MA QUANTO DISTA CHIUSI DA MOIANO? QUANDO I CARTELLI STRADALI FANNO PUBBLICITA’ INGANNEVOLE

MA QUANTO DISTA CHIUSI DA MOIANO? QUANDO I CARTELLI STRADALI FANNO PUBBLICITA’ INGANNEVOLE
0 Flares 0 Flares ×

DISTANZE E TEMPI DI PERCORRENZA, ECCO IL MOTIVO PER SPINGERE SUL COLLEGAMENTO PERUGIA-CHIUSI VIA PIEVAIOLA…

CHIUSI – sui giornali fare pubblicità ingannevole o fuorviante o negativa è vietato. Per legge. Non si può fare. Sulla segnaletica stradale, invece, evidentemente, sì. Sulla rotatoria della SR 71 all’altezza del bivio per Paciano c’è infatti un cartello che indica “Chiusi 19”. Il cartello sottostante dice “Orvieto 60”. I numeri 19 e 60 stanno per i km di distanza. Ora per raggiungere Orvieto, da lì, seguendo sempre la 71 la distanza quella è. Ma per arrivare a Chiusi i Km sono molti di meno. Per la precisione 7  per entrare in Chiusi Scalo e al massimo 9,5 fino al centto storico. Percorrendo 19 km si arriva a Sarteano… Quindi quel cartello non solo non dice il vero, ma fa, appunto, pubblicità ingannevole, fuorviante e negativa nei condfronti della città di Chiusi che viene data come molto più distante di quello che effettivamente è. Di fatto la allontana, scoraggiando ipotetici viaggiatori-visitatori.

La cosa buffa è che una decina di km prima, al bivio in cui la strada proveniente da Panicarola-Macchie si interseca con la Sr 71 (località Stazione di Panicale) un altro cartello indica “Chiusi 15”. Insomma la 71 è l’unica strada in cui più avanzi e più i km invece di diminuire, aumentano. Se alla stazione di Panicale i km di distanza da Chiusi sono 15, alla rotatoria per Paaciano dovrebbe essere 7-8 non 19… Ma sul cartello c’è scritto 19. Questo è.

E’ vero che oggi tutti hanno il navigatore e i cartelli stradali servono memo di un tempo. Ma non è che non servano a niente. Sono utili comunque. Danno il senso del territorio in cui ci si trova. Indicano direzioni e distanze a colpo d’occhio.  Ovviamente il cartello citato, al bivio per Paciano, non è l’unico a dare una indicazione fuorviante. Ci sono altre situazioni al limite dell’imbarazzante. O dell’esilarante.

A Chiusi all’incrocio fra la SR 146 per Chianciano, la 326 per Montallese-Acquaviva-Torrita di Siena e la provinciale per il lago  (bivio detto “della croce”) su un lato dell’incrocio un cartello indica “Fabro 20” , mentre sull’altro lato un altro cartello dice “Fabro 22”. Due chilometri di differenza nello stesso incrocio. La fantasia al potere.  In questo caso però il “danno” è irrisorio, pressoché inesistente. La cosa fa solo sorridere. Nel caso del cartello alla rotatoria per Paciano, invece il danno c’è, perché qualcuno vedendo scritto 19 km e non 7 (o 9) potrebbe desistere dall’idea di visitare Chiusi.

Diciamo questo anche perché non tutti – anche a Chiusi e immediate vicinanze, lato Toscana –  hanno la pecezione esatta delle distanze che separano la città etrusca dai centri più o meno limitrofi dell’Umbria, Perugia compresa.

