FRA 3 SETTIMANE 2.000 MORTI AL GIORNO. LA CURVA DEI CONTAGI CI PORTA A SBATTERE. SERVE UNA CURA DA CAVALLO ANCHE CONTRO LA POVERTA’

lunedì 09th, novembre 2020 / 12:37
FRA 3 SETTIMANE 2.000 MORTI AL GIORNO. LA CURVA DEI CONTAGI CI PORTA A SBATTERE. SERVE UNA CURA DA CAVALLO ANCHE CONTRO LA POVERTA’
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Il numero dei positivi di oggi genera circa il 4% di decessi circa 20 giorni dopo.
Ovviamente è una correlazione che dipende dal fatto che i casi infausti hanno bisogno di circa 3 settimane per esprimersi.
La correlazione si legge meglio se si fanno medie settimanali sia dei decessi che dei positivi.
Ne risulta che circa 3 settimane fa eravamo a 10.000 positivi e in questi giorni siamo oltre i 400 decessi al giorno.
Se oggi abbiamo circa 40.000 positivi sappiamo già che tra 3 settimane avremmo circa 1.600 morti al giorno.
Probabilmente di più a causa della saturazione delle terapie intensive e sub intensive che parimenti si produrrà.
Insomma a fine novembre gireremo poco sotto i 2.000 decessi al giorno.
Non è una predizione catastrofista, è la realtà che chiunque può verificate guardando i numeri.
Ma questo non compare nell’informazione main stream. Insomma abbiamo un informazione ansiogena che cavalca un eterno presente.
Una notizia cosi genererà un altissimo impatto emotivo con evidenti ripercussioni di conflitto e scaricabarile tra politica comunale, regionale nazionale, virologia seria e da avanpettacolo, opinionisti in cerca di visibilità, dal negazionista al talebano dello state in casa. Leggo che anche in Toscana e Umbria c’è chi chiede zone rosse locali e circoscritte, chi vorrebbe richiedere i confini…
Insomma un hybris/kaos molto pericoloso che associato alla pesantissima crisi economica che sta avvenendo con il secondo lock down, potrebbe essere il detonatore per l’esplosione-implosione della nostra società.
Credo che l’informazione e la politica dovrebbero prendere atto ora di quello che inevitabilmente avverrà fra tre settimane per non cadere nell’angoscia e nel panico dei crematori intasati, dell’esercito con le bare sui camion, e dei servizi televisivi che abbiamo imparato a conoscere.
A quel punto solo una risposta solida e concreta economica che pareggi la voragine di fallimenti e licenziamenti che si stanno moltiplicando potrebbe salvarci dall’angoscia sanitaria ed economica che si manifesterà a 1.500-2.000 morti al giorno.
Ci sono due strade: o si stampa denaro e lo si distribuisce per annullare il debito, o si redistribuisce la ricchezza esistente: taglio temporaneo degli stipendi pubblici sopra 3-4 mila euro, stessa cosa per le pensioni. Tasse pagate in Italia per le multinazionali che le pagano ridotte all estero.
Patrimoniale per le grandi ricchezze. Super tassa per le transazioni di borsa. Basterebbe un Dcpm economico, ma ci vuole volontà e consapevolezza politica che non c’è nel Pd e nemmeno nei 5S.
Stiamo andando a sbattere verso un destino non bellissimo, fingendo di non sapere cose che sappiamo già.
Alessandro Lanzani*
(*collaboratore di primapagima, medico dello sport, Milano, 9 novembre) 
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