AREA TRASIMENO: CONTINUA LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ TERRITORIALE, TAGLI A PASSIGNANO E A CASTIGLIONE DEL LAGO

martedì 15th, giugno 2021 / 10:49
AREA TRASIMENO: CONTINUA LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ TERRITORIALE, TAGLI A PASSIGNANO E A CASTIGLIONE DEL LAGO
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“Tra tuoni, fulmini e saette si continua il taglio ai Servizi Sanitari con un costante indebolimento della medicina territoriale
Non ci aveva “salvato” in pandemia, quindi da potenziare e su cui investire pro-futuro?
Non è da anni che si parla di de-ospedalizzazione e medicina di qualità più vicina al cittadino?
In un anno e mezzo: tagli, riduzioni, nessun miglioramento e meno diritti sociali. Una battaglia da fare, per tutti.” Così Simona Meloni, consigliera regionale Pd commenta la notizia dell’ennesima sforbiciata alla sanità pubblica territoriale in Umbria. Sforbiciata doppia: un colpo al 118, con aglio del medico a bordo dell’ambulanza a Passignano e un colpo alla Guardia Medica Notturna all’ospedale di Castiglione del Lago che dovrà fare a meno di una unità…
L’area del Trasimeno sembra essere presa di mira.
“Per mesi abbiamo denunciato i ritardi di questa Giunta Regionale nella programmazione delle nuove assunzioni in sanità.
Abbiamo segnalato il rischio concreto che venisse indebolita la medicina di territorio, e i presidi sanitari più vicini ai cittadini.
Ci è stato risposto che non dovevamo disturbare il manovratore. (…)  Altro che mirabolanti progetti futuribili per l’Ospedale unico del Trasimeno, altro che potenziamento dei servizi!” scrive ancora Simona Meloni, a quale non lesina critiche all’amministrazione Tesei: “Questa giunta regionale a trazione leghista dimostra di essere insensibile alle istanze di questo territorio in favore di incomprensibili decisioni che portano la sanità privata a dover supplire alle carenze del pubblico. Una direzione di marcia che sarà difficile invertire visto che proprio all’interno della Lega si prova a gridare “al lupo al lupo” quando le scelte sono armai state prese proprio dagli stessi amministratori regionali di quel partito. Serve dunque una mobilitazione forte dei cittadini per rivendicare il diritto all’incolumità e alla salute”.
In effetti  non solo i servizi territoriali, ma anche molti servizi ospedalieri sono stati, negli ultimi due anni, progressivamente “appaltati” a strutture private. Restando sul terreno della sanità territoriale, la soppressione di una guardia medica notturna a Castiglione del Lago è stata decisa per sopperire alla mancanza di medici destinati alla copertura delle postazioni del 118 di Passignano e Città della Pieve.
In tutto ciò, la consigliera regionale Pd vede soluzioni estemporanee, che sono il contrario della programmazione, con il rischio che si inneschi “una guerra tra poveri” e si indebolisca ulteriormente il livello di risposta sanitaria nei territori.
Nell’ultimo anno e mezzo il Distretto lacustre è stato già privato di nove operatori sanitari, di cui tre medici. E’ in corso, inoltre, un progressivo indebolimento dei servizi di diagnostica strumentale nel comune di Castiglione del Lago, dove, a breve i cittadini non potranno più servirsi di tali prestazioni”.
E’ vero che anche e giunte precedenti, a trazione Pd avevano cominciato l’opera di destrutturazione della sanità pubblica, ma il cambio di manico, nei due anni di gestione regionale leghista il processo non solo non si è interrotto, ma ha subito una accelerazione inesorabile. L’area del lago Trasimeno è una di quelle che più ne hanno subito le conseguenze e nessun passo in avanti – al di là delle dichiarazioni e dei proclami, talvolta anche bipartisan – è stato fatto in concreto né per l’ospedale unico, né per per l’ospedale di area disagiata a Città della Pieve, richiesto a suo tempo dal Comitato e dalla stessa giunta Risini.  L’emergenza covid ha mostrato tutta la fragilità di una sanità sempre più centralizzata e privatizzata, ha fatto capire a tutti quanto sia importante e decisiva la sanità territoriale pubblica, ma evidentemente chi ha in mano le leve decisionali non ne ha tratto insegnamento.
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