MEDIA ETRURIA FRANA COME IL MURO DI BERLINO. ANCHE L’UNIONE DEI COMUNI VALDICHIANA CI RIPENSA
E SUL POLO LOGISTICO A BETTOLLE IL SINDACO DI SINALUNGA TRANQUILLIZZA: “AD OGGI NON C’E’ NIENTE”
SINALUNGA – Ieri, martedì 20 febbraio, si è tenuta a Sinalunga una iniziativa pubblica sul tema dell’alta velocità ferroviaria organizzata dall’Associazione Sinalunga 20-30 cui hanno partecipato il Comitato Opzione Zero, varie associaziomni e anche alcuni esonenti delle Istituzioni. Precisamente il sindaco di Sinalunga Edo Zacchei e quelli di Chiusi e Rapolano Gianluca Sonnini e Alessandro Starnini, oltre ad Elena Rosignoli, consigliera regionale Pd eletta in Valdichiana. Presente anche Mattia Savelli consigliere comunale di minoranza a Sinalunga.
Zacchei è intervenuto tra l’altro anche come rappresentante dell’Unione dei 10 Comuni della Valdichiana Senese, in sostituzione di Agnese Carletti che non è potuta intervenire ed ha detto una cosa molto importante: non solo si è dichiartato contrario alla stazione Media Etruria a Creti-Farneta e a favore della famosa “opzione zero” cioè l’utilizzo e il potenziamento anche per l’alta velocità delle stazioni di Arezzo e Chiusi, ma ha anche affermato che l’Unione dei Comuni stralcerà dal Piano Strutturale Intercomunale la previsione della stazione in linea e del casello autostradale a Tre Berte-Salcheto, venendo sostanzialmente incontro ad una delle richieste del comitato chiusino.
Il sindaco di Sinalunga sarà il candidato del Pd e del centro sinistra anche alle prossime amministrative sinalunghesi, quindi la sua dichiarazione assume valore di impegno programmatico. E’ rilevante la posizione di Edo Zacchei anche perchè Sinalunga è il comune senese più vicino a Creti-Farneta (una decina di chilometri dal casello A1 Valdichiana a Bettolle) e quindi il suo no alla stazione volante in mezzo al nulla non era scontato.
Rilevante e importante per le stesse ragioni la medesima posizione assunta dalla consigliera regionale Rosignoli, che è di Torrita di Siena, quindi anche lei poteva avere delle ragioni per mantenersi più defilata.
Anche il sindaco di RapolanoTerme, Alessandro Starnini, si è ormai attestato sulla linea dell’opzione zero, altra cosa tutt’altro che scontata dato che per mesi Starnini è stato uno dei più convinti assertori della stazione in linea che egli descriveva come un’opera di modernizzazione e un fattore di equità e pari opportunità per territori altrimenti destinati a rimanere periferici e marginali. Lo disse anche in una iniziativa pubblica del Pd a Po’ Bandino il 20 settembre 2022 e nel Consiglio Comunale aperto e straordinario del gennai 2023 a Chiusi. E se adesso è “caduto” anche Starnini vuol dire davvero che la Media Etruria si sta sgonfiando come un pallone bucato. Qualche giorno fa a proposito dell’adesione dei sindaci alla lettera di Sonnini, parlavamo di una “breccia” nel muro di Media Etruria come quella di Porta Pia. Adesso ci pare che la situazione ricordi più la caduta del Muro di Berlino…
Viene addirittura il dubbio che il Tavolo Tecnico Umbria-Toscana-Ministero e Rfi abbia indicato Creti-Farneta per scatenare reazioni contrarie e non farne di niente.
