CITTA’ DELLA PIEVE, TRE FRATELLI ARRESTATI PER TRAFFICO DI DROGA. RIFORNIVANO IL TERRITORIO DI HASHISH E COCAINA

lunedì 12th, dicembre 2022 / 18:16
CITTA’ DELLA PIEVE, TRE FRATELLI ARRESTATI PER TRAFFICO DI DROGA. RIFORNIVANO IL TERRITORIO DI HASHISH E COCAINA
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CITTA’ DELLA PIEVE- Tre fratelli di origini albanesi sono stati arrestati, il 9 dicembre scorso. L’accusa è detenzione e spaccio di cocaina e hashish. Secondo quanto emerso dall’attività di indagine delle forze dell’ordine, i tre avevano messo in piedi nella zona di Città della Pieve, dove risiedono, “una fiorente attività di spaccio” di cocaina e hashish. Con clienti, molti dei quali identificati, sia nel perugino, che nelle limitrofe province di Terni e Siena.

I tre sono stati “monitorati”, seguiti e intercettati per un anno intero. Le indagini sono iniziate infatti nell’ottobre 2021. Al momento dell’arresto sono stati recuperati anche 300 gr di cocaina e 1 kg e mezzo di hashish. Droga che a prezzo di mercato avrebbe fruttato circa 30 mila euro e che veniva nascosta all’interno di alcuni ruderi locali, nel territorio a cavallo tra Umbria e Toscana.

Insomma è stato stroncato un bel traffico di stupefacenti che interessava in particolare i comuni di Città della Pieve, Chiusi, Cetona,  Fabro, Castiglione del Lago. L’arresto dei 3 albanesi e la quantità di droga recuperata, solo una parte, ovviamente, di quella “messa in circolo”, confermano che il territorio di confine non è immune dal fenomeno che, sebbene se ne parli poco, è invece piuttosto diffuso e radicato, nelle fasce giovanili, ma per quanto riguarda soprattutto la cocaina, non solo nelle fasce giovanili.

Pare che circolino parecchio anche le “pastiglie” ovvero le nuove droghe sintetiche.  Ce ne sarebbero almeno 50 tipi “in commercio”. Alcune di queste droghe sintetiche o sostanze psicotrope sono reperibili abbastanza facilmente on line, sul web e sul cosiddetto deep web. Ma non è solo questa la ragione dell’allarme: un’altra è che rispetto alle “droghe classiche” come eroina e cocaina, è possibile ottenere queste nuove sostanze mescolando principi attivi di farmaci comuni e altre molecole legali. Ricordate il film “Smetto quando voglio“? ecco, una cosa del genere. Il problema è che chi le assume spesso non conosce gli effetti collaterali di queste droghe sul sistema nervoso centrale, né i dosaggi massimi, oltre i quali si rischia l’overdose, appunto perché sempre nuove, sempre in trasformazione. Le conseguenze a livello di salute possono essere però anche molto gravi.

La messa in circolazione di questo tipo di sostanze richiede però un livello di organizzazione diverso dal semplice spaccio. Anche se – dicono gli esperti – i ragazzi che acquistano le pastiglie poi ne diventano anche i primi spacciatori…

I tre arrestati qualche giorno fa a Città della Pieve erano fermi al vecchio spaccio e alle sostanze classiche, sia pesanti che leggere (e non sono la stessa cosa). Ma l’allarme c’è anche per le nuove droghe. Una di queste è quella chiamata “droga dello stupro”. Cioè un tipo di sostanza psicoattiva che può essere utilizzata allo scopo di perpetrare violenza sessuale inducendo effetti sedativi, ipnotici, dissociativi, fino all’amnesia e può essere somministrata alla vittima, insieme a cibi o bevande, senza che questa se ne renda conto…

La ricerca dello “sballo” c’è sempre stata. Negli anni ’70 l’eroina ha fatto più vittime del terrorismo, che non ne fece poche. Anche grandi poeti, scrittori, musicisti hanno fatto uso e alcuni sono anche morti per eccesso di stupefacenti. Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin per dirne alcuni… qualcuno come lo scrittore Lawrence Ferlinghetti uno degli alfieri della Beat Generation, al contrario ha superato i 100 anni…  Il problema è il rischio di overdose e di danni cerebrali e il mercato in mano a organizzazioni malavitose e criminali.

In questo territorio, come dicevamo, se ne parla poco. Ma ogni tanto la cronaca ci ricorda che il fenomeno esiste ed il mercato è piuttosto fiorente. Uno dei pochi che gira a mille…

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