CITTA’ DELLA PIEVE, IL SINDACO RISINI: “DRAGHI? GLI FAREI FARE IL MIO VICE, CON DELEGA AL BILANCIO”. COME L’AVRA’ PRESA LA VICESINDACA APPENA NOMINATA?

venerdì 28th, ottobre 2022 / 17:48
CITTA’ DELLA PIEVE, IL SINDACO RISINI: “DRAGHI? GLI FAREI FARE IL MIO VICE, CON DELEGA AL BILANCIO”. COME L’AVRA’ PRESA LA VICESINDACA APPENA NOMINATA?
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CITTA’ DELLA PIEVE – I rimi giorni da “ex premier” Draghi li ha passati nel suo buen retiro di Città della Pieve. La Nazione fa sapere che “la città lo aspettava a braccia aperte”, che la cosa sia vera è tutta da dimostrare. La piaggeria del “Quotidiano Nazionale” invece è ormai conclamata. Noi, in tutta sincerità in questi giorni siamo stati spesso a Città della Pieve, ma non abbiano sentito nessuno chiedere di Draghi né abbiamo visto gente in trepida attesa davanti al Duomo o alla Conad, nella speranza di incontrarlo…

Alla Radio (Radio 1 Rai) il sindaco Risini ha raccontato a Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, presente anche Giovanni Floris, che la sua idea di dare a Draghi la cittadinanza onoraria e di consegnargli le chiavi della città sta andando avanti e che conta di organizzare la cerimonia entro l’anno. “Le condizioni sono ormai mature” ha detto. Alla successiva domanda su quale ruolo potrebbe dargli, il sindaco pievese, senza battere ciglio e con un certo sprezzo del pericolo (o del ridicolo) ha risposto: “lo farei mio vice e gli darei la delega al bilancio”.

Beh, per l’ex premier un incarico di tutto rispetto e certamente impegnativo che gli eviterebbe di passare il tempo a guardare i cantieri come fanno i pensionati, per poi tornare a casa e portare a pisciare il cane. Fare il vice di Risini non deve essere facile, peraltro, visto che Lucia Fatichenti, la vicensindaca nominata nel 2019 se ne è andata un mese fa sbattendo la porta. E chissà come l’ha presa la nuova vicesindaca, appena nominata, Michela Nocentini. che potrebbe vedersi revocare l’incarico per far posto a Draghi… Ubi maior minor cessat, dice il proverbio latino, ma in politica certi passaggi di consegne sono sempre un po’ fastidiosi. Ricordate la consegna della campanella tra Letta e Renzi? non si guardarono neanche in faccia… Letta passò il sonaglio a Renzi, ma aveva l’espressione di chi gliel’avrebbe tirato addosso…

Una domanda viene spontanea, come avrebbe detto il prode Lubrano,: ma Città della Pieve, dopo 3 anni e mezzo di giunta Risini è così malmessa dal punto di vista del bilancio, da dover chiamare Draghi, come fece Mattarella? Risini lo sa meglio di tutti. E adesso tutti, pievesi e non, sono in attesa di questa fantomatica o fantasmagorica cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria e consegna delle chiavi  all’ex presidente della Bce e del consiglio dei ministri. E ovviamente anche in attesa di vedere Draghi a fianco di Risini come suo fedele vice sindaco. A volte anche un comune periferico può offrire una scialuppa di salvataggio, per rimanere in qualche modo a galla, a chi ha visto la sua nave affondare sotto il fuoco amico ed è rimasto senza neanche un predellino.

Magari Mario Draghi sorprenderà tutti (smentendo gli scettici) e accetterà sia le chiavi che l’offerta di Risini, che  gli ha offerto la poltrona da vicesindaco, mica uno strapuntino nel corridoio del Comune…

 

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