E così come in Valdichiana e in Provincia di Siena il fronte contro Media Etruria si allarga, annoverando ormai anche molti di coloro che erano favorevoli o “non contrari”, anche in Umbria dove la governatrice Tesei rischia di ritrovarsi la sola e unica favorevole all’ubicazione Creti-Farneta, c’è da registrare un commento espresso ieri su Umbria24 da Diego Zurli, funzionario della Regione Umbria già membro del tavolo Tecnico del 2015, in pensione dal 2018, ma tutt’ora considerato un esperto di infrastrutture e trasporti: “se le istituzioni di Umbria e Toscana – scrive Zurli – non raggiungono concordemente un’intesa dove ciascuna parte rinuncia a qualcosa in cambio di un maggiore o minore beneficio per tutti (come si dice in un ottica win-win), ho la chiara e netta sensazione che la stazione AV non si farà mai replicando, per la seconda volta, ciò che, in occasione della sterile disputa sul tracciato, non consentì il completamento di un asse stradale di grande importanza come la E78 quando, probabilmente, le condizioni politiche e finanziarie del Paese lo avrebbero reso possibile”.
Sulla scelta di Creti-Farneta spetta alla Regione Toscana fornire il parere decisivo e la Regione Toscana mostra più di una perplessità: si sono espressi infatti in maniera contraria o quantomeno dubbiosa il Presidente Giani, il capogrupo Pd Vincenzo Ceccarelli, la presidente della Commissione Infrastrutture De Robertis, la consigliera Pd Elena Rosignoli, il consigliere sempre di maggioranza (Italia Viva) Scaramelli. E, dopo la lettera del sindaco di Chiusi Sonnini a Giani, anche TUTTI i sindaci della provincia di Siena (sia quelli targati Pd che gli altri), meno la sindaca di Siena Nicoletta Fabio, che evidentemente no se l’è sentita di andare contro le posizioni della governatrice umbra, della sua stessa parte politica.
Non solo, sempre da Sinalunga arriva un’altra buona notizia e l’ha data sempre il sindaco Zacchei, il quale, già 4 giorni fa in una intervista a Radio Effe, ha praticamente “sgombrato il campo” dall’ipotesi di un Polo Logistico grande come 70 campi di calcio nei pressi del casello A1 Valdichiana a Bettolle. “Al momento non c’è motivo di allarme – dice Zacchei – perché al Comune di Sinalunga non sono state presentati né progetti né richieste di titoli abilitativi per un insediamento di quel genere. Non c’è nulla sul tavolo. E io stesso in quanto sindaco e l’amministrazione comunale ad un tale modello di insediamento. E sta all’amministrazione decidere… Aver inserito nel Piano Strutturale Intercomunale la possibilità di insediamenti produttivi nei ressi del casello non significa che ciò sia un ok ad un eventuale polo logistico di quellle dimensioni. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un’area che è situata tra l’A1 dove circolano 20 milioni di veicoli l’anno e altre strade e quindi è già abbondantemente compromessa, tanto da sopportare difficilmente un aumento di traffico e stress da circolazione di automezzi”.
A questo punto il primo obiettivo dei comitati e del “frente amplio” che si è creato per l’opzione zero, è il ripristino della fermata del Frecciarossa a Chiusi, magari con incremento di una o due fermate in orari più appetibili; il consolidamento delle fermate ad Arezzo e il potenziamento degli altri treni (IC e regionali). Senza naturalmente tralasciare le battaglie per l’adeguamento della linea Chiusi-Siena (noi continuiano a ritenere che almeno nel tratto Sinalunga-Montepulciano-Chiusi dovrebbe essere trasformata in una sorta di metropolitana di superficie a servizio dell’ospedale di Nottola e del turismo); per il collegamento stradale veloce Perugia-Chiusi con sfondamento dalla Pievaiola verso Chiusi con ristrutturazione della SP309 del Fornello (o soluzioni diverse); per il rilancio del progetto Centro Intermodale Merci interregionale nei pressi della stazione di Chiusi e delle connesioni stradali per i caselli A1 di Fabro e Chiusi-Chianciano Terme.
Avere oggi un parterre ampio e plurale con vari comitati e con loro tutti i sindaci senesi, molti dei sindaci umbri della zona del Trasimeno-Valnestore, diversi consiglieri regionali toscani di maggioranza e di opposizione, parlamentari come l’umbro Walter Verini, segretari provinciali di partito come il senese Valenti tutti schierati dalla stessa parte a sostegno di queste “vertenze”, è un risultato straordinario, neanche preventivabile 5 o 6 mesi fa per chi si è sempre battuto contro la Media etruria e per la valorizzazione di Chiusi e di Arezzo. Due stazioni esistenti, idonee e complementari, non in concorrenza tra loro. E neanche in concorrenza con eventuali fermate Av a Perugia.
