanno dietro al film che le piacerebbe proporre.
Io ho tratto una conclusione su quanto scritto da Marco !