COVID, SIAMO GIA’ ALLA TERZA ONDATA. SINALUNGA, IL SINDACO MINACCIA DENUNCE PER DANNO ALLA SALUTE PUBBLICA

giovedì 28th, gennaio 2021 / 09:54
COVID, SIAMO GIA’ ALLA TERZA ONDATA. SINALUNGA, IL SINDACO MINACCIA DENUNCE PER DANNO ALLA SALUTE PUBBLICA
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CHIUSI – La Curva dei contagi in Valdichiana è tornata a salire, quasi ovunque negli ultimi 10 giorni. Ha cominciato Sarteano con il focolaio alla Rsa delle suore. A Chiusi in una settimana si è passati da 5 a 16 casi. Ma l’allarme più pressante arriva da Sinalunga dove il sindaco Edo Zacchei (foto) ha addirittura sbottato, accusando i cittadini di comportamenti irresponsabili e minacciando  azioni legali per danno ala salute pubblica.
Una resa di posizione durissima quella del primo cittadino sinalunghese, e senza precedenti nel territorio, nemmeno durante la prima fase della pandemia nella primavera scorsa.
“Come già preannunciato nell’ultimo aggiornamento, i casi positivi nel nostro Comune stanno aumentano in maniera vertiginosa: in data 27 Gennaio 2021 i casi positivi, a fronte di pochissime guarigioni, risultano essere 74, mentre sono 115 i casi posti in isolamento”, scrive Zacchei, che poi così prosegue:
“I dati attuali non fanno altro che confermare le nostre supposizioni dei giorni scorsi, ovvero che i comportamenti scorretti e irrispettosi tenuti da alcuni nostri concittadini stanno facendo aumentare i contagi in maniera vertiginosa. Le forze dell’ordine stanno indagando per verificare eventuali responsabilità perché certi comportamenti, oltre ad essere inaccettabili, mettono a rischio la salute di tutti; non si esclude il ricorso ad esposti per danno alla salute pubblica. Dobbiamo cercare di evitare aggregazioni spontanee, anche tra famiglie numerose, perché rappresentano il primo veicolo di contagio. Tutti stiamo facendo sacrifici per piegare la curva dei contagi e liberarci di questo dannato virus, ma così non va bene. Dobbiamo collaborare tutti insieme per tutelare sempre di più la nostra salute e quella degli altri”.
Insomma sotto accusa sarebbero le “aggregazioni spontanee, anche tra famiglie numerose”, che sono non solo vietate dalle norme restrittive, ma, secondo il sindaco di Sinalunga, anche “pericolose per la salute di tutti”. Anche a Sarteano, quando esplose all’inizio del mese il focolaio nella Rsa Sacro Cuore, molti puntarono il dito su qualche serata galeotta, con cene conviviali, addirittura di associazioni. Il sindaco Landi smentì sui social, ma la voce ancora serpeggia in tutta la zona. A Chiusi invece l’aumento dei casi degli ultimi giorni, che secondo il sindaco Bettollini è destinato a salire ulteriormente, sembra derivare da due ambiti precisi: quello scolastico (le superiori e l’asilo) e quello di alcuni ambienti di lavoro, anche fuori comune, in particolare il riferimento è ad alcune strutture sanitarie.
Chiaro che con la campagna vaccinale che si è per il momento fermata per il ritardo nella consegna delle dosi da parte della Pfizer, il quadro, pur essendo sostanzialmente ancora sotto controllo, desti preoccupazione in chi la pandemia e l’emergenza conseguente la deve gestire. L’allarme e la minaccia di denunce per danno alla salute pubblica del sindaco Zacchei a Sinalunga ne è la prova provata. Tra l’altro Zacchei è un sindaco Pd di vecchia scuola, non è uno a cui piace fare lo sceriffo di Dodge City…  Evidentemente deve ritenere la misura colma.
L’uscita dalla pandemia dipenderà dal vaccino, quando si raggiungerà l’immunità di gregge, ma nell’attesa dipende soprattutto dal rispetto delle norme di sicurezza.E vero che molti dei casi che hanno fatto registrare l’impennata degli ultimi giorni sono frutto di contatti familiari qualificati o di ambiente lavorativo o scolastico, ma ci sono anche casi a macchia di leopardo non riferibili alle medesimi situazioni, quindi è evidente che il virus circola e viene facilitato da comportamenti quantomeno non corretti.
Fino ad ora, sia nella prima fase che nella seconda, e adesso in quella che può già considerarsi a terza, la maggioranza dei cittadini hanno rispettato le regole,  si sono adeguati alle restrizioni, hanno cambiato abitudini senza fare troppa resistenza, ma basta qualche “deroga”, qualche “deviazione” per creare situazioni pericolose. Sinalunga docet. E se poi il tutto diventa pure una guerra tra controllori e controllati, il quadro si complica.
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