Forse varrebbe la pena farlo nella zona un tavolo tecnico-politico per avanzare tutti insieme proposte precise e concrete a vantaggio del territorio, non contro. Il sindaco di Chiusi Sonnini si è già detto disponibile ad organizzare una iniziativa unitaria simile a quella di Sinalunga. Bene. Allora avanti!
m.l.
Questa schiera di fenomeni non provano vergogna per quanto sostenuto fino adesso sulla Mediaetruria? Non provano il benchè minimo disagio a ripensare ai loro interventi nel Consiglio comunale aperto di Chijsi? Opinioni in quella circostanza urlate anche in modo arrogante da parte di qualcuno. E adesso dovrebbero schierarsi insieme a chi quella battaglia contro la stazione in linea l’ha sostenuta fin dal primo momento. Se avessero un minimo di spina dorsale si sarebbero già dimessi tutti.
Concordo. Sono anni che molti di noi hanno cercato di spiegare la idiozia della stazione in linea e in particolare quella a Creti. Ora si assiste alla corsa a rivendicare il merito della svolta
Ma come si è rapidamente cambiato idea altrettanto rapidamente possono tornare alla vecchia idea in qualche forma
Per fissare il punto sarebbe bene che ogni consiglio comunale della zona si faccia passare una mozione chiara e inequivocabile
sì, ma ora che sono arrivati che gli diciamo, no grazie, andate pure a quel paese? E per tutti quelli che hanno sempre sostenuto la posizione giusta l’obiettivo qual è? raggiungere l’obiettivo o distinguersi da chi aveva posizioni sbagliate?
Si dice si grazie, ben arrivati. Ma quello che importa è come si fissa questo passaggio. È possibile approvare una mozione in Consiglio/i? Il sindaco Starnini ci può dire su quali basi ha fatto quella dichiarazione nel consiglio comunale aperto e la posizione di oggi?
Fra i vari incontri ne prevederei uno con la consigliera comunale Paris per sapere come risponde allenostre obiezioni vecchie di anni?
Condivido Luca ed allora le cose che dicevamo erano pur vere.Si può cambiare idea ? Guarda caso questo lecito fatto lo si invoca quando succedono sempre condizioni che vedono ieri che si diceva in un modo ed oggi che si razzola in un altro,e lo si dice proprio in ogni questione, dalla più piccole alle più grandi e corpose ma che tutte hanno attinenza alla morale politica.Con la massima indifferenza si arriva a scambiare il nero di ieri con il bianco di oggi e si pretenderebbe anche ” il finalmente benevenuto fra noi, era ora ” in nome di quella opportunità politica che
metta al sicuro le opportunità che tutti potrebbero fruire.Io credo che di fronte a questo veramente ci vorrebbe una autocritica ma credo ugualmente che sarebbe chieder troppo.La mia messa in guardia su tale tema è quella di non farsi illusioni perchè quell’entourage di cui si parla sarebbe pronto in futuro- che potrebbe essere più vicino di quanto si creda- a ricomportarsi nella stessa maniera perchè se si facesse una doverosa e chiara autocritica, questa tipologia comportamentale dovrebbe essere da loro esternata non tanto spiegandoci il cambiamento e quali siano i capisaldi del nuovo atteggiamento, ma il perchè ieri per diversi non andava bene mentre oggi invece si, appare l’unica condizione possibile ciò che è stato sostenuto da ” Opzione zero”. L’inghippo che ne uscirebbe non sarebbe tantoquello dell’ aver cambiato idea che ho già detto che lo si possa fare,ma dovrebbero spiegarci come mai l’hanno cambiata e dipiù se cambiandola non abbiano avvisato il