LA SAN GIOBBE RISORGE E AGGANCIA LA PENULTIMA, MA A PASQUA ARRIVA LA CORAZZATA RIETI. SERVE UN’ALTRA IMPRESA
CHIUSI – Tre vittorie nelle ultime 4 e una sconfitta per 1 punto. Battute Cantù in casa e Treviglio e Agrigento a domicilio. E’ una San Giobbe rinvigorita. Rinata. Essendo in periodo pasquale viene da dire risorta quella che torna dalla trasferta in Sicilia, sesta giornata della fase a orologio, di domenica scorsa.
Adesso la formazione di Chiusi non è più ultima da sola in classifica, con la vittoria di Agrigento, aggancia a quota 16 punti Orzinuovi che però resta avanti per differenza canestri. D’ora in avanti quattro finali per agguantare l’undicesima posizione che significherebbe girone salvezza e non retrocessione diretta. Il sorpasso adesso è possibile e alla portata. Non sarà facile, ma non è nemmeno un miraggio.
Nella gara siciliana i Bulls chiusini sembravano in totale controllo del match, primo tempo chiuso in vantaggio + 8: 35-43. Nella seconda parte di gara il vantaggio sale fino a + 14, ma Agrigento prova a ricucirlo e ci arriva vicino portandosi a -1 a pochi minuti dalla sirena. La San Giobbe subisce la rimonta, ma non si abbatte e non stacca la spina. Regge l’urto e la chiude sul punteggio 84-88. Da squadra che sa soffrire e sa anche vincere.
Debutto nelle fila chiusine del finlandese Osku Heinonen, ingaggiato da pochigiorni, per sopperire all’infortunio di Gaddefors. Nato a Tampere, in Finlandia, nel 1992, Heinonen è una guardia di 194 cm per 95 chili. Per lui 11 punti a referto. Il suo contributo alla vittoria lo ha dato. Così l’allenatore dei Bulls, Giovanni Bassi ha commentato la prova del nuovo acquisto: “Ci stiamo conoscendo. Il ragazzo fin da subito ha dato grandissima disponibilità e in poche ore ha capito molto del nostro modo di giocare. Al di là dei canestri si è sacrificato in difesa e nonostante sia appena arrivato ha dimostrato un approccio super”.
Quanto alla gara e al momento che sta vivendo la squadra Bassi stavolta vede il bicchiere mezzo pieno. Vede unità del gruppo, consapevolezza e determinazione: “La rimonta di Agrigento è arrivata per merito loro più che per demerito nostro. Hanno fatto dei canestri veramente difficili e sono entrati in ritmo. A un certo punto ci è risultato complicato fermarli. Siamo stati bravi a non disunirci troppo, comunque, anche nel possesso sull’ottanta pari che ha rotto la partita, ci siamo fidati e invece di tirare al ferro abbiamo aperto per Jerkovic che ha fatto canestro. Sintomo di grande unità, ma questo non lo devo dire oggi. Il gruppo ci crede, è stata una grande rincorsa e adesso abbiamo preso Orzinuovi. C’è voluto tanto ma le rimonte vanno portate a termine. Adesso avremo di fronte una squadra fortissima, enorme e in un grande momento. Servirà un’altra grande impresa.”Adesso ricarichiamo le energie e cerchiamo di avere una settimana tranquilla di allenamenti. Con serenità, ma con la determinazione di quelli che da inizio anno vengono dati per ultimi e invece adesso sono lì”.
La squadra fortissima che la San Giobbe si troverà di fronte domenica 31, giorno di Pasqua, al Pala Pania, ore 18,00, è la Real Sebastiani Rieti. Altra formazione storica del basket italiano. Sì, ha ragione Bassi, servirà un’altra impresa di quelle memorabili, come contro Cantù, o contro Bologna l’anno scorso… Ma la San Giobbe di questi ultimi tempi sembra avere sette vite come i gatti. Di scendere in serie B non ha nessuna voglia. Se succederà, pazienza. Ma Bozzetto & C. – questo lo hanno fatto capire – non lasceranno niente di intentato. A proposito degli “& c” ovvero dei singoli, da segnalare il magic moment di Gabriele Stefanini (29 punti ad Agrigento), tornato a livelli da top player, ma anche la continuità di Tilghman (20) e di uno Jerkovic finalmente decisivo.
Per fare l’impresa domenica contro Rieti servirà la spinta del pubblico. Il Pala Pania dovrà essere una bolgia infernale.
Moncada Agrigento – Umana San Giobbe Basket 84-88 (16-23; 19-20; 19-25; 30-20)
Agrigento: Ambrosin 18, Traore, Meluzzi 12, Cohill 5, Caiazza, Fabi 4, Chiarastella 2, Morici 5, Sperduto 20, Peterson, Polakovich 18; Capo All. Calvani, Primo Ass. Morganti
San Giobbe Chiusi: Tilghman 20, Dellosto 4, Visintin 2, Chapelli, Stefanini 29, Bozzetto 4, Jerkovic 12, Raffaelli, Heinonen 11, Possamai 6; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco
Arbitri Gagliardi, Perocco, Roca