Qualcuno dei nostri lettori ci chiede come mai su primapagina insistiamo molto sulla questione del collegamento rapido Perugia-Chiusi e molto meno – essendo Chiusi in provincia di Siena – sul collegamento con la città del Palio… La risposta sta appunto nelle distanze e nei tempi di percorrenza. Chiusi è una città orgogliosammente senese, nel ‘500 fu teatro di una guerra mondiale, per difendere la Repubblica di Siena dai fiorentini, dai perugini e dagli imperiali di Carlo V e se qualcuno proponesse un referendum per cambiare provincia i chiusini risponderebbero sicuramente con un NO, ma Siena è lontana: 72 km, almeno un’ora (anche un’ora e 10 minuti) di viaggio. Un’ora e mezza  per andarci in treno. I chiusini non hanno l’abitudine di andare a Siena se non per l’ospedale o il tribunale. Al massimo per il Palio, che una volta nella vita va visto. Per gli acquisti sono più comode Arezzo e Perugia. Il capoluogo umbro dista una cinquantina di km  passando da Magione; 39 km passando per la SR Pievaiola, via Tavernelle. Tempo di percorrenza 50 minuti nel primo caso, 35-40 nel secondo.

Praticamente da Chiusi Scalo si raggiunge l’ospedale Silvestrini, oppure lo stadio Curi e il Palabarton, il posteggio scambiatore di Pian di Massiano e la zona industriale-commerciale Settevalli nello stesso tempo che ci vuole per andare a Sinalunga passando per la 326; ci vogliono 5 minuti in più che per andare a Montepulciano o a San Casciano Bagni, 10 in più rispetto all’ospedale di Nottola che non si raggiunge da Chiusi in meno di 25 minuti neanche con la Maserati..

Anche se parliamo dei vari paesi vediamo che Paciano dista quanto Sarteano (10 km), Panicale e Tavenelle sono a 15 km come Chianciano; Castiglione del Lago a 23, come Montepulciano; Magione a 32 Km quanto Torrita, Corciano a 38 come Sinalunga…  Città della Pieve centro è a 10 km, ma la zona commerciale di Po’ Bandino è a 900 metri, da Chiusi Scalo ci si va a piedi. Anche il Comune di Perugia, se si considera che finisce a Fontignano, dista da Chiusi 25 km non di più…

Ecco spiegato il perché secondo noi Chiusi e territorio circostante da un lato e Perugia dall’altro avrebbero grande vantaggio da un adeguamento ulteriore della viabilità che collega il capoluogo umbro con il nodo di Chiusi. Già oggi, con alcuni tratti caratterizzati da strade malmesse e in qualche caso inadeguate (vedi la Sp 309 detta “moianese” o “del Fornello”) la distanza si  può coprire abbastanza tranquillamente in meno di un’ora. Con interventi migliorativi si potrebbe scendere addirittura sotto i 30 minuti.

Cosa vorrebbe dire poter andare da Chiusi a Perugia in meno di mezz’ora per gli studenti, per i pendolari, per i turisti, per chi vuole andare a vedere uno spettacolo, una partita di volley di serie A, un concerto di Umbria Jazz ma anche per i camionisti, i trasportatori e i corrieri di Amazon, per chi deve rifornire le aziende e per le aziende stesse? A Chiusi c’è la stazione ferroviaria, potrebbe tornare la fermata dell’Alta Velocità, potrebbe vedere la luce il famoso Centro Intermodale Merci, progettato, finanziato e mai nato, ma c’è anche un casello A1 e c’è la bretella per raggiugere velocemente (20 km, 15 minuti) il casello di Fabro; c’è la strada per andare in Val d’Orcia e sull’Amiata e da lì a Grosseto e dunque al mare, passando per quelle due perle che sono San Quirico d’Orcia e Montalcino.

Primapagina ha sede a Chiusi, ma questa che portiamo avanti da anni (decenni ormai) non è una battagli a di campanile. E’ e dovrebbe essere una battaglia di territorio. Non solo i comuni umbri citati, ma anche quelli senesi di Cetona, Sarteano, San Casciano Bagni, Pienza, Radicofani, Abbadia San Salvatore, oltre a Chianciano ne possono trarre benefici. Chi a Siena, in Valdichiana e in Umbria pensa di risolvere il problema dell’isolamento e dei collegamenti con la stazione in linea per l’AV in mezzo al nulla a Creti-Farneta è fuori strada ed ha una visione miope. Ma soprattutto non sembra avere dimestichezza con le carte geografiche e le distanze chilometriche. Consigliamo un’occhiata a google map. Ma intanto consigliamo anche di cambiare i cartelli stradali fuorvianti.

m.l.

 

 

 

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica
Mail YouTube