problema come lo hanno fatto tanti cittadini ed uomini della strada visto che loro sono stati eletti da quest’ultimi.Si la si può cambiare l’idea ed il conseguente comportamento ma che avessero allora la faccia di fare una profonda autocritica e dire corampopulo: ”scusateci avevamo sbagliato” ma dirne i motivi,perchè se i motivi non si dicono non è autocritica ma -consentitemi la parola poco idonea- ma paraculismo e volontà di sopravvivenza oltre ogni limite falsando le carte.Non mi aspetto che lo facciano, sarebbe troppo bello e giusto se lo facessero ma forse hanno compreso poco bene che da questa storia la loro figura sulla morale-politica non è che proprio ne guadagni, anche visto i tempi nei quali non ci sia da stupirsi più di tanto. E’ stato detto : ”Benvenuti fra noi ??!!”…talvolta proprio certe parole producono la reazione opposta e la mia non è una visione di natura ”dura e pura” come potrebbe sembrare a chiunque si accosti a questa vicenda e la guardi dal di fuori.Ma come ? Abbiamo sentito non solo una volta i ”si,ma”, ” i ni”, ”i firmerei, ma adesso no perchè…” suonare ancor prima della audizione dei sindaci in Piazzetta Garibaldi qualche mese fa ed anche da diversi militanti che ci dicevano ” io firmerei ma non posso” (ma ricordiamocele queste cose su cosa parlino rispetto ad un partito oppure da parte di sindaci invitati da noi al tavolo per la firma col sorrisetto sarcastico tiravano di lungo poi ripassavano davanti al tavolo e ci dicevano che erano stufi di essere attratti in un tritacarne mediatico che li danneggiava….mentre dentro di me pensavo:” vai, vai, tanto più danno di così è difficile che tu lo possa fare”….”Benvenuti fra noi ?!” Mah…..
In politica, bisogna sempre unire le forze per raggiungere il bene comune. La Carta Costituzionale è stata il risultato di compromessi, ma a fin di bene. Si pensi al Vaticano che aveva definito il Duce “Uomo della provvidenza”. Togliatti per non creare guerre di religione in un momento assai delicato per la vita della nazione, volle includere il Concordato nel Dettato Costituzionale. Risultato: la nostra Costituzione è giudicata come una delle Costituzioni più avanzate e garantiste del pianeta. Una Costituzione che allo Stato assegna un compito importante, quello di rimuove tutti gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del benessere dei cittadini, alla loro felicità. Questo ragionare dei padri costituenti, non va mai abbandonato.
Carlo condivido quanto scrivi. Per me non sono benvenuti.
Si Renato ma che credibilità possono avere questi amministratori che qualche mese fa urlavano in maniera arrogante il contrario di quello che affermano oggi. Nella vita quotidiana in quale attività è consentito comportarsi in questo modo, ti immagini un artigiano, un professionista, un medico o una qualsiasi altra persona che il giorno dopo, riguardo a un tuo problema, afferma il contrario esatto di quello che aveva detto. Immagina un avvocato che il giorno dopo ad un suo cliente propone una strategia opposta a quella del giorno prima, a un medico che che il giorno dopo ti dà una diagnosi completamente opposta, ti fideresti di uno così? Perché, al contrario, la politica è una zona franca dove si può allegramente dire tutto e il contrario di tutto, senza neppure dare spiegazioni sul cambiamento di opinione, e conservare la stessa credibilità di fronte ai cittadini. Io per esempio nel mio lavoro non me lo posso permettere.
