IL LAGO TRASIMENO IN APNEA: MOZIONE BIPARTISAN IN REGIONE PER CHIEDERE AIUTO A GOVERNO E PARLAMENTO

mercoledì 23rd, settembre 2020 / 15:49
IL LAGO TRASIMENO IN APNEA: MOZIONE BIPARTISAN IN REGIONE PER CHIEDERE AIUTO A GOVERNO E PARLAMENTO
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PERUGIA – Il lago Trasimeno è ancora una volta in sofferenza. Il livello dell’acqua è basso e preoccupante. Ed è una “questione nazionale”. Il Trasimeno è il quarto lago d’Italia per estensione, il più grande della parte peninsulare. I tre maggiori sono tutti a ridosso delle Alpi. L’Umbria chiede aiuto al Parlamento e al Governo.

Ieri l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità una mozione bipartisan per la “adozione urgente delle misure indispensabili per risanare e valorizzare il Lago Trasimeno, anche attraverso l’utilizzo delle risorse previste dal Recovery Fund”. La mozione è stata presentata da quattro consiglieri regionali, due della maggioranza di c entro destra (Eugenio Rondini della Lega e Marco Squarta di Fratelli d’Italia) e due di opposizione (Simona Meloni del Pd e Andrea Fora di Patto Civico per l’Umbria. Il Documento invita la giunta Tesei ad “attivarsi presso il Parlamento e il Governo nazionale per sollecitare l’adozione urgente di misure indispensabili a consentire le attività di risanamento e valorizzazione del bacino imbrifero del lago Trasimeno” e a questo proposito cita: la definizione e la realizzazione dei necessari interventi strutturali volti a stabilizzare definitivamente il livello del lago, in particolare attraverso l’ampliamento del bacino imbrifero, il completamento delle opere di adduzione dal fiume Chiascio e la valutazione della compatibilità dell’immissione diretta delle acque della diga di Montedoglio; la manutenzione delle aree spondali demaniali; l’approfondimento dei fondali e la manutenzione delle rotte di navigazione; il recupero del degrado strutturale delle darsene e degli approdi e l’adeguamento dei bassi livelli; la manutenzione e gestione dei corsi d’acqua, delle opere idrauliche di terza categoria e della linea navigabile; l’intercettazione del trasporto solido e la rimozione dei conoidi; la lotta ai chironomidi.

È la prima volta che maggioranza ed opposizione presentano atti bipartisan per risolvere i problemi del Lago. Il Trasimeno è una delle principali attrattive turistiche dell’Umbria perciò la sua tutela rappresenta, a tutti gli effetti, un fattore di sviluppo dell’economia regionale e dell’occupazione. “Per il bene dell’Umbria abbiamo accantonato le distinzioni politiche, decidendo di remare tutti dalla stessa parte per raggiungere questo importante obiettivo. Un grande lavoro spetta prima ai sindaci a all’Unione dei Comuni, ma serve il contributo di tutti e l’interessamento della Giunta regionale è stato immediato come dimostra l’impegno degli assessori Morroni e Melasecche”, ha detto Rondini illustrando la mozione.

Simona Meloni (PD-vicepresidente Assemblea) ha così  commentato: “Una mozione che nasce dall’impegno di noi consiglieri. Bisogna intervenire sulle acque e quindi sulla valorizzazione del territorio. Anche quest’anno sono arrivati tanti turisti, servono risorse europee e dobbiamo riuscire a impiegare quelle del Recovery fund. Importante stabilire anche un cronoprogramma, puntando sulla prossima stagione turistica. Giunta regionale e parlamentari lavorino insieme per consentire di ottenere le risorse economiche necessarie. Serve un salto di qualità da fare tutti insieme”.

“Non era scontato che si attivasse una collaborazione istituzionale e che l’Aula possa condividere questo approccio comune. Il lago è dimenticato da tempo. Non è semplice intervenire, non riusciremo a fare miracoli nel breve termine. Il problema principale è l’acqua, ad oggi non risolto, visto che in questi giorni si trova un metro al di sotto. Quando questa aula approccia i contenuti con un metodo come quello odierno, che è quello che dovremmo assumere sempre, si mette in grado di ottenere risultati migliori per i cittadini. Sul territorio abbiamo visto un livello di collaborazione tra sindaci di diverse aree politiche, i cittadini hanno potuto interloquire con gli assessori. I cittadini non avrebbero tollerato una opposizione da parte della minoranza su un tema come questo, così come non perdoneranno un approccio ideologico, quello del no a prescindere della Lega sui temi sollevati dalla minoranza”.

Dopo la vicenda della Navetta Perugia-Chiusi in relazione al Frecciarossa, attivata a luglio e inaugurata insieme da Rondini, Fora e Meloni a Chiusi, poi l’incontro avvenuto pochi giorni fa sulla viabilità nell’area del Trasimeno-Pievese con riferimento ancora al progetto per un collegamento più rapido, anche stradale tra Perugia e Chiusi, eliminando o superando la strozzatura del “Fornello” tra Piegaro e Moiano, continuano le iniziative che vedono maggioranza e opposizione marciare insieme e non l’una contro l’altra armata. Due giorni fa la presidente della Regione Tesei , insieme all’assessore alla sanità Coletto ha visitato le strutture sanitarie de Trasimeno (Passignano, Castiglione del Lago e Città della Pieve) e nel’occasione oltre ai sindaci, ha avuto modo di ascoltare anche la voce dei comitati che,a Città della Pieve hanno ribadito la richiesta dell’ospedale di area disagiata per l’immediato e quella di un ospedale unico di area per il futuro.

Nella foto (Perugia Today), la spiaggia di Torricella in secca.

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