C’ERAVAMO TANTO ARMATI… JOE BIDEN DAVANTI AD UNO SCOGLIO FINORA INSORMONTABILE

venerdì 09th, aprile 2021 / 11:58
C’ERAVAMO TANTO ARMATI… JOE BIDEN DAVANTI AD UNO SCOGLIO FINORA INSORMONTABILE
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E’vero che gli Stati Uniti sono una nazione giovane e che sono nati da una rivoluzione, precedente a quella francese, e sono la prima nazione al mondo basata su una democrazia di stampo liberale costituzionale. Ma se per Paesi come  l’Italia, la Francia, la Germania o l’Inghilterra se si pensa al passato si pensa all’Impero Romano, al medioevo, a Federico II, al Rinascimento, al secolo dei lumi…  Negli Stati Uniti l’unico  passato è la rivolta contro le giubbe rosse britanniche e poi il far west. Se in Europa i miti del passato sono Giulio Cesare, Virgilio, Dante, Leonardo e Michelangelo, Lutero, Galileo o Voltaire, negli stati Uniti parliamo di David Crocket e John Waine, in quanto interprete dei film western… E gli Stati Uniti non si sono mai liberati della sindrome del far west, che è quell’istinto a portare la pistola alla cintura e a tenere un fucile, magari mitragliatore, in casa. Perché non si sa mai.

Tant’è che negli Stati Uniti le pistole e i fucili mitragliatori, quelli da guerra usati dalle truppe d’assalto, si possono comprare liberamente in appositi negozi e pure -talvolta – nei supermercati.

A forza di averle e tenerle in casa, poi quelle armi qualcuno le usa e spesso ci scappa la strage. Per strada, in una scuola, in un supermarket, in un posteggio… Gente che ce l’ha con il mondo o con il destino cinico e baro, con i neri o con gli ispanici, con gli omosessuali o con i comunisti, e spara, all’improvviso, all’impazzata. L’ultimo episodio in South Carolina, dove un ex giocatore di football americano ha ucciso il suo medico curante, la moglie e due nipotini della coppia e poi si è suicidato. Qualche settimana fa era successo in Georgia e in Colorado…

Gli episodi del genere sono frequenti. Il fatto che qualcuno si metta a sparare nel mucchio a gente inerme e estranea è una costante della cronaca americana. E non c’entra niente l’eccesso di legittima difesa, siamo di fronte a casi di paranoia, di esasperazione, talvolta accompagnati da idee malsane, razziste, omofobe, fasciste, suprematiste… C’era gente armata fino a denti anche tra la folla che diede l’assalto a Capitol Hill la sera del 6 gennaio scorso…

Dopo l’ultimo episodio, il presidente Biden ha affermato che “tutto questo deve finire” e ha annunciato una stretta che ha fatto subito infuriare la lobby delle armi, ma che in realtà è una stretta piccola piccola. Un primo passo, non un vero e proprio stop alla vendita di armi. Ci aveva già provato Obama, senza successo. Biden lo sa e probabilmente non vuole fare proclami che non può mantenere. La lobby delle armi negli Usa è potentissima anche dentro i palazzi del potere. “Basta preghiere, è l’ora di fermare questa violenza che ogni anno negli Stati Uniti uccide almeno 40 mila persone” ha detto il presidente Biden annunciando intanto alcune misure di deterrenza, come quella che dovrebbe limitare la vendita delle cosiddette ‘ghost guns’, le pistole fatte in casa grazie al facile acquisto di kit fai da te. Armi che, non avendo il numero di serie, sono praticamente impossibili da tracciare e che ogni anno provocano tantissime vittime, anche in incidenti domestici.  D’ora in poi queste pistole saranno classificate come fucili a canna corta, dunque soggette a controlli più severi. Il pacchetto prevede poi maggiori aiuti alle agenzie che si occupano della lotta alla violenza delle armi e la richiesta di rapporto complessivo sul traffico di armi negli Usa dal 2000 in poi.

Ma è poca cosa. Perché il problema più grosso è rappresentato dalla facilità di acquisto di fucili d’assalto come l’AK 47 o AR15 ideati per i Marines, cioè per i campi di battaglia e che invece si trovano anche al supermercato. Su questo ancora nessuna misura di deterrenza, anche se Biden ha fatto appello al Congresso affinché trovi il coraggio di decidere il bando di questi fucili, una misura che – come dicevamo poc’anzi – aveva tentato di introdurre anche Obama, e prima di lui Clinton, ma sempre senza riuscirvi.  Il presidente americano ha anche invitato il Senato a varare le due leggi già approvate dalla Camera che inaspriscono i controlli su chi acquista armi per verificare se abbia precedenti penali o soffra di disturbi psichici.

Il possesso privato di armi è previsto dal secondo emendamento della Costituzione Americana, ma per Biden “nessun emendamento è permanente e immodificabile”. Ce  la farà? La lobby delle armi farà sicuramente resistenza come sempre. La sta già facendo. E  sostenitori di Trump la sostengono. Lo zio Joe però ha anche chiesto ai singoli Stati americani di promuovere leggi che consentono ad un tribunale di togliere le armi dalle mani di chi viene ritenuto un elemento instabile, pericoloso per sé e per gli altri… Sarebbe anche questo un altro passo avanti. Non sarà facile, ma… provaci ancora Joe!

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