Per Renato. Condivido ciò che dici sul discorso fatto dai padri costituenti e che non vada mai abbandonato,ma non tutto è uguale anche nella linea dell’inclusività della Costituzione per supreme finalità generali.Dal momento che viene nominato Togliatti , dico che ci sono stati dei passi e dei tentativi ottemperati da lui nel dopoguerra destinati a dare un esempio a fin di bene e che per esempio hanno riguardato la sua amnistia quando era Ministro della Giustizia,amnistia riservata ai fascisti che non si erano macchiati di efferati delitti,violenze e torture ma che si erano comportati in maniera ligia a comportamenti umani anche se deprecabili.Anche la stessa storia di Chiusi ne ha avuto a che fare con tali gruppi di persone e casi andati in giudizio ed è stata una storia degna di credibilità democratica al di là di ogni considerazione e che ha fornito appunto credibilità democratica alla sinistra in momenti caldi davvero in cui si voleva rigettarla nella pattumiera della storia.Difatti non si aspettava altro ! In quel caso tale mossa politca è stata giusta e mirata a dar credito a tale forza anche se al suo interno ha prodotto non poche discrasie. Ma ben altra cosa è quella della credibilità politica e della formazione politica dei gruppi di cui oggi in un periodo degradato valorialmente come quello che stiamo vivendo si manifesta da molto tempo e parliamo di un paragone secondo me che è difficile farlo e riportarlo a regole generali per le quali si dica che se poi in tempi diversi anche altri remino per lo stesso risultato siano questi ben accetti dopo che remavano per un risultato diverso anche in tempi non sospetti oppure che il loro attendismo li portava a dover salire su qualsiasi cavallo che fosse loro passato davanti. Io delle ”commistioni politiche”- segnali ben definiti usati da sempre- da parte di chi ha da sempre in nome del risultato finale (che poi garantito non è mai stato) ha decretato ed usato la cancellazione del diaframma per un supposto ”volemose bene” che poi chiaramente tale diaframma è riapparso in futuro in circostanze dove e quando se ne è fatto uso sapiente per dividere il fronte , il sottoscritto per tale accettazione ci andrebbe molto con i piedi di piombo nella validazione dell’attendibilità politica, dal momento che si parla di età adulte e non di età da ragazzini disinformati , dalle quali età si debba pretendere serietà politica in primis, chiarezza ed intenti atti ad essere esenti da doppiezza e ” paraculismo” e soprattutto oltre che a tali chiamiamole ”doti” sia presente LA PRETESA DELLA ESENZIONE AL PRINCIPIO DELLA FUNZIONE DEL COLLAGENE con la quale in futuro si possa apparire che di certi principi se ne abbia bisogno e da questa esenzione secondo me se ne deve ben guardare il complesso mediatico,perchè se è di una cosa che non si abbia bisogno con i tempi che corrono,questo è proprio il bisogno di Flirtaggio. A buon intenditor poche parole. E’ su questi valori che si giudica l’attendibilità in tempi come questi dove assistiamo al fatto che si possa dire e fare di tutto ed il contrario di tutto con la massima indifferenza. Ed allora io credo che debbano essere ristabiliti dalla politica dei principi fondamentali nei quali ci si debba tutti riconoscere perchè diversamente da questo, è inutile andare a blaterare e ad incazzarsi sui tempi grigi e neri che corrono se poi siamo noi stessi che lasciamo volutamente la porta aperta al fatto della contraddizione che non aspetta un attimo di passare attraverso la fessura rimasta volutamente aperta per far balenare che nell’altra stanza ci sia la luce. Eh no, siamo al punto che per tanto tempo con tali istanze abbiamo permesso la disintegrazione di tessuti umani ,sociali, politici e culturali dei quali si sono appropriati altri, ed è possibile che tutto questo non venga capito soprattutto da persone avvezze a ragionare politicamente sulle necessità e che fra l’altro- e questo mi preme dirlo- si sono date da fare all’interno di una visione giusta per portare credibilità e sviluppo ai nostri territori ? Guardate, il nostro successo è dovuto principalmente al fatto che OPZIONE ZERO che abbiamo saputo creare è stata una spinta ESENTE DA PARTITI POLITICI, E’ STATA LI’ LA SUA FORZA PROPULSIVA ED ORA SI VORREBBE INGLOBARE E FARNE PARTECIPI CHI OBBEDIVA ALLE FORZE CHE NULLA VOLEVANO SAPERE DI NOI E CHE SPESSO SONO STATE TIRATE PER I CAPELLI ED OB