IL GASDOTTO NORD STREAM 2 FU FATTO SALTARE DAGLI UCRAINI… LA GERMANIA BLOCCA GLI AIUTI A KIEV

domenica 18th, agosto 2024 / 17:51
IL GASDOTTO NORD STREAM 2 FU FATTO SALTARE DAGLI UCRAINI… LA GERMANIA BLOCCA GLI AIUTI A KIEV
0 Flares 0 Flares ×

“Furono gli ucraini a sabotare le condutture sottomarine del gasdotto Nord Stream, nel settembre 2022. Con quasi due anni di ritardo la verità è venuta a galla, grazie alle indagini della polizia tedesca, peraltro a lungo ostacolata e intralciata da polizie e servizi segreti di altre nazioni sue alleate. L’Ucraina mentì, quando cercò di sviare la caccia ai colpevoli puntando l’attenzione verso la Russia.

Ci sono alcune lezioni da estrarre da questo inganno, perpetrato da una nazione amica a cui l’Occidente ha dato aiuti e armi, ancorché in misura insufficiente. Mentre la tragedia della guerra continua, e non c’è ragione di vacillare nel nostro sostegno a Kiev contro l’aggressione criminale di Putin, la storia dell’attacco a Nord Stream non va declassata frettolosamente, come spesso accade quando inciampiamo in verità scomode.

La verità, appunto: «È lei la prima vittima in ogni guerra», secondo un detto famoso. Nei combattimenti tutti fanno uso di disinformazioni, fake news, manipolazioni, distorsioni, propaganda, e tutto ciò accade da millenni, non è figlio delle tecnologie digitali o dell’intelligenza artificiale. Perciò, anche se non è questo l’aspetto più importante, vorrei cominciare con un’autocritica, da lavoratore dell’informazione. Sono andato a cercare quel che scrissi io sul Corriere, dopo l’attentato a Nord Stream. Verso me stesso e i miei lettori, ho il dovere di compiere queste verifiche: la credibilità esige anche il riconoscimento degli errori”.  Questo lo scrive Federico Rampini sul Corriere della Sera. Sì, Rampini, non Orsini. Rampini che è stato ed è uno dei giornalisti più schierati a favore del sostegno all’Ucraina.
Ma la notizia primcipale  non è l’ammissione di un errore da parte del noto giornalista con le bretelle. E’ che la Germania ha ordinato l’arresto di un militare ucraino (non russo o bielorusso o ceceno) per l’esplosione del gasdotto. Notizia che l’agenzia AGI così riporta, citando come fonte il Wall Street Journal: “Ieri,si è saputo che saputo dell’esistenza di un mandato d’arresto europeo, spiccato in Germania, contro un cittadino ucraino accusato di essere uno degli autori del sabotaggio del gasdotto con cui la Russia mirava ad aumentare le sue forniture di gas all’Europa occidentale. Il sospettato – Volodymyr Z. – è stato visto per l’ultima volta in Polonia, ma al momento di lui si sono perse le tracce”… Ma l’agenzia riferisce anche particolari sulla preparazione e sugli autori di quell’attentato che ha creato danni economici ingenti ai paesi europei che ricevaveno gas russo da quella conduttura:

Intanto la Germania taglia gli aiuti all‘Ucraina, da subito. Ufficialmente perchè al governo di Berlino mancano in sostanza i mezzi finanziari per continuare a supportare Zelensky nella guerra contro la Russia. Lo ha scritto ieri (sabato) la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung (FAS), che ha citato documenti e informazioni dirette in arrivo da vari ministeri, secondo i quali la Coalizione guidata dal cancelliere socialdemocratico Scholz ha deciso di bloccare il futuro sostegno, al di fuori di quello già pianificato. Solo gli aiuti militari che sono già stati approvati al Bundestag potranno essere dunque consegnati a Kiev, poi basta. Probabilmente la vicenda del Nord Stream 2 non è stata ininfluente su tale decisione. E L’Italia che adesso il gas lo prende dagli Usa e lo paga il triplo?

Nella foto (Europa Today, 16 febbraio 2024) Zelensky e Scholz quando erano più amici… 

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube