CHIUSI, BATTAGLIONE AZOV IN MOSTRA: INTERVIENE ANCHE L’ANPI E NON LE MANDA A DIRE

mercoledì 03rd, agosto 2022 / 15:17
CHIUSI, BATTAGLIONE AZOV IN MOSTRA: INTERVIENE ANCHE L’ANPI E NON LE MANDA A DIRE
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CHIUSI – Continuano le prese di posizione sulla controversa Mostra Fotografica con gli scatt del soldato Orest del battaglione Azov, r sabato scorso nell’ambito del Festival Orizzonti. L’ultima in ordine di tempo è quella dell’Anpi, sezione “Tiradritti” di Chiusi. L’associazione partigiani che in molte iniziative – compresa la celebrazione della liberazione della città il 26 giugno – è  partner attiva del Comune, come ha sottolineato nel suo intervento alla presentazione della mostra, la Vicesindaco Valentina Frullini. In questo caso, però l’Anpi di Chiusi prende apertamente e nettamente le distanze sia dalla mostra stessa, sia dall’atteggiamento tenuto dall’amministrazione. Così come abbiamo dato conto delle posizione espresse da Possiamo, da Chiusi Futura e Pc, ecco anche la posizione dell’Anpi:
“La sez. ANPI Tiradritti di Chiusi esprime il proprio dissenso in merito alla mostra fotografica realizzata dai “FLASCHATI ” nell’ambito della manifestazione organizzata dalla FONDAZIONE ORIZZONTI con il patrocinio del COMUNE DELLA CITTÀ DI CHIUSI.
A nostro avviso riteniamo che ci sia stata una mancata lettura politica di tale evento in quanto la pubblicazione di foto eseguite da un appartenente al battaglione Azov, il “soldato” Orest, offre una chiave di lettura sbagliata, che porta ad uno sdoganamento del Battaglione stesso.
Battaglione NAZISTA, questo va detto senza se e senza ma, battaglione che si è sporcato dei peggiori crimini verso i civili sin dal 2014, con assalti alle sedi sindacali, bruciando vive centinaia di persone.
Nazisti che cercano di rifarsi un volto umano, ma dentro l’ acciaieria AZOVSTAL si riparavano dietro scudi umani.
Riportiamo questi gravi fatti perché crediamo sia importante far conoscere chi sono l miliziani dell’Azov perché siamo qui per ricordare al nostro comune che ha fatto una delibera nella quale si negano gli spazi pubblici ad organizzazioni che si rifanno all’infame ideologia nazifascista e pretendiamo che tale delibera sia applicata.
Possiamo comprendere che i Flashati nel portare avanti il loro lavoro non abbiano colto il lato politico, ma l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Orizzonti avevano ed hanno il dovere di vigilare su tali temi.
Mostrare le atrocità della guerra è un atto dovuto ma noi ci chiediamo perché Orest? Perché un NAZISTA appartenente ad un Battaglione di NAZISTI quando in quella nazione martoriata si sono succeduti innumerevoli reporter e qualcuno purtroppo non è più tornato?”
Ora, per la cronaca, della sezione Anpi Tiradritti fanno parte anche esponenti della maggioranza consiliare e dei partiti che compongono la coalizione di centro sinistra, l’associazione come dicevamo, opera in rapporto stretto con l’Amministrazione da anni, il Comune, con uno degli ultimi atti dell’amministrazione Bettollini, ha concesso in comodato gratuito perenne la sede di via Baldetti…
La dura “reprimenda” dell’Anpi sulla mostra con le foto del battaglione Azov, apre una ferita più profonda rispetto alle stesse richieste di chiarimento dei Podemos, una ferita che adesso Sonnini, Cardaioli, Del Re dovranno in qualche modo cercare di suturare per non farla sanguinare a lungo… Forse la soluzione più semplice potrebbe essere proprio un Consiglio Comunale aperto e straordinario sulla guerra (non solo sulla mostra) e sulle sue implicazioni. Parlarne e chiarirsi è la prima cosa (se non l’unica) da fare. Già la campagna elettorale per le politiche non si presenta semplice per il centro sinistra, se poi il fronte già diviso e frammentato si accapiglia anche su un tema caldo come quello della guerra e su iniziative ad essa riferibili, per la giunta Sonnini e per la maggioranza che la sostiene il cammino potrebbe essere davvero molto in salita…
m.l.
Nelle foto:  rappresentati dell’Anpi Chiusi, insieme al sindaco e all’ambasciatrce del Sudafrica alla recente celebrazione della liberazione della città.
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