TORTO COLLO SOPRA IL PROBLEMA ED HANNO DOVUTO ACCODARSI DOPO AVER DICHIARATO IN PUBBLICO CHE RICONOSCEVANO IL FINE PER IL QUALE LOTTAVAMO MA NON IL MEZZO AL QUALE NON AVEVANO ADERITO O CHE PERLOMENO GIUDICAVANO NON IDONEO PERCHE’ SI SENTIVANO LORO STESSI IN TAL MODO SCOPERTI DALLE DIRETTIVE DEI LORO PARTITI ? Ma ”benvenuti fra noi CHI ?” ed in nome di che cosa ? Ed adesso sento chi ci sia chi sia disposto a salvarli con indifferenza di manovre e manovrine suggellanti la normalità della pubblica partecipazione? Io dico il mio pensiero liberamente come liberamente sono stato felice di aver aderito ad un movimento che non mostrava di portare avanti istanze di determinati parti politiche ma vedo che tutto questo dopo che tale politica ha avuto risultati altamente positivi,osservo la possibilità che ” la Politica con la P maiuscola si voglia predisporre a metterci sopra il suo timbro perchè poi la fine quella è ,metterci il timbro, far ritornare tutte le istanze nell’imbraca, far fruire alla politica dei benefici derivanti dall’uso dei possibili futuri finanziamenti ed adeguarsi al fregiarsi di essere compartecipi di tali istanze politico-culturali.La fine come lo si è visto tante volte questa sarebbe e non altro da parte di chi maneggi le leve del potere dopo che si avesse apposto il proprio timbro sopra la certificazione dei risultati. Ma stiamo parlando sia di persone sia di fini di gruppi politici di persone di nome PARTITI, tanto per intendersi. E qui si vede la differenza fra chi tante volte facente parte del complesso mediatico abbia criticato negativamente LA VERIDICITA’ di certe giunte CIVICHE che invece hanno dimostrato che al loro interno c’erano uomini che pensavano al bene dei loro paesi come quelli che hanno firmato le nostre istanze esenti da cosa ”consigliasse” il partito, ma che hanno visto di buon occhio e con partigianeria le giunte scalzate dalle elezioni, estromesse dalla guida per motivi di incapacità politica a realizzare programmi necessari dell’assetto sanitario dei nostri paesi fino al punto di far incazzare la popolazioe che non li ha rivotati come faceva prima : ”chi è non lo dico ma stà davanti al Guazzini” si diceva una volta a Chiusi,ma tutti chiaramente sapevano chi abitasse davanti al Guazzini e non era difficile saperlo.Ciò che ha cercato di portare avanti ”Opzione Zero”dovrebbe essere un esempio ed un monito verso la politica perchè le nostre istanze sono state mobilitate al fine di chi il proprio territorio e le strutture che ospita le voglia partecipi e farne mezzo di uno sviluppo del quale abbiamo sempre parlato e che ha visto la mobilitazione di intere schiere di cittadini esprimere il loro giudizio sulla giustezza di battaglie di civiltà. Ed adesso che ci sono segnali molto importanti che provengono dalla politica che guarda caso ha odorato che andare contro alle irrazionalità da essa preventivate ci sarebbe stato il rischio di poter perdere io ci andrei molto cauto ad assorbire i comportamenti di coloro che ondivaghi aspettavano il cavallo passasse davanti. E quindi per concludere e rispondere con una altra battuta alla battuta di ”BENVENUTI FRA NOI ” ed anche a quella che apparirebbe ragionevole dell’amico Paolo Scattoni che la considero ”fumosa e volendo classificarla anche portatrice di una dose di ”fuorvianza studiatamente politica” di decidere di come poter fissare il passaggio dai vari Consigli Comunali perchè così gli venga data una legittimità non avendo in effetti nessuna traccia del percorso fatto che tenga conto di COME SIA STATO FATTO , DEL PERCHE’ SIA STATO FATTO ED ANCHE CONTRO QUALI POSIZIONI SIA SATO FATTO,mi sembra che la sostanza sulla accettabilità della verginità e purezza di certe parti che dovrebbero essere ”benvenute fra noi” o la si debba decidere anche sulla loro ”possibile SOLVIBILITA’ FUTURA ” di fronte a problematiche che si possano di certo riproporre ed allora credo che si debba rispondere alla battuta che dicevo prima fatta da uno di nome ”Hernest Hemingway” e che ha un valore neutro se si voglia ma che mi piace contrapporre a quello del ”benvenuti fra noi” poichè benissimo applicabile a tale richiesta, quando fece la considerazione seguente : ”non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie, Giuda frequentava persone irreprensibili”….Direi non male…(per conferma osservare L’ultima Cena di Leonardo da Vinci, Milano, Pinacoteca di Brera ).
Per Marco Lorenzoni.Stavo rileggendo il tuo breve intervento dove tu ti chiedi ” si ma ora che sono arrivati,che gli diciamo,no grazie andate pure a quel paese ?”. Giusta riflessione, ma è una riflessione che proviene da un problema e questo credo occorra considerarlo in maniera corretta.Penso fermamente che non si debba mandare-come dici tu- a quel paese nessuno perchè sarebbe una posizione estremistica,ma quanto ho scritto nel mio lungo e logorroico intervento su questo Post(quello che termina con la frase di Hemingway tanto per farla breve) e proprio per ottemperare alle parole scritte in lettere maiuscole dalle quali credo che traspaia un significato netto e ricordando che si parli da sempre tanto di autocritica,tale autocritica dovrebbe interamente trasparire ed essere presente nei momenti e nei passaggi amministrativi validanti la pretesa ”conversione” che dovrebbe essere trasferita in forme e modi innanzitutto decisi e democratici !
Ma attenzione ! Ho detto AUTOCRITICA e non CRITICA perchè quest’ultima è degli altri che esprimono un loro parere mentre nell’autocritica si rivela in maniera palese un comportamente ed un riconoscimento dell’errore politico, e questo dovrebbe servire da monito anche per il futuro. Troppo impegnativo? Troppo doloroso per il quale si vorrebbero curare le ustioni solo con l’acqua distillata ? Si prenda tale occasione per cambiare solfa allora e si diventa credibili e si superano gli esami,altrimenti se non lo si fà si rivela la volontà di continuare ad essere come è stato fin’ora, ed è di questo che il paese secondo me ed in primis quel partito non ha bisogno.E questo lo dico- e chiaramente è solo un mio parere di come veda le cose- anche alle strutture provinciali del partito egemone per cercare di rialzare il livello di credibilità nelle periferie perchè tale livello appare molto degradato al punto anche di rendere semprepiù grande l’interrogativo sulle elezioni.Anche perchè credo che altre occasioni che potrebbero essere prese per il bavero e con varianda visione futura non le vedo se non quelle di una completa autocritica di quanto si è dipanato fin’ora. E che si vorrebbe come suol dirsi la botte piena e la moglie ubriaca ? Ma non m’ illudo che con i tempi che corrono lo si cerchi di realizzare tale momento e tale passaggio dove traspaia l’ AUTOCRITICA , e se si realizza invece la continuità come se nulla fosse stato, questo accade solo per il fatto della non presenza dei cittadini nell’agone politico dove pochi impongono in silenzio e larvatamente le condizioni che cerca di realizzare il sistema.Ed il tragico è quello che questi il sistema dicano che lo vogliano cambiare e allora di un bello shampoo ai capelli credo ci sia bisogno.O cambi e crei le condizioni per essere più incisivo e chiaro in futuro senza opportunismi e coperture e traccheggiamenti di sorta e governi per l’interesse della popolazione e dei territori oppure metti nel conto la sconfitta elettorale che mi sembrerebbe l’unica cosa che potrebbe levar di torno le incrostazioni,dal momento che chiedere un cambiamento ed una autocritca lo riconosco che sia pura fantasia politica.Non verrà mai fatta perchè s troverà il modo ed i mezzi per passare indenni un campo minato mentre diversi sminatori si mettono all’opera per localizzare le mine e distruggerle.La politica è anche questo ma è politica fatta non per la gente comune che deve fare i conti giornalmente ai buchi nella cintura.Concludo spesso il mio discorso con una battuta o con una frase presa a prestito da qualche scrittore o filosofo o politico, ma mi sembrava di ricordare che intorno al lago di Chiusi tant tempo fa esistesse una famiglia numerosissima di contadini che aveva battezzato i propri figli cadenziandoli con la successione della nascita e quindi c’era Primo, Secondo, Terzilio, Quartilio e sù sù fino a 8 figli partoriti dalla madre.Alla fine nacque una femmina e la madre impose il nome di ”Finimola”. Ecco, sarebbe il caso stavolta di finirla di procedere sempre con lo stesso atteggiamento politico anche per tali questioni che riguardano il territorio ed il futuro della gente ma anche per avere da parte del complesso mediatico una interpretazione politicamente che contribuisca ad una più credibile e seria comprensione della gente.